nov. 2003 doc COALIZIONE DEMOCRATICA
30.11.2003 lettera APERTAMENTE

 

IN QUESTA PAGINA TROVATE I DOCUMENTI PRINCIPALI DELLA STORIA POLITICA CHE HA PORTATO ALL'ELEZIONE DEL SINDACO ELETTRA LORINI

               VICCHIO 16.12.2003:               

Coalizione Democratica ribadisce la rottura con Apertamente. E lo fa inviando una lettera di risposta all’Associazione, che segue la richiesta di Apertamente di Riaprire il dialogo politico, iniziato più di un anno fa.

A rendere noto questo ulteriore rifiuto è la stessa Apertamente durante 1’assemblea che si e svolta 1’altra sera al circolo «i1 Paese» di Vicchio. Assemblea organizzata proprio per parlare di queste ultime vicende politiche.

«Sono molto deluso – ha dichiarato Roberto Izzo – per, il comportamento che sta avendo Coalizione Democratica. Ho lavorato con loro a questo progetto politico tutta l’estate e tutta la primavera e ho sempre cercato di smussare gli angoli e di superare le tensioni ogni qualvolta si incontravano». «Sono pretesti – ha aggiunto Izzo – le motivazioni addotte da Coalizione Democratica per rompere con Apertamente».

«Siamo stati attaccati addirittura sulle intenzioni, prima ancora che queste si tramutassero in fatti» ha sottolineato Andrea Santoni riferendosi alla possibilità di candidare a sindaco, persone iscritte a partiti; che -avrebbero detto di no ai partiti e che invece avrebbero potuto dire si ad Apertamente».

Per Giuliano Noferini, c’e invece «la volontà da parte di una forza politica di impedire il rinnovamento in questo Paese».

Ma, nonostante tutto e al di là di ogni polemica, Apertamente ritiene, proprio in virtù di tutto il lavoro svolto insieme in questo ultimo anno, che su una decisione cosi importante come quella di una rottura definitiva abbia almeno la possibilità di un confronto. Alla riunione c’erano anche rappresentanti dei Verdi e Rifondazione. A.R.C.

  LA LETTERA                                    

Vicchio, 5 dicembre 2003

COALIZIONE DEMOCRATICA

PER L'ULIVO                                   Al Presidente della

associazione Apertamente

Rispondiamo con la presente alla vostra lettera del 30 novembre scorso.

Prendiamo atto del tono costruttivo della vostra ma dobbiamo constatare che, in sostanza, non una sola parola è stata spesa per riconoscere gli errori commessi da alcuni vostri esponenti e che stanno alla base della nostra decisione.

Affermando che le nostre ragioni sono inconsistenti, non fate alcun passo concreto verso la ripresa del cammino comune.

Noi abbiamo lavorato con impegno e determinazione per un anno e mezzo per allargare il tavolo di elaborazione politica dell'Ulivo vicchiese e per superare spaccature anacronistiche e nocive.

La nostra volontà non è cambiata.

L'obiettivo è importante, ma non siamo disponibili a pagare qualsiasi prezzo per ottenerlo, soprattutto se tale prezzo dovesse essere la costituzione di una compagine di governo sfilacciata, pervasa da un clima di reciproca sfiducia e da continue fibrillazioni. I nostri concittadini, a ragione, non ce lo perdonerebbero.

La nostra viva preoccupazione, in questo senso, non è un "ipotetico teorema", ma si basa sui fatti concreti che vi abbiamo contestato e che la vostra lettera, purtroppo, non riesce minimamente a sminuire.

L'affidabilità e la correttezza sono un valore di fondo importante quanto e più di un orientamento

programmatico o di un accordo su una candidatura.

Pertanto, allo stato attuale, non possiamo fare altro che ribadire ancora una volta la nostra volontà di proseguire sulla nostra strada, seguendo i metodi che insieme ci eravamo dati, incontrando tutte le associazioni, organizzazioni e comitati che lo desiderano, ma senza assegnare ad Apertamente una posizione privilegiata.

        Cordialmente

 

 

COALIZIONE DEMOCRATICA-APERTAMENTE: LO SCONTRO CONTINUA

Una nuova lettera del quadripartito conferma la frattura nel centrosinistra

Massimo Rossi

Un buon successo come quantità ma soprattutto come qualità della partecipazione. Assemblea importante allora quella di Apertamente, che in questi giorni ha riunito pres-so il circolo "Il Paese" oltre quaranta vicchiesi, per discu-tere sulla difficile situazione che si è creata dentro il centrosinistra, con Alleanza Democratica (DS, Margherita, Comunisti Italiani, SDI) che ha d’un colpo sfiduciato tutti gli altri possibili interlocutori (Verdi, Italia dei Valori e Apertamente) e costretto all’allontanamento Rifondazione Comunista, che ora aspetta il sanarsi di una crisi tutta o quasi tutta interna all’Ulivo per decidere come muoversi. Chi si aspettava pero di trovare buone notizie è rimasto deluso se non interdetto. La presidente di Apertamente ha infatti letto una nuova lettera-documento di Coalizione Democratica, solo nel tono leggermente più conciliante della precedente, perché il quadripartito vic-chiese, ipotizza sì nuovi in-contri ma contemporaneamente nega ad Apertamente una "posizione privilegiata" rispetto alle altre associazioni presenti sul territorio (dimenticando forse che ha di fronte una forza che alle scorse elezioni ha superato, con successo, il 14% dei voti) e non torna sui suoi passi, anzi, unitariamente difende le proprie scelte: non si tratta di "un ipotetico teorema", anzi, "si basa sui fatti concre-ti" che oggi non sono "minimamente sminuiti" rispetto al giorno della rottura. Tutta colpa "degli errori commessi da alcuni vostri esponenti", del rischio di "costituire una compagine di governo sfilac-ciata; della fiducia persa: "L‘affidabilità e la correttezza sono un valore di fondo importante quanto e più di un orientamento programmatico o di un accordo su una candidatura".

Clima teso, anzi tesissimo quindi. L’invito al dialogo e alla rimeditazione delle scelte fatte, lanciato da Apertamente la scorsa settimana, è caduto nel vuoto. Apertamente esce, delusa, dall’assemblea, confermando la posizione attendista.

Molti si aspettavano un ripensamen-to di Coalizione Democratica, pensando che la rottura non fosse definitiva.

Dice la Presidente, Lorenza Muti: "Non siamo un partito, la nostra debolezza è anche la nostra forza. Possiamo permet-terci di attendere, di fare ognuno la propria scelta quando sarà il momento. Per ora aspettiamo, poi vedremo. Siamo ancora disposti ad incontrarci e a discutere, certo pero non a svendere o a vedere mortificate le nostre idee".

Aggiunge Giuliano Noferini: "E’ evidente che qualcuno vuole impedire il rinnovamento".

Sappiamo bene che in politi-ca molto se non tutto è possi-bile, che gli avversari di ieri diventano gli alleati di oggi, che a volte la voce viene al-zata perché non si ha poi molto da dire, che nel gran ballo ognuno ha il suo ruolo e che la memoria dei politici è de-bolissima, ma a Vicchio 1’allargamento del quadripartito sembra, oggi, ancora più dif-ficile di quanto non fosse ieri.

Aumentano i sospetti che le cause del contendere siano altre e ben più gravi o comunque molto diverse rispetto a quelle rese pubbliche, a meno che il centrosinistra non abbia deciso, nel paese di Giotto, di fare kara-kiri.

E la Vicchio politica sta anche perdendo la faccia. Un pò tutto il Mugello sta osser-vando la situazione con curiosa attenzione e si sprecano le battute che adattano una celebre battuta del Mario Cioni di Benigni: "Ma a Vicchio, icchec’è?".

Finché non sarà chiarito il vero motivo della rottura e individuato il soggetto o i soggetti che hanno avuto e continuano ad avere interes-se a sollevare il pandemonio che è sotto gli occhi di tutti, temo che le acque rimarranno torbide.

 

Ripercorrendo la storia del rapporto, un primo ostacolo si è verificato con la pubblicazione sul sito internet dei documenti delle commissioni,  documenti che nel rispetto dei metodi che c’eravamo dati avrebbero dovuto essere approvati da noi tutti e poi portati all’attenzione della popolazione per arrivare ad una stesura finale in modo tale da farli diventare le basi su cui sviluppare il futuro programma di governo del paese.

