Maria Rosaria Manieri Senatrice

La salute non è un privilegio
L'Ulivo per una sanità efficiente



L’impegno della senatrice Manieri nelle scelte politiche e parlamentari nasce in una dimensione etica di grande slancio solidale nella prospettiva di ricostruire un moderno stato sociale che pone al primo posto il tema della vita e della salute. Significativo nella delicatezza dell’argomento l’intervento della senatrice Maria Rosaria Manieri nel dibattito sulla donazione d’organi, il 25 marzo 1999 nell’Aula del Senato.
In esso si pone l’accento sullo squilibrio tra Nord e Sud nella dotazione di strutture in grado di assicurare speranza di vita a chi deve ricorrere al trapianto d’organi per poter continuare a sperare. Un gap che non è soltanto nel settore dei trapianti e che rimarca storiche arretratezze.
“Occorre”, dice la senatrice Manieri, “porre mano al più presto all’organizzazione dei centri regionali e interregionali dei trapianti, con garanzia di qualità e di funzionalità su tutto il territorio nazionale, anche per ristabilire un equilibrio tra il Nord e il Sud e ridurre il triste fenomeno delle peregrinazioni. Il basso numero di donazioni d’organi che si registra nel Mezzogiorno rispetto ad altre aree del paese non è certamente dovuto ad un deficit di solidarietà, di cui la gente meridionale dà splendida prova in altri campi, quanto a carenze strutturali e organizzative”.
Maria Rosaria Manieri è tra le parlamentari che hanno promosso insieme all’Associazione Europa Donna la campagna nazionale per richiamare l’attenzione delle istituzioni, delle donne e dei medici, sul tumore al seno che colpisce ogni anno in Italia 31 mila donne. Insieme ad altre colleghe ha presentato nella finanziaria l’emendamento approvato dalla maggioranza dell’Ulivo per incoraggiare la prevenzione.
Grazie a questo emendamento dal 1 gennaio 2001 si potranno effettuare gratuitamente gli esami per la diagnosi precoce di tumori alla mammella (ogni due anni per le donne tra i 45 e i 69 anni), al colon (ogni cinque anni per uomini e donne oltre i 45 anni) il pap-test (ogni tre anni per le donne tra 25 e i 65 anni).
E’ questa una misura che s’inserisce in quella più ampia varata dal Governo nella finanziaria di quest’anno, che ha abolito i ticket sui farmaci che i cittadini erano costretti a pagare da vent’anni. La stessa esigenza che ha portato la maggioranza dell’Ulivo all’approvazione della nuova legge sull’assistenza, che impegna lo Stato, le Regioni e i Comuni in un progetto di riqualificazione e di potenziamento dei servizi sul territorio.
Sono azioni importanti di una politica diversa, più attenta alle persone ed ai loro bisogni reali.

sen. Maria Rosaria Manieri
ll Salento
che vuole crescere