1. Quadro di riferimento del Programma Operativo Nazionale

 

1. 1. La programmazione 2000/2006

 

Il Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo” è un programma integrato d’intervento, cofinanziato dai Fondi strutturali europei (Fondo Sociale Europeo –FSE; Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR), per un importo complessivo di 718.406 MEURO pari ad un importo lordo di circa 1.400 miliardi di lire per il periodo 2000-2006.

Il Programma costituisce uno strumento per sostenere lo sviluppo e l’innovazione del sistema scolastico, allo scopo di migliorare l’occupabilità dei giovani e degli adulti e promuovere lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno mediante l’ampliamento delle competenze delle sue risorse umane .

Le linee strategiche e di intervento propongono un forte raccordo fra politiche nazionali di sviluppo del sistema di istruzione e strategie europee per la crescita delle risorse umane a livello comunitario.

 

 La strategia del PON

Un ruolo centrale e strategico viene oggi riconosciuto, a livello europeo, all’innovazione e all’adeguamento dei sistemi di istruzione, di formazione e di ricerca quali fattori di sviluppo, crescita economica, competitività ed occupazione.

Queste linee strategiche di intervento trovano un richiamo esplicito nelle politiche comunitarie a partire dal trattato di Maastricht, nei quattro settori di intervento definiti da “Agenda 2000” e nell’ambito della strategia europea per l’occupazione proposta dai Consigli europei di Lussemburgo e di Vienna che, nel porre l’accento sulle strategie di prevenzione della disoccupazione, hanno individuato tra le priorità lo sviluppo di sistemi di istruzione e formazione che garantiscano l’apprendimento durante tutto l’arco della vita attiva, le opportunità di formazione continua, il sostegno alla transizione scuola-lavoro.

Uno sviluppo ulteriore a queste strategie è stato impresso dai Consigli europei di Helsinki e di Lisbona nei quali, oltre ad accentuare le politiche rivolte allo sviluppo dei sistemi di formazione ed istruzione dei Paesi membri, sono stati fissati obiettivi a breve e medio termine sullo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione quale fattore strategico per promuovere l’economia e l’occupazione.

A livello nazionale assumono rilievo i “Piani nazionali per l’occupazione” 1999 e 2000 che pongono l’accento sulle misure preventive ed attive dell’impiego, con particolare riferimento alla qualità del sistema scolastico.

In linea con le priorità fissate a livello europeo e nazionale, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha avviato un consistente processo di rinnovamento complessivo del sistema scolastico italiano che ne prefigura una radicale trasformazione nei prossimi anni.

Un contributo consistente all’evoluzione del sistema è stato dato anche dall’ultimo Programma Operativo Plurifondo 940025I1, a titolarità del Ministero della Pubblica Istruzione, con il quale sono state realizzate, nel sessennio 1994-1999, iniziative cofinanziate dal FSE e dal FESR, per circa 1.050 miliardi di lire.

Gli obiettivi fissati per il sistema dell’Istruzione hanno proposto la necessità di un nuovo piano di interventi aggiuntivi dei Fondi strutturali, rivolti in modo particolare nelle aree del Mezzogiorno, dove le attuali situazioni di contesto presentano ancora aspetti di forte ritardo dai quali derivano consistenti e diversificati fabbisogni.

Il Programma Operativo Nazionale 2000-2006 sviluppa i suoi interventi all’interno di questo quadro di grande rinnovamento, e nell’ambito di un complesso sistema di coordinamento nazionale rappresentato sia dal Quadro Comunitario di Sviluppo (QCS) per le Regioni dell’Obiettivo 1 (aree Mezzogiorno) – Coordinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – che dal QCS per l’Ob.3 (aree Centro Nord -FSE), coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le linee di intervento che ne derivano sono pertanto riconducibili ad alcuni ambiti particolarmente rilevanti per la realizzazione degli obiettivi di coesione sociale e di sviluppo proposti dalle strategie comunitarie e nazionali.

 

Le linee di intervento

Va ricordato, in ogni fase della progettazione, attuazione e valutazione degli interventi del PON Scuola, che essi fanno riferimento a due linee strategiche strettamente connesse fra loro:

·    l’innovazione didattica, strutturale ed organizzativa di cui è protagonista il sistema scolastico;

·    i nuovi fabbisogni del mercato del lavoro basati sullo sviluppo tecnologico e sul conseguente cambiamento degli assetti organizzativi e produttivi che incidono, da un lato, sul contenuto dei profili professionali richiesti ma ancora di più, d’altro lato, sul tasso della cultura professionale e sulla gamma delle competenze e delle abilità necessarie (l’insieme dei saperi) per realizzare la piena occupazione e lo sviluppo economico del Paese ed in particolare del Mezzogiorno.

 

Esse si precisano  in  linee d’intervento specifico, così articolate:

·    Il sostegno allo sviluppo della qualità dell’offerta formativa in termini di ampliamento dei saperi, sviluppo delle competenze di base e trasversali, adeguamento delle metodologie, formazione dei docenti per sostenere il cambiamento e le pari opportunità. Sviluppo di servizi per sostenere l’innovazione del sistema; sostegno allo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione, in termini di strutture, strumenti, formazione di docenti ed allievi.

