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LO SCAMBIO CULTURALE DELLA 3 G
LINGUISTICO CON IL LOWANNA COLLEGE DI MOE, AUSTRALIA
di Sabrina Calò
Si
è appena concluso lo scambio culturale tra la classe 3 G del nostro
Istituto e il Lowanna College, una moderna scuola situata nella tranquilla
cittadina di Moe, a circa 140 Km ad est di Melbourne, nello Stato di
Victoria, Australia.
Verso
la fine del nostro soggiorno, i nostri amici ci salutano con una
simpatica festa nell'Auditorium della scuola.
Sul lato destro, con la maglietta rossa,
la prof. Roshni Chandra,
coordinatrice degli scambi culturali
del Lowanna College
At
the end of our stay, all together at the tea party. See you soon in
Italy!
On the right, wearing a red t-shirt,
Mrs Roshni Chandra,
coordinator for cultural exchanges
at Lowanna College |
Anche se l’Australia è molto più accessibile oggi rispetto ai tempi
della nave a vapore, è ancora una maratona raggiungerla: da 21 a 24 ore
di aereo dall’Italia.
Ma una volta raggiunta la meta, si sbarca
indietro nel tempo, un altro giorno, un’altra stagione, nel cielo blu
intenso vedi brillare stelle “nuove” e diverse, nuovi
perfino gli aromi forti e stimolanti.
Il soggiorno si è articolato in momenti diversi: al viaggio sono seguiti
i momenti a scuola, e a questi si sono alternate uscite organizzate dalla
scuola ospitante e vita in famiglia. E’ stata un’esperienza importante
perché ci ha dato l’opportunità di conoscere realtà lontane, a
volte diverse dalla nostra che ci e ci hanno consentito di crescere
dal punto di vista culturale e personale.
Sono stati visitati luoghi diversi ed eterogenei nella loro sostanza e
funzionalità, ma tutti accomunati dall’alto interesse che essi
rivestono per le popolazioni locali o per la nazione intera. |
Abbiamo visto
così: una miniera d’oro, e il relativo paese circostante - Walhalla; una
delle più importanti centrali elettriche del continente australe e una
piccola industria aeronautica locale; il parco naturale di Philipp Island
e Churchill Island; il parco nazionale di Port Campbell; la città di
Melbourne.
Quello
che ci ha colpito è senz’altro la vastità del territorio, la densità
estremamente bassa di popolazione, la bellezza dei tesori naturali.
Visitando
l’Australia talvolta abbiamo ritrovato alcuni stereotipi che
tuttora circondano questo Paese, talvolta ci siamo ricreduti e
abbiamo messo in discussione alcune cose. Certamente è stato
significativo l’aver sperimentato quello stile tipicamente
australiano autenticamente cosmopolita non solo perché in
città ci si imbatte in un susseguirsi di negozi albanesi,
cinesi, italiani, greci, vietnamiti, ma anche perché si sperimenta
nei piccoli fatti di tutti i giorni il carattere tollerante della
gente che già incontrandoti per strada ti saluta con quella
cordiale e incoraggiante espressione
“g’day mate” che ti fa sentire sempre a casa, tra amici. |
London
Bridge lungo Great Ocean Road:
una delle strade più panoramiche del mondo
The London Bridge isn't only
in London |
Ciascuno di noi serba dell’Australia un ricordo particolare. Per alcuni
è il panorama dallo Yarra River a a Melbourne, o i canguri che abbiamo
visto saltellare per le strade o nel “bush”, la vista
spettacolare dei faraglioni che si ergono dall’oceano ammirati lungo
Great Ocean Road. Ma per tutti rimane il ricordo della gente
meravigliosa che ci ha ospitato a scuola e in famiglia, dei bei
giorni trascorsi insieme e l’amicizia che durerà a lungo.
Cliccare
sulle immagini per ingrandirle! |
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UN VIAGGIO NEL PARADISO AUSTRALIANO!
di
Laura Pettenon 3 G
Magica,
lontana, ambita.
E' questa l'Australia, la più grande isola del mondo, il più
piccolo dei continenti.
Un Paese di contrasti dove si può sognare
ad occhi aperti fra i colori freddi dell'oceano e le tonalità più
calde della terra e dei suoi spazi sconfinati.
