Per non dimenticare Monsignor Sgrò Il
nuovo millennio apertosi all'insegna della
speranza, è corroborato dall'uscita del libro "Monsignor
Antonino Sgrò, sacerdote della speranza".
Immergendosi nella lettura delle duecentocinquantaquattro
pagine curate dal professore Enzo D'Agostino,
storico della diocesi di Locri-Gerace che ne è l'editrice,
e dalla pubblicista Rosanna Orlando,
ci si addentra tra le pieghe della storia della Chiesa di Calabria. E'
bello fare memoria del dotto sacerdote che col suo stile semplice ed efficace ha
fatto breccia nel cuore di credenti e non. Don Antonino ha speso energie
spirituali e fìsiche per la Chiesa di Locri-Gerace,
del reggino e del catanzarese ed è per questo che,
a otto anni dalla sua morte, con l'uscita dell'atteso volume si è voluto eternare
la sua vita. S'inquadra in questi schemi il libro
che apre i cuori dei lettori alla speranza. Raccoglie preziose
testimonianze di
chi l'ha
conosciuto da seminarista, da giovane prete, da
monsignore, da protonotario
apostolico. L'antologia, edita dalle Grafiche
Pedullà di Locri,
raccoglie scritte del presbitero nativo di Staiti
e numerose testimonianze di vescovi, sacerdoti e
laici. Attraverso le omelie dei vescovi Mons.
Antonio Giliberti e Mons. Giancarlo
Maria Bregantini, traspaiano le caratteristiche
essenziali dell'uomo di fede, di speranza e
di carità: Mons. Giliberti che l'ha avuto quale
fedele vicario per circa un lustro ne ha apprezzato le doti umane e spirituali
che evidenzia nella sua omelia del 5 febbraio 1993. Legati da profondo affetto
e vicendevole stima, insieme hanno arato, per poi
piantare semi di speranza, il terreno della chiesa della Locride.
Mons. Bregantini pur
avendolo conosciuto di sfuggita al Convegno di
Paola, attraverso la memoria storica di presbiteri e di laici ha delineato i
tratti essenziali della figura di Sgrò
presentandolo come il "sacerdote della speranza".
Non meno vibranti i ricordi degli storici diocesani Mons. Vincenzo Nadiel
ed Enzo D'agostino, dello storico
di Reggio Calabria, don Ferrante, della Professoressa
Maria Mariotti, della
preside Carmelina Sicari, di don Francesco Milito
che con sapiente maestria abbraccia l’arco di
tempo in cui don Sgrò è stato rettore
del seminario di Catanzaro, del professore
Francesco Romeo, autore del libro "Santa Maria di Tridetti",
arricchito dalla presentazione di Sgrò..... E
potremmo continuare all'infinito. Pur nella
diversità dei toni e dei
contenuti dei ricordi traspare un comun denominatore: la lucida intelligenza, la
saggezza e la prudenza, doti che lo hanno reso collaboratore e saggio
consigliere degli arcivescovi di Reggio e Bova: Enrico Montalbetti, Giovanni
Ferro, Aurelio
Sorrentino e dei vescovi della chiesa di Locri-Gerace: Francesco Tortora e
Antonio Giliberti. Don Sgrò è stato pure formatore dei seminaristi
dei seminari Pio XI di Reggio Calabria e del Pio X di Catanzaro,
direttore della Scuola di Servizi Sociali ONARMO e di "L'Avvenire di
Calabria". L'opera con la vivace veste tipografica è stata curata con
particolare attenzione dai due laici vicini al presbitero ed apre una collana
dell'Istituto di Scienze Religiose che l'ha avuto quale eccellente formatore. Il
saggio sacerdote che nei diversi luoghi della Calabria ha piantato semi di
speranza, virtù teologale essenziale per il cristiano, appare attraverso le
diverse testimonianze e Ì suoi scritti come colui che in un mirabile intreccio
di fede, speranza e carità ha lasciato una scia luminosa ovunque ed in
particolare nella Locride. "Sperare per credere recita qualcuno" ,
"credere per sperare". Questo slogan testimonia come speranza e fede
siano binomio inscindibile. Il libro, arricchito di contenuti anche dalla
presentazione di Mons. GianCarlo Maria Bregantini che ne ha ispirato la
realizzazione stimola a continuare sulla scia del piccolo grande prete. Il
vescovo venuto da lontano riconosce al presbitero nativo di Staiti la capacità
di coniugare pietà e scienza, conoscenza teologica e spiritualità, cultura
profano e densità ecclesiale ed una particolare attenzione ai segni dei tempi.
