M.
13 gennaio 2004 ore 21.15 - Turno A e Libero
M. 14 gennaio ore 21.15 – Turni B e Libero
G. 15 gennaio ore 21.15 – Turni C e Libero
V. 16 gennaio ore 21.15 – Turno D e Libero
S. 17 gennaio ore 21.15 - Turno E e Libero
Quali fantasmi
tre atti unici di Eduardo De Filippo
regia di Alfonso Santagata
con Rossana Gay, Johnny Lodi, Augusto Masiello, Massimiliano Poli, Anna Redi,
Alfonso Santagata
assistente alla regia Chiara Senesi
scene e costumi Daniele Spisa
luci Maurizio Viani
Comp. Katzenmacher Firenze
Fondazione Pontedera Teatro - Teatro Kismet Opera
durata: 1h.30
Dalla delicata ironia e dall'umorismo amaro al gioco comico del teatro nel
teatro: il mondo delle classiche finzioni della tradizione napoletana viene
elaborato attraverso tre atti unici che, come un unico respiro, disegnano un
percorso a ostacoli retto dagli equivoci e dai travestimenti.
Gennareniello è uno schizzo d’ambiente dove personaggi dai temperamenti
pratici e fantasiosi, irriverenti e inquieti, artistici e stravaganti mettono in
scena le rispettive debolezze e gli inevitabili bisticci.
Amicizia è il rovesciamento crudele e mordace del nobile sentimento che
dà il titolo all’atto unico. Al centro della vicenda è l’agonia di un malato le
cui condizioni estreme non valgono a farne dimenticare il carattere difficile e
impulsivo.
Il cilindro è il copricapo “eterno e miracoloso” che il protagonista, un
ex custode di teatro, indossa per realizzare le sue magie quotidiane: intimidire
i creditori, raggirare i malcapitati, impressionare gli sprovveduti.
Il mondo di Eduardo De Filippo si esprime al pieno in questi testi in cui si
ritrovano tutti gli elementi del suo teatro: meccanismi comici e invenzioni
grottesche, ambiguità e mistero, ironia e paradosso.
From the delicate irony and bitter humour to the
comical game of theatre inside theatre: the world of classic fiction of
Neapolitan tradition is elaborated through three one-act plays that, as only
breath, design a obstacle race route supported by misunderstandings and
disguises.
Gennareniellio is a draft where characters of practical temperament and full of
imagination, irreverent, artistic and extravagant put on scene their frailties
and quarrels.
Amicizia is the cruel and mordant overturning of the noble feeling that gives
the title to the one-act play. At the centre of the story is the agony of a sick
man whose extreme conditions are useless to make forget his difficult and
impulsive personality.
Il Cilindro is the hat “external and miraculous” that the main character, an ex
theatre guardian, wears to realize his daily magic: intimidate his creditors,
cheat the poor, and impress the unprepared.
Eduardo De Filippo’s world is totally expressed in these texts. All the elements
of his theatre are present here: comic mechanisms and grotesque inventions,
ambiguity and mystery, irony and paradox.