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dal 17/11/2003
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L'elicottero,
per le caratteristiche che lo rendono mezzo di intervento veloce, versatile
ed affidabile, è stato introdotto nel sistema del soccorso territoriale
e del trasporto sanitario assistito di numerosi Paesi.
Elisoccorso
è un termine utilizzato in modo generico per indicare molteplici
attività che vendono impegnato l'elicottero come mezzo di intervento.
Helicopter
Emergency Medical Service (per brevità: HEMS; tradotto in: servizio
medico di emergenza con elicottero) che ha lo scopo di facilitare
l'assistenza medica sul luogo stesso dell'emergenza e in cui è essenzialmente
il trasporto rapido e immediato di: personale sanitario, equipaggiamenti
sanitari, persone ammalate o infortunate, attrezzature, sangue,
organi, farmaci.
Helicopter
Search and Rescue (per brevità: HSR o SAR; tradotto in: servizio
di ricerca e salvataggio) consiste in una attività finalizzata all'immediata
assistenza a persone minacciate da grave pericolo in ambiente ostile
e particolarmente in montagna.
Helicopter
Air Ambulance Flight (per brevità: HAA; tradotto in: volo di
eliambulanza) ha lo scopo di facilitare l'assistenza sanitaria,
in un volo normalmente pianificato in anticipo, dove non è necessario
un immediato e rapido trasporto.
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L'elicottero
rappresenta comunque un mezzo che deve integrarsi con il sistema di intervento
condotto con mezzi di terra.
In
occasione di eventi ampiamente distruttivi (disastri) l'elicottero è il
mezzo di trasporto più utilizzato nelle fasi di ricerca, salvataggio e
sgombero delle vittime, spostamento di risorse umane e materiali di intervento
nonché ricognizione e documentazione cinefotografica, trasmissione di
comunicazione in fonia ed in immagini.
Tutte
le associazioni di volontariato che operano nel settore dell'emergenza
sanitaria, devono prevedere la possibilità di cooperare con
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equipes di elisoccorso e con forze di protezione
civile; pertanto i Soccorritori devono conoscere le modalità
di intervento dei vettori aerei, le norme per la sicurezza, le segnalazioni
terra-aria, le tecniche di imbarco e sbarco di pazienti barellati,
e in alcuni casi, le tecniche di recupero con verricello.
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Quando chiamare l'elisoccorso
E'
indicato l'intervento di un elicottero medicalizzato nelle seguenti situazioni:
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incidenti con più feriti;
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incidenti fra veicoli che
viaggiano ad alta velocità;
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investimento di pedoni;
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vittime incastrate;
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proiezione fuori da veicoli
in corsa;
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caduta da altezza superiore
ai 7 metri;
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E' altresì
necessario tale intervento nel caso in cui i pazienti presentino:
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lesioni a cielo chiuso che
riguardino capo. Collo torace, addome e bacino o presenza di due
o più fratture delle ossa lunghe prossimali;
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lesioni penetranti a carico
di capo, collo, torace, addome, bacino o inguine;
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sospette lesioni del midollo
spinale;
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ustioni gravi superiore
al 30%;
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amputazione o scuoiamento;
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gravi alterazioni delle
funzioni gravi (es. infarto cardiaco).
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Informazioni necessarie per pianificare l'intervento dell'elicottero
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Nome del richiedente con
numeri telefonici utili per eventuali precisazioni e/o comunicazioni
e frequenza radio dei mezzi che operano nella zona di intervento;
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natura dell'evento;
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numero ed età dei pazienti;
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valutazione delle lesioni
e dei principali parametri vitali;
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coordinate geografiche della
sede di atterraggio da voi indicata;
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riferimenti geografici che
possono aiutare il pilota a identificare la zona di atterraggio;
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condizioni meteorologiche
(nubi: valutare l'altezza con riferimento ai monti circostanti;
la zona del recupero deve essere sicuramente al di fuori delle nubi.