Quello che segue è qualcosa di molto simile al diario di bordo di
due settimane trascorse agli antipodi!
Proprio per questo motivo non
credo di poter esaurire quello che ho visitato, le molteplici
emozioni e gli incontri in poche righe; proverò comunque a unire i
pezzi di questo puzzle nel migliore dei modi.
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Melbourne
ha la più vasta rete tramviaria dell'emisfero australe!
Waiting
for the cable car in Melbourne |
La mattina del 21 febbraio, dopo tanti giorni di preparativi, sono
partita, assieme alla mia classe, per questa mitica Terra.
Lo scambio culturale ha rappresentato un'occasione particolare di
confronto e di conoscenza sotto diversi aspetti. L'esperienza ha
permesso non solo di rafforzare rapporti di amicizia personale, ma
anche di instaurare relazioni di familiarità con un accogliente
popolo dalle mille tradizioni.
Grazie a una precedente attività didattica sugli usi e costumi
australiani, sulla popolazione e la sua grande varietà di
immigrati, tutta la classe è potuta partire con un buon bagaglio di
informazioni alle spalle.
Il
nostro coloratissimo Boeing 747 sta facendo rifornimento prima di
spiccare il volo (oltre 16000 km!)
A colourful Boeing 747 is
waiting for us before the long (16.000 km) flight! |
Quella fredda mattina, in coda al check-in con le valigie gonfie
fino all'inverosimile, ho provato una strana sensazione di
smarrimento, di paura per l'ignoto, ma nello stesso tempo un
qualcosa di stimolante che mi rendeva euforica di fronte a quella
che ritengo la mia più grande avventura fino ad oggi.
Senza nemmeno rendercene conto, alle 9 avevamo già consumato la
prima ora d'aereo.
Una sosta di quattro ore a Fiumicino tra vips,
donne in carriera, semplici turisti alle prese con ritardi e lunghe
attese, e via... si riparte di nuovo!
Alle 13 siamo saliti sul Boeing 747 della QANTAS e, con un breve
scalo a Singapore, la città dall'aeroporto lindo e impeccabile,
siamo atterrati a Melbourne dopo 19 lunghe ore.
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Dopo le normali formalità doganali siamo usciti dall'aeroporto e
abbiamo potuto finalmente respirare quel caldo e afoso clima
australiano. L'esaltazione era alle stelle!
Con un pullmino siamo stati trasportati alla scuola di Moe, un
paese a due ore da Melbourne, dove ci attendevano quelle che
sarebbero poi diventate le nostre "host families".
Personalmente ho avuto l'onore di ricevere una calda ospitalità da
una famiglia solare, che trasmetteva voglia di vivere.
All'ingresso
della scuola.
A destra il Preside, Mr. Chris Corcoran
Lowanna
College front gate.
On the right the Principal,
Mr. Chris Corcoran |
Il Koala
Conservation Centre ci ha offerto l'opportunità di vedere
i koala nel loro habitat naturale
The
Koala Conservation
Centre offered us the perfect opportunity to see koalas in their own
habitat
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Una delle prime tappe alla scoperta del continente è stata la
frastagliata PHILLIP ISLAND, un'isola dalla grande varietà di flora
e fauna. Al Koala Conservation Centre ci siamo emozionati di
fronte alla tenerezza dei piccolo koala che dormivano tranquilli tra
i rami d'eucalipto.
In
realtà è abbastanza difficile scorgere koala in libertà, ma le
riserve naturali sono un'alternativa per ammirarli nel loro habitat
Catching sight of a koala
is not so easy but... |
Aspetti dell'ambiente naturale australiano: questo si che è un
ragno di tutto rispetto!
Never
seen such a big one!
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Ma la curiosità più interessante dell'isola è la
"Penguin Parade": ogni sera, al tramonto, i pinguini
emergono dall'acqua e zampettano sulla spiaggia verso le loro tane,
apparentemente ignari dei numerosi turisti. A vederli, così buffi e
graziosi, veniva voglia di raggiungerli per giocare con loro, ma
ormai si era fatto tardi.
Lo
spettacolare infrangersi delle onde
nello stretto di Bass,
Phillip
Island
Crashing
waves, from the boardwalk,
the Nobbies, Phillip Island |
Tutti insieme a Port
Campbell.
