LA DIFFUSIONE NELL'IMPERO ROMANO

L'incontro tra la nuova realtà religiosa, dagli elementi liturgici, tradizionali e musicali ancora in via di formazione e i contesti socio-culturali delle varie terre che componevano il tessuto dell'Impero romano, aventi tradizioni, gusti e sensibilità proprie, molto ben radicate, determinarono il sorgere di esperienze e tradizioni melodiche differenti da regione e regione.

In Siria si cantavano gli Innodia, cioè gli inni che San Benedetto avrebbe codificato nella sua Regola, ma che nascevano come forma prosaica o poetica di argomentazione. Gli Innodia avrebbero trovato tra i propri fautori, personaggi del calibro di Romano il Melode o del diacono sant'Efrem Siro.

Furono importati in Occidente da sant'Ilario di Poiters dove avrebbero trovato altri cultori tra cui San Gregorio Magno, San Prudenzio, San Ennodio e Sant'Ambrogio.

A Roma nacque il Canto Antico Romano, nelle Gallie il Canto Gallicano, in Spagna il Canto Mozarabico, a Bisanzio il Canto Bizantino, in Irlanda ci fu una forte commistione tra la nuova musicalità cristiana e le tradizioni druidiche; a Milano sorse il Canto Ambrosiano.

 
















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LO SVILUPPO DEL CANTO AMBROSIANO:
Le primitive comunità dell'Asia Minore
La diffusione nell'Impero Romano
Ambrogio, vescovo e innovatore
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