·    Lo sviluppo di iniziative mirate a contenere la dispersione scolastica con approcci appropriati in rapporto alle differenze sia degli individui sia del contesto sociale, anche attraverso il contrasto all’analfabetismo di ritorno e la promozione dell’integrazione sociale e culturale dei gruppi svantaggiati.

·    Lo sviluppo dell’integrazione del sistema dell’istruzione con quelli della formazione e del lavoro, nelle aree formative dell’istruzione superiore e dell’educazione permanente.

·    Il sostegno allo sviluppo della parità di genere nel sistema scolastico in funzione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso iniziative di riequilibrio delle modalità di transizione scuola-lavoro e scuola-istruzione e formazione superiore, di sensibilizzazione del personale scolastico, di recupero dei livello di istruzione delle donne drop-out ed adulte e nelle prospettive “trasversali” di :

·    sostegno allo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione, sia dal punto di vista delle infrastrutture (laboratori tecnologici e multimediali, reti, ecc.) che di formazione ai docenti,  agli studenti e agli adulti,

 

·    sostegno alle politiche ambientali attraverso iniziative innovative nel campo dell'educazione ambientale e interventi  diffusi di formazione,

·    sostegno alle politiche di sviluppo delle pari opportunità e dello sviluppo locale.

 

1.2  La struttura del PON

 

Gli interventi del PON Scuola - che si collocano all’interno dell’Asse III – Risorse Umane del QCS Ob.1 – beneficiano dell’apporto di due Fondi strutturali (FSE e FESR) che contribuiscono in maniera integrata:

·    per il FSE, al miglioramento dell’accesso e della qualità del sistema di istruzione mediante iniziative destinate all’ammodernamento e all’arricchimento dei curricula degli istituti scolastici di istruzione secondaria, alla formazione dei docenti sugli aspetti più rilevanti del rinnovamento scolastico e sullo sviluppo delle nuove tecnologie, ad azioni di orientamento, di supporto e di collegamento con il territorio per lo sviluppo di un sistema di formazione integrata, a contrastare i fenomeni di dispersione scolastica e formativa di giovani che si inseriscono nel mercato del lavoro senza il bagaglio di competenze necessario a fronteggiare i rapidi mutamenti della domanda delle imprese;

·    per il FESR, al rinnovamento delle strutture e della strumentazione tecnologica degli istituti scolastici per promuovere, quale supporto dell’innovazione formativa dei progetti cofinanziati dal FSE, lo sviluppo della società dell’informazione e della comunicazione, con particolare riguardo a quegli ambiti formativi in cui tale sviluppo ha comportato consistenti cambiamenti delle stesse professionalità richieste dal mercato del lavoro.

 

Il PON è articolato, al suo interno, in due Assi e 8 Misure.

Una presentazione articolata di tali Misure e delle relative Azioni è proposta nel Programma Operativo e nel Complemento di programmazione che specifica per ogni Misura i contenuti delle attività, la tipologia dei soggetti attuatori, dei destinatari e i beneficiari finali, il raccordo e l’integrazione con altre misure, i costi ammissibili, le procedure amministrative e finanziarie per la realizzazione delle azioni e le modalità di assegnazione dei progetti. All’interno dello stesso Complemento per ogni Azione sono previsti gli obiettivi operativi, le caratteristiche, le modalità di attuazione, la durata degli interventi, i destinatari e le istituzioni attuatrici, i costi.

Il PON e il Complemento di programmazione sono pertanto parte integrante del presente Avviso e riferimento principale per la progettazione degli interventi.

I citati documenti e ogni altra documentazione inerente il Programma sono disponibili sul sito Web   www.istruzione.it/fondistrutturali.   Saranno parimenti disponibili, entro il 10 settembre p.v., i formulari aggiornati per la presentazione dei progetti e i modelli per il monitoraggio fisico e finanziario. Per quanto riguarda le Linee Guida e Norme per l’attuazione dei progetti rimane confermato il documento già disponibile nella suddetta pagina Web fino al prossimo aggiornamento che sarà diffuso, prevedibilmente, entro il mese di Ottobre 2001.

1.3. Organizzazione e Gestione del Programma.

L’organizzazione e la gestione del PON Scuola sono affidate - in attuazione dei Regolamenti europei - ad una Autorità di Gestione e di Pagamento le cui funzioni sono attribuite a questa Direzione Generale per le Relazioni Internazionali, (che prosegue in continuità l’azione della ex D.G. Scambi Culturali) con la relativa funzione operativa attribuita all’Ufficio V, (D.M. 30.4.2001 emanato a seguito della riforma). All’espletamento di tale funzione partecipano sia le altre Strutture centrali competenti che le Direzioni regionali e le altre strutture territoriali e locali dell’Amministrazione. Sono, inoltre, attivati Gruppi di lavoro tematici, come previsto dal Programma Operativo. Le modalità di gestione ed attuazione sono descritte sia nel Complemento di programmazione che nelle Linee Guida per l’attuazione del programma.

