Santa
Croce Camerina è l'erede medievale della greca Kamarina, fondata dai
siracusani nel 598 a.c.. La città greca ebbe una vita tormentata e ne giro di
tre secoli fu distrutta diverse volte visto che, a causa della sua
posizione geografica, si trovò schiacciata ora tra siracusani e gelesi, ora tra
ateniesi e spartani, ora tra romani e cartaginesi.
Dopo la devastazione operata
dai Romani nel 258 a.c., la città non riuscì a riprendersi . Un villaggio
sorse sul mare a Kaucana, ma anche questo venne successivamente distrutto dai
Saraceni. Dei centri antichi restano ricche testimonianze archeologiche
conservate nei musei di Ragusa e Siracusa e soprattutto nell' Antiquarium
del Museo realizzato presso i resti dell'abitato di
Camarina.
L'attuale
centro di Santa Croce Camerina nacque in età medievale nel luogo dove sorgeva
una chiesetta che custodiva immagini sacre di Sant'Elena con la croce di Cristo.
Da questa croce venne dato il nome al centro abitato e poi alla città moderna,
i cui dintorni sono ricchi di necropoli (Cozzo Campisi, Randello, Dieci salme, e
Passo Marinaro). La città moderna, che fu marchesato della famiglia Celestri,
è costituito da una pianta urbana semplice. Tra i monumenti figurano la Chiesa
Madre dedicata a San Giovanni Battista e alcuni edifici privati come l'elegante
Palazzo Pace. |