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Sostanze allucinogene e psicosi
sperimentali
Interessanti per l’analisi delle cause di alcuni
disturbi psichici sono gli studi condotti su alcune sostanze in grado di
provocare alterazioni psichiche transitorie ed allucinazioni senza però dare
assuefazione e senza compromettere la lucidità della coscienza.
Queste sostanze, dette allucinogene, permettono di
produrre delle psicosi “sperimentali” consentendo di compiere
simultaneamente, accanto ad osservazioni di ordine psicologico, rilievi
neurofisiologici e biochimici(per verificare se i disturbi psichici derivano da
una qualche alterazione chimica).
I principali allucinogeni sono la mescalina,l’ LSD,
la psilocibina e l’adrenocromo.
La mescalina è una sostanza la cui formula chimica
è vicina a quella dell’adrenalina ed è presente nel peyotl, un cactus
messicano. L’LSD e la psilocibina sono 2 sostanze dalla struttura chimica
simile; la prima è sintetizzata a partire dall’acido lisergico estratto dalla
segale cornuta(fungo parassita della segale), la seconda è presente in un fungo
messicano(Psilocybe mexicana). L’adrenocromo, un prodotto di degradazione
dell’adrenalina, da cui deriva per ossidazione, è stato scoperto casualmente.
Durante la seconda guerra mondiale infatti, l’iniezione di vecchie fiale di
adrenalina portò al manifestarsi di notevoli alterazioni mentali.
L’interesse suscitato da quest’ultima sostanza è
dovuto al fatto che nella schizofrenia sembra esistere un’alterazione del
metabolismo dell’adrenalina, per cui si formerebbe adrenocromo. L’effetto
allucinogeno di queste sostanze deriva, molto probabilmente, più che da una
diretta azione sull’encefalo, da uno stato tossico più generale. Nel caso
della mescalina, ad esempio, è stato verificato come la sostanza scompaia
rapidamente dall’encefalo, cosicché il suo effetto sembra attribuibile alla
formazione di composti tossici, verosimilmente nel fegato.
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