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Con
l'analisi del secondo film, "TROMEO & JULIET"
girato negli USA nel 1996 per la regia di Lloyd Kaufman,
si parlerà del SOFT CORE parodistico. Shakespeare è
qui nel contempo ridicolizzato a livelli estremi e "usato"
come sfondo per una storia erotica. Questo movie appartiene
al genere definibile come "porno-trash", ovvero un film
di bassa leva ad alto potenziale erotico.
La casa produttrice è la Troma
Entertainment, specializzata in film "spazzatura"
che propongono trame ridicole, dissacranti e dagli effetti
speciali disgustosi (come dita tagliate, vermi, mutazioni
genetiche etc…). Il film narra la storia della bella
Juliet Capulet costretta dal padre maniaco e avido a
sposare un macellaio miliardario di nome London.
Juliet
è una lesbica ninfomane, amante dei telefoni erotici
la cui vita e le cui perversioni sessuali fanno da sfondo
all'intera storia. Juliet non accetta il destino che
il padre ha programmato per lei e per evadere e confortarsi
si abbandona ai sogni erotici più indecenti ai quali
si aggiunge una storia lesbica che intrattiene con Ness,
la Nurse.
Tutto
cambia quando Juliet incontra Tromeo Que, uno sbandato
e volgare hippy con la passione per i cd interattivi
a carattere sessuale.Tra i due scoppia un'irrefrenabile
passione: ma il destino è loro avverso. Tra le due famiglie
scorrono fiumi di odio a causa di un segreto che li
porta a guerre di quartiere, omicidi, pestaggi e violenze
sessuali. Alla fine, pur di non sposare London, Juliet
ricorre ad una pozione magica che (a differenza dell'originale!)
non la fa sembrare morta ma la trasforma in un mostro:
il matrimonio salta, Juliet e Tromeo scappano alla faccia
di tutti e vivono felici e contenti. Il film, come si
vede dall'introduzione filmata, è ambientato in uno
squallidissimo quartiere di Los Angeles.
La
questione della location è significativa: nell'originale
Shakespeare ambientava la storia nella meravigliosa
e storica città di Verona, mentre Kaufman smitizza la
location degradandola fino al punto ambientare la storia
in una specie di ghetto. Altro elemento significativo
è la storpiatura del cognome di Tromeo: Que, (pr. KIU:)
che volendo, potrebbe avere il significato di QUEER,
ovvero "gay".
Di
notevole rilievo
è anche l'amore lesbico tra Juliet e la Nurse: nella
tragedia la Nurse viene vista come una presenza confortante,
consolatrice, materna, nel film di Madden addirittura
complice. Tutto questo, seppur in maniera diversa, compare
in "TROMEO & JULIET": Ness è una presenza
confortante per Juliet (sessualmente parlando s'intende)
e ne è complice quando Tromeo e Juliet hanno il loro
primo rapporto sessuale nel box di plexiglas nel quale
il padre di lei la rinchiude ogni volta che la scopre
nelle sue perversioni sessuali.
Pur
soffrendo, Ness indica a Tromeo dove trovare
Juliet, accertandosi che il padre di lei sia davvero
addormentato. Non manca nella Nurse di Kaufman una certa
componente voyeristica: Ness guarda i due ragazzi che
fanno sesso. (nello "Shakespeare in Love" di Madden
la Nurse appena si accorge della presenza di un uomo
nella camera di Juliet chiude frettolosamente la porta
imbarazzata ma complice). Il film di Kaufman ha come
leit-motiv questa fortissima componente sessuale: dall'incesto
alla masturbazione (sia di Juliet che di Tromeo) nulla
sfugge al tema "sesso".
Curioso
il soundtrack: curato dai Motorhead,
gruppo heavy-metal, totalmente inadatto ad una storia
d'amore quale quella dei due amanti di Verona, è però
azzeccato in questo contesto, dove l'asprezza della
colonna sonora ridicolizza ancora di più il già super-smitizzato
Shakespeare.
Il fatto di ridicolizzare fino a questi estremi tutti
i personaggi, e di conseguenza, il Bardo, dimostra quanto
poco valga quest'ultimo nell'american popular culture.
Questo non è solo vero per la produzione Troma, ma anche,
come abbiamo visto, per film di un livello nettamente
superiore, come "IN & OUT".
La modernità di Shakespeare, la sua capacità di parlarci
oltrepassando la collocazione temporale, viene espressa
anche in questi film. A ribadire ancora una volta che
la sua poesia, i suoi personaggi non solo sono una delle
espressioni più moderne del genio umano, ma anche una
delle più vitali. Che si manifesti in maniera ironico-brillante
come in "IN & OUT", dove il Bardo assurge
a Bardo dell'omosessualità fino a "TROMEO & JULIET",
dove viene parodiato fortemente e in chiave porno il
mito della cultura made in England. Un esempio su tutti
a concludere quanto detto: i titoli dei Cdrom con l'aiuto
dei quali Tromeo ogni sera si masturba ("As you lick
it", "The merchant openings") a sottolineare ancora
una volta la grandissima "produttività" del marchio
"Shakespeare" negli ultimi anni soprattutto in questo
tipo di mercato.
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