 

1.4  Controllo e valutazione del Programma

I Regolamenti Europei attribuiscono grande rilievo ai sistemi di controllo ed alle modalità di attuazione della valutazione e ne prefigurano le modalità organizzative ed i procedimenti. Appare evidente che tale insieme di disposizioni è finalizzata a verificare che i fondi dell’Unione Europea siano utilizzati per il conseguimento degli obiettivi prefissati, nei tempi previsti e nel rispetto della normativa europea e nazionale. Alle Amministrazioni titolari di programma, in particolare alle Autorità di gestione e di pagamento, sono affidati, pertanto, numerose funzioni per il controllo di gestione e la verifica dei dati contabili affinché le iniziative vengano realizzate in base a criteri di sana gestione finanziaria e regolarità. Iatal fine questa Direzione definirà, entro breve tempo e nel rispetto del Regolamento Europeo 438/2001, una “pista di controllo” che espliciti le procedure e le relative responsabilità nelle diverse fasi dei procedimenti così come già è stato fatto in occasione del precedente programma. In tale circostanza saranno fornite specifiche disposizioni affinché le Direzioni Scolastiche Regionali possano attivare adeguate iniziative di controllo e rilevare eventuali irregolarità che implicano la sospensione dei pagamenti e la restituzione dei fondi. Nel rispetto dei regolamenti comunitari è stata istituita, con D.M. 30 aprile 2001, una struttura di controllo funzionalmente indipendente dall’Autorità di gestione e di pagamento. Tale struttura, denominata “Unità di controllo dei fondi strutturali”, è stata costituita presso il Servizio per gli Affari Economici e finanziari di questo Ministero. In collaborazione con quest’ultimo sono in via di definizione le specifiche disposizioni da diramare ai Dirigenti scolastici ed ai revisori dei conti.

Infine, per quanto riguarda la valutazione è previsto  che ogni Programma Operativo sia anche valutato da un soggetto esperto esterno. Pertanto, è in via di definizione un bando di gara per l’acquisizione della struttura di valutazione esterna che procederà, secondo le modalità definite a livello nazionale dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla valutazione intermedia del PON. Questa Direzione, inoltre, sta costituendo un comitato di valutazione interna del programma. Si forniranno pertanto ulteriori informazioni in proposito.

 

2.  Misure e azioni finanziabili

La presente circolare da disposizioni sui criteri generali per la progettazione e la selezione degli interventi relativi alle Misure ed Azioni  di seguito indicate, rimandando ad eventuali successivi Avvisi per la messa a bando di altre Misure o Azioni non incluse nel presente bando.

Tutti gli interventi autorizzati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il mese di dicembre 2002. E’ pertanto indispensabile che le istituzioni scolastiche avviino immediatamente, con la prima riunione del gruppo operativo di progetto, i progetti autorizzati evitando qualsiasi ritardo o posticipazione.

Dovranno essere, inoltre, rigorosamente rispettate tutte le scadenze previste nel presente Avviso e nelle sopra ricordate Linee Guida, in quanto il regolare svolgimento del Programma è da esse direttamente condizionato.

Si richiama, inoltre, l’attenzione sulla diversa tipologia dei costi ammissibili previsti per i progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo e quelli finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale come viene specificamente indicato nel Complemento di Programmazione.

Il presente avviso riguarda unicamente le seguenti Misure, Azioni e Configurazioni:

 

Misura/azione

Scadenza

Misura 1 ”Adeguamento del sistema dell’istruzione” (FSE):

Azione   1.1 “Sviluppo di competenze di base e competenze trasversali nella scuola:

                = Configurazione a)- Formazione ai nuovi linguaggi                                                                            informatici

                = Configurazione b)- Lingue straniere

Azione   1.2  “Esperienze di stage nell’ambito dei percorsi di istruzione”;

Azione   1.3 “Supporto alla formazione in servizio del personale nel sistema dell’istruzione”.  

 

 

 

30 ottobre 2001

Misura 2 “Nuove tecnologie per l’utilizzo e la valorizzazione delle metodologie didattiche” (FESR)

Azione 2.1 “Potenziamento e aggiornamento delle dotazioni tecnologiche e informatiche degli istituti scolastici”

Configurazione c) laboratori linguistici multimediali nella Scuola Secondaria Superiore;

Configurazione d) laboratori di simulazione di impresa nella Scuola Secondaria Superiore;

Azione 2.2 “Costituzione e potenziamento di reti telematiche e di comunicazione, sia interne che esterne, negli istituti scolastici compresi quelli sedi di centri di servizio”.

Configurazione a) Cablaggio e messa in rete delle istituzioni scolastiche;

Configurazione b) postazioni multimediali funzionali all’utilizzo in rete;

Configurazione c) supporti infrastrutturali a progetti di centri territoriali di servizio.

 

 

 

30 ottobre 2001

Misura 3: Prevenzione della dispersione scolastica (FSE)

Azioni  3.1 “Prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni della scuola di base nelle aree a massimo rischio di esclusione culturale e sociale”.

Azione 3.2 “Interventi per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore e per il rientro dei drop out”  

 

 

 

30 ottobre 2001

Misura 6:  Istruzione permanente (FSE)

Azione  6.1 “Istruzione Permanente”  

15 novembre 2001

Misura 7. Promozione di scelte scolastiche e formative mirate a migliorare l’accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro (FSE)

Azione  7.2 Iniziative di sostegno allo sviluppo di competenze tecnico

scientifiche e di promozione dell'imprenditorialità femminile nelle scuole secondarie superiori.

