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IN QUESTA PAGINA
TROVATE I DOCUMENTI PRINCIPALI DELLA STORIA POLITICA CHE HA PORTATO
ALL'ELEZIONE DEL SINDACO ELETTRA LORINI |
VICCHIO
16.12.2003:
Coalizione
Democratica ribadisce la rottura con Apertamente. E lo fa inviando
una lettera di risposta all’Associazione, che segue la richiesta di
Apertamente di Riaprire il dialogo politico, iniziato più di un anno
fa.
A
rendere noto questo ulteriore rifiuto è la stessa Apertamente durante 1’assemblea
che si e svolta 1’altra sera al circolo «i1 Paese» di Vicchio.
Assemblea organizzata proprio per parlare di queste ultime vicende
politiche.
«Sono
molto deluso – ha dichiarato Roberto
Izzo – per, il comportamento che sta avendo Coalizione
Democratica. Ho lavorato con loro a questo progetto politico tutta l’estate
e tutta la primavera e ho sempre cercato di smussare gli angoli e di
superare le tensioni ogni qualvolta si incontravano». «Sono pretesti
– ha aggiunto Izzo – le motivazioni addotte da Coalizione
Democratica per rompere con Apertamente».
«Siamo
stati attaccati addirittura sulle intenzioni, prima ancora che queste si
tramutassero in fatti» ha sottolineato Andrea
Santoni riferendosi alla possibilità di candidare a sindaco,
persone iscritte a partiti; che -avrebbero detto di no ai partiti e che
invece avrebbero potuto dire si ad Apertamente».
Per
Giuliano Noferini, c’e
invece «la volontà da parte di una forza politica di impedire il
rinnovamento in questo Paese».
Ma,
nonostante tutto e al di là di ogni polemica, Apertamente ritiene,
proprio in virtù di tutto il lavoro svolto insieme in questo ultimo
anno, che su una decisione cosi importante come quella di una rottura
definitiva abbia almeno la possibilità di un confronto. Alla riunione c’erano
anche rappresentanti dei Verdi e Rifondazione. A.R.C. |
LA LETTERA
Vicchio, 5 dicembre 2003
COALIZIONE
DEMOCRATICA
PER L'ULIVO
Al Presidente della
associazione
Apertamente
Rispondiamo con la presente alla vostra lettera del 30 novembre scorso.
Prendiamo
atto del tono costruttivo della vostra ma dobbiamo constatare che, in
sostanza, non
una
sola
parola è stata spesa per riconoscere gli errori commessi da alcuni
vostri esponenti e che
stanno
alla base della nostra decisione.
Affermando
che le nostre ragioni sono inconsistenti, non fate alcun passo concreto
verso la ripresa
del
cammino comune.
Noi
abbiamo lavorato con impegno e determinazione
per un anno e mezzo per allargare il tavolo di
elaborazione
politica dell'Ulivo vicchiese
e per superare spaccature anacronistiche
e nocive.
La
nostra volontà non è cambiata.
L'obiettivo
è importante, ma non siamo disponibili a pagare qualsiasi
prezzo per ottenerlo,
soprattutto
se tale prezzo dovesse essere la costituzione di una compagine di
governo sfilacciata,
pervasa
da un clima di reciproca sfiducia e da continue
fibrillazioni.
I nostri concittadini, a ragione,
non ce lo
perdonerebbero.
La
nostra viva preoccupazione, in questo senso, non è un "ipotetico
teorema", ma si basa sui fatti
concreti
che vi abbiamo contestato e che la vostra lettera, purtroppo, non riesce
minimamente a
sminuire.
L'affidabilità
e la correttezza sono un valore di fondo importante quanto e più di un
orientamento
programmatico
o di un accordo su una candidatura.
Pertanto,
allo stato attuale, non possiamo fare altro che ribadire ancora una
volta la nostra volontà
di
proseguire sulla nostra strada, seguendo i metodi che insieme ci eravamo
dati, incontrando tutte
le associazioni, organizzazioni e comitati che lo desiderano, ma senza
assegnare ad Apertamente
una
posizione privilegiata.
Cordialmente
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COALIZIONE
DEMOCRATICA-APERTAMENTE: LO SCONTRO CONTINUA
Una
nuova lettera del quadripartito conferma la frattura nel centrosinistra
Massimo
Rossi
Un
buon successo come quantità ma soprattutto come qualità della
partecipazione. Assemblea importante allora quella di Apertamente, che
in questi giorni ha riunito pres-so il circolo "Il Paese"
oltre quaranta vicchiesi, per discu-tere sulla difficile situazione che
si è creata dentro il centrosinistra, con Alleanza Democratica (DS,
Margherita, Comunisti Italiani, SDI) che ha d’un colpo sfiduciato
tutti gli altri possibili interlocutori (Verdi, Italia dei Valori e
Apertamente) e costretto all’allontanamento Rifondazione Comunista,
che ora aspetta il sanarsi di una crisi tutta o quasi tutta interna all’Ulivo
per decidere come muoversi. Chi si aspettava pero di trovare buone
notizie è rimasto deluso se non interdetto. La presidente di
Apertamente ha infatti letto una nuova lettera-documento di Coalizione
Democratica, solo nel tono leggermente più conciliante della
precedente, perché il quadripartito vic-chiese, ipotizza sì nuovi
in-contri ma contemporaneamente nega ad Apertamente una "posizione
privilegiata" rispetto alle altre associazioni presenti sul
territorio (dimenticando forse che ha di fronte una forza che alle
scorse elezioni ha superato, con successo, il 14% dei voti) e non torna
sui suoi passi, anzi, unitariamente difende le proprie scelte: non si
tratta di "un ipotetico teorema", anzi, "si basa sui
fatti concre-ti" che oggi non sono "minimamente sminuiti"
rispetto al giorno della rottura. Tutta colpa "degli errori
commessi da alcuni vostri esponenti", del rischio di
"costituire una compagine di governo sfilac-ciata; della fiducia
persa: "L‘affidabilità e la correttezza sono un valore di fondo
importante quanto e più di un orientamento programmatico o di un
accordo su una candidatura".
Clima
teso, anzi tesissimo quindi. L’invito al dialogo e alla rimeditazione
delle scelte fatte, lanciato da Apertamente la scorsa settimana, è
caduto nel vuoto. Apertamente esce, delusa, dall’assemblea,
confermando la posizione attendista.
Molti
si aspettavano un ripensamen-to di Coalizione Democratica, pensando che
la rottura non fosse definitiva.
Dice
la Presidente, Lorenza Muti: "Non siamo un partito, la nostra
debolezza è anche la nostra forza. Possiamo permet-terci di attendere,
di fare ognuno la propria scelta quando sarà il momento. Per ora
aspettiamo, poi vedremo. Siamo ancora disposti ad incontrarci e a
discutere, certo pero non a svendere o a vedere mortificate le nostre
idee".