Dopo tale episodio una lettera congiunta dei segretari dei partiti di coalizione democratica chiedeva al presidente di Apertamente un rispetto dei metodi che c’eravamo dati. Dopo pochi giorni invece il sito pubblicava un documento  non definitivo ed interno della locale sezione DS, contravvenendo a quella correttezza politica che c'eravamo imposti.

La possibilità infine di candidature a sindaco di persone iscritte a partiti e che avevano dichiarato la propria indisponibilità al partito di appartenenza mentre sarebbero state disponibili per l’associazione ha fatto venir meno il rapporto di fiducia che noi tutti consideriamo importante in un accordo politico che ci avrebbe portato a convivere insieme per i prossimi 5 anni. Questa situazione pensiamo derivi anche dal fatto che Apertamente non sia stata capace di sciogliere il nodo della propria natura, se "movimento di opinione" o "forza politica".

Proseguiremo comunque il lavoro iniziato nel luglio 2002 riconfermando la nostra volontà di incontrarsi e confrontarsi con associazioni, organizzazioni di categoria, circoli, comitati istituzionali e spontanei oltre che con i cittadini attraverso assemblee pubbliche

 

 

DOCUMENTO DS - novembre 2003

In seguito agli incontri avuti negli ultimi mesi con molti compagni abbiamo raccolto un generale consenso al percorso che la nostra sezione ha intrapreso per scrivere un programma comune e, possibilmente, per riunire in un’unica lista tutte le forze politiche ed i movimenti che si riconoscono nell’Ulivo, insieme a Rifondazione Comunista in vista delle prossime elezioni amministrative del 2004. Naturalmente riteniamo che la prima esigenza della coalizione resti quella di riuscire ad amministrare per i prossimi anni.

Possiamo affermare, con soddisfazione, di avere riscontrato una grande maturità ed un profondo spirito di coalizione nella nostra base, maturità e spirito che sono stati ancor più rafforzati dalla sconfitta elettorale delle politiche del 2001.

Abbiamo anche raccolto varie indicazioni riguardo al prossimo candidato Sindaco e numerose disponibilità all’impegno amministrativo.

In primo luogo crediamo sia necessaria, nella formazione delle candidature, una maggiore apertura nei confronti del mondo femminile e verso coloro che fino ad oggi, pur non essendo direttamente impegnati nell’attività politica, svolgono un importante ruolo nella vita sociale e civile del nostro paese. Tutto questo senza perdere di vista anche l’obiettivo di un rinnovamento e di un ringiovanimento.

Certamente lo sforzo di mettere in pratica questi principi spetta in primo luogo al nostro partito, senza scambiare la nostra disponibilità e le nostre aperture per segnali di debolezza, ma anche i nostri alleati dovranno farsene carico.

Partendo da un ottica di area vasta riteniamo che Vicchio si sia guadagnato e meriti un maggiore peso politico, anche per riequilibrare e ricondurre ad una logica veramente policentrica le scelte programmatiche della zona.

Inoltre auspichiamo che il nostro partito, anche e soprattutto a livello di zona, lavori con gli alleati, senza volontà di prevaricazione, a costruire in ogni realtà le migliori condizioni politiche ed amministrative possibili.

Relativamente al programma amministrativo affermiamo la volontà di non disperdere l’esperienza amministrativa portata avanti negli ultimi anni, rinnovandola secondo le necessità di una società sempre più complessa ed in continua evoluzione e della lettura che ad essa dà e dovrà dare la nuova coalizione.

Per quanto riguarda gli assessori la nostra indicazione va nella direzione di privilegiare assessori esterni (cioè non Consiglieri Comunali) scelti dal Sindaco unicamente in base alle proprie capacità. Secondo noi la Giunta Municipale non deve più rappresentare la delegazione dei partiti nell’Amministrazione Comunale, ma dovrà essere sempre più l’organismo dove si fanno le scelte amministrative e si vigila sulla loro applicazione. Pertanto la sua composizione non dovrà essere legata a criteri di rappresentanza o peso politico dei partiti ma aperta a comprendere le differenze e le esigenze più ampie.

I luoghi per discutere e fare le scelte politiche dovranno essere la coalizione di maggioranza, e, conseguentemente, la sua emanazione diretta, i1 Gruppo Consiliare.

Venendo infine alla figura del prossimo candidato a Sindaco crediamo che questo debba essere una persona di equilibrio politico, capace di tenere insieme tutte le varie componenti politiche che lo sosterranno.

Coerentemente con quanto detto sopra non pretendiamo che questa figura debba per forza essere espressione del nostro partito, anche se dovrà certamente essere da noi condiviso, ma crediamo invece fermamente che si debba lavorare per esprimere, tutti insieme, il miglior candidato e la migliore squadra amministrativa possibile, indipendentemente dalle appartenenze politiche.

E’ quindi con questo spirito che il nostro partito propone alla valutazione di tutta la coalizione i propri candidati alla carica di Sindaco; i nomi che abbiamo individuato sono:

Elettra Lorini: simpatizzante del nostro partito, pur essendo fortemente radicata nella realtà vicchiese rappresenta una figura nuova rispetto alla politica locale degli ultimi anni, dove può apportare un patrimonio di esperienze e conoscenze maturate soprattutto nell’ambito della scuola fiorentina e del sindacato dei metalmeccanici.

Stefano Celli: ha un’ampia conoscenza della realtà paesana per essere stato, per anni, Presidente del

Circolo ARCI. Nel corso di questo mandato amministrativo ricopre la Carica di Presidente del Consiglio Comunale.

Infine vogliamo ringraziare Alessandro Bolognesi per l’attaccamento al partito ed alla coalizione dimostrato in questi anni nei quali, con competenza e capacità, è stato nostro Sindaco. Siamo convinti che il nostro partito potrà ancora utilizzare proficuamente la sua grande esperienza politica ed amministrativa.

 

Vicchio, 11 febbraio 2003    COMUNICATO STAMPA

L'iniziativa dei partiti dell'Ulivo di Vicchio di aprire un confronto con tutte le realtà politiche e sociali del paese ha avuto importanti risposte.
Sulla base di queste risposte è stato avviato un percorso politico che ha lo scopo di verificare se vi siano le condizioni per costruire a Vicchio un accordo sui programmi, sui metodi di lavoro e sulle candidature in vista delle elezioni comunali del prossimo anno.
Partecipano a questo percorso

  i soggetti impegnati nella costituzione della Federazione dell'Ulivo (i partiti: DS, Margherita, SDI, Comunisti Italiani e l'associazione Apertamente)

e il partito di Rifondazione Comunista.
Il percorso si svolgerà nella massima trasparenza e passerà attraverso momenti di approfondito confronto pubblico con la cittadinanza e col mondo associativo del paese, a cui tutti sono invitati fin da ora a partecipare.

DS
LA MARGHERITA
SDI
COMUNISTI ITALIANI
ASSOC. APERTAMENTE
RIFONDAZIONE COMUNISTA

 

 

 

14 novembre

Polemiche ed imbarazzo ha suscitato la candidatura a sindaco di Adriano Lanzini proposta dal gruppo dei Verdi in occasione dell'incontro dello scorso lunedì sera. L'imbarazzo comunque è stato subito sciolto dallo stesso Lanzini, il quale ha dichiarato: «Ringrazio pubblicamente i Verdi per la proposta della mia candidatura a sindaco al tavolo dell'Ulivo e in particolare apprezzo le motivazioni che li hanno portati ad avanzarla, che si riferiscono esclusivamente al mio impegno sociale, culturale e verso le nuove generazioni. Ho d'altronde condiviso il percorso che ha fatto in questi ultimi mesi il mio partito, i Ds, per arrivare alle due candidature di Elettra Lorini e Stefano Celli... Coerentemente con quanto detto non posso accogliere la proposta dei Verdi». Va detto che al tavolo dell'Ulivo, lunedì sera, sedevano non solo i segretari dei partiti dell'attuale coalizione e cioè Ds, Sdi, Margherita, Comunisti Italiani, ma anche quelli di Apertamente, Verdi e Rifondazione Comunista. A.R.C.

