Oro Cosi' come si presenta in natura, l'oro e' particolarmente attraente e per questo fu uno dei primi metalli ad essere impiegato con funzione ornamentale.Considerata la sua malleabilita',era facile lavorarlo,dandogli le forme piu' diverse:aveva il colore del sole,e resisteva alla corrosione e al deterioramento.Per la sua bellezza e rarita' l'uomo primitivo lo preferi' spesso ad altri metalli nelle offerte agli dèi o nei corredi funerari.Proprio perke'l'oro e' inalterabile, ha consentito che l'archeologia restituisse pressoche' intatti i manufatti aurei prodotti nelle epoche + lontane.Il concetto di gioiello e' senza tempo.Gli uomini hanno sempre posseduto il desiderio istintivo di adornarsi . Dall'Eta' della Pietra sono giunti fino a noi ornamenti di bacche, pietre tenere, denti animali e altri materiali "poveri", ma non mancano anche alcuni semplici oggetti d'oro.Tuttavia è solo dall'Eta' del Bronzo che inizio' una produzione su vasta scala di oggetti in oro e argento, a volte in combinazione con pietre colorate.

Nell'area del Medio Oriente è raro trovare nelle tombe oro e gioielli con pietre colorate prima del 3000 a.C.,mentre nell'Europa occidentale l'arte orafa fiori' dopo il 2500 a.C.
Nel mondo antico si e' sviluppata per un arco di oltre tremila anni una produzione di gioielli d'oro in cui disegni tecniche hanno subito un incessante sviluppo.Nei disegni riconosciamo le caratteristiche salienti delle societa' in cui fiorirono. Religione, superstizioni , organizzazione sociale, economia, commerci e guerre ebbero infatti un ruolo determinante nell'arte dell' oreficeria. Il progresso delle tecniche rese possibile l'attuazione di nuove soluzioni decorative, cosi' come l'impiego di nuovi materiali come le pietre dure, i vetri colorati e gli smalti.

L'oro puo' essere battuto facilmente e ridotto in lamine sottilissime ed e' appunto mediante questo processo che gli antichi realizzarono i loro gioielli. Piu' raramente applicato e' invece il metodo della fusione, di cui ci si avvale solo in zone circoscritte, tra cui l'Europa occidentale. Infine, nell'antichita' l'oro veniva lavorato con un assortimento minimo di utensili in metallo, legno e osso.
Verso il 2000 a.C. gli orafi del Medio Oriente avevano sviluppato le tecniche per forgiare, lavorare e saldare minutissime particelle d'oro. La massima espressione di questa arte e' la tecnica della granulazione che si diffuse rapidamente nel Mediterraneo orientale: si tratta di una decorazione ottenuta minutissime sfere d'oro, aderenti ad un supporto in lamina. Buona parte delle piu' antiche lavorazioni a filigrana e granulazione non sono tuttavia di grande finezza e spesso conferiscono all'oggetto un aspetto barbarico. La combinazione dell'oro con pietre colorate era diffusa nelle aree egiziane e mesopotamike fin dai tempi piu' antichi .

Corniole e lapislazzuli erano le pietre preferite, nonostante si usassero anche altri materiali, come il feldspato verde. In Europa pare venisse usato preferibilmente l'oro e avviene molto raramente che lo si trovi unito a pietre colorate in epoche precedenti al periodo romano.

In Medio Oriente gli scambi commerciali frequenti ed estesi favorirono una certa omogeneita' sia nello sviluppo delle tecniche di lavorazione che nella scelta dei materiali. In gran parte del mondo antico vengono scelte forme essenzialmente astratte, geometriche o organiche: cerchi, spirali, rosette, grani a forma di frutta, tipologie decorative frequentemente usate in ogni epoca e in ogni localita'. La sola civilta' che si distingue dalle altre e' quella egizia. In Egitto il gioiello assume connotazioni fortemente simboliche, che si possono solo eccezionalmente ritrovare presso altre civilta' del mondo antico.

Il carattere rappresentativo della gioielleria egiziana ha una sua parallela corrispondenza nel gusto pittografico e nel rigore geometrico della scrittura, che presenta un carattere assai lontano,ad esempio,dalle astratte incisioni della scrittura cuneiforme della Mesopotamia. Nella gioielleria in oro prodotta dalle civilta' greche minoica e micenea a Creta e Cipro, la lavorazione dell'oro prevale ancora sulle pietre,sebbene siano giunti fino a noi anche lavori in smalto piuttosto rudimentali. L'influenza egizia risulta evidente in alcuni gioielli micenei, ma non vanno tuttavia sottovalutati i legami con l'Asia occidentale e l'Europa settentrionale.

Frequenti sono gli anelli con i sigilli d'oro e gli orecchini. Gli anelli con sigillo, pur non essendo una produzione tipica dell' Asia occidentale, erano utilizzati in Egitto dal 2000 a.C. mentre, per qualche motivo inspiegabile,l'uso degli orecchini non comparve prima del 1500 a.C. circa, mille anni dopo rispetto alla Mesopotamia. I piu' antichi fra gli anelli egizi erano sostanzialmente sigilli a forma di scarabeo, che si differenziano dal modello tradizionale di sigillo in uso nell'Asia occidentale, consistente in un cilindro inciso che, fatto rotolare sull'argilla, lasciava il calco. I sigilli cilindrici ,in realta' poco adatti ad essere montati su anelli, venivano impiegati preferibilmente come ciondoli!!!!!!!!!!

Con il passare dei secoli il progresso ha permesso di affinare le tecniche lavorative, trasformando la produzione in base ad un modello industriale con capacita' di riproduzione in serie molto elevate. Attraverso questo sito affronteremo man mano i processi produttivi, i mezzi e gli strumenti impiegati nelle lavorazioni orafe.

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