In questa sigla sigla si racchiude il “Progetto
Anziani Musicoterapia”,
un progetto in divenire, destinato a tutti coloro che lavorano con le
persone anziane, da quelle sane e ancora efficienti a quelle ricoverate
in case di riposo, a quelle malate di demenza (compresa la Malattia di
Alzheimer).
La stessa sigla P.A.M.
si presta a molteplici letture: Progetto Anziani-Musicoterapia; Progetto
Alzheimer-Musicoterapia, a seconda della situazione, dei contesti
o delle persone con cui lavorare. I soci fondatori del PAM sono un
piccolo gruppo di persone che provengono da esperienze e da formazioni
differenti, lavorano in città ed in situazioni e contesti diversi,
hanno la propria specifica modalità di lavorare e la propria
metodologia, ma sono tutte accomunate dall’interesse per il rapporto ANZIANO/MUSICA e dal fatto di
aver scelto il servizio verso la malattia di Alzheimer.
Il P.A.M.,
quindi, vuole essere un luogo di incontro neutro fra operatori di
diversa formazione ed operatività (che sono spesso soli, senza potersi
confrontare, senza risorse o strumenti, ecc.) e che vogliono condividere
e confrontare le proprie opinioni, accogliere tutto ciò che possa
essere utile al proprio lavoro e al lavoro altrui, sia che provenga da
approcci scientifici che da approcci esperienziali. Non vi sono intenti
politici, né poteri di scuole o metodologie applicative da
salvaguardare.
È a queste persone che il P.A.M.
vuole indirizzare il proprio operato di ricerca, promuovendo
momenti di incontro,
pubblicazioni a tema, convegni, formazione e
aggiornamento. |