 

12.novembre

 

Toto-sindaco, le proposte di candidati nel centrosinistra spiazzano la Margherita

Doppio colpo di scena lunedì sera al tavolo del centrosinistra di Vicchio, impegnato a definire l’identikit del nuovo candidato sindaco. 

Da una parte i Verdi, con il loro coordinatore Roberto Battain, hanno messo sul tavolo due candidature, mentre la rappresentante fiorentina dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro ha partecipato per la prima volta agli incontri vicchiesi, portando anch’essa un altro candidato. I più sconcertati sono rimasti quelli della Margherita: «Anche noi – dice il presidente del circolo Mauro Guarnieri – avevamo i nostri nomi, ma in quel mercato delle vacche che rischiava di crearsi abbiamo preferito non entrare. Spero solo che lunedì prossimo si possa riprendere la discussione, secondo il metodo che avevamo stabilito». A Guarnieri torna poco inoltre che i Verdi abbiano sostenuto candidature ds: Battain infatti ha indicato Elettra Lorini, già dirigente sindacale, e Adriano Lanzini, artigiano, attuale presidente del circolo Arci di Vicchio. Mentre già da qualche tempo i ds nella loro rosa hanno indicato anche Stefano Celli, attuale presidente del consiglio comunale. «Ai Verdi di Vicchio – spiega Battain – non, interessano i candidati di bandiera e quindi ragionevolmente non ne hanno proposto né ne proporranno, però non sono disposti a continuare ad assistere al toto-sindaco sui giornali, né al gioco al massacro dei candidati espressi dalle realtà locali, con la sempre più concreta possibilità che le decisioni vengano prese poi a Firenze prescindendo dal lavoro di confronto a livello dei singoli Comuni». Ancor più disorientamento al tavolo vicchiese ha portato la rappresentante di Di Pietro, che ha subito proposto come sindaco della coalizione di centro-sinistra Giuliano Noferini, attuale consigliere comunale dell’associazione Aperta-mente. E ora si attende la proposta della Margherita: anche perché Vicchio è stato ipotizzato come uno dei comuni che i Ds potrebbero cedere. Alla Margherita, o anche allo Sdi.

Paolo Guidotti

 

5.novembre

 

Ormai il toto-sindaci, anche in Mugello, impazza, rinfocolato dalla notizia che nell'ormai lungo braccio di ferro a livello provinciale la Margherita avrebbe ottenuto dai Ds tre comuni in Mugello. Scontata la riconferma a Palazzuolo di Andrea Casini (nella foto), ci si domanda quali saranno le altre due poltrone cedute dai Ds agli ex-popolari. A livello mugellano la Margherita rivendica un comune significativo -Borgo o Barberino-, ma è presumibile che alla fine ben difficilmente i ds cedano il comune-capoluogo e quello dove oggi maggiori sono gli interessi economici e di sviluppo. Così si parla di Vaglia, Firenzuola o 

 

Vicchio. Qui, fino a qualche tempo fa, si ipotizzava l'arrivo di Michele Gesualdi, che lascerà la presidenza della Provincia; ma negli ultimi giorni si è rafforzata la candidatura dell'assessore socialista Fabio Cipriani, basata sul fatto che almeno un sindaco, nell'intera area, anche lo Sdi lo rivendicherà. 

 

A Vaglia, piuttosto, il successore del diessino Crescioli potrebbe essere un esponente della Margherita, e si dà per favorito, tra il vicesindaco Giuliano Bartolacci e l'assessore Franco Bucciarelli, quest'ultimo, anche perché sarebbe l'unico candidato che non viene dal Ppi ma in quota Democratici. Ballottaggio in casa Margherita anche a Firenzuola, che per il centro-sinistra è il comune più a rischio, vista la rottura e i continui contrasti tra Rifondazione e l'Ulivo e le gatte da pelare della giunta Mascherini: il sindaco uscente ha indicato il suo attuale vice, Michele Geroni, ma nella Margherita non tutti hanno preso bene questo atto di "successione" e preferirebbe Claudio Corbatti. Anche a Borgo San Lorenzo c'è da scegliere un nuovo sindaco, visto che Antonio Margheri è giunto alla soglia dei due mandati: ambiva a sostituirlo l'attuale vicesindaco della Margherita Stefano Tagliaferri, ma i Ds puntano tutto su Giovanni Bettarini, attuale capogruppo dell'Ulivo, e per il momento, nelle fila del suo partito, non si intravedono altri concorrenti. E Margheri dove andrà? Intanto ha già fatto sapere che resterà in politica, e non fa mistero di ambire alla poltrona di presidente della Comunità Montana del Mugello, anche se è ventilata l'ipotesi che il partito gli trovi un posto come assessore in Provincia. La presidenza della Comunità Montana è diventata del resto il principale oggetto del desiderio, anche se gli addetti ai lavori sono convinti che quel posto sarà oggetto delle trattative post-elezioni: intanto però già si fanno i nomi: oltre al borghigiano Margheri, il ds scarperiese Marchi -che però si dice non candidato a quella carica-, l'attuale assessore provinciale ds Mario Lastrucci di Vaglia, e ancora pensa alla Comunità Montana la Margherita che vorrebbe mettervi Tagliaferri, o l'attuale capogruppo dell'Ulivo Simone Lazzerini di Vicchio, che nel suo comune si è detto non interessato a fare il sindaco. In questo gioco di incastri c'è poi da tener conto del presidente uscente Giuseppe Notaro (Ds), che un pensierino a rimanere ancora alla guida dell'ente mugellano lo ha senz'altro fatto. Assai più tranquilla la situazione a San Piero a Sieve e a Barberino di Mugello: qui i due sindaci, Alessia Ballini e Gian Piero Luchi, entrambi diessini, sono al primo mandato, e la loro ricandidatura dovrebbe essere scontata.               di Paolo Guidotti

............................da "la Repubblica" del 30.10.2003

..................................................................................

  • A Scandicci i Ds puntano su Simone Gheri.

  • A Sesto se la Quercia ha Gianni Gianassi, la Margherita prova ad opporre Alessandro Martini.

  • Campi è luogo di scontro aperto: i Ds ci provano con Fiorella Alunni, i rutelliani con Stefano Salvi.

  • A Signa c’è in pista il diessino Florestano Bitossi (è sostenuto dal sindaco Paolo Bambagioni),

  • A Lastra a Signa la Margherita vorrebbe Renzo Paoletti.

  • A San Casciano i Ds meditano su Franco Agnoletti, Francesco Paolini e Massimiliano Pescini.

  • A Greve la Margherita punta su Maurizio Brogioni o Giuliano Cerofolini, i Ds pensano a Malavolti o Vanni.

  • A Bagno a Ripoli è duello diretto: i Ds vogliono Luciano Bartolini, i moderati Alessandro Calvelli.

  • A Barberino Val d’Elsa, tutti d’accordo sul ds Maurizio Semplici.

  • A Dicomano i Ds vogliono Eda Ciucchi, la Margherita Franco Frascati.

  • A Pontassieve c’è Marco Mairaghi contro il moderato Nicola Danti.

  • A Fiesole il diessino Fabio Incatasciato se la vede con il rutelliano Fabio Cacioli.

  • A Pelago la Margherita oppone Osvaldo Migliorini a Marcello Ulivieri.

  • A San Godenzo i moderati oppongono Danilo Zolfanelli ad Alessandra Pini dei Ds.

  • A Borgo San Lorenzo la Quercia chiede Simone Bettarini, la Margherita Stefano Tagliaferri.

  • A Barberino i moderati schierano Alberto Lotti contro l’uscente Giampiero Luchi.

A Vicchio ci prova lo Sdi con Fabio Cipriani.

  • A Rufina c’è l’accordo sul ds Stefano Gamberi.

MASSIMO VANNI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  hanno dichiarato: febbraio 2004

Roberto Izzo 

Lorenza Muti

«Sono molto deluso per  il comportamento che sta avendo Coalizione Democratica.

