Relazione
Descrizione
Fasi
restauro 1
Fasi
Restauro 2
Approfondimento
Anzola Emilia
Chiesa di Anzola
Restauri artistici
Antico
Armadio
Croce dorata
Mobile da Sagrestia
Armadio con Alzata
Cristo in
Cartapesta
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La Disinfestazione
Trattamento Antitarlo
Il Consolidamento
Lo Smontaggio
Gli incastri
Le deformazioni
L'impiallacciatura
La sverniciatura
La stuccatura
La colorazione
Pulire gli accessori
La finitura del mobile
Finitura a cera
Finitura a Gommalacca
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appartenente agli
arredi della Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo di Anzola dell'Emilia
Modanatura del sottopiano |
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Cornice lato destro |
I successivi interventi hanno interessato la ricostruzione
della modanatura del sottopiano, della porzione di cornice bassa sul lato
destro, la ribattuta dell'anta di sinistra e lo spigolo alto destro
dell'anta di destra.
Ribattuta
dell'anta di sinistra |
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Spigolo dell'anta di destra |
Poiché i fianchi, nella parte bassa
erano molto frammentati da non garantire più un solido appoggio, si
sono inserti due righetti d'adeguato spessore al di sotto del fondo
che poi sono stati incollati e rinforzati con due caviglie. Questi due
righetti, costituiscono il supporto sul quale poggia il peso
dell'intero mobile. Le cornici laterali diventano cosi di sola
finitura e non sopportano la tensione dovuta al peso.
Si è poi intervenuti sui fianchi, reintegrando con listelli in noce
opportunamente tagliati e sagomati, parte di spessore posteriore che
si era sbriciolato per attacco xilofago.
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Reintegrazione
dello spessore di un fianco |
Successivamente si è passati al restauro dell'alzatina
rimuovendo i due righetti che assicuravano un minimo di stabilità. Una
volta rimossi i righetti, si sono separate le due parti che formano il
pannello centrale, riscontrando che originariamente erano incollate lungo
lo spessore e rinforzate da spine in noce. Le spine in noce oramai hanno
perso ogni consistenza. Queste sono state rimosse e sostituite da nuove
spine sempre in noce.
La parte superiore dell'alzata è
stata separata dal pannello frontale |
Le spine in noce che rinforzavano
la connessione tra le due parti |
Sono stati consolidate le due parti
che, in prossimità del punto di unione erano indebolite. IL
consolidamento è stato effettuato con Paraloid B72.
Sono state reintegrate alcune parti dell'alzata e della modanatura che
ne costituiscono il disegno.
Sul ripiano è stata rimossa la barretta metallica reintegrando la
parte con un listello in noce che poi è stato opportunamnete sagomato.
Si è passati poi alla rimozione dello spesso e resistente strato di
sporcizia che ricopriva tutta la superfice e in parte minore sul
piano.
Nella foto a fianco è evidente
l'efficacia dello spesso e resistente strato di sporco che ricopriva
praticamente tutta la superficie. Tale sporco rendeva il mobile
completamente nero nascondendo completamente le venature del legno. |
La rimozione dello sporco |
Si è stuccato in più riprese con successive correzioni di
tonalità dello stucco. Si è poi proceduto all'incollaggio delle due parti
componenti l'alzata.
Si sono puliti i cassetti sui quali non si è intervenuti in modo
particolare se non per la reintegrazione di una parte dello spigolo. Si
sono successivamente rivestiti gli interni con carta bianca fissata con
punte metalliche senza uso di colla.
Le parti reintegrate sono state leggermente ritoccate nel colore con
anilina e gommalacca .
Infine si è lucidato esclusivamente con c'era d'api ottenendo un buon
risultato.
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