Sulla destra il Preside del Lowanna College,
Mr. Chris Corcoran
All
together at Port Campbell.
On the right the Principal of
Lowanna College, Mr. Chris Corcoran
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Un'altra tappa fondamentale per chi è alla ricerca dell'Australia
è la GREAT OCEAN ROAD, da molti ritenuta una delle strade
panoramiche più belle del mondo. Si estende per oltre 300
chilometri lungo tutta la costa. Prima di raggiungere l'oceano si
attraversano enormi foreste di arbusti ed estese vallate pervase da
un mistero e da una bellezza singolari; si arriva infine ai primi
villaggi sulla costa, piccole baie dove i surfisti possono dare
prova della loro capacità.
Il parco
naturale di Port Cambell lungo Great Ocean Road offre uno spettacolo
di alte rocce che sembrano emergere dall'oceano: non sono 12 ma le
chiamano
"I Dodici Apostoli"
Gazing
at the landscape at Port Campbell.
The 12 Apostoles |
Una delle attrazioni più famose di
questa costa è costituita dai "Twelve Apostoles": non ho
contato se sono veramente dodici, ma secondo le didascalie, solo
otto delle dodici colossali rocce originarie sono ancora presenti.
La mia attenzione è stata subito rapita da un oceano agitato sotto
un cielo pesante di grossi nuvoloni, un'infinita distesa d'acqua che
mi ha fatto percepire la fragilità di queste rocce erose nel corso
dei millenni.
Nemmeno le foto riescono a rendere chiara la
sensazione di imponenza che mi ha trasmesso l'oceano.
La sua
immensità era qui esaltata proprio dalla presenza di queste rocce,
quasi abbandonate nel nulla.
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L'acqua assumeva di volta in volta
differenti sfumature, passando da un limpidissimo azzurro a un blu
intenso, a un verde smeraldo, fino a confondersi in lontananza con
il cielo. Un meraviglioso scenario!
Raccontare
l'Australia è difficile.
Un mondo dove tutto è contemporaneamente possibile: vivere in
metropoli e subire il fascino del deserto misterioso; immergersi
nell'oceano sotto le luci del tramonto e trovarsi a contatto con
animali unici e rari.
Rappresenta senza dubbio una meta di grande interesse.
Non a caso chi si reca in
Australia per un viaggio, ritorna a casa portandosi assieme ai
souvenirs, anche il forte desiderio di ripetere l'avventura vissuta.
Di tutta questa grande isola ho visitato solo una minima parte, ma
di questa piccola parte ho cercato di apprezzare la più profonda
essenza.
Non ho visto Sydney e la sua Opera House, Adelaide, Perth,
la barriera corallina, la pietra rossa del deserto, ma in fondo
meglio così che aver visto tutto in fretta.
Il ritorno è stato faticoso: il passaggio fulmineo in 23 ore
dall'estate all'inverno, il precoce calare del sole, il problema del
fuso orario...
Ma basterà chiudere gli occhi anche solo per pochi istanti, ed
ecco accavallarsi nella mente le immagini e i ricordi: tutt'ora le
emozioni suscitate riescono a coprire senza affanni quel pizzico d'INEVITABILE NOSTALGIA!
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Lo Stato di
Victoria è soprannominato
"The Garden State",
perciò non sorprende che a Melbourne ci siano tanti parchi
Not
only skycrapers, in Melbourne there are also wide green areas
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Dopo la
scuola con le nostre
amiche australiane
In the afternoon with our
Australian friends |
Alcune nostre
amiche australiane
Some of our Australian friends |
Party d'addio:
alcuni (pochi) che lavorano e gli altri... che mangiano e si
divertono!
A BBQ party: a few of us were
giving hand
while the others were having fun |
Alla sera si
balla tutti assieme...
Getting together in the
evening
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Click on the
photographs to enlarge them
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AVVENTURA AUSTRALIANA
di Arianna Santinon 3 G
Da quando ci
hanno proposto per la prima volta lo scambio culturale con
l’Australia, nelle nostre piccole menti hanno cominciato a
delinearsi le idee più
strane su questo continente così lontano: da chi pensava che gli
Australiani camminassero a testa in giù a chi sperava di vedere i
panda (in Australia!!!!).
