Il sistema psicofisiologico spirituale Yoga si rivela di grande valore per l’uomo moderno. Questo antico sistema indiano è stato studiato con le apparecchiature medico-scientifiche da indiani, francesi e americani. Lo Yoga perfeziona integralmente l’individuo e lo rende più efficiente in ogni sua manifestazione, ad esempio può essere d’enorme vantaggio per l’automobilista, e può diventare un fattore importante nella prevenzione degli incidenti stradali le cui statistiche diventano sempre più impressionanti. L’argomento è stato studiato dal relatore come giornalista, che ne ha studiato i vari aspetti. Le cause degli incidenti sono imputabili nell’80% dei casi ai piloti; per cui la loro preparazione tecnica e psicofisiologica sono basilari per la sicurezza stradale. Analizziamo la fisiologia dell’automobilista: la guida impegna a fondo il sistema nervoso con tensioni continue ed alto dispendio d’energia nervosa. L’automobilista può trarre grandi benefici dal relax neuro-muscolare e mentale che in breve tempo ricarica l’individuo di fresche energie e combatte l’irritazione così frequente durante la guida, anche la posizione sul capo è particolarmente indicata e combatte i “colpi di sonno”. Il sistema muscolare trae benefici da tutte le pose Yoga che combattono l’adipe addominle cui possono andar soggetti automobilisti di professione (specie le contrazioni addominli Uddhivana Banda e la posizione anti stipsi Pavanamuktasana). Il sistema ottico trae salute ed efficienza dalle tecniche di concentrazione e fissazione (Tratakas) e riposante ristoro anche per la mente dal “palming”. Il sistema acustico-vestibolare o dell’equilibrio trova proficui esercizi nella posizione dell’albero e dell’aquila (Vrikshasana e Garudasana) che migliorano l’equilibrio psicofisico. Il sistema cardio-vascolare soggetto durante la guida a modificazioni della pressione ed a stasi circolatoria nel bacino e negli arti inferiori, trova compensazione nelle posizioni capovolte che stimolano la circolazione nelle gambe, migliorano le facoltà cerebrali, rendono pronti i riflessi, svegliano l’automobilista. Il sistema respiratorio: la posizione di guida rende la respirazione impacciata, nell’abitacolo chiuso, l’anidride carbonica può causare emicrania, nausea pericolosa sonnolenza, lo yoga annovera una ricca varietà di metodi di respirazione (pranayamas) che possono essere praticati durante soste ove l’aria è più pura, esse eliminano la fatica, calmano il sistema nervoso, la mente, le emozioni, svegliano, sono quindi di grande valore per l’automobilista. Il sistema osseo: è risaputo che sedili irrazionali procurano spesso scoliosi, lordosi, dolori ai reni, alle spalle, le posizioni del cobra, del cammello, dell’arco, ecc. costituiscono validi esercizi correttivi.

La dietetica dell’automobilista e quella Yoga presentano norme che vanno di pari passo, entrambe consigliano alimentazione leggera e nutriente e sconsigliano alcolici (essi causano il 47% degli incidenti negli Usa ed il 35% in Europa), inoltre diverse posizioni Yoga migliorano le funzioni digestive.

Psicologia dell’automobilista e Yoga.

Eccessi di velocità, sorpassi temerari, imprecazioni, ritorsioni criminose, sono causati dalla “retrogressione della personalità”, provocata dalla tensione di guida e dalle frustrazioni della vita. Gli psicoanalisti affermano che il 75% degli incidenti è causato da complessi e nevrosi; la psicologia Yoga infonde un miglioramento etico, autocontrollo, serenità, specialmente attraverso la meditazione calma il sistema nervoso, le emozioni, cura disturbi psicosomatici, eleva spiritualmente, elementi questi che rendono l’automobilista più cosciente e sicuro. Siamo certi che lo Yoga fisico e spirituale diffuso nel modo dell’automobilismo può diventare un fattore importante nella prevenzione degli incidenti stradali.

Sintesi della relazione tenuta dall’Autore al Congresso Yoga di Bruxelles 1967, ed alla Yoga-Vedanta Forest Academy di Rishikesh Milakays, India 1968.