AVANGUARDIE STORICHE DELL'ARTE


L'ASTRATTISMO: Kandinskij


HOME PAGE CUBISMO DADAISMO FAUVISMO FUTURISMO SURREALISMO

FORME E COLORI ALLO STATO PRIMIGENIO

 

L’AUTORE

 

Wassilij Kandinskij (Mosca, 1866 - Neuilly-sur-Seine, Francia, 1944) è considerato il creatore dell'astrattismo. Dopo gli studi alla facoltà di legge a Mosca compie viaggi in Europa, dove comincia a interessarsi alla pittura. Trasferitosi a Monaco frequenta i corsi di Franz Stuck all’Accademia. Nel 1911 fonda con Franz Marc il gruppo "Il cavaliere azzurro"(Der blaue Reiter); l’anno successivo pubblica "Lo spirituale nell’arte" e "L’almanacco del Cavaliere azzurro". Nel 1922 viene nominato professore alla Bauhaus, dove insegna fino al 1932. Nel 1926 pubblica "Punto, Linea, Superficie", testo in cui tenta un analisi della percezione degli elementi astratti della pittura.

OLTRE LA RAPPRESENTAZIONE DELL’ OGGETTO

Nel 1910, dipinge un acquerello che può essere considerato la prima opera astratta. L’opera ha un’importanza fondamentale per la storia dell’arte, in quanto si tratta della prima immagine del tutto neo-figurativa della pittura occidentale. L’acquerello si presenta intenzionalmente come uno schizzo informe ricollegabile a uno scarabocchio infantile, come una composizione gioiosa, eseguita di getto e condotta senza un disegno o uno schema; l’effetto è quello di un idea iniziale, immediatamente fissata sulla carta. 

Senza titolo, acquerello
Senza titolo, acquerello

1910

L’immagine è caratterizzata da diverse macchie colorate: alcune grosse velature espanse e trasparenti, situate in particolare nella parte alta del foglio, sembrano introdurre nella superficie bianca della carta un senso di profondità fluttuante e vagamente stratificata; altre invece più piccole, come quelle al centro e a sinistra, appaiono più ristrette e di colore più intenso. Oltre alle macchie ci sono pennellate di varia forma, lineari e a tocchi brevi, e segni filiformi a china e matita. Questi segni in certi casi appaiono come indicatori di possibili movimenti, tracciati che suggeriscono la direzione e il ritmo delle macchie vaganti sulla carta, mettendo in moto tutto lo scarabocchio; in altri si limitano a contornare la macchia come a definire un confine alla loro espansione. Svincolandosi quindi da ogni possibile condizionamento visivo e assumendo a guida del suo gesto pittorico un impulso simile a quello di un bambino, Kandinskij si propone di analizzare (e la ricerca proseguirà a lungo) l’origine e la struttura primaria dell’operazione estetica.

Le opere di Kandinskij a partire dal 1910-11 sono le prime in cui non è più riconoscibile un contenuto imitativo. Egli usa la definizione di arte astratta per il suo lavoro tratta da un saggio del 1907 di Wilhelm Worringer "Astrazione ed empatia" in cui l'autore sostiene che una certa tendenza a esaltare e purificare il dato reale è da sempre esistita nel fare pittura. Tuttavia in Kandinskij le forme geometriche sono del tutto assenti: egli passa da una figurazione sempre più vaga e fluttuante all'astrazione vera e propria in modo impercettibile, nel momento in cui l'elemento descrittivo diviene per lui un ostacolo alla libera costruzione del dipinto per valenze cromatiche il cui scopo principale è unicamente l'effetto di queste sulla psiche. Per la sua pittura si parla di "astrattismo lirico", in contrasto con l'arte geometrica di Mondrian e Malevic. Solo dopo il 1918 il lavoro di Kandinskij sarà strutturato in schemi e gabbie colorate, escludendo qualsiasi dato emotivo rifacendosi al periodo di studi studi sistematici sul significato dell'astrazione pura, che danno organicità a una composizione pittorica, nella quale prevalgono forme geometriche, quali innanzi tutto il cerchio.Il passaggio di Kandinskij all'astrattismo puro, ossia alla totale abolizione della riconoscibilità di oggetti esteriore, è graduale.
In alcune sue opere, precedenti all'acquerello del 1910, è spesso visibile un contatto con la realtà.
I titoli stessi di alcuni di questi quadri lo dicono: Paesaggio con campanile, La mucca.
In seguito Kandinskij comincia ad usare, coerentemente con le sue idee e con l'aspetto delle sue pitture, titoli che non fanno riferimento a un qualsiasi tema: Improvvisazioni, Composizioni, numerate progressivamente.
Negli anni del nazismo molte sue opere furono confiscate dal governo, perché considerate esempi di arte degenerata.

Linea trasversale
Linea trasversale
1923
Black spot Nel blu
Black spot Nel blu
1912 1925

La mucca
La mucca

Improvvisazione VII
Improvvisazione VII

1910

Composizione IV
Composizione IV

1911

Accento in rosa
Accento in rosa

Arco con nero

Arco con nero

1912

Murnau con Chiesa I
Murnau con Chiesa I

1910

Pittura con centro verde
Pittura con centro verde

1913

Piccolo sogno in rosso
Piccolo sogno in rosso

1925

 


Torna ad inizio pagina

Torna all' Astrattismo

Home Page