STAMPA LOCALE


• TRASPORTI E POLEMICHE. STUDENTI PENALIZZATI.

LECCE - Ancora una volta i trasporti finiscono nella bufera.
Dopo le rimostranze del Sindaco di San Pancrazio, in merito al gruppo di studenti rimasto a terra a causa del sovraffollamento del bus, interviene la sezione leccese deIla Uil trasporti.
Dice Maurizio Mascialino, segretario dell'organizzazione sindacale: "Più o meno alla stessa ora parte da San Pancrazio un treno per Lecce, che potrebbe essere potenziato per accogliere gli studenti".
Ma questo non avviene.
E sapete perchè? Perchè a Lecce manca il trasporto pubblico, non ci sono corsie preferenziali e non si possono quindi collegare le varie zone della città in maniera più rapida".
Il sistema trasporti finisce quindi ancora una volta nell'occhio del ciclone.
"Accorre intervenire subito", dice Mascialino. "Il problema del sindaco di San Pancrazio non sono gli autobus insufficienti, ma la carenza di trasporto urbano della città di Lecce". E lancia quindi una serie di proposte per il miglioramento del settore trasporti.
Come stabilire accordi tra Ferrovie del Sud est e Ferrovie dello Stato, in modo tale da servire in maniera "decente" tutti i paesi dell'hinterland. E ancora: vendere biglietti che consentano di utilizzare indifferentemente le diverse aziende di trasporto, con un notevole risparmio di denaro per i cittadini.
"E inoltre", aggiunge il rappresentante della Uil trasporti, "organizzare la città favorendo il trasporto collettivo: corsie preferenziali, dissuasori, piste ciclabili, bus urbani con corse più frequenti e che possibilmente passino anche in orario".
(da LECCESERA del 26/10/2000)


• USIAMO MEGLIO TRENI E PULLMAN Inizio pagina

C'è una linea ferroviaria Sud Est per arrivare a Lecce, ma da San Pancrazio gli studenti usano gli autobus che non bastano però a trasportarli tutti. E così c'è chi non riesce a raggiungere il capoluogo.
E' accaduto la settimana scorsa, e Maurizio Mascialino, rappresentante sindacale aziendale della Uil Trasporti nelle Ferrovie Sud Est, parte dal fatto per riflettere sullo stato dei trasporti pubblici nella nostra provincia.
"Un gruppo di studenti di San Pancrazio non è potuto arrivare a Lecce stante l'affollamento degli autobus, eppure è strano come, più o meno alla stessa ora, da San Pancrazio parta un treno per Lecce che potrebbe essere facilmente potenziato per raccogliere un numero consistente di studenti. Eppure ciò non avviene. Perchè?"
E la risposta arriva dallo stesso sindacalista: "A Lecce manca un minimo di trasporto pubblico e, a causa della mancanza di corsie preferenziali, non si possono collegare le varie zone della città in modo rapido.
Da San Pancrazio partono 4 autobus che portano circa 300 studenti, autobus che ritroveremo lungo la strada per Lecce insieme a tanti altri che partono da paesi già serviti dalIa ferrovia dai primi del '900".
Mascialino propone che il comune di Lecce stabilisca accordi con le Fse e con le Ferrovie dello Stato "per servire in modo decente tutti i paesi dell'hinterland leccese; si inizi la vendita di biglietti che consentano di utilizzare indifferentemente i mezzi delle diverse aziende di trasporto, che farebbe risparmiare tanto ai cittadini e alle aziende; la città favorisca il trasporto collettivo con corsie preferenziali, dissuasori, piste ciclabili, bus urbani frequenti".
(dal QUOTIDIANO del 31/10/2000)


• BISOGNA FAVORIRE IL TRASPORTO COLLETTIVO Inizio pagina

"Bisogna organizzare la città favorendo il trasporto collettivo".
A scendere in campo è la UIL Trasporti, tramite il segretario della rappresentanza sindacale aziendale delle Ferrovie Sud Est, Maurizio Mascialino.
"Nei giorni scorsi - dice - un gruppo di studenti di San Pancrazio non è potuto arrivare a Lecce a causa dell'affollamento degli autobus; eppure è strano come più o meno alla stessa ora da San Pancrazio parte un treno per Lecce, che può essere facilmente potenziato ed in grado di raccogliere un numero consistente di studenti. Ciò non avviene, perchè?
Questa volta la risposta la forniamo noi: a Lecce manca un minimo di trasporto pubblico e, a causa della mancanza delle corsie preferenziali, non si possono collegare le varie zone della città in modo rapido."
Secondo la UIL Trasporti, dunque, è necessario mettere mano al sistema dei trasporti leccese.
Occorre pertanto stabilire accordi con le Ferrovie Sud Est e con le Ferrovie dello Stato, per servire in modo decente tutti i paesi dell'hinterland: iniziare la vendita di biglietti che consentano di utilizzare indifferentemente le diverse aziende di trasporto, che comporta un notevole risparmio per i cittadini; organizzare la città favorendo il trasporto collettivo (corsie preferenziali, dissuasori, piste ciclabili, bus urbani frequenti).
(dalla GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 2/11/2000)

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