Azione 7.3 Iniziative di orientamento e di rimotivazione allo studio per favorire l'inserimento e il reinserimento delle donne adulte nel mercato del lavoro

 

 

 

 

30 ottobre 2001

 

 

3. Modalità e termini di presentazione dei progetti.

 

I progetti dovranno essere presentati, entro le date sopra riportate, alle Direzioni Scolastiche Regionali competenti per territorio salvo diversa comunicazione dalle stesse Direzioni fornite alle istituzioni scolastiche del territorio. Esse procederanno alla valutazione e alla redazione delle liste di selezione secondo le modalità e i criteri di seguito indicati e trasmetteranno all’Autorità di gestione (DGRI) entro il 20 novembre 2001, le liste di selezione secondo la procedura indicata al successivo capitolo 4.

       L’Autorità di gestione provvederà, entro il 30 novembre 2001, ad approvare i progetti e ad emettere le relative autorizzazioni, inviandole per via telematica alle Direzioni Scolastiche Regionali competenti e provvedendo contemporaneamente alla loro pubblicazione nel sito web: www.istruzione.it/fondistrutturali.

Tale pubblicazione rappresenta, anche per le istituzioni scolastiche attuatrici, la formale autorizzazione all’avvio delle attività. La data della pubblicazione determina anche l’inizio dell’ammissibilità dei costi.

L’Autorità di gestione provvederà, in seguito, all’invio di una comunicazione scritta alle istituzioni scolastiche.

Per la presentazione di progetti dovranno essere utilizzati esclusivamente i formulari previsti per ogni Misura ed Azione, che saranno messi a disposizione delle istituzioni scolastiche nel già citato sito web.

I formulari dovranno essere riempiti in ogni loro parte e convalidati dalla firma del  capo d’istituto.

4.  Procedure di selezione e valutazione

In linea generale i progetti relativi alle Misure e Azioni previste dal presente Avviso saranno selezionati secondo una procedura comune, che prevede due principali tipologie: quella prevalentemente centralizzata e quella prevalentemente decentrata come indicato nel complemento di programmazione.

 Nel caso di procedure decentrate, le Direzioni Scolastiche Regionali istituiscono specifici “nuclei di valutazione”, la cui composizione terrà conto dei diversi obiettivi e delle diverse caratteristiche dei progetti da valutare. Potranno, pertanto, essere utilizzati  membri dei nuclei per l’autonomia, gruppi lingua unitari, membri dell’osservatorio contro la dispersione scolastica o altri gruppi di lavoro localmente istituti, nonché esperti esterni.          Dovrà essere assicurata la partecipazione dei rappresentati della Regione.

Per quanto riguarda i progetti finanziati dal FESR (Misura 2), oltre a quanto sopra previsto, il nucleo dovrà essere integrato con componenti, anche esterni, dotati di specifiche competenze tecniche affinchè vi sia una valutazione di congruità con gli standard e gli obiettivi formativi definiti negli allegati documenti.

Sono selezionati, secondo la procedura prevalentemente decentrata, di regola, i progetti delle Misure 1, 2, 3, 6, 7.

Per la Misura 2 - Azione 2.2  - configurazione C) è previsto il ricorso alla procedura centralizzata.

Parimenti saranno soggetti a procedura centralizzata, i progetti dell’Azione 3.2. - riferiti all’indirizzo progettuale n. 14 (Musica elettronica) dell’Allegato A, - che potranno essere presentati unicamente da istituzioni scolastiche che abbiano già ottenuto l’autorizzazione per l’avvio di laboratori di musica elettronica ( Misura 4).

I Direttori Scolastici Regionali avranno cura di verificare che i componenti i nuclei di valutazione non siano in alcun modo - né direttamente né indirettamente - collegati o interessati ai progetti ed ai soggetti che li propongono. Tale condizione dovrà essere esplicitata nei dispositivi di nomina dei membri dei nuclei, e da ognuno di essi formalmente dichiarata .

I nuclei di valutazione  provvedono, inizialmente, ad una analisi dei requisiti formali di ammissibilità dei progetti in riferimento alla completezza della documentazione e alla rispondenza alle finalità della misura per la quale sono stati presentati.

         Tutti i progetti ritenuti ammissibili vengono successivamente valutati in relazione a 3 macro - aree:

·    fattibilità del progetto;

·    rispondenza ai bisogni ;

·    coerenza del percorso (contenuti, impianto metodologico, sistema di valutazione);

Sarà, infine, attribuito un punteggio alla “rispondenza ai criteri di selezione” indicati nelle singole Misure e Azioni.

Per ciascuna delle aree è previsto un punteggio globale massimo, all’interno del quale  vengono attribuiti i punteggi parziali per ciascuna delle variabili che afferiscono ad ogni area. Tali variabili sono indicate nei formulari di presentazione e sono differenziate in relazione alle specifiche caratteristiche progettuali di ogni azione (o configurazione al suo interno)

La griglia di valutazione con l’indicazione dei punteggi globali per ogni area e di quelli analitici al suo interno è pubblicato nel sito web sopra richiamato.

Tutti i progetti che avranno superato il 50% del punteggio complessivo massimo attribuibile saranno giudicati idonei e inseriti in una lista di selezione redatta a cura delle Direzioni Scolastiche Regionali. Esse, dopo averne verificato la coerenza anche rispetto alla programmazione regionale, formuleranno le definitive proposte all’Autorità di gestione mediante la procedura automatizzata descritta nello specifico capoverso.