Aggiunge
Giuliano Noferini: "E’ evidente che qualcuno vuole impedire il
rinnovamento".
Sappiamo
bene che in politi-ca molto se non tutto è possi-bile, che gli
avversari di ieri diventano gli alleati di oggi, che a volte la voce
viene al-zata perché non si ha poi molto da dire, che nel gran ballo
ognuno ha il suo ruolo e che la memoria dei politici è de-bolissima, ma
a Vicchio 1’allargamento del quadripartito sembra, oggi, ancora più
dif-ficile di quanto non fosse ieri.
Aumentano
i sospetti che le cause del contendere siano altre e ben più gravi o
comunque molto diverse rispetto a quelle rese pubbliche, a meno che il
centrosinistra non abbia deciso, nel paese di Giotto, di fare kara-kiri.
E
la Vicchio politica sta anche perdendo la faccia. Un pò tutto il
Mugello sta osser-vando la situazione con curiosa attenzione e si
sprecano le battute che adattano una celebre battuta del Mario Cioni di
Benigni: "Ma a Vicchio, icchec’è?".
Finché
non sarà chiarito il vero motivo della rottura e individuato il
soggetto o i soggetti che hanno avuto e continuano ad avere interes-se a
sollevare il pandemonio che è sotto gli occhi di tutti, temo che le
acque rimarranno torbide. |
Ripercorrendo
la storia del rapporto, un primo ostacolo si è verificato con la
pubblicazione sul sito internet dei documenti delle commissioni,
documenti che nel rispetto dei metodi che c’eravamo dati avrebbero
dovuto essere approvati da noi tutti e poi portati all’attenzione
della popolazione per arrivare ad una stesura finale in modo tale da
farli diventare le basi su cui sviluppare il futuro programma di governo
del paese.
Dopo
tale episodio una lettera congiunta dei segretari dei partiti di
coalizione democratica chiedeva al presidente di Apertamente un rispetto
dei metodi che c’eravamo dati. Dopo pochi giorni invece il sito
pubblicava un documento non definitivo ed interno della locale
sezione DS, contravvenendo a quella correttezza politica che c'eravamo
imposti.
La
possibilità infine di candidature a sindaco di persone iscritte a
partiti e che avevano dichiarato la propria
indisponibilità al partito di appartenenza mentre
sarebbero state disponibili per l’associazione ha fatto venir
meno il
rapporto di fiducia che noi tutti consideriamo importante in un accordo
politico che ci avrebbe portato a convivere insieme per i prossimi 5
anni. Questa situazione pensiamo derivi anche dal fatto che Apertamente
non sia stata capace di sciogliere il nodo della propria natura, se
"movimento di opinione" o "forza politica".
Proseguiremo
comunque il lavoro iniziato nel luglio 2002 riconfermando la nostra
volontà di incontrarsi e confrontarsi con associazioni, organizzazioni
di categoria, circoli, comitati istituzionali e spontanei oltre che con
i cittadini attraverso assemblee pubbliche
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DOCUMENTO DS - novembre 2003 |
In seguito
agli incontri avuti negli ultimi mesi con molti compagni abbiamo
raccolto un generale consenso al percorso che la nostra sezione ha
intrapreso per scrivere un programma comune e, possibilmente, per
riunire in un’unica lista tutte le forze politiche ed i movimenti che
si riconoscono nell’Ulivo, insieme a Rifondazione Comunista in vista
delle prossime elezioni amministrative del 2004. Naturalmente riteniamo
che la prima esigenza della coalizione resti quella di riuscire ad
amministrare per i prossimi anni.
Possiamo
affermare, con soddisfazione, di avere riscontrato una grande maturità
ed un profondo spirito di coalizione nella nostra base, maturità e
spirito che sono stati ancor più rafforzati dalla sconfitta elettorale
delle politiche del 2001.
Abbiamo anche
raccolto varie indicazioni riguardo al prossimo candidato Sindaco e
numerose disponibilità all’impegno amministrativo.
In primo
luogo crediamo sia necessaria, nella formazione delle candidature, una
maggiore apertura nei confronti del mondo femminile e verso coloro che
fino ad oggi, pur non essendo direttamente impegnati nell’attività
politica, svolgono un importante ruolo nella vita sociale e civile del
nostro paese. Tutto questo senza perdere di vista anche l’obiettivo di
un rinnovamento e di un ringiovanimento.
Certamente lo
sforzo di mettere in pratica questi principi spetta in primo luogo al
nostro partito, senza scambiare la nostra disponibilità e le nostre
aperture per segnali di debolezza, ma anche i nostri alleati dovranno
farsene carico.
Partendo da
un ottica di area vasta riteniamo che Vicchio si sia guadagnato e meriti
un maggiore peso politico, anche per riequilibrare e ricondurre ad una
logica veramente policentrica le scelte programmatiche della zona.
Inoltre
auspichiamo che il nostro partito, anche e soprattutto a livello di
zona, lavori con gli alleati, senza volontà di prevaricazione, a
costruire in ogni realtà le migliori condizioni politiche ed
amministrative possibili.
Relativamente
al programma amministrativo affermiamo la volontà di non disperdere l’esperienza
amministrativa portata avanti negli ultimi anni, rinnovandola secondo le
necessità di una società sempre più complessa ed in continua
evoluzione e della lettura che ad essa dà e dovrà dare la nuova
coalizione.
Per quanto riguarda gli
assessori la nostra indicazione va nella direzione di privilegiare
assessori esterni (cioè non Consiglieri Comunali) scelti dal Sindaco
unicamente in base alle proprie capacità. Secondo noi la Giunta
Municipale non deve più rappresentare la delegazione dei partiti nell’Amministrazione
Comunale, ma dovrà essere sempre più l’organismo dove si fanno le
scelte amministrative e si vigila sulla loro applicazione. Pertanto la
sua composizione non dovrà essere legata a criteri di rappresentanza o
peso politico dei partiti ma aperta a comprendere le differenze e le
esigenze più ampie.
I luoghi per discutere e fare
le scelte politiche dovranno essere la coalizione di maggioranza, e,
conseguentemente, la sua emanazione diretta, i1 Gruppo Consiliare.
Venendo
infine alla figura del prossimo candidato a Sindaco crediamo che questo
debba essere una persona di equilibrio politico, capace di tenere
insieme tutte le varie componenti politiche che lo sosterranno.