Ho lavorato con loro a questo progetto politico tutta l’estate e tutta la primavera e ho sempre cercato di smussare gli angoli e di superare le tensioni ogni qualvolta si incontravano

Sono pretesti le motivazioni addotte da Coalizione Democratica per rompere con Apertamente».

"Non siamo un partito, la nostra debolezza è anche la nostra forza. Possiamo permetterci di attendere, di fare ognuno la propria scelta quando sarà il momento. Per ora aspettiamo, poi vedremo.

Siamo ancora disposti ad incontrarci e a discutere, certo pero non a svendere o a vedere mortificate le nostre idee".

Giuliano Noferini:

"E’ evidente che qualcuno vuole impedire il rinnovamento".

19.12.2003

LA LETTERA    

    

18.12.2003                                        19.12.2003

I Comunisti Italiani ufficializzeranno i loro cinque o sei candidati dopo la riunione provinciale di stasera preceduta da quella cittadina di ieri, i Verdi lo hanno gia fatto, mentre i Riformisti (sdi) puntano quasi tutto su Vicchio. La Margherita, dal canto suo, si fa forte dell'accordo strappato ai Ds in occasione dello scambio Domenici-Renzi per Comune e Provincia, cioè otto sindaci e due presidenti di Quartiere, e ribadisce che ha fatto la sua parte programmatica ed ha accettato il rinvio facendo buon viso a cattivo gioco. I Ds, intanto, ieri sera hanno riunito gli organismi della Piana per fare il punto della situazione e bloccare 1’avanzata dei centristi su Campi, mentre presto faranno i nomi dei loro candidati sindaco a Sesto, Greve e Vicchio

L'ulivo provinciale fiorentino ha fissato per il 10 gennaio il prossimo appuntamento, ma i giochi attorno alle poltrone da sindaco e al riequilibrio non si fermano mai. A Borgo San Lorenzo i Comunisti Italiani hanno annunciato il loro candidato sindaco - e fanno quattro con quello dei Verdi, dei Ds e della Margherita - crescono le quotazioni di Fabio Cipriani (Sdi) come sindaco di Vicchio, e Manuele Auzzi ha chiesto ai suoi di lasciare alla Margherita uno dei sindaci della Piana per i quali si vota nel 2004.

 

Pubblichiamo integralmente il Documento di Coalizione Democratica apparso a stralci sulla stampa.

Invitiamo a leggerlo attentamente perché francamente a noi non  sembra contenere motivi politici così gravi da prefigurare una rottura di un processo che va avanti da più di 1 anno.

DOCUMENTO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DEL 3.DICEMBRE

   ARTICOLI GIORNALI sui documenti

DOCUMENTO DI COALIZIONE DEMOCRATICA

Coalizione Democratica nel giugno 2002 propose, attraverso una pubblica assemblea, l'ipotesi di presentare al giudizio elettorale delle prossime amministrative una coalizione allargata ad altri soggetti disponibili, nell'intento di dare al nostro paese la più ampia partecipazione della gestione della cosa pubblica e la migliore amministrazione possibile.

Da qui si avviarono gli incontri con le altre forze politiche e da questi nacquero 3 commissioni (commissione nº 1 "metodi"; commissione nº 2 "cultura e servizi sociali"; commissione nº 3 "assetto del territorio ed urbanistica") che elaborarono 3 diversi documenti.

Il documento redatto dalla prima commissione, condiviso da tutte le forze politiche in campo, precisa i ruoli ed i rapporti tra Sindaco ed Assessori, tra Sindaco-Giunta e Gruppo Consiliare e di questi con i partiti della coalizione da cui sono sostenuti e specifica dettagliatamente i metodi ed i criteri con cui arrivare alla scelta dei candidati.

L'impegno assunto comportava coerenza di comportamenti corretti tra i soggetti che l'hanno condiviso.

Purtroppo dopo l’incontro del 17/11 u.s. i partiti Coalizione Democratica hanno deciso di sospendere i rapporti intrapresi da oltre un anno con le altre forze politiche in quanto ritengono che negli ultimi tempi i comportamenti assunti da vari soggetti politici siano in contrasto con lo spirito del documento redatto dalla prima commissione, facendo venir meno quel rapporto di fiducia necessaria per una coalizione che dovrebbe amministrare il nostro Comune per 5 anni. Entrando in dettaglio desideriamo percorrere le ragioni della nostra decisione:

  1. nella riunione del 10/11 u.s. il rappresentante dell’Italia dei Valori sig. Patrizia Zavataro si è presentata, per la prima volta, ad un tavolo già attivo da oltre un anno, che ha lavorato a lungo sui metodi, senza cercare un minimo raccordo con tale lavoro ma con la mera pretesa di presentare una candidatura a sindaco nella persona del sig. Giuliano Noferini attualmente consigliere comunale eletto in altra forza politica.

  2. Nella stessa riunione il rappresentante dei Verdi sig. Roberto Battain ha presentato due candidature alla carica di sindaco (Lanzini Adriano e Elettra Lorini ndr) senza avere il consenso degli interessati e per di più persone tesserate o candidate a Sindaco dalla locale sezione DS, pubblicando nel giorno successivo questi nomi tramite comunicato stampa, violando palesemente e gravemente i metodi che tutti c’eravamo dati.

Il comportamento di queste due persone è stato da noi giudicato non idoneo al proseguimento della collaborazione politica senza però che questo dato di carattere personale sminuisca l’opportunità di un’ampia partecipazione di tutte le forze di centro-sinistra ai tavoli comunali.

La posizione riguardo all’Associazione Apertamente risulta maggiormente articolata.

 RISPOSTA:   INVITO ALLA RIFLESSIONE

 

ASSOCIAZIONE APERTAMENTE

 

Ai Segretari dei partiti di Coalizione Democratica

e p.c.

- al Segretario del Partito della Rifondazione Comunista

- al Rappresentante dei Verdi

- al Rappresentante dell'Italia dei Valori

L'Associazione Apertamente invita i segretari dei Partiti di Coalizione Democratica a un'ulteriore riflessione.

La natura di Apertamente vi è nota fin dalla sua fondazione. Apertamente nasce dal basso, non per potere o posti, ma da una esigenza di rinnovamento nella gestione dell'amministrazione pubblica: esigenza trasversale ai partiti, tant'è vero che al suo Fondatore è intestata la sezione dei Democratici di Sinistra.

Le motivazioni portate contro di noi per accusarci di inaffidabilità ci sembrano inconsistenti: riteniamo che la nostra esclusione sarebbe un grave errore che riporterebbe indietro l'orologio della politica locale ai tempi delle contrapposizioni.

Per rompere ci vogliono motivazioni gravi come l'avere obbiettivi contrapposti di sviluppo del paese o non riconoscersi nella scelta delle candidature. Questi elementi, a tutt'oggi, non ci sono, anzi. In questi mesi abbiamo lavorato bene, di comune accordo, anche su questioni spinose, e c'è stata intesa nella ricerca di una via di rinnovamento politico amministrativo.

Anche sui nomi dei candidati, fatti dalla stampa o dai documenti ufficiali di partito, ci sono reali possibilità di convergenza.

Quindi perché rompere quando non ci hanno diviso scelte di fondo? Per l'arrivo dei Verdi e dell'Italia dei Valori al tavolo delle trattative? Oppure rompere per un ipotetico teorema di inaffidabilità di Apertamente, associazione con la quale da oltre un anno collaborate fattivamente ad una nuova politica del paese?

Questi non ci sembrano motivi sufficienti di rottura e spaccatura verticale del paese e dell'Ulivo. Perché impegnare intelligenze ed energie in una lotta intestina?

Vi invitiamo quindi a rimeditare pacatamente la vostra scelta e a riprendere insieme la ricerca di soluzioni e di persone utili al futuro del paese. In questo senso ci stiamo muovendo da alcuni anni e non ci fermeremo ora.

Incontriamoci, parliamone, c'è sicuramente un malinteso.

Restiamo fiduciosi in attesa della vostra risposta.