Poliglotta, grande umanista, filosofo e teologo, attraverso l'evangelizzazione
della cultura ha dato il suo contributo per il riscatto culturale e sociale di
questa terra che ha sempre amato: il testimone di fede, mite ed umile di cuore,
nel suo lungo arco di vita terrena ha insegnato che "l'amore vince
sempre". Il libro arricchito da foto storiche abbraccianti diversi siti
della regione farà bella mostra nelle biblioteche pubbliche e private. Numerosi
gli spunti riflessivi offerti dall'opera che abbraccia l'aspetto culturale,
religioso e sociale e consente di respirare a "dimensione religiosa". Rosanna
Orlando DEDICATA
AGLI “AMICI” MORIU ME NONNU Moriu
me nonnu a lu misi d'agustu
dassau
nu testamentu e parrà
chiaru, dassau
na bumbuleglia china
i mustu e dissi mbivatillu
quand'è chiaru. Si trovi n'amicu
chi ti duna gustu pratica cu
igliu paru paru; si vidi nveci
ca no camina giustu
fuji
comu a lu suli di jennaru. Amicu
chi cunfìda a n'attru
amicu no'n cunfìdari tuttu lu to cori veni
nu jomu ch'esti to nemicu
e dici quantu
voli lu so cori. Volulu
beni e trattalu d'amicu,
spassalu
cu chiacchiari e paroli;
amicu dici nu
proverbi u anticu "cu
si fìdau, igliu ngannatu
mori". TI AMO
PAESE MIO
Non sei un gioiello
amato paese le
case vetuste, le
strade contorte sconnesse
ed anguste. Eretto
sul masso coi resti gloriosi d'un
vecchio maniero. Però
se partivo e
quando tornavo sentivi
l'ampiezza di quanto
ti amavo. oh
mio paesello vedrò
rimbalzarmi dal
cuore al cervello l'immagine
tua possente scolpita. Staiti,
paese aspromontano tu
non devi mai morire e
perché io sto lontano sempre
più mi fai soffrire. La
speranza di tornare e
per sempre poi restare. Nino
Zappia Pubblichiamo una poesia che il compianto e mai dimenticato Nino aveva scritto poco tempo prima che ci lasciasse. E’ questo il modo migliore per ricordarlo a tutti coloro che lo conobbero e apprezzarono la sua grande umanità e il suo sviscerato amore per Staiti. E' VERO. ILSONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI FIBRILLAZIONE
A STAITI PER LE AMMINISTRATIVE Il
"D
day" sta per scoccare: il prossimo 13 maggio si voterà per scegliere
il sindaco e la nuova amministrazione. Dopo giorni
di altalenanti e stressanti trattative sono state imbastite e depositate due
liste: la n.1 con candidata alla carica di Sindaco
PASQUALINA ESPOSITO
in MUNI e nove candidati alla carica di consiglieri e la n.2
con candidato a Sindaco VINCENZO IELO e undici
candidati a consiglieri. Le liste generate da spaccature insanabili non
rappresentano l'optimum, ma tant'è.
Si è tentato, con tenacia ostinatamente, di
ricucire lo strappo che si era prodotto nel passato per dare vita ad una
compagine unitaria persuasi che
ciò che unisce gli Staitesi "L’AMORE
PER STAITI" fosse più forte di ciò che
li divide. Non si è riusciti... quanto rammarico nei cuori! Tuttavia non si può
restare estranei ad un appuntamento così importante ne ritirarsi sull’Aventino,
convinti che ognuno di noi può e deve dare il proprio contributo anche in
trincea, da semplici soldati. Credenti nella sacralità del popolo ognuno di noi
rimette la propria modestia al Vostro
insindacabile giudizio, amici di Staiti. Sarete voi a decidere con le vostre
scelte, e che siano le migliori, i destini del paese per il prossimo
quinquennio. Qualsiasi risultato sarà accettato
con serenità e fiducia.
Il sindaco eletto dovrà ritornare ad essere il sindaco di tutti e non di parte.