Coerentemente
con quanto detto sopra non pretendiamo che questa figura debba per forza
essere espressione del nostro partito, anche se dovrà certamente essere
da noi condiviso, ma crediamo invece fermamente che si debba lavorare
per esprimere, tutti insieme, il miglior candidato e la migliore squadra
amministrativa possibile, indipendentemente dalle appartenenze
politiche.
E’ quindi
con questo spirito che il nostro partito propone alla valutazione di
tutta la coalizione i propri candidati alla carica di Sindaco; i nomi
che abbiamo individuato sono:
Elettra
Lorini: simpatizzante del nostro partito, pur essendo fortemente
radicata nella realtà vicchiese rappresenta una figura nuova rispetto
alla politica locale degli ultimi anni, dove può apportare un
patrimonio di esperienze e conoscenze maturate soprattutto nell’ambito
della scuola fiorentina e del sindacato dei metalmeccanici.
Stefano Celli:
ha un’ampia conoscenza della realtà paesana per essere stato, per
anni, Presidente del
Circolo ARCI.
Nel corso di questo mandato amministrativo ricopre la Carica di
Presidente del Consiglio Comunale.
Infine
vogliamo ringraziare Alessandro Bolognesi per l’attaccamento al
partito ed alla coalizione dimostrato in questi anni nei quali, con
competenza e capacità, è stato nostro Sindaco. Siamo convinti che il
nostro partito potrà ancora utilizzare proficuamente la sua grande
esperienza politica ed amministrativa. |
Vicchio, 11 febbraio 2003
COMUNICATO STAMPA
L'iniziativa dei partiti dell'Ulivo di Vicchio di
aprire un confronto con tutte le realtà politiche e
sociali del paese ha avuto importanti risposte.
Sulla base di queste risposte è stato avviato un
percorso politico che ha lo scopo di verificare se vi
siano le condizioni per costruire a Vicchio un accordo
sui programmi, sui metodi di lavoro e sulle
candidature in vista delle elezioni comunali del
prossimo anno.
Partecipano a questo percorso
i soggetti impegnati
nella costituzione della Federazione dell'Ulivo (i
partiti: DS, Margherita, SDI, Comunisti Italiani e
l'associazione Apertamente)
e il partito di
Rifondazione Comunista.
Il percorso si svolgerà nella massima trasparenza e
passerà attraverso momenti di approfondito confronto
pubblico con la cittadinanza e col mondo associativo
del paese, a cui tutti sono invitati fin da ora a
partecipare.
DS
LA MARGHERITA
SDI
COMUNISTI ITALIANI
ASSOC. APERTAMENTE
RIFONDAZIONE COMUNISTA
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14
novembre
Polemiche ed
imbarazzo ha suscitato la candidatura a sindaco di Adriano
Lanzini proposta dal gruppo dei Verdi in occasione dell'incontro
dello scorso lunedì sera. L'imbarazzo comunque è stato subito
sciolto dallo stesso Lanzini, il quale ha dichiarato:
«Ringrazio pubblicamente i Verdi per la proposta della mia
candidatura a sindaco al tavolo dell'Ulivo e in particolare
apprezzo le motivazioni che li hanno portati ad avanzarla, che
si riferiscono esclusivamente al mio impegno sociale, culturale
e verso le nuove generazioni. Ho d'altronde condiviso il
percorso che ha fatto in questi ultimi mesi il mio partito, i Ds,
per arrivare alle due candidature di Elettra Lorini e Stefano
Celli... Coerentemente con quanto detto non posso accogliere la
proposta dei Verdi». Va detto che al tavolo dell'Ulivo, lunedì
sera, sedevano non solo i segretari dei partiti dell'attuale
coalizione e cioè Ds, Sdi, Margherita, Comunisti Italiani, ma
anche quelli di Apertamente, Verdi e Rifondazione Comunista.
A.R.C.
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12.novembre
Toto-sindaco,
le proposte di candidati nel centrosinistra spiazzano la
Margherita
Doppio
colpo di scena lunedì sera al tavolo del centrosinistra di
Vicchio, impegnato a definire l’identikit del nuovo candidato
sindaco.
Da
una parte i Verdi, con il loro coordinatore Roberto Battain,
hanno messo sul tavolo due candidature, mentre la rappresentante
fiorentina dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro ha
partecipato per la prima volta agli incontri vicchiesi, portando
anch’essa un altro candidato. I più sconcertati sono rimasti
quelli della Margherita: «Anche noi – dice il presidente del
circolo Mauro Guarnieri – avevamo i nostri nomi, ma in quel
mercato delle vacche che rischiava di crearsi abbiamo preferito
non entrare. Spero solo che lunedì prossimo si possa riprendere
la discussione, secondo il metodo che avevamo stabilito». A
Guarnieri torna poco inoltre che i Verdi abbiano sostenuto
candidature ds: Battain infatti ha indicato Elettra Lorini, già
dirigente sindacale, e Adriano Lanzini, artigiano, attuale
presidente del circolo Arci di Vicchio. Mentre già da qualche
tempo i ds nella loro rosa hanno indicato anche Stefano Celli,
attuale presidente del consiglio comunale. «Ai Verdi di Vicchio
– spiega Battain – non, interessano i candidati di bandiera
e quindi ragionevolmente non ne hanno proposto né ne
proporranno, però non sono disposti a continuare ad assistere
al toto-sindaco sui giornali, né al gioco al massacro dei
candidati espressi dalle realtà locali, con la sempre più
concreta possibilità che le decisioni vengano prese poi a
Firenze prescindendo dal lavoro di confronto a livello dei
singoli Comuni». Ancor più disorientamento al tavolo vicchiese
ha portato la rappresentante di Di Pietro, che ha subito
proposto come sindaco della coalizione di centro-sinistra
Giuliano Noferini, attuale consigliere comunale dell’associazione
Aperta-mente. E ora si attende la proposta della Margherita:
anche perché Vicchio è stato ipotizzato come uno dei comuni
che i Ds potrebbero cedere. Alla Margherita, o anche allo Sdi.
Paolo Guidotti
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5.novembre
Ormai il toto-sindaci,
anche in Mugello, impazza, rinfocolato dalla notizia che
nell'ormai lungo braccio di ferro a livello provinciale la
Margherita avrebbe ottenuto dai Ds tre comuni in Mugello.
Scontata la riconferma a Palazzuolo di Andrea Casini (nella
foto), ci si domanda quali saranno le altre due poltrone cedute
dai Ds agli ex-popolari. A livello mugellano la Margherita
rivendica un comune significativo -Borgo o Barberino-, ma è
presumibile che alla fine ben difficilmente i ds cedano il
comune-capoluogo e quello dove oggi maggiori sono gli interessi
economici e di sviluppo. Così si parla di Vaglia, Firenzuola
o
Vicchio.
