ESCURSIONI

 

ITINERARIO
-Dal Ponte del Diavolo alla Gola del Raganello-
Area: versante meridionale del Pollino in comune di Civita, itinerario pedonale a sviluppo circolare.

Tempo di percorrenza 1.30 m. Dislivello: 250m. circa Dificoltà: nessuna, percorso su strada e sentiero attrezzato .Si sconsiglia nelle ore calde dell'estate

Si parte dal paesino di Civita (Ciftì), paese di tradizioni e cultura albanese, si trova a 13 Km da Castrovillari. Questo è un percorso breve ma altamente spettacolare. Si parte dalla piazza appena entrati in paese, si sale lungo una strada in salita passando fra i vari rioni generati intorno ad antiche fontane. Lasciate le ultime case si continua lungo la strada alta fino al primo tornante, da cui, sulla destra inizia il sentiero fino al ponte del Diavolo. Subito dal vicino promontorio si gode una veduta mozzafiato sulla sottostante gole del Raganello e sul ponte su cui si accede per una ripida discesa. Si giunge al ponte, poco prima sulla destra, si vedono i ruderi di una vecchia filanda, gettata ad unica arcata nel punto ove la gola è particolarmente rinserrata.

Attualmente il Ponte del diavolo non è praticabile, causa crollo

 

 

 

 

Altri escursioni, partendo direttamente da San Lorenzo Bellizzi sono

La Riserva naturale della gola del Raganello. Istituita nel 1987 su una stretta lingua di territorio di 1.600 ettari, interessa la zona più spettacolare del parco.Il Raganello offre la possibilità di compiere eccezionali escursioni in un ambiente selvaggio e spettacolare sul fondo delle sue grande gole. Dei 32Km di lunghezza, il Raganello ne percorre 13 incassato su profonde gole, sovrastato a nord dalla timpa di San Lorenzo e al sud dalla timpa del demanio. In alcuni punti il Raganello scorre in gole con uno strapiombo di 700 m. Il percorso consente di ammirare figure di corrosione fluviale fantastiche, modellamenti e torniture di rocce di una bellezza sconvolgente.

 

 

 

Santuario di Santa Maria delle Armi. Sorge aggrappato alla parete rocciosa dove dal VII secolo in poi monaci greci avevano vissuto in condizioni eremitiche. Il ritrovamento nel 1440 di un'antica icona bizantina portò alla costruzione del santuario. Il complesso si compone di vari edifici che ospitarono anche un monastero. La chiesa, in parte ricavata nella roccia, è arricchita dalle opere d'arte apportatevi dai Pignatelli marchese di Cerchiara. La sacra immagine della Madonna delle Armi, graffita su una pietra scura, è conservata in una teca d'argento

 

Abisso di Bifurto. E' un profondo inghiottitoio che scende in verticale per 683 metri, esempio fra i più evidenti del lavorìo carsico sulle pendici del Pollino. dal vicino monte sellaro, il geniale artigiano Epeo avrebbe prelevato il legname per la costruzione del cavallo di Troia.

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