ATTENTATO A NEW YORK: ILLESI GLI ISOLANI

SOMMARIO 2001

Dalla vela al "Working Glass"


EVENTI:

Concerto dei "MUN" all'Aquarius di Genova


EVENTI:
Convegno sulla pesca organizzato dall'Univerisità di Sassari


Un isolano a Tobago

L'Amministratore: ecco i lavori fatti sull'Isola Piana

Che fine ha fatto lo stereo dell'Isola Piana

Manutenzione ordinaria o straordinaria?


New York: in una email le ultime notizie da JLP

Attentato a New York: illesi gli isolani

Estate 2001: all'Isola Piana triplicano i prezzi

Una soluzione di economicità nella gestione dei servizi

Orario barche

Mattanza 2001 da record all'Isola Piana

Convenzione con radiotaxi

Successo della petizione a tutela dell'arcipelago

Petizione: Lettera aperta Presidente della Giunta Regione Sardegna

Petizione: Lettera aperta Sindaco Carloforte

Petizione: Comunicato stampa

Altre notizie:

Notizie anno in corso

Notizie 2001

Notizie 2000

Gli isolani residenti nella "Grande Mela" sono rimasti illesi in occasione del feroce attacco terroristico che ha sconvolto Manhattan l'11 settembre 2001 scorso. Con una email inviata, tra l'altro, alla nostra Redazione, il condomino John Petitbon ci ha rassicurati con un telegrafico "radicalfringe - we are ok". Gli uffici della "Radicalfringe", società di servizi web dove lavora il Petitbon, si trovano, appunto, a New York al n. 380 di Lafayette Street che dista pochissimi chilometri dalle famose "Torri Gemelle" che sono state vilmente rase al suolo da due aerei di linea dirottati da terroristi arabi kamikaze.

La zona di Lafayette, posta nel quartiere di "Little Italy", è divisa dal luogo del disastro solo da "Chinatown", quartiere che va via via espandendosi ai danni dell'adiacente quartiere italiano. Erano pertanto giustificati i timori di un coinvolgimento degli isolani nel disastro.

La email inviataci da John Petitbon è stata dunque una vera e propria liberazione per tutti.

Zac Crisaldi

BREVE STORIA DI NEW YORK

(Popolazione 7.380.906 abitanti nel 1996, stima).

Nel 1609, l'esploratore britannico Henry Hudson, impiegato nella Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, creò una stazione commerciale in corrispondenza di uno splendido porto.

Diciassette anni più tardi, gli olandesi consolidarono il loro dominio su questa zona conducendo una trattativa territoriale con le tribù indiane locali. La trattativa si rivelò essere uno scambio grottescamente unilaterale: gli olandesi ricevettero l'isola di Manhattan barattandola con prodotti di poco valore. Nel 1664 gli inglesi si impossessarono del porto di Nuova Amsterdam e cambiarono il suo nome in New York, in onore del duca di York. 

Rifugio di pirati e focolaio di rivolta di coloro che criticavano la monarchia, la città fu un importante centro di commercio e uno dei principali porti marittimi all'inizio della rivoluzione nel 1775.

Nel corso del secolo successivo, la popolazione aumentò fino a raggiungere i tre milioni di abitanti, mentre la città dava il benvenuto alle prime ondate di immigrati. I nuovi arrivati, disposti a lavorare sodo, contribuirono a incrementare sensibilmente l'economia della città, e le differenze etniche divennero una parte integrante del tessuto sociale di New York. All'inizio del XX secolo, grandi afflussi di immigrati continuavano ad arrivare in città passando attraverso Ellis Island.

Oggi, questa città di importanza mondiale è leggendaria per i suoi grattacieli spettacolari, l'alta finanza, le produzioni teatrali, i musei, i taxi e i suoi gravi problemi urbani. La caotica ed estesa metropoli della moderna New York comprende cinque unità amministrative autonome: Manhattan (luogo della strage), Brooklyn, Queens, il Bronx e Staten Island. Tutte queste unità amministrative, fatta eccezione per il Bronx, sono situate completamente o parzialmente su isole. Manhattan, il cuore commerciale e culturale di New York, è disposta secondo un classico schema a reticolato, a eccezione di Broadway, il cui rilevamento venne tracciato lungo un antico sentiero indiano.

Da un capo all'altro della città, sono rappresentati una grande varietà di culture e praticamente tutti gli strati sociali della popolazione. Negli ultimi anni, una criminalità in costante aumento e servizi pubblici carenti hanno portato molte persone a scegliere di abitare nei sobborghi. Città "dura" e sofisticata allo stesso tempo, in passato New York ha superato molte crisi e rimane sempre una delle città più eccitanti e affascinanti del mondo.

Zac Crisaldi

La zona dell'attacco (disegno bomba) e Lafayette Street (cerchiata di rosso).

PANICO A NEW YORK (Iol)

L'attacco agli Usa minuto per minuto dalla collisione degli aerei con le Twin Tower al loro crollo. Manhattan è sconvolta.
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IL MONDO NEL CAOS (Iol)

Gli altri attentati, le reazioni dei capi di Stato, gli eserciti in allerta, le evacuazioni di massa, la cancellazione dei voli...
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TERRORISMO: I PRECEDENTI (Iol)

La bomba al World Trade Center del 1993, l'arresto di un integralista islamico trovato in possesso di un piano per far esplodere due aerei sul cielo di Hong Kong nel 1995...
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OSAMA BIN LADEN (Iol)

Il principale indiziato, leader del terrorismo islamico. Chi è, perché è l'uomo più ricercato dall'Fbi: cinque milioni di dollari a chiunque avesse informazioni su di lui...
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LE REAZIONI DEI GRANDI (Iol)

Le dichiarazioni a caldo delle maggiori autorità internazionali: da Arafat a Putin, da Bush al nostro Ciampi.
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IL WORLD TRADE CENTER (Iol)

Le Torri Gemelle: il simbolo della finanza e dell'orgoglio americano. Quando furono costruite erano le piu’ alte del mondo...
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PROFESSIONE KAMIKAZE (Iol)

La strategia del sacrificio sanguinario: dalla guerra nel Pacifico alla follia integralista. Chi sono e perchè lo fanno...
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USA: EMERGENZA ASSOLUTA (SuperEva)

Emergenza assoluta negli USA: verso le nove di questa mattina  due aerei si sono schiantati contro le torri gemelle del  World Trade Center. Poco dopo i grattacieli sono crollati, mentre un altro velivolo  ha colpito il Pentagono, ma gli aggiornamenti sono purtroppo  a ritmo continuo.  Gli aerei erano di linea e l'attacco sembra essere uno  dei più gravi mai subiti dagli Stati Uniti.
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EMERGENZA ASSOLUTA IN AMERICA! (100Links)

Emergenza assoluta in America: tutto il mondo col fiato sospeso, anche su Internet!
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New York prima dell'attacco

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