RELAZIONE SUL SOGGIORNO LINGUISTICO A
MONTPELLIER
a
cura di Anna Santinon e Michela Trentin
(4 E Linguistico)
Dopo
il fantastico soggiorno linguistico a Montpellier, ci piacerebbe rendervi
tutti partecipi della straordinaria
esperienza che abbiamo vissuto.
Siamo
partite sabato 17 Maggio verso le 22.00, con una valigia piena zeppa di
tanti sentimenti (oltre che di vestiti!): ansia, voglia di partire,
curiosità e nostalgia per le nostre famiglie e amici che stavamo per
lasciare, anche se solo per quindici giorni. Abbiamo viaggiato in treno e
fatto due cambi, a Padova e a Nizza. La destinazione? Il paradiso
ovviamente!
Il viaggio è stato un po’ faticoso perché dormire in cuccetta non è
il massimo. Senza contare che qualcuna, invece della valigia, si era
portata direttamente l’armadio con tutto il guardaroba. Di conseguenza
sistemarsi in un metro quadrato di cuccetta è stata una vera e propria
impresa. Tuttavia, nonostante qualche piccolo disagio, il divertimento non
è di certo mancato e, potendo, alcune lo rifarebbero mille volte ancora,
soprattutto considerando che risvegliarsi ammirando lo splendido
spettacolo della Costa Azzurra è da brivido! Il viaggio Nizza -
Montpellier sembrava interminabile. La voglia di arrivare era talmente
forte che rimanere chiuse in quel treno ormai era una tortura. Finalmente,
verso le tre del pomeriggio, siamo arrivate. In stazione siamo state
accolte dalle famiglie che sono state molto gentili sin dal primo momento.
E qui comincia la nostra favola.
Al
mattino tutti a scuola con la nostra insegnante di francese Karen.
Una classe così sorridente non si era mai vista! |
Pause-café
nel giardino della scuola con la nostra insegnante di francese
Patricia |
La mattina, dopo una deliziosa colazione a base di croissants o crepes
alla nutella, ci recavamo al corso di francese alla facoltà protestante
di teologia dove restavamo, circondate da uno scenario naturale
meraviglioso, dalle nove a mezzogiorno. Eravamo divise in due gruppi
capitanati da due insegnanti capaci che hanno saputo mescolare
l’apprendimento al divertimento. Le lezioni erano basate soprattutto
sulla conversazione orale che aveva come oggetto argomenti di attualità,
ma abbiamo anche recitato poesie e dato sfogo alle nostre ugole cantando!
A pranzo ci abbuffavamo di crepes, baguettes e specialità del posto
sedute in una brasserie, nei chioschi al parco o sul bordo di una fontana.
Il pomeriggio, invece, era dedicato allo shopping, passeggiate e altre
attività organizzate dalle professoresse.
Bibita a sorpresa... con vista sul Pont du Gard
(antico acquedotto romano)
|
Radunata
sotto un albero centenario a Pont du Gard insieme alle insegnanti
accompagnatrici
proff. Isabella Coccia e Bruna Carnio |
Il primo giorno, ovviamente, abbiamo visitato Montpellier, una città che
tutte ricordiamo con grande nostalgia per la gente simpatica, disponibile,
gentile (a volte anche un po’ matta!), per i luoghi suggestivi, i
parchi, ma anche per i centri commerciali (obbligatoria la tappa alle
gallerie Lafayette!).
Dopo
essere state al Lycèe Joffre una bella foto di gruppo con i ragazzi
francesi! E che ragazzi! |
La
magica Place de la Comédie,
punto di ritrovo preferito dei giovani |
Nei
giorni seguenti siamo andate al palaghiaccio dove alcune hanno pattinato
mentre altre, per lo meno, hanno “tentato”. Siamo state poi a Sète,
una città che si trova sul mare, e Avignone dove abbiamo visitato il
Palazzo dei Papi che è piaciuto molto a tutte. Infine ci siamo recate a
Pont du Gard, un’imponente costruzione romana che ha più di duemila
anni. Tra i momenti più divertenti rientrano sicuramente le due giornate
passate alla piscina olimpica. Qui, qualcuna ha sguazzato nell’acqua,
altre andavano su e giù per lo scivolo e altre ancora si sono rilassate
nell’idromassaggio. Insomma, avevamo proprio tutti i comforts a nostra
disposizione! Dopo tanto pregare e fare scongiuri perché il tempo fosse
bello, finalmente siamo riuscite ad andare anche al mare ad arrostirci
sotto al sole (brutta l’invidia, vero?). Qualche temeraria ha fatto
anche il bagno, nonostante l’acqua fosse a dir poco gelata. A questo
ricco programma si aggiunge anche la visione di due film: “Fanfan la
Tulipe” e “L’Auberge Espagnol”.
Piscina
olimpica di Montpellier:
siamo qui, ci riconoscete? |
Tutti
a bailar la salsa al "Cubanito"! |
Per
concludere, non si può di certo dimenticare la fantastica esperienza al
Lycèe Joffre, la scuola più prestigiosa di Montpellier che conta circa
4500 persone tra studenti e personale vario. Grazie alla disponibilità
del preside e degli insegnanti abbiamo potuto interagire con studenti
francesi nostri coetanei che studiano l’italiano. Abbiamo parlato della
nostra scuola, del nostro Paese e delle abitudini e hobbies dei ragazzi
italiani, e sono stati talmente gentili che ci hanno anche invitato alla
loro festa d’istituto. La sera della festa coincideva con la finale di
Champions League quindi alcune hanno seguito la partita dalla televisione
che i ragazzi avevano messo a disposizione per gli appassionati di calcio,
mentre altre hanno approfittato dell’occasione e si sono scatenate a
ritmo di musica. C’erano, infatti, gruppi che suonavano, uno spazio per
ballare soprattutto breakdance e una sala dove si cantava. Insomma, per
chi se l’è goduta, è stata senza dubbio una serata indimenticabile.
Purtroppo però è arrivato anche il giorno della partenza.
Siamo
ripartite alle 15.20 di sabato 31 Maggio con il nostro solito carico di
valige appesantite dallo shopping ma soprattutto con tanta tristezza e
malinconia per la fine di un’esperienza di cui tutte portiamo un ricordo
bellissimo e che ci auguriamo che anche altri possano vivere.
Arrivederci
Montpellier, à bientot!!!
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