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di Fabienne Agliardi

 
22/05/2000

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Con l'analisi del secondo film, "TROMEO & JULIET" girato negli USA nel 1996 per la regia di Lloyd Kaufman, si parlerà del SOFT CORE parodistico. Shakespeare è qui nel contempo ridicolizzato a livelli estremi e "usato" come sfondo per una storia erotica. Questo movie appartiene al genere definibile come "porno-trash", ovvero un film di bassa leva ad alto potenziale erotico.

La casa produttrice è la Troma Entertainment, specializzata in film "spazzatura" che propongono trame ridicole, dissacranti e dagli effetti speciali disgustosi (come dita tagliate, vermi, mutazioni genetiche etc…). Il film narra la storia della bella Juliet Capulet costretta dal padre maniaco e avido a sposare un macellaio miliardario di nome London.

Juliet è una lesbica ninfomane, amante dei telefoni erotici la cui vita e le cui perversioni sessuali fanno da sfondo all'intera storia. Juliet non accetta il destino che il padre ha programmato per lei e per evadere e confortarsi si abbandona ai sogni erotici più indecenti ai quali si aggiunge una storia lesbica che intrattiene con Ness, la Nurse.

la locandina del film

Tutto cambia quando Juliet incontra Tromeo Que, uno sbandato e volgare hippy con la passione per i cd interattivi a carattere sessuale.Tra i due scoppia un'irrefrenabile passione: ma il destino è loro avverso. Tra le due famiglie scorrono fiumi di odio a causa di un segreto che li porta a guerre di quartiere, omicidi, pestaggi e violenze sessuali. Alla fine, pur di non sposare London, Juliet ricorre ad una pozione magica che (a differenza dell'originale!) non la fa sembrare morta ma la trasforma in un mostro: il matrimonio salta, Juliet e Tromeo scappano alla faccia di tutti e vivono felici e contenti. Il film, come si vede dall'introduzione filmata, è ambientato in uno squallidissimo quartiere di Los Angeles.

La questione della location è significativa: nell'originale Shakespeare ambientava la storia nella meravigliosa e storica città di Verona, mentre Kaufman smitizza la location degradandola fino al punto ambientare la storia in una specie di ghetto. Altro elemento significativo è la storpiatura del cognome di Tromeo: Que, (pr. KIU:) che volendo, potrebbe avere il significato di QUEER, ovvero "gay".

Di notevole rilievo è anche l'amore lesbico tra Juliet e la Nurse: nella tragedia la Nurse viene vista come una presenza confortante, consolatrice, materna, nel film di Madden addirittura complice. Tutto questo, seppur in maniera diversa, compare in "TROMEO & JULIET": Ness è una presenza confortante per Juliet (sessualmente parlando s'intende) e ne è complice quando Tromeo e Juliet hanno il loro primo rapporto sessuale nel box di plexiglas nel quale il padre di lei la rinchiude ogni volta che la scopre nelle sue perversioni sessuali.

Pur soffrendo, Ness indica a Tromeo dove trovare Juliet, accertandosi che il padre di lei sia davvero addormentato. Non manca nella Nurse di Kaufman una certa componente voyeristica: Ness guarda i due ragazzi che fanno sesso. (nello "Shakespeare in Love" di Madden la Nurse appena si accorge della presenza di un uomo nella camera di Juliet chiude frettolosamente la porta imbarazzata ma complice). Il film di Kaufman ha come leit-motiv questa fortissima componente sessuale: dall'incesto alla masturbazione (sia di Juliet che di Tromeo) nulla sfugge al tema "sesso".

Curioso il soundtrack: curato dai Motorhead, gruppo heavy-metal, totalmente inadatto ad una storia d'amore quale quella dei due amanti di Verona, è però azzeccato in questo contesto, dove l'asprezza della colonna sonora ridicolizza ancora di più il già super-smitizzato Shakespeare.
Il fatto di ridicolizzare fino a questi estremi tutti i personaggi, e di conseguenza, il Bardo, dimostra quanto poco valga quest'ultimo nell'american popular culture. Questo non è solo vero per la produzione Troma, ma anche, come abbiamo visto, per film di un livello nettamente superiore, come "IN & OUT".

La modernità di Shakespeare, la sua capacità di parlarci oltrepassando la collocazione temporale, viene espressa anche in questi film. A ribadire ancora una volta che la sua poesia, i suoi personaggi non solo sono una delle espressioni più moderne del genio umano, ma anche una delle più vitali. Che si manifesti in maniera ironico-brillante come in "IN & OUT", dove il Bardo assurge a Bardo dell'omosessualità fino a "TROMEO & JULIET", dove viene parodiato fortemente e in chiave porno il mito della cultura made in England. Un esempio su tutti a concludere quanto detto: i titoli dei Cdrom con l'aiuto dei quali Tromeo ogni sera si masturba ("As you lick it", "The merchant openings") a sottolineare ancora una volta la grandissima "produttività" del marchio "Shakespeare" negli ultimi anni soprattutto in questo tipo di mercato.

 

 


 
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