Seminari e gruppi di formazione per ricordare,
esplorare, utilizzare in modo creativo
i propri sogni nella vita quotidiana

Domande e risposte

Sognare è una necessità fisiologica, come respirare o mangiare. Anche se alcuni sono persuasi di non sognare mai, ogni persona adulta sogna almeno quattro - cinque volte per notte, ogni ora e mezza circa. Un sogno può durare da pochi minuti a mezz'ora; i sogni più lunghi si fanno poco prima di svegliarsi, al mattino. Si sogna anche durante il sonnellino pomeridiano. È possibile imparare a ricordare i sogni.

A tutt'oggi, gli studiosi hanno formulato diverse ipotesi sulla funzione dei sogni, senza raggiungere un accordo. Il modello teorico al quale fa riferimento il metodo Dreamplay è centrato sul rapporto tra sogno ed elaborazione delle informazioni. Mentre dormiamo, il nostro cervello continua a lavorare, riorganizzando le esperienze vissute nel corso della giornata, anche quelle che non ricordiamo, e ponendole in confronto con tutto il patrimonio di memorie, emozioni e apprendimenti accumulati nel corso della vita. Questa rielaborazione di dati ha la funzione di aiutarci a integrare le esperienze diurne e a prepararci ad affrontare quelle che ci prospettiamo in futuro.

Le immagini che costituiscono le nostre fantastiche storie oniriche rappresentano quello che stiamo vivendo e che è importante per noi, anche se non lo sappiamo o non vogliamo pensarci, visto da un'altra prospettiva, con un diverso tipo di comprensione e di "linguaggio". È come quando assaggiamo una deliziosa pietanza di un altro paese, e ne indoviniamo alcuni ingredienti, mentre altri ci sono sconosciuti. Ogni sogno, anche se si ricordano solo frammenti, racchiude significati in codice. Un sogno ha più livelli di significato, ad alcuni dei quali si può accedere autonomamente, e questa conoscenza diventa una risorsa.

Tutte le immagini oniriche - i personaggi principali e quelli secondari, animali e oggetti, l'azione, lo scenario - si formano allo scopo di veicolare informazioni all'individuo. Un sogno ricorrente ripropone qualche aspetto importante della vita del sognatore, al quale quest'ultimo non ha dato risposta, oppure ha fornito risposte insufficienti. A volte riflette modi d'essere specifici della personalità del sognatore, che suscitano disagio e non sono affrontati adeguatamente. Può segnalare la necessità di un cambiamento, e come un campanello continuerà a suonare finché non viene aperta la porta. Il lavoro con i sogni facilita il riconoscimento e l'integrazione delle informazioni veicolate dai contenuti onirici, portando alla graduale scomparsa del sogno ricorrente.

È in corso in molti paesi un movimento culturale, che si propone di sviluppare una formazione al lavoro con i sogni, per consentire a chi lo desideri di accedere autonomamente a questa straordinaria riserva d'informazioni e di creatività.
Dreamplay è un metodo originale di lavoro con il sogno, per capire cosa è e come funziona l'attività onirica, acquisire strumenti per esplorare i propri sogni e trarne spunti utili per la vita quotidiana, riscoprire il piacere di occuparsi attivamente dei propri sogni.
La creatività che il metodo mira a sviluppare è quella accessibile a tutti, non solo ad artisti o scienziati, facilitando l'emergere di idee nuove, la soluzione di problemi, la messa a punto di progetti.
È possibile imparare a ricordare un sogno, a condividerlo con altri, a chiedere suggerimenti a un sogno su temi specifici, a rintracciare le informazioni nascoste nei sogni.
Dreamplay non ha alcuna finalità psicoterapeutica.

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