Le proposte così formulate verranno approvate ed autorizzate dall’Autorità di gestione in base alle priorità programmatiche concertate con le Regioni, ai risultati della valutazione delle attività pregresse, alla concertazione interna con le strutture centrali di questo  Ministero.

I percorsi centralizzati (previsti di regola per alcune Azioni o configurazioni della misura 2.2 c) (Centri servizi)  ed eccezionalmente per una configurazione progettuale della Misura 3.2.)  vengono valutati presso l’Autorità di Gestione, che in questo caso ha il compito della selezione oltre che quello dell'approvazione e dell’autorizzazione dei progetti.

I progetti di cui al precedente paragrafo vengono presentati alle Direzioni Generali Regionali, che dovranno provvedere ad effettuare una prima valutazione ed inviare tutti i progetti con le relative liste a questa Direzione Generale entro i termini stabiliti.

Fermo restando che, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni comunitarie e del PON Scuola, la partecipazione è aperta a tutte le istituzioni scolastiche indicate come destinatarie delle singole Misure e Azioni, l’Autorità di gestione si riserva di attuare con procedure diverse un certo numero di azioni pilota per lo sviluppo di alcune tematiche importanti come quelle riguardanti la società dell’informazione e della conoscenza, l’ambiente, la parità di genere, ecc. individuando, in taluni casi, preventivamente le istituzioni pubbliche in possesso di specifico know how e di adeguata professionalità.

In tal caso se ne darà ampia informazione anche mediante il sito informatico predisposto per i Fondi Strutturali di questo Ministero.

 

Procedura automatizzata di monitoraggio

I Regolamenti comunitari prescrivono l’attivazione di un sistema nazionale per il monitoraggio procedurale, fisico e finanziario di tutti i progetti attivati nei diversi Programmi Operativi pertanto, in relazione a tali obblighi ed alla contemporanea necessità di semplificare i procedimenti, questa Direzione ha provveduto ad allestire un sistema informativo che permette di gestire quasi tutte le fasi procedurali in maniera automatizzata, ed infine consente di trasferire tutti i dati elaborati alla Ragioneria Generale dello Stato e, per il tramite di questa, alla Commissione Europea. In particolare, con riferimento alle seguenti fasi:

a) partecipazione alle procedure di selezione - valutazione dei progetti e conseguente approvazione;

b) monitoraggio fisico e finanziario (avvio, certificazione della spesa, conclusione, rendicontazione).

Ovviamente in relazione alle procedure previste, ciascuna fase sarà svolta dall’ufficio competente (Scuola, Direzione Scolastica Regionale, Ministero). Si soggiunge che, al fine di rendere operativo il sistema è necessario prioritariamente aggiornare, a cura delle singole scuole che desiderino partecipare al Programma Operativo, la base anagrafica che comprende gli elementi essenziali per la gestione dei progetti.

A tal fine, a partire dal presente avviso per la Programmazione 2002, dovrà essere utilizzato il nuovo sistema informativo che sarà rilasciato secondo la seguente scadenza temporale:

Agosto 2001 – apertura, all’interno della rete INTRANET del Ministero, nell’area tematica dedicata ai fondi strutturali, di uno spazio denominato “Partecipa al PON”;

Ottobre 2001 – aperture di specifiche funzioni, nello spazio “Partecipa al PON”, per l’inserimento diretto dei dati sintetici per ogni singolo progetto (misura, azione, costo, ecc.) relativi alla programmazione 2002. Tale schema sarà, successivamente, utilizzato e completato sia dai nuclei di valutazione delle Direzioni Scolastiche Regionali che da questa Direzione per la valutazione e l’autorizzazione dei progetti ritenuti ammissibili al finanziamento.

Rimane confermato, tuttavia, che i progetti devono essere, comunque, presentati in forma cartacea e sugli appositi formulari e nei tempi e nelle forme indicati nel precedente paragrafo.

Ottobre – Dicembre 2001

– seminari di formazione per Dirigenti scolastici, Referenti delle Direzione Scolastiche Regionali e territoriali, docenti referenti PON all’interno delle istituzioni scolastiche, personale amministrativo sulle azioni del PON per l’anno 2002 e sul nuovo sistema informativo.

Lo spazio, all’interno della home page dei fondi strutturali, denominata “Partecipa al PON”, permetterà, pertanto, di entrare nelle nuove funzioni. All’interno di questa area, progressivamente, saranno disponibili le seguenti funzioni:

1. accreditamento degli istituti tramite inserimento dei dati anagrafici e coordinate bancarie dell’istituto sede centrale;

2. inserimento diretto dei dati sintetici per ogni singolo progetto (misura, azione, costo, ecc.);

3. monitoraggio mediante la compilazione informatica della modulistica richiesta (MON 1 – MON 2 – CERT – REND).

Tali funzioni permetteranno di monitorare costantemente la vita del progetto durante tutte le sue fasi e verificarne l’andamento.

Nel periodo agosto – settembre 2001 sarà disponibile, per tutte le istituzioni scolastiche che vorranno partecipare, solo la funzione anagrafica dell’istituto di cui al punto 1.

