Ger 1, 1-3: situazione storica (Bibl. Rendtorff 73-78)

Il Vicino Oriente

Assiria: dopo aver raggiunto il massimo dello splendore nel VII° secolo (circa un secolo dopo la conquista del Regno del Nord), iniziò il suo declino, che comincia e si compie dopo la morte del re Assurbanipal (633 ca). L'ultimo re assiro fu Assurballit II.

Babilonia: ne approfitta Babilonia, potenza nascente, fino ad ora dipendenza assira. Questa attaccò Ninive nel 612 e l'espugnò, per mano di Nabopolassar (626-605). A questi successe Nabucodònosor, suo figlio.

Giuda: la sua sorte dipende dall'altalenarsi delle politiche di alleanza dei diversi re (filo-babilonesi o filo-egiziani). Prima di Giosia, Manasse (suo nonno. Suo padre era Amon che venne ucciso) nei suoi 40 anni di regno filo-assiro, aveva di fatto favorito il sincretismo religioso (dèi mesopotamici; culti della fertilità cananei). La situazione continuò con Giosia per il tempo della sua minore età (fu nominato re ad otto anni). Ma Giosia (640-609) approfittò dell'indebolimento assiro per riconquistare alcuni territori a Nord (l'Antico Israele).
La sua fama biblica è legata però alla riforma religiosa che scaturì dal ritrovamento del rotolo della Legge nel Tempio nel 622 , e che mirava al ristabilimento ufficiale dell'origi-nale culto a Jhwh, liberato da ogni elemento idolatrico.
Fu rinnovato il Patto stipulato da Mosè, distrutti i santuari idolatri, centralizzato il culto a Gerusalemme. Si assiste quindi ad una rinascita politica e religiosa, che però s'interrompe con la morte di Giosia nel 609 avvenuta così: un nucleo assiro superstite s'era asseragliato nella regione di Karchemish (Mesopotamia del nord) e aveva chiesto aiuto all'Egitto (tradizionale nemico, ma che intervenne perché era nel suo interesse che in Mesopotamia ci fossero due imperi anziché uno solo).
Intervenne il faraone Necao II e Giosia decise di opporglisi a Meghiddo, dove ci fu una battaglia in cui il re fu ferito a morte . Soggin ritiene che la riforma religiosa sia però indipendente dal ritrovamento del rotolo.
Geremia qui predica contro l'idolatria radicatasi sotto Manasse. Richiama all'Alleanza, nei termini sponsali come Osea, e ammonisce che se Israele non si converte, sarà invaso dal Nord