Qui, fino a qualche tempo fa, si ipotizzava l'arrivo di Michele
Gesualdi, che lascerà la presidenza della Provincia; ma negli
ultimi giorni si è rafforzata la candidatura dell'assessore
socialista Fabio Cipriani, basata sul fatto che almeno un
sindaco, nell'intera area, anche lo Sdi lo rivendicherà.
A Vaglia, piuttosto,
il successore del diessino Crescioli potrebbe essere un
esponente della Margherita, e si dà per favorito, tra il
vicesindaco Giuliano Bartolacci e l'assessore Franco Bucciarelli,
quest'ultimo, anche perché sarebbe l'unico candidato che non
viene dal Ppi ma in quota Democratici. Ballottaggio in casa
Margherita anche a Firenzuola, che per il centro-sinistra è il
comune più a rischio, vista la rottura e i continui contrasti
tra Rifondazione e l'Ulivo e le gatte da pelare della giunta
Mascherini: il sindaco uscente ha indicato il suo attuale vice,
Michele Geroni, ma nella Margherita non tutti hanno preso bene
questo atto di "successione" e preferirebbe Claudio
Corbatti. Anche a Borgo San Lorenzo c'è da scegliere un nuovo
sindaco, visto che Antonio Margheri è giunto alla soglia dei
due mandati: ambiva a sostituirlo l'attuale vicesindaco della
Margherita Stefano Tagliaferri, ma i Ds puntano tutto su
Giovanni Bettarini, attuale capogruppo dell'Ulivo, e per il
momento, nelle fila del suo partito, non si intravedono altri
concorrenti. E Margheri dove andrà? Intanto ha già fatto
sapere che resterà in politica, e non fa mistero di ambire alla
poltrona di presidente della Comunità Montana del Mugello,
anche se è ventilata l'ipotesi che il partito gli trovi un
posto come assessore in Provincia. La presidenza della Comunità
Montana è diventata del resto il principale oggetto del
desiderio, anche se gli addetti ai lavori sono convinti che quel
posto sarà oggetto delle trattative post-elezioni: intanto
però già si fanno i nomi: oltre al borghigiano Margheri, il ds
scarperiese Marchi -che però si dice non candidato a quella
carica-, l'attuale assessore provinciale ds Mario Lastrucci di
Vaglia, e ancora pensa alla Comunità Montana la Margherita che
vorrebbe mettervi Tagliaferri, o l'attuale capogruppo dell'Ulivo
Simone Lazzerini di Vicchio, che nel suo comune si è detto non
interessato a fare il sindaco. In questo gioco di incastri c'è
poi da tener conto del presidente uscente Giuseppe Notaro (Ds),
che un pensierino a rimanere ancora alla guida dell'ente
mugellano lo ha senz'altro fatto. Assai più tranquilla la
situazione a San Piero a Sieve e a Barberino di Mugello: qui i
due sindaci, Alessia Ballini e Gian Piero Luchi, entrambi
diessini, sono al primo mandato, e la loro ricandidatura
dovrebbe essere scontata.
di
Paolo Guidotti
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............................da
"la Repubblica"
del
30.10.2003
..................................................................................
-
A Scandicci i Ds puntano
su Simone Gheri.
-
A Sesto
se la Quercia ha
Gianni Gianassi, la Margherita prova ad opporre Alessandro Martini.
-
Campi
è luogo di scontro
aperto: i Ds ci provano con Fiorella Alunni, i rutelliani con
Stefano Salvi.
-
A Signa
c’è in pista
il diessino Florestano Bitossi (è sostenuto dal sindaco Paolo
Bambagioni),
-
A Lastra a Signa la
Margherita vorrebbe Renzo Paoletti.
-
A San Casciano
i Ds meditano su
Franco Agnoletti, Francesco Paolini e Massimiliano Pescini.
-
A Greve
la Margherita
punta su Maurizio Brogioni o Giuliano Cerofolini, i Ds pensano a
Malavolti o Vanni.
-
A Bagno a Ripoli è
duello diretto: i Ds vogliono Luciano Bartolini, i moderati
Alessandro Calvelli.
-
A Barberino Val d’Elsa,
tutti d’accordo sul ds Maurizio Semplici.
-
A Dicomano i Ds vogliono
Eda Ciucchi, la Margherita Franco Frascati.
-
A Pontassieve c’è
Marco Mairaghi contro il moderato Nicola Danti.
-
A Fiesole il diessino
Fabio Incatasciato se la vede con il rutelliano Fabio Cacioli.
-
A Pelago la Margherita
oppone Osvaldo Migliorini a Marcello Ulivieri.
-
A San Godenzo i
moderati oppongono Danilo Zolfanelli ad Alessandra Pini dei Ds.
-
A Borgo San Lorenzo la
Quercia chiede Simone Bettarini, la Margherita Stefano Tagliaferri.
-
A Barberino i moderati
schierano Alberto Lotti contro l’uscente Giampiero Luchi.
A Vicchio ci prova lo Sdi
con Fabio Cipriani.
MASSIMO VANNI |
hanno
dichiarato: febbraio
2004 |
Roberto
Izzo |
Lorenza
Muti |
«Sono
molto deluso per il comportamento che sta avendo
Coalizione Democratica.
Ho
lavorato con loro a questo progetto politico tutta l’estate e
tutta la primavera e ho sempre cercato di smussare gli angoli e
di superare le tensioni ogni qualvolta si incontravano
Sono
pretesti le motivazioni addotte da Coalizione Democratica per
rompere con Apertamente». |
"Non siamo un partito, la nostra
debolezza è anche la nostra forza. Possiamo permetterci di attendere,
di fare ognuno la propria scelta quando sarà il momento. Per ora
aspettiamo, poi vedremo.
Siamo ancora disposti ad incontrarci e a
discutere, certo pero non a svendere o a vedere mortificate le nostre
idee". |
Giuliano Noferini: |
"E’ evidente che qualcuno vuole impedire il
rinnovamento". |
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19.12.2003 |
LA LETTERA |
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18.12.2003
19.12.2003 |
I Comunisti Italiani
ufficializzeranno i loro cinque o sei candidati dopo la riunione
provinciale di stasera preceduta da quella cittadina di ieri, i
Verdi lo hanno gia fatto, mentre
i Riformisti (sdi) puntano quasi tutto su Vicchio.
