HOMEPAGELA PRODUZIONE  E LA LAVORAZIONELA STORIALA PASTAI RICONOSCIMENTILA LEGISLAZIONELA TUTELALA SELEZIONEINFORMAZIONI E CONTATTI

Il Fiore sardo, giovanissimo, si può utilizzare da tavola, per spuntini veloci, o anche fritto o arrostito, usato in cucina fuso con fave fresche. Stagionato è eccezionale grattugiato, con qualsiasi tipo di pasta, con le minestre, con le polpette di carne. Sui piatti tipici sardi si spolverizza in abbondanza sul Pane frattau, su i Culurjones di formaggio fresco, sul pane fresa cosparso di pomodoro fresco, sulle anguille in umido, sulla polenta, sui maccheroni, sulle minestre. Ottimo con le patate arrosto, accompagnato da salumi, pomodori freschi, cipolle e da buon vino rosso. Appena fatto, senza che venga salato, e dopo alcuni giorni che diventa leggermente acido, viene fuso per fare i ravioli, sos culurjones o per fare sas sevadas o dolci come sos rubiolos (in questo caso il formaggio deve essere dolce, non acido).

In Sardegna è spesso usato a colazione, come aperitivo, oppure a fine pasto. Un formaggio che si conserva bene per molto tempo, anche senza l'uso del frigorifero, mantenendo inalterato il sapore e la consistenza della pasta anche dopo averlo porzionato, senza nessuna alterazione organolettica.

Trattandosi di un formaggio a lunga stagionatura, è altamente digeribile, poiché i grassi e le proteine vengono in parte demoliti e lo stomaco deve lavorare meno. E' indicato nella dieta degli sportivi, in quanto si evita di avere lo stomaco impegnato nella digestione durante gli allenamenti. Questo tipo di formaggio stagionato può sostituire degnamente le proteine della carne. Recentemente su note riviste del settore caseario sono apparsi articoli e ricerche bibliografiche che documentano gli effetti positivi dei formaggi a latte crudo, come il Fiore sardo. Ogni forma è un mondo di profumi. Sentiteli.

©2000 IDEAMEDI@
© 2000 Testi di Pier Gavino Sedda

Grafica
: Antonio Piroddi