Lo scambio
puntava principalmente sul miglioramento della lingua, per questo,
prima di partire, abbiamo svolto un lavoro di ricerca in inglese
sulle popolazioni indigene.
Oltre a ciò
abbiamo ricercato, seppur con scarsi risultati, qualche notizia
sulle abitudini e i modi di vivere degli Australiani, che ci sono
rimasti pressoché ignoti fino all’arrivo nelle famiglie
ospitanti.
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A
spasso per Melbourne
Visiting Melbourne |
La mattina
del 21 siamo finalmente partiti in pullman per Venezia.
Il viaggio
Venezia-Roma è stato, per alcuni di noi, il primo in aereo, ma,
nonostante la paura, non ci sono stati problemi.
Il primo
impatto con l’Australia è stato bellissimo: nel viaggio in
pulmino dall’aereoporto, siamo passati per Melbourne che, tutta
illuminata com’era, ci sembrava un sogno.
Non è stato
altrettanto emozionante il primo incontro con le famiglie, infatti
ci siamo trovati a parlare inglese con degli sconosciuti, alle
undici di sera dopo trenta ore di viaggio e dieci di differenza di
fuso orario. Fortunatamente le famiglie si sono dimostrate più che
accoglienti, e hanno fatto di tutto per metterci a nostro agio.
Melbourne
Exibition Centre
è un esempio di architettura
moderna di gusto anni '90
Melbourne Exibition
Centre
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Melbourne |
A
Moe abbiamo frequentato la scuola insieme ai nostri compagni australiani.
Il
Lowanna College è un moderno edificio accogliente, con ampi spazi sia
all’interno che all’esterno. Vi sono laboratori per le materie
tecniche e una grande biblioteca dove gli studenti si riuniscono la
mattina prima dell’inizio delle lezioni per un “breifing” allo scopo
di scambiarsi informazioni relative alle varie iniziative della
giornata o della settimana.
All’esterno ci hanno particolarmente colpito
le vaste aree per le attività sportive, i campi di tennis, di pallavolo,
di basket e le palestre super attrezzate.
I nostri amici
del Lowanna College
Our Australian friends
|
Ciò ci ha fatto capire quanto
importanti siano le materie sportive nel piano formativo della
scuola australiana e forse anche perché uno degli stereotipi che circonda
questo popolo sia proprio quello si essere considerati “sportsmad”.
Abbiamo
riscontrato alcune differenze tra l’organizzazione scolastica
australiana e la nostra sia nella routine quotidiana che nell’assetto
generale dei cicli scolastici. Innanzitutto la scuola superiore
australiana è frequentata da ragazzi dai 12 ai 17 anni, alla fine
dell’ultimo anno, il dodicesimo, è possibile sostenere un esame che
consente l’accesso alle facoltà universitarie.
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La
giornata scolastica dei nostri compagni australiani inizia alle 9:00 di
mattina e finisce alle 3:00 di pomeriggio; le lezioni che loro chiamano
“periods” durano 45 minuti e prevedono due intervalli alle 10:00 e
all’ora di pranzo quando gli studenti possono consumare uno snack
portato da casa o alla mensa della scuola.
Le
materie obbligatorie sono solo alcune (inglese, matematica e scienze), per
il resto gli studenti possono scegliere fra un ampio ventaglio di materie
opzionali prevalentemente pratiche come per esempio cucina, artigianato su
legno, fotografia, cucito ecc.
A seconda della materia inserite nel
proprio orario giornaliero, gli alunni si spostano da una classe ad
un’altra cambiando continuamente compagni .
Ciò offre ovviamente una
varietà di contatti e occasioni di confronto anche se talvolta gli
insegnanti, non avendo la possibilità di seguire sempre lo stesso
gruppo classe, non possono avere con gli alunni lo stesso tipo di
relazione a cui noi siamo abituati.
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Lezione di
educazione fisica
al Lowanna College
P.E.period at Lowanna
College
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E’
stato poi interessante notare quanto siano severe le norme riguardanti il
fatto di indossare l’uniforme a scuola, che per noi è alquanto strano.