La Margherita, dal canto suo, si fa forte dell'accordo strappato
ai Ds in occasione dello scambio Domenici-Renzi per Comune e
Provincia, cioè otto sindaci e due presidenti di Quartiere, e
ribadisce che ha fatto la sua parte programmatica ed ha
accettato il rinvio facendo buon viso a cattivo gioco. I Ds,
intanto, ieri sera hanno riunito gli organismi della Piana per
fare il punto della situazione e bloccare 1’avanzata dei
centristi su Campi, mentre
presto faranno i nomi dei loro candidati sindaco a Sesto, Greve
e Vicchio |
L'ulivo provinciale fiorentino ha fissato per
il 10 gennaio il prossimo appuntamento, ma i giochi attorno alle
poltrone da sindaco e al riequilibrio non si fermano mai. A Borgo San
Lorenzo i Comunisti Italiani hanno annunciato il loro candidato sindaco
- e fanno quattro con quello dei Verdi, dei Ds e della Margherita -
crescono le quotazioni di Fabio Cipriani (Sdi) come sindaco di Vicchio,
e Manuele Auzzi ha chiesto ai suoi di lasciare alla Margherita uno dei
sindaci della Piana per i quali si vota nel 2004.
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Pubblichiamo integralmente
il Documento di Coalizione Democratica apparso a stralci
sulla stampa. Invitiamo a leggerlo attentamente perché
francamente a noi non sembra contenere motivi politici così gravi
da prefigurare una rottura di un processo che va avanti da più di 1
anno. |
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DOCUMENTO
DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DEL 3.DICEMBRE |
ARTICOLI
GIORNALI sui documenti |
DOCUMENTO
DI COALIZIONE DEMOCRATICA
Coalizione
Democratica nel giugno 2002 propose, attraverso una pubblica assemblea,
l'ipotesi di presentare al giudizio elettorale delle prossime
amministrative una coalizione allargata ad altri soggetti disponibili,
nell'intento di dare al nostro paese la più ampia partecipazione della
gestione della cosa pubblica e la migliore amministrazione possibile.
Da
qui si avviarono gli incontri con le altre forze politiche e da questi
nacquero 3 commissioni (commissione nº 1 "metodi";
commissione nº 2 "cultura e servizi sociali"; commissione nº
3 "assetto del territorio ed urbanistica") che elaborarono 3
diversi documenti.
Il
documento redatto dalla prima commissione, condiviso da tutte le forze
politiche in campo, precisa i ruoli ed i rapporti tra Sindaco ed
Assessori, tra Sindaco-Giunta e Gruppo Consiliare e di questi con i
partiti della coalizione da cui sono sostenuti e specifica
dettagliatamente i metodi ed i criteri con cui arrivare alla scelta dei
candidati.
L'impegno
assunto comportava coerenza di comportamenti corretti tra i soggetti che
l'hanno condiviso.
Purtroppo
dopo l’incontro del 17/11 u.s. i partiti Coalizione Democratica hanno
deciso di sospendere i rapporti
intrapresi da oltre un anno con le altre forze politiche in quanto
ritengono che negli ultimi tempi i comportamenti assunti da vari
soggetti politici siano in contrasto con lo spirito del documento
redatto dalla prima commissione, facendo venir meno quel rapporto di
fiducia necessaria per una coalizione che dovrebbe amministrare il
nostro Comune per 5 anni. Entrando in dettaglio
desideriamo percorrere le ragioni della nostra decisione:
-
nella
riunione del 10/11 u.s. il rappresentante dell’Italia dei Valori
sig. Patrizia Zavataro si è presentata, per la prima volta, ad un
tavolo già attivo da oltre un anno, che ha lavorato a lungo sui
metodi, senza cercare un minimo raccordo con tale lavoro ma con la
mera pretesa di presentare una candidatura a sindaco nella persona
del sig. Giuliano Noferini attualmente consigliere comunale eletto
in altra forza politica.
-
Nella
stessa riunione il rappresentante dei Verdi sig. Roberto Battain ha
presentato due candidature alla carica di sindaco (Lanzini Adriano e
Elettra Lorini ndr) senza avere il consenso degli interessati e per
di più persone tesserate o candidate a Sindaco dalla locale sezione
DS, pubblicando nel giorno successivo questi nomi tramite comunicato
stampa, violando palesemente e gravemente i metodi che tutti c’eravamo
dati.
Il
comportamento di queste due persone è stato da noi giudicato non idoneo
al proseguimento della collaborazione politica senza però che questo
dato di carattere personale sminuisca l’opportunità di un’ampia
partecipazione di tutte le forze di centro-sinistra ai tavoli comunali.
La
posizione riguardo all’Associazione Apertamente risulta maggiormente
articolata.
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RISPOSTA:
INVITO ALLA RIFLESSIONE
ASSOCIAZIONE APERTAMENTE
Ai
Segretari dei partiti di Coalizione Democratica
e
p.c.
-
al Segretario del Partito della Rifondazione Comunista
-
al Rappresentante dei Verdi
-
al Rappresentante dell'Italia dei Valori
L'Associazione
Apertamente invita i segretari dei Partiti di Coalizione Democratica a
un'ulteriore riflessione.
La
natura di Apertamente vi è nota fin dalla sua fondazione. Apertamente
nasce dal basso, non per potere o posti, ma da una esigenza di
rinnovamento nella gestione dell'amministrazione pubblica: esigenza
trasversale ai partiti, tant'è vero che al suo Fondatore è intestata
la sezione dei Democratici di Sinistra.
Le
motivazioni portate contro di noi per accusarci di inaffidabilità ci
sembrano inconsistenti: riteniamo che la nostra esclusione sarebbe un
grave errore che riporterebbe indietro l'orologio della politica locale
ai tempi delle contrapposizioni.
Per
rompere ci vogliono motivazioni gravi come l'avere obbiettivi
contrapposti di sviluppo del paese o non riconoscersi nella scelta delle
candidature. Questi elementi, a tutt'oggi, non ci sono, anzi. In questi
mesi abbiamo lavorato bene, di comune accordo, anche su questioni
spinose, e c'è stata intesa nella ricerca di una via di rinnovamento
politico amministrativo.
Anche
sui nomi dei candidati, fatti dalla stampa o dai documenti ufficiali di
partito, ci sono reali possibilità di convergenza.
Quindi
perché rompere quando non ci hanno diviso scelte di fondo? Per l'arrivo
dei Verdi e dell'Italia dei Valori al tavolo delle trattative? Oppure
rompere per un ipotetico teorema di inaffidabilità di Apertamente,
associazione con la quale da oltre un anno collaborate fattivamente ad
una nuova politica del paese?
Questi
non ci sembrano motivi sufficienti di rottura e spaccatura verticale del
paese e dell'Ulivo. Perché impegnare intelligenze ed energie in una
lotta intestina?
Vi
invitiamo quindi a rimeditare pacatamente la vostra scelta e a
riprendere insieme la ricerca di soluzioni e di persone utili al futuro
del paese. In questo senso ci stiamo muovendo da alcuni anni e non ci
fermeremo ora.
Incontriamoci,
parliamone, c'è sicuramente un malinteso.