 

Vicchio, 30 novembre 2003

Per l'Associazione

II Presidente Lorenza Muti

......sindaco nel 2004: così sui giornali

COMUNICATO STAMPA

E' dal mese di marzo che un gruppo di lavoro, composto da Apertamente, Rifondazione e dai partiti di "Coalizione Democratica" (DS/SDI/MARGHERITA/COMUNISTI ITALIANI: che attualmente amministrano il Comune), si confronta POSITIVAMENTE per concordare le linee programmatiche e di  governo per la prossima legislatura.. ora è arrivato il momento di scegliere il Sindaco

 LA PERSONA GIUSTA DA PRESENTARE ALLE AMMINISTRATIVE DEL 2004

per un 

"NUOVO GOVERNO 

del  COMUNE di VICCHIO"

 

I NOMI ufficiali DELLA ROSA

DS LORINI ELETTRA
CELLI STEFANO
VERDI LORINI ELETTRA

LANZINI ADRIANO:

smentisce:vedi articolo "NAZIONE"

ITALIA DEI VALORI NOFERINI giuliano

 

DOCUMENTAZIONE  

 

DATI ELETTORALI DELLE COMUNALI 1999 

composizione attuale 

Consiglio Comunale e Giunta

GLI “STIPENDI” DEI NOSTRI AMMINISTRATORI

19.11.2003 VICCHIO: Candidature: Ulivo in fermento

«Stoppate», per il momento, le candidature a sindaco proposte dai partiti dell’Ulivo. Erano previste per lunedì sera le altre candidature dei gruppi politici appartenenti alla coalizione ulivista, ma in seguito ad alcune questioni e ‘incomprensioni’ che si erano verificate nella passata riunione dello scorso lunedì, i segretari dei partiti riunitisi nuovamente l’altra sera hanno preferito prendersi una «pausa di riflessione di qualche giorno, due o tre, al massimo una settimana»: ha detto Rinaldo Ontanetti attuale capogruppo della coalizione di maggioranza. Pausa che servirà a ciascuna forza politica per riflettere soprattutto sui metodi con cui portare avanti questo progetto politico, ha specificato Ontanetti. La critica dei D.S. ai Verdi di aver proposto come candidato un iscritto al proprio partito e la presenza inedita di una rappresentante fiorentina dell’Italia dei Valori al solo scopo di presentare la propria candidatura avevano creato tensione e malumore nella scorsa assemblea. tanto da far decidere di riaggiornare l'incontro a questa settimana. Incontro nel quale i rappresentanti delle forze politiche hanno ritenuto opportuno stoppare le candidature, per prendersi una cosiddetta pausa di riflessione.

17.11.2003 I candidati dell'Ulivo

Questa sera nuovo incontro a Vicchio dei segretari di partito dell'Ulivo per proporre le proprie candidature a sindaco. Dopo le proposte dei D.S. con Elettra Lorini e Stefano Celli; dei Verdi con Elettra Lorini (pieno appoggio alla candidatura D.S). e Adriano Lanzini, (che ha dichiarato peraltro di non accettare nessun tipo di candidatura); e l'"Italia dei Valori" con Giuliano Noferini, questa sera dovranno presentare i propri candidati: la Margherita, i Comunisti Italiani, lo Sdi, ma anche Rifondazione Comunista e Apertamente. Poi fra tutti i candidati proposti si sceglierà quello gradito a tutti.

 

14.11.2003

«Grazie, ma non mi candido»

Polemica a Vicchio su Lanzini

 

12.11.2003

VICCHIO I Verdi mettono sul tavolo due nomi, l’Italia dei Valori uno. «Anche noi avevamo le nostre

idee, ma in quel mercato abbiamo preferito non entrare»  

 

5.11.2003 Vicchio. Qui, fino a qualche tempo fa, si ipotizzava l'arrivo di Michele Gesualdi, che lascerà la presidenza della Provincia; ma negli ultimi giorni si è rafforzata la candidatura dell'assessore socialista Fabio Cipriani, basata sul fatto che almeno un sindaco, nell'intera area, anche lo Sdi lo rivendicherà.

 

       30.10.2003

A Vicchio ci prova lo Sdi con Fabio Cipriani.

 

luglio 2003.......Se invece la Margheri-ta riuscisse a ottenere il candidato sin-daco a Vicchio -e sarebbe un evento, essendo Vicchio uno dei comuni più "rossi" dell’area- si fa perfino il nome di Michele Gesualdi, che cerca collocazione dovendo lasciare la poltrona di presidente della Provincia, mentre minori chances sembra avere Simone Lazzerini, attuale capogruppo dell’Ulivo in Comunità Montana. 

18.12.2003                                        19.12.2003

I Comunisti Italiani ufficializzeranno i loro cinque o sei candidati dopo la riunione provinciale di stasera preceduta da quella cittadina di ieri, i Verdi lo hanno gia fatto, mentre i Riformisti (sdi) puntano quasi tutto su Vicchio. La Margherita, dal canto suo, si fa forte dell'accordo strappato ai Ds in occasione dello scambio Domenici-Renzi per Comune e Provincia, cioè otto sindaci e due presidenti di Quartiere, e ribadisce che ha fatto la sua parte programmatica ed ha accettato il rinvio facendo buon viso a cattivo gioco. I Ds, intanto, ieri sera hanno riunito gli organismi della Piana per fare il punto della situazione e bloccare 1’avanzata dei centristi su Campi, mentre presto faranno i nomi dei loro candidati sindaco a Sesto, Greve e Vicchio

L'ulivo provinciale fiorentino ha fissato per il 10 gennaio il prossimo appuntamento, ma i giochi attorno alle poltrone da sindaco e al riequilibrio non si fermano mai. A Borgo San Lorenzo i Comunisti Italiani hanno annunciato il loro candidato sindaco - e fanno quattro con quello dei Verdi, dei Ds e della Margherita - crescono le quotazioni di Fabio Cipriani (Sdi) come sindaco di Vicchio, e Manuele Auzzi ha chiesto ai suoi di lasciare alla Margherita uno dei sindaci della Piana per i quali si vota nel 2004.

SCALETTA DI LAVORO:

SONO STATI COSTITUITI 3 GRUPPI DI LAVORO SULLE SEGUENTI TEMATICHE: Sviluppo del Territorio//Metodologie//Servizi e cultura.

I gruppi devono preparare, entro la fine di Aprile, i documenti da porre in discussione in pubbliche assemblee che si svolgeranno nel periodo Maggio/Giugno.  A fine Settembre si verificherà se vi sono le condizioni politiche per andare uniti alle amministrative del 2004:

CI SONO LE CONDIZIONI: si mettono in pratica le metodologie per la scelta dei candidati alla carica di Sindaco e Assessori

NON CI SONO LE CONDIZIONI: ogni gruppo si rende libero di fare le proprie scelte

DIBATTITO IN CORSO

nuovo governo per Vicchio

Ulivo rinnovato e libero

I GRUPPI HANNO TERMINATO IL LORO LAVORO A FINE MAGGIO

COMUNICATO PRESIDENTE 

   Apertamente 

ALLEGATO 

    Apertamente 

DOCUMENTO FINALE  METODI

GRUPPO DI LAVORO N° 1:  
DOCUMENTO FINALE   SVILUPPO GRUPPO DI LAVORO N° 2

  MATERIALE DI LAVORO

SVILUPPO

 

  ARTICOLI  VARI

      

INTERVISTA a Elettra Lorini

Galletto 27 marzo 2004

Nel panorama mugellano pareva che 1’Ulivo vicchiese fosse quello in maggiore difficoltà, e invece, con un colpo di reni che ha dello straordinario, non solo ha trovato l’accordo sul nome del candidato, (Elettra Lorini – DS), ma ha anche allargato a sinistra la coalizione, ottenendo l’appoggio di Rifondazione Comunista. L’accordo, che per il momento esclude Apertamente e l’Italia dei Valori, è stato raggiunto lunedì sera, all’unanimità.

Cosi Guarnieri, coordinatore della Margherita, ha spiegato come sì è arrivati all’importante risultato: "Con spirito di coalizione abbiamo aderito alla scelta del candidato DS. Era appoggiato dal resto dei partiti presenti al tavolo della discussione e vista la convergenza abbiamo deciso di sostenerlo anche noi".

