L'intervista
Quale è stata secondo te la differenza
più evidente nell'incidere Black Listed rispetto agli altri tuoi
lavori? Mi riferisco anche al tipo di ispirazione per i tuoi testi…
Da un punto di vista del tempo impiegato, ci sono volute sei settimane
e in realtà penso sia stato molto più semplice rispetto, per esempio,
al mio primo disco. La vera differenza nei confronti degli altri
miei lavori è che in Black Listed ho suonato diverse
parti di chitarra. Per quanto riguarda le influenze sul mio songwriting
direi che quella principale è stata il paesaggio nord-americano.
In questa occasione il tuo sodalizio con Joey Burns e John
Convertino dei Calexico si è rafforzato ancora di più: avete in
mente altre collaborazioni nell'immediato?
Si, abbiamo sicuramente in cantiere altri progetti nell'immediato
futuro: abbiamo registrato una grande quantità di materiale insieme,
prima di incidere lo stesso Black Listed, e probabilmente lo pubblicheremo
il prossimo anno
A parte i Calexico però, sono numerosi i musicisti coinvolti
in sessione: come sei riuscita a coordinarli in studio per raggiungere
un obiettivo finale? Li porterai in tour insieme a te?
Una volta che siamo entrati in studio la cosa è avvenuta in maniera
del tutto spontanea, anche se devo ammettere che ho dovuto pianificare
un poco i lavori, almeno qualche mese prima di iniziare le registrazioni.
Dei musicisti che hanno partecipato al disco John Rauhouse
(pedal steel, banjo) e Tom V. Ray (basso) saranno con me
anche in tour
Recentemente hai collaborato anche al disco dei New Pornographers,
una band dallo stile apparenemente distante dai tuoi gusti musicali...
Mi sono divertita veramente moltissimo con loro. Sono stati fondamentali
nel rinnovare la mia musica, nel renderla meno stantia
Tornando a Black Lised, si ha l'impressione di un forte legame
con la vecchia country music e le radici più antiche della cultura
americana. Nel disco aleggia un'atmosfera quasi noir: apprezzi
la tradizione delle vecche ballate folk?
Decisamente si, adoro quelle antiche "murder ballads", sono una
mia passione, e la mia favorita resta Poor Ellen Smith.
In generale non ho un buon rapporto con la modernità, i computer,
internet e robe simili, ho delle capacità limitate nel loro utilizzo,
e poi non ho molto tempo a disposizione per dedicarmi a queste
cose
Sei sempre stata descritta come una regina della scena alternative-country:
ti da fastidio essere etichettata in questo modo? In ogni caso
senti di avere qualcosa in comune con altre interpreti del genere,
quali Gillian Welch, Alison Krauss o Patty Loveless?
Penso che siano soprattutto delle classificazioni fatte dalla
stampa, io preferisco semplicemente chiamala country music. Tutte
le artiste che mi hai citato sono tra le mie preferite, mi piacciono,
ma sono forse troppo concentrata sul mio modo personale di fare
musica per riuscire a paragonarmi con loro, non saprei dire se
trovo delle somiglianze con la loro musica o meno
Hanno tentato anche di accostarti ad una grande figura del
passato come Patsy Cline: è stata veramente importante per la
tua maturazione musicale?
Amo profondamente la musica di Patsy Cline: la cosa che
più mi commuove di lei è la qualità e l'emozione che riesce a
trasmettere nello stesso tempo la sua voce. In realtà molta della
vecchia country music possiede queste caratteristiche, ma credo
che lei sia stata la più grande
Nel tuo ep Canadian Amp interpretavi un grande classico di
Hank Williams, Alone and Forsaken: è stato anche lui una delle
tue principali ispirazioni?
Certamente Hank Williams è stata una figura di grande influenza
per la mia musica, le sue canzoni sono senza tempo, hanno un carattere
universale. Nell'incidere l'ep Canadian Amp (in gran parte composto
di cover, ndr) ho voluto provare a dirigere da sola le
mie registrazioni, per cui ho scelto un ambiente familiare come
quello della mia casa
Sono curioso di sapere perché hai scelto di inserire in Black
Listed una cover di Runnin' Out of Fools, un autentico classico
della soul music: hai sentito molta responsabilità nell'interpretarla?
Non direi, credo di non aver sentito su di me il peso di una grande
responsabilità, perché in realtà la canzone non l'ho scritta io.
Volevo semplicemente inserire una canzone d'amore un po'inusuale
ed ho scelto questa perché ho sempre pensato che avesse dei bellissimi
versi. In generale adoro la vecchia musica gospel, il soul e i
dischi di rhythm'n'blues.
Dunque non c'è solo Patsy Cline tra i tuoi amori musicali:
puoi citarmi altre voci femminili che pensi abbiano suggestionato
il tuo modo di cantare?
Sul mio sito ho inserito una lunga lista di nomi che sono stati
per me un'ispirazione (si passa da Tina Turner a Chrissie Hynde
dei Pretenders fino a Poison Ivy dei Cramps), se provassi a citarle
tutte farei sicuramente torto a qualcuna, dimenticandola.
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