I PELLEGRINI

 

Chi e' un pellegrino ? La miglior definizione per me è questa che è uscita nel forum di Santiagobis su Yahoo: 

Pellegrino è una persona che ha ascoltato la "chiamata" a pellegrinare ....è una persona che ha ricevuto la chiamata ed ha accettato.. 

 

LA PROVENIENZA

Ho incontrato pellegrini provenienti da molte parti del mondo: i più numerosi erano francesi e  spagnoli, poi quelli provenienti dal centro Europa (Svizzera, Germania, Olanda, Austria), poi brasiliani, messicani, americani, canadesi, inglesi, belgi, finlandesi e  pochissimi Italiani.   La maggior parte dei pellegrini incontrati era partita da St.Jean Pied de Port o da Roncesvalles.  Altri, con meno tempo a disposizione (7/10 giorni) partivano dopo Leòn: Ponferrada, Astorga, Villafranca del Bierzo.   Alcuni invece erano partiti da luoghi più lontani ( da Le Puy (massiccio centrale francese), e ne ho incontrato alcuni in vuelta tra cui una ragazza diretta a Roma.

L’ETA'

In Marzo Aprile prevalgono i pensionati anche se si trovano persone di tutte le età. Si incontrano persone ben allenate ed attrezzate e persone che con fatica, fiacche e dolori vari comunque procedono con ugual entusiasmo. La maggior parte è sola o in due/tre anche se non mancano gruppi familiari (e purtroppo qualche gruppo numeroso di parrocchie o comunità che negli albergue rimangono chiusi tra loro e disturbano la pace degli altri). 

 

LE MOTIVAZIONI

Io ho intrapreso il primo Cammino nel 2000 come forma di ringraziamento per una vita serena e felice alla conclusione del periodo lavorativo e per 30 anni di meravigliosa vita coniugale e giunto a Santiago ho cominciato a pianificare la ripetizione portata a termine nel 2001. Per il 2002 penso alla via Francigena per Roma e una puntata a Santiago di tipo turistico culturale in macchina (lasciando gli albergue ai pellegrini). Una delle cose migliori del Cammino sono le serate in comune con gli altri pellegrini dove si scoprono le più varie motivazioni, da chi chiede una grazia particolare, a una coppia in crisi che cercava di ricucire l'unione, una coppia di giovani che cercava di capire quali erano i loro sentimenti, qualcuno era lì per riflettere sul cammino della sua vita; ma vi era anche chi era venuto affascinato dalla storia del cammino, dai segni d’arte e di storia. Ma in genere era un mix di motivazioni che muoveva i pellegrini. Il Cammino non può essere codificato, e quindi ogni pellegrino la interpreta come crede: nelle motivazioni, nella scelta del percorso, nei tempi di percorrenza, nella quantità di energie da spendere, nel livello di sofferenza da accettare, nelle gratificazioni da ricercare.  Perché la verità di cui tutti i pellegrini, alla fine, si rendono conto è che l’importanza del Cammino non è la meta che si raggiunge, ma è il Cammino stesso ed inoltre si suole dire che il vero Cammino inizia quando lascia Santiago e si ritorna alla vita di tutti i giorni.

 

 

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