 

Soddisfatto il segretario DS Petti: "E’ un ottimo accordo per un candidato importante, come importante è il sostegno di Rifondazione. Ora inizieremo a lavorare sul programma. Con Apertamente parleremo quando incontreremo le associazioni, mentre con L’Italia dei Valori non c’e stata alcuna possibilità di aprire una trattativa seria, vista la loro assenza quasi costante al tavolo degli incontri".

Via libera insomma ad Elettra Lorini che dopo mesi di graticola e stata finalmente incoronata candidato di una coalizione che a meno di clamorose sorprese, dovreb-be portarla a sedere sulla poltrona che oggi è di Bolognesi.

Ma chi è Elettra Lorini? E’ una consulente della formazione, una ex insegnante stimatissima in paese, che proviene dal mondo sindacale (15 anni passati in CGIL dove sì e occupata di scuola e del comparto metal-meccanico). Cosi, con una me-tafora, spiega il suo obiettivo in una cordiale telefonata, il primo approccio dal quale ho estratto l’intervista che propongo ai lettori del Galletto:

 

"vorrei essere per Vicchio come il lievito per il pane, un piccolo ingrediente che e però fondamentale per il processo di trasformazione".

 

In bocca al lupo! Complimenti per la candidatura. Ora comincia il lavoro vero.....

Certo che ci sarà da lavorare. Occorre iniziare a parlare di proposte e di iniziative, per arrivare alla definizione di un programma partecipato il più ampiamente possibile con la società (anche senza civile accanto, che e in più), con l’associazionismo e tutte le realtà che operano sul territorio, con particolare riguardo al decentramento e alle frazioni.

 

Una donna sindaco a Vicchio. E’ la prima volta. Un ruolo difficile?

Mi piace lavorare per progetti. Ho molta voglia di portare il mio contributo di donna, mi aiuterà il fatto di aver lavorato negli ultimi anni proprio sul rapporto fra donne e politica. Credo che il ruolo politico di un amministratore stia nello stimolare la società e recepire i messaggi che da questa arrivano. Ben venga chi la pensa diversamente da me.

 

Da domani cosa c’e scritto nella sua agenda?

Che da subito si inizierà a definire metodologie e calendari, ad iniziare da un’assemblea pubblica per la prossima settimana, forse venerdì 2 aprile.

 

Per arrivare al programma. Mi pare di capire che si aspetta molto dal contributo dei cittadini...

La cittadinanza attiva è la leva di uno sviluppo locale capace di affrontare la vita delle generazioni future. Il programma dovrà essere fatto all’aperto e non al chiuso delle stanze dei partiti.

 

L’appoggio di Rifondazione e un bel risultato......

Ho notato e apprezzato l’atteggiamento costruttivo di Rifondazione. L’allargamento della coalizione e un fattore importantissimo.

 

Nota dolente il mancato accordo con Apertamente

Per quanto riguarda Apertamente, ho capito che l’equivoco iniziale di partenza non e stato superato e che le forze politiche che compongono l’Ulivo non hanno reputato affidabile questa associazione. Io ho capito cosi, poi le trattative le hanno fatte i partiti...

 

Rottura irrimediabile?

Per me Apertamente sta nella società (civile) e quindi ci saranno possibilità di incontro e discussione quando parleremo con le associazioni, certo occorrerà rapportarci, tutti, con spirito collaborativo. Poi vedremo.

Improvvisamente si litiga anche a Vicchio: pareva che fossero due soltanto le liste e i candidati sindaco, da una parte il centrosinistra guidato da Elettra Lorini, dall'altra il centrodestra, con candidato sindaco Vinicio Cecchini, e invece, venerdì notte al tavolo del centro-sinistra è stata rottura, e due forze, Comunisti Italiani prima, Rifondazione Comunista poi, hanno sbattuto la porta.

«Non capisco proprio il loro atteggiamento – commenta a caldo Elettra Lorini –, eravamo tutti d’accordo sul programma e il partito di maggioranza, i Ds, avevano accettato un radicale cambiamento nel numero degli assessori. Perché non riconoscerlo? Deve esserci un virus...». La rottura si è consumata nella scelta della composizione della nuova giunta.

Ha cominciato Sandro Cocchi, attuale assessore, rappresentante dei Comunisti Italiani, che quando ha visto che nella nuova giunta Lorini, per lui non c’era posto, se n’e andato. Elettra Lorini, dalle rose presentate dai partiti, aveva scelto sei nomi-nativi, tre assessori uscenti, due nuovi di zecca, e la consigliere uscente Carla Vezzosi, complessivamente tre uo-mini e tre donne. Ma Rifon-dazione Comunista ha eccepito: negli accordi c’era 1’in-dicazione di ridurre il nume-ro degli assessori, dagli attuali sei, a cinque, e volevano anche un maggior rinnovamento.

«Ho proposto il nome di Carla Vezzosi – spiega il candidato sindaco del centrosinistra – per non disperdere l'unica competenza femminile del passato Consiglio, in quanto, essendo indipendente dai partiti, Carla Vezzosi rischiava di rimanere fuori». Elettra Lorini si è detta disposta anche a rinunciare al sesto assessore, pur sottolineando il rischio di discriminare l’affermazione politica delle donne.

Rifondazione pero non si e convinta, e ha deciso di abbandonare la coalizione. Cosi da due le liste potrebbero diventare quattro: da una parte Ds, Margherita, Sdi e Verdi, in una lista che dovrebbe chiamarsi Centrosinistra per Vicchio, dall’altra Comunisti Italiani, Rifondazione e Casa delle Liberta, con i rispettivi candidati sindaco.

Apertamente

è stato tagliato fuori

 

Per le "menti pensanti" di questo paese Apertamente non esiste.

ricordiamo che Apertamente rappresenta il

  • 14,1 % degli elettori vicchiesi

  • 16,8 % degli elettori Ulivo+Rifondazione

  • 21,3 % degli elettori dell’Ulivo

ma soprattutto Apertamente ha rappresentato e rappresenta le istanze di rinnovamento all'interno dell'ULIVO Vicchiese: nasce dal basso, non per potere o posti, ma da una esigenza di rinnovamento della politica e della amministrazione pubblica e al Suo Fondatore è intestata la sezione dei Democratici di Sinistra. 

Basta con queste meschine accuse di inaffidabilità: la nostra storia, personale e politica, ne è testimonianza. La politica ha urgente bisogno, a tutti i livelli, di 3 cose:

  1. ETICA

  2. PROGETTUALITA'

  3. CULTURA

Escludere Apertamente, con le sue potenzialità culturali, politiche e amministrative, sarebbe una grave miopia politica che rallenterebbe notevolmente

la politica di rinnovamento della nuova legislatura.

LA REDAZIONE

Come prima intervista, il nuovo sindaco, non ci è piaciuto: ha parlato senza conoscere a fondo la struttura dell'Ulivo vicchiese e la storia politica del paese degli ultimi anni.

La scusiamo dato che è praticamente calata ora nella nostra realtà politica.

Le ricordiamo che Apertamente non è una associazione fra le tante associazioni locali ma è

ASSOCIAZIONE DI LIBERI CITTADINI di "MARCA ULIVISTA" IMPEGNATI NELLA 

RINASCITA CULTURALE, POLITICA E AMMINISTRATIVA 

DEL COMUNE DI VICCHIO

Quindi quando parla di Apertamente è pregata di avere presente questo contesto

Se poi Apertamente è stato "il capro espiatorio" per arrivare ad un accordo sulla sua candidatura, sicuramente molto sofferta nella ex-Coalizione Democratica, questa è un'altra storia, ma non centra nulla con valutazioni superficiali sulla nostra Associazione, di nuovo Le rinnoviamo i nostri migliori auguri.

 

La redazione

Una scelta impossibile

 

Tre liste elettorali distinte e nessun programma comune: così i partiti del centro-sinistra di Vicchio sono arrivati al capolinea del famoso "percorso" che avevano promesso di fare, anche dopo aver rifiutato, senza plausibili motivi, ogni ulteriore contributo d'idee da parte dell’Associazione "Apertamente".