Gli istituti scolastici già coinvolti nel periodo 2000 – 2001 troveranno le citate schede pre-compilate con i dati in possesso di questo Ufficio; sarà cura delle singole scuole controllarne l’esattezza ed, eventualmente, provvedere alla modifica e/o al completamento.

Per assicurare la sicurezza e l’univocità dei dati trasmessi, l’accesso all’area “Partecipa al PON” sarà possibile solo ed esclusivamente mediante l’immissione di due codici, un identificativo ed una password, personalizzati per ogni singola scuola, già inviati a tutte le istituzioni scolastiche.

Con successivo avviso sulla pagina web sopra menzionata e via Intranet verranno comunicate le date di apertura sia della funzione per l’inserimento dei progetti che quella del monitoraggio. 

 

Finanziamenti e pagamenti

I progetti sono finanziati con una quota comunitaria, a carico dei Fondi strutturali europei, ed una quota nazionale a carico del Fondo di rotazione (legge 183/87), rispettivamente secondo la seguente percentuale:

FONDO

Quota Comunitaria

Quota Nazionale

Fondo Sociale Europeo

70%

30%

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

50%

50%

 

I pagamenti vengono effettuati, secondo le regole comunitarie, mediante anticipazioni e successive erogazioni basate sulla certificazione della spesa effettiva.

Si richiama l’attenzione sulle particolari disposizioni in materia pagamenti, rilevazione della spesa e relativa certificazione che di seguito di sintetizzano:

1.   il primo acconto viene erogato a seguito dell’invio della scheda di monitoraggio di avvio del progetto (MON 1). La data di avvio è determinata per i progetti finanziati dal FSE dalla prima riunione del gruppo operativo di progetto mentre per i progetti finanziati dal FESR dall’avvio delle procedure di acquisto;

2.   gli ulteriori acconti ed il saldo finale sono erogati a seguito dell’invio dei modelli “CERT” che dimostrino gli effettivi pagamenti effettuati (con l’acconto ricevuto o anche con anticipazioni di cassa della stessa scuola);

3.   a conclusione del progetto l’istituzione scolastica provvederà ad inviare il modello di rendicontazione (REND) riepilogativo di tutte le spese (impegni e pagamenti) sostenute per la realizzazione dello stesso. L’importo dovrà, ovviamente, trovare corrispondenza con le certificazioni dei pagamenti ancorchè effettuati in tutto o in parte in tempi successivi (modello CERT).

Si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti finalizzati a rendere celere il procedimento di certificazione di spesa a livello europeo:

·    le istituzioni scolastiche dovranno effettuare i pagamenti non appena ricevuti i fondi inviati da questo Ministero a titolo di acconto al fine di evitare giacenze ingiustificate di fondi comunitari;

·    ove possibile, in considerazione della certezza dei proventi comunitari, si invita le istituzioni scolastiche ad effettuare anticipazioni di cassa che consentono l’accelerazione dei rimborsi alle istituzioni stesse.

Si raccomanda, pertanto, a tutte le istituzioni scolastiche di inviare con regolarità, secondo la tempistica prevista, la certificazione dei pagamenti di cui al punto 2.

Ulteriori precisazioni vengono  fornite nelle Linee Guida e Norme per l’attuazione dei progetti  (edizione 2002) disponibili nel sopracitato sito web.

 

Quantificazione delle azioni che potranno essere realizzate nell’anno 2002

Al fine di fornire informazioni utili per una adeguata valutazione dei progetti in rapporto alle disponibilità finanziarie relative all’anno 2002, si propone di seguito – a titolo puramente indicativo - un prospetto che riassume il numero di progetti approvabili in questo periodo.

Numero di massima dei progetti finanziabili per il 2002

Tipologia dell’intervento

N. interventi

 

per Misura

per Azione

Misura 1 (Adeguamento del sistema dell’istruzione)

3.070

 

Azione 1.1.a (competenze trasversali - NIT)

 

740

Azione 1.1.b (competenze trasversali  - lingue)

 

400

Azione 1.2 (stage in impresa)

 

1.200

Azione 1.3 (formazione in servizio docenti - NIT)

 

730

Misura 2 : nuove tecnologie per l’utilizzo e la valorizzazione delle metodologie didattiche

1.495

 

Azione 2.1 (potenziamento tecnologie)

115

 

Laboratori linguistici multimediali

 

100

Rete di Imprese Formative Simulate

(istituti tecnici e professionali)

 

15

Azione 2.2 (costituzione e potenziamento reti)

1.380

 

Cablaggio e collegamento Internet

 

1.000

Laboratori per postazioni multimediali

 

350

Centri servizi

 

30

Misura 3 :  prevenzione della dispersione scolastica

652

 

Azione 3.1 (nella scuola di base)

 

123

Azione 3.2 (nella scuola secondaria)

 

529

Misura 6 : (istruzione permanente)

600

 

Azione 6.1 (istruzione permanente)

 

600

Misura 7 : Pari opportunità

1.010

 

Azione 7.2. Orientamento, sviluppo di competenze tecnico - scientifiche e promozione dell’imprenditoriali

 

  580

Azione 7.3. istruzione permanente per le donne  

 

 430  

.

5. Criteri  generali di progettazione

Con il  presente Avviso si forniscono i criteri generali per una prima stesura  delle linee progettuali che dovranno essere inserite nei formulari all’uopo proposti dall’Autorità di gestione.

