San
Francesco |
La “
Bellini”, chiamata adesso Scuola Media “Statale”,
quando il Liceo nel
gennaio del 1951 si trasferisce nei nuovi locali di via Trieste, si
insedia a sua volta nei vecchi
locali del convento di S. Francesco. Esteriormente c’è un
miglioramento ma le aule sono "impregnate
di umido, prive di luce, anguste ed insufficienti";
già
dall’a.s. 1951- 52 due classi devono venire il pomeriggio anche perché
gli alunni aumentano di anno in anno. Mancano i vani destinati alle
esercitazioni, l’arredamento è scarso, le norme igieniche sono poche.
Il materiale scientifico non è adeguato, mentre la biblioteca
scolastica e quella degli alunni vengono ogni anno arricchite di nuovi
testi e riviste.
Col
passare degli anni la situazione dei locali peggiora: si notano infiltrazioni di umidità
e quando piove in alcune aule è necessario usare un
catino per la raccolta delle acque.
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Ogni anno, nella
relazione finale, la preside Mangiò denuncia la suddetta situazione e
chiede un edificio nuovo, attrezzato
secondo le nuove esigenze della moderna educazione.
Anche
in questa sede manca la palestra, quindi
la ginnastica, si
effettua, d’estate, nel cortile della Scuola Elementare, d’inverno,
nell’atrio della Scuola.
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a.s.
1950/51 - Foto di gruppo della classe 3 media insieme
(come recita il retro della foto) alla Signorina di Tedesco,
prof.ssa Coppolino Matilde. La foto è scattata davanti al
portone d'ingresso di Palazzo Sciacca. Tra gli alunni futuri professori della "Bellini". |
Nell’a.s. 1953-54
viene messo a disposizione della
“Bellini” il piano terra (*) del Liceo Classico. Qui troveranno
posto, in sei aule, 12 classi (funziona il doppio turno), mentre la
Presidenza, la Segreteria, la Biblioteca ed altre tre classi restano nei
vecchi locali dell’ex Convento di San Francesco. In questi anni manca
una vera e propria assistenza sanitaria: soltanto in casi urgenti viene
chiamato dalla Preside il Sanitario del Comune.
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(*)
VERBALE Nr 1 del Collegio dei Docenti –
a.s. 54/55: “Che non si disturbi minimamente il Liceo-Ginnasio nei
cui locali siamo gentilmente ospitati. Pertanto,
gli alunni che entrano in classe
alla seconda ora non vengano con troppo anticipo presso
l’edificio scolastico. Il portone resterà chiuso per i ritardatari,
fatta eccezione per gli alunni viaggiatori.”
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