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Lista d'attesa: Proviene dalla sezione "Un certain regard" (la stessa dove è stato inserito il nostro "Pane e Tulipani" di Silvio Soldini ) del Festival di Cannes, il film su cui punta la Mikado per la prossima stagione cinematografica. Parliamo di "Lista d'attesa" del regista Juan Carlos Tabio, l'autore di "Fragola e Cioccolato" e "Guantanamera". Che cosa sarebbe successo se "la corriera stravagante" di John Ernst Steinbeck non fosse mai partita dall'autostazione ? Probabilmente l'autore di Uomini e Topi avrebbe descritto lo stesso di paesaggi desolati e di anime fragili, al pari proprio di Juan Carlos Tabio, poiché come nel libro anche i nostri "eroi" di celluloide sono costretti ad una convivenza "forzata". Stufi dell'inefficienza dei trasporti cubani, una quindicina e più di passeggeri, decidono in accordo con uno spento amministratore, di riparare da soli l'autobus al solo scopo di poter partire per l'Havana. Il carosello di personaggi propone giovani in cerca di affermazione privata e professionale, falsi invalidi dal cuore tenero, donne non più giovanissime rimaste totalmente sole, uomini duri e chiusi; tutti accomunati, però, dall'orgoglio tipicamente cubano che non dà spazio ai piagnistei ma fa si, che ci si possa lasciar trasportare senza freni ed inibizioni dai ritmi della musica latina, inneggiando alla vita . In un'atmosfera onirica e surreale ( più di una volta si cita "L'Angelo Sterminatore" di Luis Buñuel) , il film prosegue unendo poesia, tenerezza, umorismo nero ed un leggerissimo erotismo. Quella che era una condizione obbligata diverrà per tutti il riscatto della propria vita e il grigio della fatiscente stazione si trasformerà nei colori vivaci della dimora ideale. Il film è tratto dall'omonimo racconto di Arturo Arango pubblicato in Italia da Fazi Editore. Un lavoro corale ben scritto e recitato che potrebbe rivelarsi la sorpresa del prossimo autunno.
Tratto da: www.dadascanner.com
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dal 3 aprile 2001 al 27 marzo 2002
Mondorama 2002
Note: Cinema Astra. Corso Buonarroti, 16 - Trento
4^ Rassegna di film su immigrazione e interculturalità.
Informazioni
ATAS onlus, via Madruzzo, 21 Trento.
Tel. 0461 263330 e Fax 0461 263346
e.mail atasinfo@tin.it
Gli spettacoli sono due, alle 17.30, ingresso euro 3,5, e alle 21.00, con ingresso a 5 euro.
Calendario (prossime date)
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Lista d'Attesa
di Juan Carlos Tabio - Spagna, Cuba, Francia, Messico, Germania 2000. Genere: drammatico. Durata: 102. Con: Vladimir Cruz, Tahimi Alvarino, Jorge Perugorria, Alinda Rodriguez, Saturnino Garcia, Antonio Valerio, Noel Garcia.
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Note: In una stazione di autobus sperduta nella campagna cubana, molte persone sono in preoccupata attesa. Le corriere che arrivano sono già piene e non si fermano, e quella in dotazione alla stazione è rotta da tempo. Cè chi aspetta da giorni e nel frattempo ha avuto modo di conoscersi, litigare, discutere. Ed è proprio durante unestenuante attesa che i viaggiatori scoprono un modo per poter convivere e un luogo dove questo possa avvenire
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La neve cade dai cedri
di Ddi Scott Hicks - U.S.A. 1999. Genere: drammatico. Durata: 126. Con: Ethan Hawke, Youiki Kudoh, Max von Sydow.
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Note: Il film riporta in primo piano un pezzo di storia quasi dimenticato, ossia la sottile ma decisa repressione attuata dagli U.S.A. nei confronti della comunità giapponese ivi residente, allindomani dellattacco di Pearl Harbour. Sono passati pochi anni dallevento e sui giapponesi più giovani saddensano le nubi di un rancore non ancora sopito. Persistono contrasti che affiorano in un processo in cui non si cerca realmente la verità, finchè un anziano avvocato richiama la necessità di armonizzare lincontro tra culture diverse, nel nome di ideali più alti di civiltà e convivenza. |
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No mean's Land
di Danis Tanovic - Belgio, Italia, Slovenia, Francia, Gran Bretagna 2001. Genere: Drammatico. Durata: 98. Con: Branco Djuric, Rebe Bitorajac, Filip Sovagovic, Katrin Cartlidge, Simon Calow, Sceneggiatura: Danis Tanovic. Premio Oscar come miglior film straniero 2002
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Note: Il film riporta in primo piano un pezzo di storia quasi dimenticato, ossia la sottile ma decisa repressione attuata dagli U.S.A. nei confronti della comunità giapponese ivi residente, allindomani dellattacco di Pearl Harbour. Sono passati pochi anni dallevento e sui giapponesi più giovani saddensano le nubi di un rancore non ancora sopito. Persistono contrasti che affiorano in un processo in cui non si cerca realmente la verità, finchè un anziano avvocato richiama la necessità di armonizzare lincontro tra culture diverse, nel nome di ideali più alti di civiltà e convivenza.
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Nessuno Scrive al Colonnello
di Arturo Ripstein, Francia, Messico, Spagna, 1999 - Genere: drammatico. Durata: 122. Con: Fernando Lujan, Marisa Paredes, Salma Hayek, Esteban Soberanes
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Note: Da anni il Colonnello aspetta una pensione che tarda ad arrivare. Ogni venerdì, con addosso il suo abito migliore, aspetta sulla banchina la lettera di avviso della sua pensione. Tutti sanno, compreso lui, che aspetta invano: ma il Colonnello chiude gli occhi di fronte allevidenza e si aggrappa al suo sogno. In un contesto scenografico teatrale, claustrofobico, coloratissimo, Ripstein mette in scena lapologo sulla dignità e lonore da conservare ad ogni costo.
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