I progetti dovranno tenere specifico conto delle indicazioni e dei criteri espressi sia nei capitoli generali che nelle corrispondenti schede di Misura e di Azione del Complemento di programmazione.

Si dovranno inoltre tenere costantemente presenti le già ricordate Linee guida e norme per l’attuazione dei progetti e le eventuale ulteriori indicazioni che verranno di volta in volta presentate nel sito web: www.istruzione.it/fondistrutturali.

Di seguito si forniscono alcune indicazioni prevalentemente finalizzate ai progetti finanziati con il Fondo Sociale Europeo che attengono, come è noto, alla realizzazione di percorsi formativi.

 

L’analisi dei bisogni a livello locale

Per la realizzazione degli interventi previsti dal PON è necessario che le istituzioni scolastiche attuatrici  rilevino puntualmente i bisogni ai quali si intende rispondere con le  proposte progettuali.

Un utile supporto  per l’analisi dei bisogni,  nonché per i collegamenti  e i raccordi che potrà in seguito sviluppare l’istituzione scolastica attuatrice, è costituito da alcuni  pacchetti multimediali,  realizzati, nell’ambito del Programma Operativo 1994-99 - Sottoprogramma 6 - ed elaborati in collaborazione con  diversi Enti e Associazioni di categoria. Sul sito web dell’Autorità di gestione sono disponibili l’elenco di tali pacchetti  e alcuni documenti e strumenti del pacchetto “Progettare e valutare”, elaborato da CEDE e CENSIS, realizzato nell’ambito del programma 1994-99 - PO 940025 I1 e a suo tempo inviato a tutte le scuole secondarie superiori delle Regioni interessate dal PON Scuola.

Tale analisi potrà richiedere il coinvolgimento di organismi regionali e locali. E’ importante , da un lato, che le risorse e le proposte delle scuole vengano considerate parte integrante del sistema formativo territoriale e messe a disposizione di diverse tipologie di utilizzatori. D’altro canto le scuole potranno usufruire del know-how, delle risorse e delle tecnologie eventualmente esistenti presso le istituzioni locali e regionali.. E’ evidente che nell’ambito di tale analisi si dovrà fare riferimento alle linee programmatiche regionali e alle relative indagini condotte a livello territoriale affinché gli interventi corrispondano ai fabbisogni propri del territorio.

Punti di riferimento di sicuro rilievo sono le agenzie per l’impiego, gli enti bilaterali, le camere di commercio, le Parti sociali, e in questo senso potranno assumere una specifica funzione i  Servizi per l’impiego che si svilupperanno in attuazione delle nuove normative e che saranno realizzati con il sostegno dei Fondi strutturali nell’ambito dei Programmi Operativi Regionali.

Questa fase di indagine preliminare alla elaborazione del progetto è indispensabile in quanto consente una adeguata valutazione ex-ante che deve essere assunta come prassi consueta nell’attività di progettazione delle istituzioni scolastiche.

Per la realizzazione degli interventi volti a potenziare i raccordi scuola lavoro, al fine di facilitare la transizione alla vita attiva, è necessario che vengano rilevate puntualmente i fabbisogni professionali ai quali si intende rispondere con proposte mirate. In particolare si farà riferimento alle linee strategiche in tema di occupazione, lavoro, alle aree del mercato del lavoro ai vari livelli rilevanti dal punto di vista dei fabbisogni di professionalità emergenti, ai risultati delle indagini sui fabbisogni formativi a partire dalle linee di programmazione elaborate dalle Regioni.

Per quanto riguarda le attività contro la dispersione, una attenta valutazione degli andamenti di questo fenomeno deve essere fatta all’interno dell’Istituto, ma anche nella rete più allargata delle scuole del territorio. Il fenomeno deve tenere conto delle analisi condotte a livello locale dai Provveditorati, dagli Osservatori sulla dispersione, dagli Enti locali e dalle Associazioni di volontariato presenti nel territorio.

 

La progettazione degli interventi

Per una efficace realizzazione degli interventi è necessario che le istituzioni attuatrici rafforzino la loro capacità progettuale definendo con chiarezza obiettivi, contenuti, risorse e modalità attuative.  

Le istituzioni attuatrici, dunque, dopo l’individuazione di bisogni, nodi critici, finalità e impatti attesi, differenziati  a seconda delle Misure - realizzata in collaborazione anche con altri soggetti esterni alla scuola - dovranno valutare la fattibilità dell’iniziativa individuata.

Essa dovrà essere verificata, in primo luogo, in relazione alle esperienze pregresse dell’Istituto e ai risultati ottenuti. A tal fine è opportuno che vengano costituiti e/o aggiornati gli archivi dei corsi effettuati, con l’indicazione dei contenuti, dei docenti, degli allievi, dei materiali didattici e dei risultati delle diverse prove di valutazione e certificazione e, in caso di valutazione dell’impatto occupazionale, dei livelli di occupazione degli ex-allievi. In relazione ai progetti per l’adeguamento tecnologico dovrebbero essere disponibili gli elenchi delle attrezzature con i livelli di utilizzazione: per quali contenuti disciplinari, da quali e quanti docenti e allievi, con quali risultati, ecc.  