Non c’è che dire: un bel capolavoro di "affidabilità" da parte di chi ci dava lezioni di correttezza e di responsabilità…

Noi non abbiamo reagito alle accuse e fino all’ultimo minuto abbiamo sperato che in tutte le forze poliiche prevalesse il senso dell’interesse comune. Purtroppo è andata diversamente e ancor oggi dobbiamo confessare di non riuscire 

a capire per quali motivi ci si sia prima uniti e poi divisi, se non l'aspra contesa per la poltrona di qualche assessorato. L'unico elemento chiaro in tutta la vicenda è che Apertamente non si poteva assimilare a questa logica spartitoria e infatti è stata estromessa senza tanti complimenti.

Ormai pochi giorni ci separano dal voto e si avvicina il momento della scelta. Al momento attuale abbiamo i nomi dei candidati sindaci e dei consiglieri comunali espressi nelle varie liste ma con tutta la buona volontà non siamo in grado di valutare che cosa faranno, o meglio cosa vorranno o potranno fare. Come possiamo dare fiducia a chi in questi lunghi mesi non ha fatto altro che discutere di nomi e di posti senza spiegare agli elettori i criteri per la selezione dei candidati e le proposte per risolvere i numerosi problemi di Vicchio?

Per questo motivo non appoggeremo nessuna delle liste che si sono presentate. Questo non vuol dire staremo alla finestra come spettatori passivi: come abbiamo sempre fatto in tanti anni saremo protagonisti appassionati e partecipi della vita politica e sociale del paese, come liberi cittadini, prima e dopo il voto del 12 giugno.

 

L'Associazione "Apertamente"

Vicchio, 19.05.2004

Il confronto è stato vinto, di misura, da Crescioli:  ha dimostrato maggiore lucidità, padronanza dei problemi, concretezza di analisi e di proposta e  l'unico che ha presentato, anche, una GIUNTA di appena 4 Assessorati (Teresa Bonanni, Loretta Ceccherini, Laura Lisi, Gianni Gasparrini).

I riflettori erano puntati tutti sulla candidata Lorini che fra "valli" e "stelle" è rimasta troppo sul poetico e poco sul pratico. Partita molto bene (inizio Aprile), sfruttando la "voglia di rinnovamento" che c’è in larga parte dell’elettorato dell’area Ulivo-Sinistra, ha dimostrato però, strada facendo, scarsa capacità di muoversi nella palude politica della realtà vicchiese ed ha perso nel suo breve percorso (aprile/giugno)

  1. lustro;

  2. spezzoni di società civile (Apertamente: vedi doc. sotto)

  3. e consistenti pezzi di Sinistra ( Rifondazione e Comunisti Italiani: Di Pietro non era mai stato preso in considerazione)

 è rimasta con un triciclo (DS/SDI/Margherita) più una piccola ruota di scorta (Verdi: che rappresentano "il nuovo" rispetto alla coalizione  uscente): non è sicuramente un buon risultato……. Se il buon dì si vede dal mattino……….

Anche la sua giunta (voci di corridoio) si prefigura debole nel "SETTORE RINNOVAMENTO". Non ci sono figure nuove forti in contrapposizione delle vecchie figure che permangono e hanno tutta l’aria di fare il bello e il cattivo tempo. Sicuramente, se verrà eletta, avrà bisogno di ricomporre la sua scacchiera politica con iniezioni di società civile e forze di rinnovamento per scendere dalle "stelle" e amministrare in maniera nuova questa valle.

Il candidato Cecchini, in maniera molto pacata, ha rappresentato l'area del Polo di Centro-Destra criticando   moderatamente l'attuale Amministrazione e dichiarandosi disponibile alla collaborazione per il bene del paese e dei suoi cittadini.

Il Candidato Cocchi ha difeso i partiti tradizionali e ha criticato  il modo di far politica della candidata Lorini non proponibile, secondo Lui, nell’attuale situazione politica locale. Si è sentito, inoltre, politicamente discriminato e non considerato e ha così rimesso le sue dimissioni da Assessore e formato una lista insieme a Noferini (Italia dei Valori).

La partita è iniziata e Rifondazione ha portato il primo attacco, avrà il fiato e la classe per marcare ?

Scherzi a parte, sappiamo tutti quale è il candidato che vincerà queste elezioni, ma è importante anche il piazzamento degli altri candidati soprattutto per gli scenari politici e amministrativi dei prossimi mesi.

Così ai nastri di partenza:  dati Elezioni Camera 2001

Centrosinistra per Vicchio

Centro-Destra Rifondazione Comunista Uniti per Vicchio Altri di Sinistra
52.8% 27.2% 10.5% 5.9% 3.6%
RISULTATI

Centrosinistra per Vicchio

Centro-Destra Rifondazione Comunista Uniti per Vicchio
53.46% 19,07% 22.95% 4.52%

"Il Galletto" 29.maggio

I Ds rispondono a Rifondazione

Documento di RIFONDAZIONE

PER FARE CHIAREZZA

"Chi sperava, come noi, in una campagna elettorale che privilegiasse il confronto sui programmi resta deluso. Dopo un lungo percorso comune tra le forze dell’Ulivo e Rifondazione Comunista auspicavamo che emergessero valori ed idee comuni, evitando quella conflittualità, forse conve-niente nella contesa pre-elettorale ma certamente inutile per accreditarsi come forza di governo locale e per amministrare."

E’ il commento della segreteria Ds di Vicchio che risponde a Rifondazione Comunista dopo la rottura dell’accordo sulla candidatura di Elettra Lorini.

"Su alcune affermazioni di Rifondazione Comunista ci sentiamo in do-vere di precisare una volta per tutte quelli che sono stati i veri motivi della rottura consumata in dirittura d’arrivo"

si legge ancora nel comunicato che prosegue:

"Negli incontri ufficiali fatti per arrivare alla de-finizione della squadra ammi-nistrativa, da parte di Rifondazione Comunista erano state avanzate queste richieste: I1 vicesindaco doveva essere scelto tra i consiglieri comunali e non essere un assessore esterno; doveva esserci un chiaro riferimento, nel simbolo, a Rifondazione Comunista; la giunta doveva es-sere composta da un massimo di 5 assessori; doveva esserci il massimo rinnovamento possibile nella Giunta Municipale.

Sul primo punto era stato trovato un accordo di massima, sul secondo e terzo punto erano state soddisfatte, pur se all’ultimo minuto, le richieste di Rifondazione Comunista, mentre sul quarto non e stato possibile accordarsi in quanto, a fronte di un rinnovamento del 50% (dato dal nuovo sindaco e da due nuovi assessori) veniva chiesto di riconfermare soltanto due fra i tre assessori attualmente in carica. Per la coalizione tale pre-giudiziale era e rimane incomprensibile ed ingiustificata.

Per noi qui finisce la polemica che altri hanno innescato ed alimentato convinti che la nostra forza risieda nella ragione e nella capacità di governo dimostrata in questi anni, per raggiungere nuovi obiettivi sulla strada della crescita della qualità del vivere a Vicchio.

Ma una cosa deve essere chiara: nessuno creda che resteremo inermi di fronte a nuove ed immotivate affermazioni, tanto più che, dopo le elezioni, magari si dichiari di avere scherzato, ricercando quella unita in cui noi avevamo veramente creduto e che altri con cinismo e scarsa lungimiranza hanno forse irrimediabilmente affossato."

Ultimamente è apparso un volantino dei Democratici di Sinistra dove ci accusano di voler polemizzare e lanciare slogan piuttosto che confrontarsi sui programmi. Non siamo stati certo noi al Circolo il Paese (21 maggio)  ad innescare la polemica, non l'abbiamo alimentata, anzi, I’unico a parlare di programmi e stato il nostro candidato a sindaco.

Se per i D.S. parlare di cose concrete con cifre e dati alla mano vuol dire lanciare slogan, dovrebbero forse rivedere le loro strategie politiche sul territorio!

Le richieste contestate a Rifondazione Comunista nel volantino dei D.S. in realtà sono il frutto collettivo di due anni di lavoro svolto da una commissione a cui hanno partecipato tutti i partiti di Coalizione Democratica più Rifondazione e Apertamente (esclusi i Verdi).