Egli avrà, fra i tanti, un compito pesante ma non impossibile rimuovere le
cause che hanno partorito dissapori e divisioni poiché sarebbe da immaturi
cercarne le colpe. Sarà questo il primo e fondamentale viatico perché STAITI
ritomi ad assumere quel ruolo di centro dinamico e
coeso e non si trasformi in
un "SEPOLCRO
IMBIANCATO" Diogene Vi presentiamo le liste e i nomi che sono coinvolti nelle elezioni comunali e i rispettivi programmi LISTA n.1 Pasqualina
ESPOSITO in MUNÌ nata
a Staiti 13.6.1960 candidata a Sindaco Fortunato
STELITANO nato
a Melilo P.S.
il 6.2.1977 Vincenzo
CARISI' nato
a Staiti il 4.1.1958 Natale
ALTOMONTE nato
a Melito P.S. il 12.8.1976 Domenico
STELLITANO nato
a Melito P.S. il 15.8.1973 Vittoria
TUSCANO in FAVASULI nata
a Staiti 19.1.1948 Domenico
A. ESPOSITO nato a Melito P.S. il
19.8.1976 Domenica
PELLICANO' nata
a Melito P.S. il 26.6.1975 Giuseppe
A. IERIA nato
a Staiti 29.9.1942 Giovanni
PATTI nato a Staiti il 4.9.1928 PROGRAMMA L’impegno
di questa amministrazione sarà quello di evitare
ulteriori fenomeni
di spopolamento che porterebbero alla definitiva
scomparsa del paese con riflessi negativi sull’intero
territorio. Per questo l’Amministrazione
deve attivarsi ad incrementare
l'occupazione sforzandosi
di incentivarla in quei settori di sua competenza
ed a stimolare tutte le iniziative
private,
singole ed associate,
in grado di produrre reddito da
attività lavorativa.
Valorizzare il patrimonio artistico, paesaggistico
ed urbanistico per rendere accogliente il paese;
dare ai cittadini
servizi efficienti; incentivare,
in particolare modo, tutte le iniziative per un'adeguata
assistenza agli anziani; ottemperare il
l’associazionismo e
sviluppare iniziative culturali. Coinvolgimento all’interno
di un
progetto di rivalutazione
unitaria la chiesa di 'S.Maria di Tridetti",
creando nelle aree limitrofe un anfiteatro all’aperto
con strutture ricettive e di servizio, ponendola come trampolino di lancio
per un turismo
qualificato
ed struttivo al fine di riportare Staiti a protagonista
all'interno della Locride LISTA n.2 Vincenzo
IELO nato a Staiti il 20.12.1940 candidato
a Sindaco Angelo
A. IERIA nato a Melito P.S. il
10.12.1982 Antonino PANGALLO nato a Melito P.S. il 22.8.1978 Antonino CRISTIANO nato a Melito P.S. 25.4.1974 Giuseppe
CALABR0’ nato a Staiti il 14.3.1972 Bruno
A. MICHELETTI nato a Staiti il 26.12.1962 Roberto
PANGALLO nato a Locri il 27.5.1958 Domenico
CRISTIANO nato a Staiti il 6.8.1956 Rosa
DIENI nata a Brancaleone 21.10.1954 Bruno
SCARAMOZZINO nato a Staiti il 21.10.1945 Antonino
FOSSO nato a Brancaleone 21.6.1924 Gaetano
SCARAMOZZINO nato a Staiti il 21.6.1924 PROGRAMMA I
candidati della lista n.2 "UNITI NEL
RINNOVAMENTO PER STAITI"
nell’ affermare il
loro impegno politico e il loro spirito al servizio e a favore della
comunità Staitese, chiedono il sostegno e la partecipazione di tutti gli amici
di Staiti. I lineamenti della futura amministrazione saranno: "EFFICIENZA,
TRASPARENZA, MASSIMA SERIETÀ ED UNA SAGGIA
PROGRAMMAZIONE per una sano processo di crescita civile, sociale ed
economico della Comunità". I punti qualificanti del programma sono: una
politica a sostegno del lavoro giovanile e delle attività produttive in genere,
tutela delle peculiarità
ambientali e paesaggistiche, ampio sostegno alle associazioni di
volontariato e alla Banda musicale. Progettazione per ulteriori finanziamenti
per la chiesa di "S.Maria di Tridetti”. Particolare attenzione sarà
posta ai problemi degli anziani e alla scuola. Cura massima per i
servizi alla
cittadinanza (acqua, spazzatura ecc..). Attivazione di tutti gli strumenti atti
ad inserire Staiti nei canali turistici regionali e nazionali.
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