In relazione agli interventi previsti sarà, inoltre, indispensabile valutare e quantificare le risorse disponibili all’interno dell’Istituto in termini di docenti, materiali e attrezzature e della rete esterna di collaborazioni che l’Istituto ha eventualmente costruito nel tempo.

L’attività di progettazione dovrà prioritariamente prendere in considerazione:

·    gli obiettivi formativi, in termini di conoscenze, competenze, abilità, atteggiamenti, comportamenti, capacità relazionali che l’intervento dovrà produrre, e che dovranno essere adeguati alle caratteristiche dell’utenza potenziale. Da questo confronto sarà possibile individuare i contenuti dell’intervento formativo che dovranno essere suddivisi in moduli e/o in unità didattiche, corrispondenti ad aree problematiche o disciplinari;

·     il personale: 

- i compiti e le funzioni dei diversi esperti, docenti, tutor, ecc.,  membri, interni ed esterni al sistema scolastico nazionale, con particolare riferimento alle funzioni di coordinamento e all’identificazione delle diverse responsabilità nel progetto;

- il  gruppo operativo di progetto, i suoi compiti specifici, la sua composizione, ecc.

Dovranno, di seguito,  essere specificamente individuati ed esplicitati :

·    gli obiettivi specifici e i risultati attesi

·    i contenuti

·    le metodologie

·    i materiali didattici e le risorse tecnologiche

·    la durata

·    la sede

·    le risorse umane interne ed esterne, in termini di funzioni e compiti ( senza individuazione di specifici nominativi)

·    le modalità di accertamento delle conoscenze/competenze acquisite

·    gli strumenti di valutazione di processo

·    gli interventi di individualizzazione del percorso .

·      le modalità di selezione (accoglienza, accertamento dei pre-requisiti,ecc.) ;

·      le modalità di orientamento e  di supporto all’inserimento;

·      le modalità di certificazione finale o di riconoscimento di crediti formativi.

Per quanto riguarda la certificazione finale o il riconoscimento di crediti formativi, si ricorda che tutti i progetti co-finanziati dal Fondo Sociale Europeo devono obbligatoriamente prevedere la relativa certificazione dalla quale deve risultare:

n   il percorso realizzato;

n   la durata;

n   le competenze e le abilità acquisite dai discenti.

Si richiama l’attenzione sul fatto che le misure finanziate con il Fondo Sociale Europeo sono ripartite, in base al Regolamento Europeo n. 1783/99, in azioni rivolte alle persone, azioni di sistema ed azioni di accompagnamento in base alla tipologia dell’intervento.   

In relazione alle indicazioni fornite dalle articolazioni indicative dei costi, pertanto, nel  progetto proposto potranno essere distintamente previste, oltre alla specifica azione formativa rivolta alle persone, anche le seguenti tipologie di azione da realizzare parallelamente e a supporto di questa:

·      azioni di sistema , che consistono  in:

n   iniziative di  monitoraggio, valutazione periodica e finale, e valutazione dei risultati attesi. Tale attività dovrà essere attribuita a personale non coinvolto nella gestione del progetto. Per mantenere una corretta separatezza fra funzione di gestione e funzione di valutazione. E’ possibile il ricorso a soggetti esterni;

n   azioni di formazione dei docenti, sia autonome che finalizzate al sostegno di specifiche iniziative all’interno dei progetti (confronto con esperti esterni, approfondimenti tematici, collegamento con le attività curriculari, ecc.);

·      azioni di accompagnamento, che consistono in:

n   attività di promozione e di pubblicità delle iniziative;

n   incentivi per la partecipazione di persone non autonome;

n   supporto alla partecipazione alle iniziative (ad esempio, attraverso servizi di  cura dei figli minori durante le ore di attività, facilitazioni per la presenza, il trasporto, servizi di mensa, ecc.).

Per quanto riguarda la voce di spesa per le persone non autonome, prevista per facilitare la loro partecipazione alle azioni formative, si precisa che l’importo previsto, pari a £. 1.000.000, deve essere espressamente richiesto compilando l’apposito modello allegato al presente Avviso nel quale l’Istituto scolastico dovrà dettagliare le iniziative ed il progetto specifico di accompagnamento per il quale viene richiesto il sostegno finanziario.

Ogni progetto dovrà definire anche il piano finanziario previsionale che dovrà indicare articolatamente le diverse voci di spesa, in base alle configurazioni progettuali standard inserite ed aggiornate nel presente avviso al termine di ogni specifica azione.

Si dovrà tenere conto dell’ammissibilità delle spese previste, in base a quanto indicato nell’apposita scheda contenuta in ogni Misura del Complemento di programmazione.

     Si fa presente che il costo massimo previsto per ogni tipologia di progetto, indicato nella presente nota, pertanto, include pertanto le tre tipologie di  azioni sopramenzionate per ciascun progetto.

Ferma restando l’esigenza di rispettare rigorosamente gli importi delle singole categorie di spesa previste nel Complemento di programmazione, è possibile - giustificandolo con specifico riferimento alle esigenze proprie delle diverse situazioni progettuali ed al fine di ottimizzare la spesa - proporre una variazione della ripartizione della spesa nell’ambito delle azioni destinate alle attività formative a favore degli allievi. Le voci di costo relative alle azioni di sistema e di accompagnamento non possono, invece, essere oggetto di variazioni.

 

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