II frutto di questo lavoro è il “documento dei metodi” approvato da tutti che dava le seguenti indicazioni:

1.  il vice sindaco doveva essere nominato tra i consiglieri comunali e non essere un assessore esterno, in quanto in assenza del sindaco ricopre una carica istituzionale

2.  la giunta doveva essere composta da un massimo di 5 assessori

3.  ogni partito doveva mettere a disposizione una rosa di nomi dalla quale il sindaco attingeva in piena autonomia per la nomina degli assessori. Nella serata finale in cui avvenne la "rottura”, il candidato sindaco arrivò per la seconda volta a distanza di due giorni, con la proposta di 8 assessori: 3 nuovi ( di Rifondazione, 1 dei Verdi e una donna scelta al di fuori della rosa dei partiti) e 3 vecchi (1 SDI, 1 Margherita, 1 D.S.). Di fatto le tre forze rappresentate in giunta di Coalizione Democratica confermavano le solite persone; il rinnovamento era rappresentato solo dai nuovi partiti che entravano in maggioranza e dall’assessore esterno proposto dalla candidata a Sindaco.  La previsione dei 6 assessori, anziché 5 ha fatto si che abbandonassimo la riunione e su questo punto siamo stati rigidi perché è nostra convinzione che un paese come il nostro 4 assessori siano più che sufficienti.

4.  Il fatto che dovesse esserci un chiaro riferimento nel simbolo a Rifondazione Comunista, è un’affermazione totalmente falsa, non avendo mai posto questa pregiudiziale.

Gli accordi sono fatti per essere rispettati e applicati, non si possono ricontrattare a 8 giorni dalla presentazione delle liste, per il rispetto dovuto a chi ci ha lavoro e creduto per mesi.

Purtroppo la candidata a sindaco non ha avuto I’autonomia politica che era auspicabile ed è rimasta ostaggio dei soliti piccoli partiti che con pochissimi voti ottengono sempre assessorati fondamentali per il futuro sviluppo dei Paese.

Comprendiamo il disagio dei D.S. all’interno di una coalizione di centro-centrosinistra, la meno di sinistra degli ultimi 10 anni.

Per concludere dobbiamo purtroppo prendere atto dell’attacco gratuito ed incomprensibile che la Segreteria D.S. ha sferrato nei nostri confronti: l’unità della sinistra non passa attraverso chiacchiere e discorsi, ma attraverso una concreta volontà di rinnovamento.

 Vicchio 27 maggio 2004

 CIRCOLO RIFONDAZlONE COMUNlSTA

La Segreteria

 

«Centrosinistra per Vicchio»

 

SINDACO: 

Lorini Elettra

 

LISTA

Dreoni Barbara (ds)

Battain Roberto (verdi)

Nocentini Grazia (margherita)

Ontanetti Rinaldo (sdi)

Corso Marika (pdci)

Carotti Guido (ds)

Celli Stefano (ds)

Fazio Vincenzo (margherita)

Grieco Gino (sdi)

Landi Veronica (ds)

Lanzini Adriano (ds)

Lazzerini Simone (margherita)

Ontanetti Ilaria (indipendente)

Romagnoli Paolo (ds)

Tronconi Rossano (ds)

Vezzosi Carla (indipendente)

«Centro-Destra»

 

SINDACO: 

 Cecchini Vinicio

 

LISTA

Bedeschi Carlo

Berrettini Alberto

Bruschi Donatella

Burberi Duilio

Cabrucci Stefano

Cerbai Rolando

Conca Gabriele

Del Torchio Umberto

Donati Grazietta

Manfriani Cristiano

Pacini Luciano

Scarpi Francesco

Torti Andrea

Villani Lanfranco

 

«Rifondazione Comunista»

 

SINDACO: 

Crescioli Claudio

LISTA

Bianchini Fabio

Ceccherini Loretta

Ciucchi Simone

Confortini Bruno

Gabellini Roy

Gamberi Marco

Gasparrini Gianni

Giovannetti Giovanbattista

Lisi Laura

Mazzocchi Lucia

Noferini Linhsia

Poggiali Lauro

Rocchini Lorella

Vignini Massimo

Zagli Daniele

Zicci Fabrizio

 

«Uniti per Vicchio»

 

PdCI-Di Pietro, Occhetto

 

SINDACO:

 Cocchi Sandro

 

LISTA

Giuliano Noferini

Rocchi Guido

D'Antonio Emilio

Cervoli Elisabella

Cocchi Tiziano

Bigiarini Francesco

Bellini Marco

Bellini Antonio

Persichini Leandro

Pieri Emanuela

Santoni Maria

Cocchi Fabio

 

 

APERTAMENTE E RIFONDAZIONE RISPONDONO A COALIZIONE DEMOCRATICA

Massino Rossi   6.12.2003

Mentre nel totosindaco crescono le quotazioni di Fabio Cipriani (SDI), 1’Associazione Apertamente e Rifondazione Comunista, dopo il pandemonio della scorsa settimana, cercano di far chiarezza sullo strappo tra i partiti che aderiscono a Coalizione Democratica (DS – Margherita – SDI e Comunisti Italiani) e il resto del centrosinistra vicchiese. Il mezzo scelto da Apertamente è una lettera, inviata non solo ai segretari del quadripartito ma anche ai rappresentanti di Rifondazione Comunista, dei Verdi e dell’Italia dei Valori, "invitando alla riflessione". La lettera firmata da Lorenza Muti, inizia ricordando le origini di Apertamente, un’associazione trasversale ai partiti che "nasce dal bas-so, non per potere o posti, ma da una esigenza di rinnova-mento nella gestione dell’amministrazione pubblica.", per poi passare alla difesa, definendo "inconsistente" l’accusa d’inaffida-bilità che Coalizione Democratica le aveva affibbiato. Cosi si legge: "Per rompere ci vogliono motivazioni gra-vi come 1’avere obiettivi contrapposti di sviluppo del paese o non riconoscersi nel-la scelta delle candidature. Questi elementi, a tutt’oggi, non ci sono, anzi. In questi mesi abbiamo lavorato bene, di comune accordo, anche su questioni spinose, e c'e stata intesa nella ricerca di una via di rinnovamento politico am-ministrativo". Apertamente pare non comprendere i mo-tivi di fondo di quella che, nei toni e nei termini pareva una vera e proprio scomunica, e si domanda: perché rompere quando non ci hanno diviso scelte di fondo? Per 1’arrivo dei Verdi e dell’Italia dei Valori al tavolo delle trattative? Motivi che non sembrano sufficienti per "rotture e spaccature verticali del paese e dell’Ulivo. Tanto più che rispetto ai nomi circolati per la poltrona di sindaco (Stefano Celli ed Elettra Lorini per i DS, ma soprattutto, come da apertura, Fabio Cipriani dello SDI) la presiden-te di Apertamente si dice pie-namente disponibile: "Sui nomi dei candidati, fatti dalla stampa o dai documenti uffi-ciali di partito, ci sono reali possibilità di convergenza. Perché impegnare intelligenze ed energie in una lotta intestina?". E dopo la difesa e le spiegazioni, nella convinzione che si tratti solo di "un malinteso", Apertamente passa alla proposta, con 1’in-vito, rivolto a Coalizione De-mocratica, a incontrarsi e parlarne, a rimeditare la scelta e a "riprendere insieme la ri-cerca di soluzioni e di persone utili al futuro del paese".

E un appoggio ad Aperta-mente arriva anche da Rifondazione che martedì 2 dicembre ha esposto la propria po-sizione rispetto alle ultime vicende, ribadendo che il percorso "sin qui avviato è da giudicarsi positivo e che gli ultimi avvenimenti non lo pregiudicano nella sostanza". Confermata quindi "la volontà di proseguirlo unita-mente a Coalizione Democratica e ad Apertamente", quest’ultima sostenuta al punto che se, "si decidesse di escluderla, come risulterebbe dall’ultimo documento" del quadripartito che gover-na Vicchio. Rifondazione Comunista non riterrebbe opportuno proseguire al momento la collaborazione con Coalizione Democratica, ri-mandando un eventuale con-fronto programmatico al momento in cui questa coalizione avrà deciso il proprio candidato a Sindaco".

Sarà disposta Coalizione Democratica, dopo il durissimo j’accuse della scorsa settimana, a tornare sui propri passi e riavviare le trattative come se niente fosse successo. Mah!