Restiamo
fiduciosi in attesa della vostra risposta.
Vicchio,
30 novembre 2003
Per
l'Associazione
II
Presidente Lorenza Muti |
......sindaco
nel 2004: così sui giornali
|
COMUNICATO
STAMPA
E'
dal mese di marzo che un gruppo di lavoro, composto da
Apertamente,
Rifondazione e dai partiti di "Coalizione Democratica" (DS/SDI/MARGHERITA/COMUNISTI
ITALIANI: che attualmente
amministrano il Comune), si confronta POSITIVAMENTE per concordare le linee
programmatiche e di governo per la prossima legislatura.. ora è arrivato il momento di scegliere il Sindaco
LA PERSONA GIUSTA DA PRESENTARE ALLE
AMMINISTRATIVE DEL 2004
per un
"NUOVO GOVERNO
del COMUNE di VICCHIO"
I NOMI ufficiali DELLA ROSA |
DS |
LORINI
ELETTRA |
CELLI
STEFANO |
VERDI |
LORINI
ELETTRA |
LANZINI
ADRIANO:
smentisce:vedi
articolo "NAZIONE"
|
ITALIA
DEI VALORI |
NOFERINI
giuliano |
DOCUMENTAZIONE
DATI
ELETTORALI DELLE COMUNALI 1999
composizione
attuale
Consiglio
Comunale e Giunta
GLI
“STIPENDI” DEI NOSTRI
AMMINISTRATORI
|
|
19.11.2003 VICCHIO: Candidature:
Ulivo in fermento
«Stoppate»,
per il momento, le candidature a sindaco proposte dai partiti dell’Ulivo.
Erano previste per lunedì sera le altre candidature dei gruppi politici
appartenenti alla coalizione ulivista, ma in seguito ad alcune questioni
e ‘incomprensioni’ che si erano verificate nella passata riunione
dello scorso lunedì, i segretari dei partiti riunitisi nuovamente l’altra
sera hanno preferito prendersi una «pausa di riflessione di qualche
giorno, due o tre, al massimo una settimana»: ha detto Rinaldo
Ontanetti attuale capogruppo della coalizione di maggioranza. Pausa che
servirà a ciascuna forza politica per riflettere soprattutto sui metodi
con cui portare avanti questo progetto politico, ha specificato
Ontanetti. La critica dei D.S. ai Verdi di aver proposto come candidato
un iscritto al proprio partito e la presenza inedita di una
rappresentante fiorentina dell’Italia dei Valori al solo scopo di
presentare la propria candidatura avevano creato tensione e malumore
nella scorsa assemblea. tanto da far decidere di riaggiornare l'incontro
a questa settimana. Incontro nel quale i rappresentanti delle forze
politiche hanno ritenuto opportuno stoppare le candidature, per
prendersi una cosiddetta pausa di riflessione.
17.11.2003
I candidati
dell'Ulivo
Questa
sera nuovo incontro a Vicchio dei segretari di partito dell'Ulivo per
proporre le proprie candidature a sindaco. Dopo le
proposte dei D.S. con Elettra Lorini e Stefano Celli; dei Verdi con
Elettra Lorini (pieno appoggio alla candidatura D.S). e Adriano Lanzini,
(che ha dichiarato peraltro di non accettare nessun tipo di
candidatura); e l'"Italia dei Valori" con Giuliano Noferini,
questa sera dovranno presentare i propri candidati: la Margherita, i
Comunisti Italiani, lo Sdi, ma anche Rifondazione Comunista e
Apertamente. Poi fra tutti i candidati proposti si sceglierà quello
gradito a tutti.
14.11.2003
«Grazie,
ma non mi candido»
Polemica
a Vicchio su
Lanzini
12.11.2003
VICCHIO
I
Verdi mettono sul tavolo due nomi, l’Italia dei Valori uno. «Anche
noi avevamo le nostre
idee, ma in
quel mercato abbiamo
preferito non entrare»
5.11.2003 Vicchio.
Qui, fino a qualche tempo fa, si ipotizzava l'arrivo di Michele
Gesualdi, che lascerà la presidenza della Provincia; ma negli
ultimi giorni si è rafforzata la candidatura dell'assessore
socialista Fabio Cipriani, basata sul fatto che almeno un
sindaco, nell'intera area, anche lo Sdi lo rivendicherà.
30.10.2003
A Vicchio
ci prova lo Sdi con
Fabio Cipriani.
luglio 2003.......Se
invece la Margheri-ta riuscisse a ottenere il candidato sin-daco
a Vicchio
-e sarebbe un evento, essendo Vicchio uno dei comuni più
"rossi" dell’area- si fa perfino il nome di Michele Gesualdi,
che cerca collocazione dovendo lasciare la poltrona di presidente della
Provincia, mentre minori chances sembra avere Simone Lazzerini, attuale
capogruppo dell’Ulivo in Comunità Montana.
|
18.12.2003
19.12.2003 |
I Comunisti Italiani
ufficializzeranno i loro cinque o sei candidati dopo la riunione
provinciale di stasera preceduta da quella cittadina di ieri, i
Verdi lo hanno gia fatto, mentre
i Riformisti (sdi) puntano quasi tutto su Vicchio.
La Margherita, dal canto suo, si fa forte dell'accordo strappato
ai Ds in occasione dello scambio Domenici-Renzi per Comune e
Provincia, cioè otto sindaci e due presidenti di Quartiere, e
ribadisce che ha fatto la sua parte programmatica ed ha
accettato il rinvio facendo buon viso a cattivo gioco. I Ds,
intanto, ieri sera hanno riunito gli organismi della Piana per
fare il punto della situazione e bloccare 1’avanzata dei
centristi su Campi, mentre
presto faranno i nomi dei loro candidati sindaco a Sesto, Greve
e Vicchio |
L'ulivo provinciale fiorentino ha fissato per
il 10 gennaio il prossimo appuntamento, ma i giochi attorno alle
poltrone da sindaco e al riequilibrio non si fermano mai. A Borgo San
Lorenzo i Comunisti Italiani hanno annunciato il loro candidato sindaco
- e fanno quattro con quello dei Verdi, dei Ds e della Margherita -
crescono le quotazioni di Fabio Cipriani (Sdi) come sindaco di Vicchio,
e Manuele Auzzi ha chiesto ai suoi di lasciare alla Margherita uno dei
sindaci della Piana per i quali si vota nel 2004.
|
SCALETTA
DI LAVORO:
SONO
STATI COSTITUITI 3 GRUPPI DI LAVORO SULLE SEGUENTI TEMATICHE: Sviluppo del
Territorio//Metodologie//Servizi e cultura.