Naturalmente
anche il calendario scolastico è diverso. L’anno scolastico inizia dopo
le vacanze estive che nell’emisfero australe vanno da Natale a fine
gennaio; l'anno scolastico si suddivide poi in trimestri intervallati da
brevi interruzioni che generalmente hanno la durata di due settimane o da
brevi periodi di vacanza di uno o due giorni in corrispondenza di
particolari festività.
Noi per esempio abbiamo celebrato insieme la
giornata dedicata alla festa del Lavoro, il 3 marzo.
Le
gite che la
scuola
“Lowanna College” aveva organizzato per noi comprendevano
anche “Walhalla”, Latrobe Valley per visitare una dei più
importanti giacimenti di carbone e Melbourne.
Una visita molto
interessante:
Latrobe Valley possiede una delle più grandi riserve di carbone del
mondo,
l'89 % del carbone dell'Australia.
Produce anche il 90 % dell'energia elettrica dello stato di
Victoria
Latrobe Valley: we weren't
allowed to enter the Power Works Energy Centre
without helmets
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In partenza per
Walhalla, una delle località dove, verso la fine dell'800, furono
scoperti giacimenti auriferi che trasformarono l'economia
dello
stato di Victoria
A vintage train along a
narrow path took us to the historical town of Walhalla
|
La prima
visita era stata programmata per il primo mercoledì.
Siamo partiti
dalla scuola in pulmino, e ci ha accompagnati il preside della
scuola australiana.
Walhalla è una piccola cittadina di appena
venti abitanti, che era divenuta un grande centro economico nel
periodo dei cercatori d’oro; proprio qui, infatti, abbiamo
visitato una vecchia miniera d’oro ora abbandonata.
Walhalla:
dopo il trenino, ci si sposta a bordo
di cavalli e carrozze
Walhalla:
how exciting on board of a carriage!
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L'ingresso della
miniera d'oro a Walhalla.
Ci avventureremo in un interessante
tour all'interno della miniera
Walhalla:
standing at the entrance of the Gold Mine |
La
gita più emozionante è stata, però, quella a Melbourne.
Nonostante sia la città più grande del Victoria State e una delle più
grandi di tutta l’Australia, risulta molto più vivibile di altre città
italiane o europee.
Dovunque ci si trovi, anche sotto i grattacieli, ci sono alberi e
panchine, e i parchi che sorgono all’interno della città sono
enormi.
Melbourne
è un mélange di grattacieli, facciate di arenaria d'epoca
vittoriana e... perfino gondole
A gondola on the Yarra River
and we feel at home! |
Melbourne:
vista mozzafiato dall'alto della Rialto Tower
A breathtaking view of Melbourne from
the Rialto Tower
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Quando si
cammina per strada non si ha l’impressione di respirare smog o di
essere in ritardo.
Gli Australiani, infatti, non sembrano mai di
fretta, e anche in casa le mamme, che non devono far da mangiare,
non stirano e raramente fanno pulizie, erano spesso distese sul
divano a guardare la TV.
Noi
abbiamo fatto presto ad abituarci al loro stile di vita, tranne che
ai loro pasti: un panino a mezzogiorno e la cena verso le
5:30.
Penso sia la pasta la cosa che ci è mancata di più!
Melbourne.
E' stato bello passeggiare per le strade
della città, ma ora siamo
un po' stanchi,
così decidiamo di proseguire
in traghetto sul fiume
The city is wonderful, but how
tired we are!
How about a boat trip?
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Cibo cinese!
Non è come la pastasciutta della mamma... ma è comunque delizioso
Enjoying
chinese food.
It's not like mum's pasta, but it's good!!
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Nonostante la
voglia di tornare a casa, ci è dispiaciuto tantissimo lasciare le
nostre “nuove famiglie”, e, il martedì della partenza, al
momento dell’addio, ci sono stati parecchi pianti.
L’esperienza,
oltre ad averci sicuramente aiutati con l’inglese e ad averci
fatto apprezzare la cucina italiana, ci è stata utilissima per
conoscere nuove culture e nuovi modi di vivere, ci ha insegnato ad
adattarci e ad arrangiarsi ogni tanto, e abbiamo finalmente chiarito
che gli Australiani non camminano a testa in giù!!!
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foto di Sabrina Calò, Diego Tesser,
delle autrici degli articoli e degli altri studenti |
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