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L’annuncio

10 Marzo 2000. Una data che sicuramente molti di coloro che in questi ultimi tempi hanno atteso, con trepidazione, l'uscita della nuova console della Microsoft magari non ricorderanno. Eppure è una data molto importante nella storia di Xbox, visto che coincide con il suo primo annuncio ufficiale. Proprio quel giorno infatti, Bill Gates, presente alla Game Developers Conference di San Jose (California), annuncia al mondo videoludico l'impegno di Microsoft nella creazione di una nuova stazione da gioco, quella che all'epoca era definita X-Box. Da subito fu chiara l'importanza strategica di questa mossa, vista anche l'alleanza con Intel che avrebbe fornito la cpu e nVidia che, con la sua GPU NV20A, ne avrebbe costituito il motore grafico. Il sistema operativo della console, basato sul microkernel di Windows 2000, avrebbe assicurato stabilità nonchè la possibilità di gestire attività multi thread agevolmente, come il gioco multiplayer online. 64 Mbyte di memoria unificata su un bus a 200 Mhz, la possibilità di gestire agevolmente audio multicanale (DD 5.1) nei giochi, nonché un hard disk, da subito presente nella console, il tutto avrebbe contribuito a creare un oggetto flessibile da gestire per gli sviluppatori nonchè capace di donare esperienze videoludiche mai viste prima. Dopodiché venne completato il quadro, presentando la capacità della console di riprodurre Dvd Video, la scheda di rete Fast Ethernet 10/100, il supporto per risoluzioni anche superiori a quelle offerte dall'HDTV. Insomma un annuncio in grande stile, capace indubbiamente di scuotere un mercato all'epoca piuttosto stagnante.

 

Gli sviluppi iniziali

Microsoft decise di non far vedere nulla relativamente all'Xbox al Tokyo Game Show primaverile, optando per una miglior preparazione in vista dell'E3, che si sarebbe tenuto a Maggio. Sfortunatamente anche a Los Angeles non si vedette molto della console, fatta eccezione per una tech demo del DirectMusic, che divenne una delle maggiori attrazioni della fiera. Nonostante ciò, le mostruose qualità tecniche che la contraddistinguevano le valsero il titolo di Miglior Hardware al livello di console, superando sia il Dreamcast che la Playstation 2.

 

Le prime alleanze strategiche

Il successivo annuncio venne a Giugno 2000 quando Microsoft acquisì di fatto la Bungie Software Products, conosciuta per i suoi sforzi sul titolo fantascientifico Halo e per la serie di Myth. La Bungie diventò quindi uno studio di sviluppo software all'interno di Microsoft, potendosi così quest'ultima assicurare l'esclusiva e la distribuzione dei titoli Bungie. Nel corso dei mesi successivi diverse software house mostrarono aprrezzamento per la nuova console, nonchè grande interesse nel poter far parte degli sviluppatori. Tra questi si ricordano sicuramente Dave Perry (Messiah) e Peter Molyneux (Black & White), i quali si mostrarono a dir poco entusiasti delle possibilità offerte dall'Xbox. Soprattutto quest'ultimo si disse pronto a considerare Black & White il suo ultimo grande progetto per PC, per concentrarsi sull'imminente console nera.
Da parte sua Microsoft pur non rivelando ancora le software house interessate a sviluppare su Xbox, rese noto che già nel mese di Luglio 2000, 1000 Kit di sviluppo Xbox (Xdk) erano stati indirizzati ad oltre 100 sviluppatori. Subito prima dell'Ects di Londra, a Settembre, Microsoft si sbottonò ulteriormente e rivelò di aver firmato accordi con 18 software house per sviluppare giochi in esclusiva per Xbox. Fra queste spiccavano i nomi della Lionhead Satellites di Peter Molyneux, della Universal Interactive Studios, della Boss Game Studios e della Rainbow Studios, fra le altre. Il più grande annuncio riguardo a d Xbox da quel 10 Marzo venne però alla vigilia del Tokyo Game Show autunnale, quando a San Francisco, durante una conferenza stampa, Microsoft rivelò la lista dei 150 sviluppatori al lavoro sui kit Xdk, nonchè i primi filmati di alcuni giochi ed un nuovo logo.

 

Il supporto delle Software House giapponesi

Poco dopo la conferenza stampa di San Francisco, Konami divenne il primo sviluppatore software giapponese ad annunciare titoli specifici per la nuova console Microsoft, rivelando che avrebbe inizialmente rilasciato 5 titoli per Xbox, tra i suoi brand più importanti come Metal Gear Solid e Silent Hill. Quindi Konami ed in seguito Tecmo, Electronic Arts, Namco, Capcom, Infogrames, persino la stesso Squaresoft mostrarono interessante nella nuova console che prometteva di sconvolgere il mercato. Ma soprattutto un nome, scintillante risplendeva nel firmamento dei numerosi sviluppatori: Sega. Dopo il tracollo del progetto Dreamcast (Sigh!), Sega era fermamente decisa a rilanciarsi nel mondo delle software house, sviluppando i suoi titoli più famosi per tutte le altre console. Fra queste Xbox divenne fin da subito un punto di riferimento.

 

XBOX e Sega: amore a prima vista

Sega, identificabile con alcuni tra i più talentuosi gruppi di sviluppo software del mercato videoludico, forte della sua esperienza a livello arcade, si è mostrata fin da subito un ottimo alleato per Microsoft e la sua console. Al momento oltre 13 giochi da parte di Sega sono in sviluppo per Xbox e si tratta di titoli di indubbio richiamo che, indubbiamente permetteranno, grazie anche al supporto delle altre software house nipponiche, di guadagnare stima e credibilità nel popolo di videogiocattori giapponesi, mercato quello del Sol Levante, che sta molto a cuore a Microsoft. Tra questi ricordiamo, in ordine sparso, Gun Valkyrie, Jet Set Radio Future, Crazy Taxi, Shenmue, Sega GT 2002, Panzer Dragoon, Phantasy Star Online e molti altri.

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