I
gruppi devono preparare, entro la fine di Aprile, i documenti da porre
in discussione in pubbliche assemblee che si svolgeranno nel periodo
Maggio/Giugno. A fine Settembre si verificherà se vi sono le
condizioni politiche per andare uniti alle amministrative del 2004:
CI
SONO LE CONDIZIONI: si mettono in pratica le metodologie per la scelta
dei candidati alla carica di Sindaco e Assessori
NON
CI SONO LE CONDIZIONI: ogni gruppo si rende libero di fare le
proprie scelte
|
DIBATTITO IN CORSO
nuovo
governo per Vicchio
Ulivo
rinnovato e libero
|
I GRUPPI
HANNO TERMINATO IL LORO LAVORO A FINE MAGGIO |
COMUNICATO PRESIDENTE
|
Apertamente |
ALLEGATO
|
Apertamente |
DOCUMENTO FINALE METODI
|
GRUPPO DI LAVORO N°
1:
|
DOCUMENTO FINALE
SVILUPPO |
GRUPPO DI LAVORO N°
2 |
MATERIALE DI LAVORO
SVILUPPO
|
|
ARTICOLI VARI
|
INTERVISTA
a Elettra Lorini
Galletto
27 marzo 2004
Nel
panorama mugellano pareva che 1’Ulivo vicchiese fosse quello in
maggiore difficoltà, e invece, con un colpo di reni che ha dello
straordinario, non solo ha trovato l’accordo sul nome del candidato,
(Elettra Lorini – DS), ma ha anche allargato a sinistra la coalizione,
ottenendo l’appoggio di Rifondazione Comunista. L’accordo, che per
il momento esclude Apertamente e l’Italia dei Valori, è stato
raggiunto lunedì sera, all’unanimità.
Cosi
Guarnieri, coordinatore della Margherita, ha spiegato come sì è
arrivati all’importante risultato: "Con spirito di coalizione
abbiamo aderito alla scelta del candidato DS. Era appoggiato dal resto
dei partiti presenti al tavolo della discussione e vista la convergenza
abbiamo deciso di sostenerlo anche noi".
Soddisfatto
il segretario DS Petti: "E’ un ottimo accordo per un candidato
importante, come importante è il sostegno di Rifondazione. Ora
inizieremo a lavorare sul programma. Con Apertamente parleremo quando
incontreremo le associazioni, mentre con L’Italia dei Valori non c’e
stata alcuna possibilità di aprire una trattativa seria, vista la loro
assenza quasi costante al tavolo degli incontri".
Via libera
insomma ad Elettra Lorini che dopo mesi di graticola e stata finalmente
incoronata candidato di una coalizione che a meno di clamorose sorprese,
dovreb-be portarla a sedere sulla poltrona che oggi è di Bolognesi.
Ma chi è
Elettra Lorini? E’ una consulente della formazione, una ex insegnante
stimatissima in paese, che proviene dal mondo sindacale (15 anni passati
in CGIL dove sì e occupata di scuola e del comparto metal-meccanico).
Cosi, con una me-tafora, spiega il suo obiettivo in una cordiale
telefonata, il primo approccio dal quale ho estratto l’intervista che
propongo ai lettori del Galletto:
"vorrei
essere per Vicchio come il lievito per il pane, un piccolo ingrediente
che e però fondamentale per il processo di trasformazione".
In bocca al
lupo! Complimenti per la candidatura. Ora comincia il lavoro vero.....
Certo che ci
sarà da lavorare. Occorre iniziare a parlare di proposte e di
iniziative, per arrivare alla definizione di un programma partecipato il
più ampiamente possibile con la società (anche senza civile accanto,
che e in più), con l’associazionismo e tutte le realtà che operano
sul territorio, con particolare riguardo al decentramento e alle
frazioni.
Una donna
sindaco a Vicchio. E’ la prima volta. Un ruolo difficile?
Mi
piace lavorare per progetti. Ho molta voglia di portare il mio
contributo di donna, mi aiuterà il fatto di aver lavorato negli ultimi
anni proprio sul rapporto fra donne e politica. Credo che il ruolo
politico di un amministratore stia nello stimolare la società e
recepire i messaggi che da questa arrivano. Ben venga chi la pensa
diversamente da me.
Da domani
cosa c’e scritto nella sua agenda?
Che da subito
si inizierà a definire metodologie e calendari, ad iniziare da un’assemblea
pubblica per la prossima settimana, forse venerdì 2 aprile.
Per arrivare
al programma. Mi pare di capire che si aspetta molto dal contributo dei
cittadini...
La
cittadinanza attiva è la leva di uno sviluppo locale capace di
affrontare la vita delle generazioni future. Il programma dovrà essere
fatto all’aperto e non al chiuso delle stanze dei partiti.
L’appoggio
di Rifondazione e un bel risultato......
Ho notato e
apprezzato l’atteggiamento costruttivo di Rifondazione. L’allargamento
della coalizione e un fattore importantissimo.
Nota dolente
il mancato accordo con Apertamente
Per quanto
riguarda Apertamente, ho capito che l’equivoco iniziale di partenza
non e stato superato e che le forze politiche che compongono l’Ulivo
non hanno reputato affidabile questa associazione. Io ho capito cosi,
poi le trattative le hanno fatte i partiti...
Rottura
irrimediabile?
Per me
Apertamente sta nella società (civile) e quindi ci saranno possibilità
di incontro e discussione quando parleremo con le associazioni, certo
occorrerà rapportarci, tutti, con spirito collaborativo. Poi vedremo. |
Improvvisamente
si litiga anche a Vicchio: pareva che fossero due soltanto le liste
e i candidati sindaco, da una parte il centrosinistra guidato da Elettra
Lorini, dall'altra il centrodestra, con candidato sindaco Vinicio
Cecchini, e invece, venerdì notte al tavolo del centro-sinistra è
stata rottura, e due forze, Comunisti Italiani prima, Rifondazione
Comunista poi, hanno sbattuto la porta.
«Non capisco proprio il loro atteggiamento –
commenta a caldo Elettra Lorini –, eravamo tutti d’accordo sul
programma e il partito di maggioranza, i Ds, avevano accettato un
radicale cambiamento nel numero degli assessori. Perché non
riconoscerlo? Deve esserci un virus...». La rottura si è consumata
nella scelta della composizione della nuova giunta.
Ha cominciato Sandro Cocchi, attuale assessore, rappresentante dei
Comunisti Italiani, che quando ha visto che nella nuova giunta Lorini,
per lui non c’era posto, se n’e andato. Elettra Lorini, dalle rose
presentate dai partiti, aveva scelto sei nomi-nativi, tre assessori
uscenti, due nuovi di zecca, e la consigliere uscente Carla Vezzosi,
complessivamente tre uo-mini e tre donne. Ma Rifon-dazione Comunista ha
eccepito: negli accordi c’era 1’in-dicazione di ridurre il nume-ro
degli assessori, dagli attuali sei, a cinque, e volevano anche un
maggior rinnovamento.