Vento: valutare direzione e possibilmente intensità. Precipitazioni:
pioggia e neve possono limitare moltissimo la visibilità, cercare
per quanto possibile di prevederle. Visibilità: deve essere
superiore a 1000 metri, la distanza verticale da terra delle nubi
non deve essere inferiore a 300 metri, la distanza orizzontale da
terra delle nubi non inferiore a 1500 metri; se ci sono banchi di
nebbia mobili sarà difficile che l'intervento possa essere effettuato.
Quota: comunicare l'altitudine a cui si dovrà operare;
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Area di atterraggio: valutarne
la copertura (neve, sabbia, ghiaia, terreno, compatto, asfalto,
ecc.) e la pendenza e, conoscendo l'ingombro dell'elicottero, prevedere
dove sia possibile l'imbarco con almeno un pattino appoggiato al
suolo;
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Fattori di rischio per l'atterraggio
Per garantire
la sicurezza dell'intervento bisogna accertare l'evento presenza di cavi
tesi, teleferiche, linee elettriche, e di altri ostacoli aerei dandone
una completa descrizione (quota, lunghezza, altezza dal terreno, punto
di partenza e punto di arrivo) all'atto della richiesta di intervento.
Evitare di
chiamare l'elicottero in piccole conche od in luoghi dove la pendenza
sia variabile e discontinua e di segno opposto come cunette, lievi ondulazioni
e simili.
Se l'atterraggio
nelle immediate vicinanze del paziente è impossibile o rischioso, indicare
zone adiacenti dove l'atterraggio sia possibile. Da lì l'equipe potrà
essere trasportata via terra sul luogo dell'emergenza.
Segnalazione e preparazione della zona di atterraggio
La
segnalazione migliore è quella costituita da una persona sola, immobile,
schiena al vento (l'elicottero atterra sempre contro vento), con le braccia
alzate ad Y e posta ad una distanza variabile dai 10 ai 30 metri dalla
zona di atterraggio a seconda dello spazio disponibile.
Se
possibile, segnalare con un fumogeno rosso posto sottovento rispetto alla
sede di atterraggio. L'elicottero potrà sorvolare la zona di atterraggio
individuata dai Soccorritori e poi scegliere, per ragioni di sicurezza,
un centro di discesa diverso. Se ciò si verificasse, bisogna essere pronti
a raggiungerlo per dare assistenza alla equipe di bordo.
I veicoli
che stazionano per motivi di servizio in spazi limitrofi alla zona di
atterraggio dovranno avere sportelli e finestrini chiusi.
Norme di sicurezza
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Qualsiasi manovra di avvicinamento
ed allontanamento dal velivolo dovrà essere autorizzata dall'equipaggio;
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una volta che l'elicottero
si sia posato, si avvicineranno, dopo ordine dell'equipaggio, solo
le persone indispensabili;
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l'avvicinamento all'elicottero
deve necessariamente avvenire in vista al pilota o al personale
di bordo;
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mai
avvicinarsi da dietro a causa della presenza del rotore di coda;
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se il veicolo è posato con
un pattino o ruota del carrello su un pendio, le pale del rotore
ruotano vicino al suolo verso monte. In questo caso avvicinarsi
da valle per non essere colpiti dalle pale dell'elicottero;
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allontanarsi dal velivolo
significa porsi ad una distanza tale da non interferire con le manovre
successive di decollo. Nell'eseguire la manovra bisogna porre ben
attenzione al terreno in cui ci si trova per non incorrere in pericoli
(ghiacciaio con crepacci, creste rocciose con strapiombi, ecc.);
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evitare nel modo più assoluto
che indumenti o materiali leggeri tipo lenzuola, giacche a vento,
fogli di cellophane vengano a trovarsi liberi in prossimità dell'elicottero;
verrebbero sollevati dal flusso d'aria e risucchiati dal rotore
con grave pericolo per l'incolumità di tutti;
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avere cura di abbassarsi
nei pressi del velivolo in quanto negli ultimi istanti della decelerazione
del rotore principe e le pale hanno la tendenza ad abbassarsi e
si avvicinano al suolo;
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non indirizzare luci verso
l'elicottero, soprattutto di sera, perchè potrebbero abbagliare
il pilota;
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non fumare vicino all'elicottero.
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LA NOSTRA SEDE AL NUMERO 057383156
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