«Ho proposto il nome di Carla Vezzosi – spiega il
candidato sindaco del centrosinistra – per non disperdere l'unica
competenza femminile del passato Consiglio, in quanto, essendo
indipendente dai partiti, Carla Vezzosi rischiava di rimanere fuori».
Elettra Lorini si è detta disposta anche a rinunciare al sesto
assessore, pur sottolineando il rischio di discriminare l’affermazione
politica delle donne.
Rifondazione pero non si e convinta, e ha deciso di
abbandonare la coalizione. Cosi da due le liste potrebbero diventare
quattro: da una parte Ds, Margherita, Sdi e Verdi, in una lista che
dovrebbe chiamarsi Centrosinistra per Vicchio, dall’altra Comunisti
Italiani, Rifondazione e Casa delle Liberta, con i rispettivi candidati
sindaco. |
Apertamente
è stato tagliato fuori
Per
le "menti pensanti" di questo paese Apertamente non
esiste.
ricordiamo
che Apertamente rappresenta il
-
14,1 % degli
elettori vicchiesi
-
16,8 % degli
elettori Ulivo+Rifondazione
-
21,3 % degli
elettori dell’Ulivo
ma soprattutto Apertamente
ha rappresentato e rappresenta le istanze di rinnovamento
all'interno dell'ULIVO Vicchiese: nasce dal basso, non per potere
o posti, ma da una esigenza
di rinnovamento della politica e della amministrazione pubblica
e al Suo Fondatore è intestata la sezione dei Democratici di
Sinistra.
Basta con queste meschine
accuse di inaffidabilità: la nostra storia, personale e politica, ne è
testimonianza. La politica ha urgente bisogno, a tutti i livelli,
di 3 cose:
-
ETICA
-
PROGETTUALITA'
-
CULTURA
Escludere Apertamente, con
le sue potenzialità culturali, politiche e amministrative,
sarebbe una grave miopia politica che rallenterebbe notevolmente
la
politica di rinnovamento della nuova legislatura.
LA
REDAZIONE
|
Come prima
intervista, il nuovo sindaco, non ci è piaciuto: ha parlato
senza conoscere a fondo la struttura dell'Ulivo vicchiese e la
storia politica del paese degli ultimi anni.
La scusiamo dato che
è praticamente calata ora nella nostra realtà politica.
Le ricordiamo che
Apertamente non è una associazione fra le tante associazioni
locali ma è
ASSOCIAZIONE
DI LIBERI CITTADINI di
"MARCA ULIVISTA" IMPEGNATI
NELLA
RINASCITA
CULTURALE, POLITICA E AMMINISTRATIVA
DEL COMUNE
DI VICCHIO
Quindi
quando parla di Apertamente è pregata di avere presente
questo contesto
Se poi
Apertamente è stato "il capro espiatorio" per arrivare
ad un accordo sulla sua candidatura, sicuramente molto sofferta
nella ex-Coalizione Democratica, questa è un'altra storia, ma non
centra nulla con valutazioni superficiali sulla nostra
Associazione, di nuovo Le rinnoviamo i nostri migliori auguri.
La
redazione
|
Una scelta impossibile
|
Tre
liste elettorali distinte e nessun programma comune: così i partiti del
centro-sinistra di Vicchio sono arrivati al capolinea del famoso
"percorso" che avevano promesso di fare, anche dopo aver
rifiutato, senza plausibili motivi, ogni ulteriore contributo d'idee da
parte dell’Associazione "Apertamente".
Non
c’è che dire: un bel capolavoro di "affidabilità" da parte
di chi ci dava lezioni di correttezza e di responsabilità…
Noi
non abbiamo reagito alle accuse e fino all’ultimo minuto abbiamo
sperato che in tutte le forze poliiche prevalesse il senso dell’interesse
comune. Purtroppo è andata diversamente e ancor oggi dobbiamo
confessare di non riuscire
a
capire per quali motivi ci si sia prima uniti e poi divisi, se non
l'aspra contesa per la poltrona di qualche assessorato. L'unico elemento
chiaro in tutta la vicenda è che Apertamente non si poteva assimilare a
questa logica spartitoria e infatti è stata estromessa senza tanti
complimenti.
Ormai
pochi giorni ci separano dal voto e si avvicina il momento della scelta.
Al momento attuale abbiamo i nomi dei candidati sindaci e dei
consiglieri comunali espressi nelle varie liste ma con tutta la buona
volontà non siamo in grado di valutare che cosa faranno, o meglio cosa
vorranno o potranno fare. Come possiamo dare fiducia a chi in questi
lunghi mesi non ha fatto altro che discutere di nomi e di posti senza
spiegare agli elettori i criteri per la selezione dei candidati e le
proposte per risolvere i numerosi problemi di Vicchio?
Per
questo motivo non appoggeremo nessuna delle liste che si sono
presentate. Questo non vuol dire staremo alla finestra come spettatori
passivi: come abbiamo sempre fatto in tanti anni saremo protagonisti
appassionati e partecipi della vita politica e sociale del paese, come
liberi cittadini, prima e dopo il voto del 12 giugno.
L'Associazione
"Apertamente"
Vicchio,
19.05.2004 |
Il confronto è stato vinto, di misura, da Crescioli:
ha dimostrato maggiore lucidità, padronanza dei problemi, concretezza di analisi e di
proposta e l'unico che ha presentato, anche, una GIUNTA di appena 4
Assessorati (Teresa Bonanni, Loretta Ceccherini, Laura Lisi, Gianni
Gasparrini).
I riflettori erano puntati
tutti sulla candidata Lorini
che fra "valli" e "stelle" è rimasta troppo sul
poetico e poco sul pratico. Partita molto bene (inizio Aprile),
sfruttando la "voglia di rinnovamento" che c’è in larga
parte dell’elettorato dell’area Ulivo-Sinistra, ha dimostrato però,
strada facendo, scarsa capacità di muoversi nella palude politica
della realtà vicchiese ed ha perso nel suo breve percorso
(aprile/giugno)
-
lustro;
-
spezzoni di società civile (Apertamente: vedi
doc. sotto)
-
e consistenti pezzi di Sinistra ( Rifondazione e Comunisti
Italiani: Di Pietro non era mai stato preso in considerazione)
è
rimasta con un triciclo (DS/SDI/Margherita) più una piccola ruota di
scorta (Verdi: che rappresentano "il nuovo" rispetto alla
coalizione uscente): non è sicuramente un buon risultato…….
Se il buon dì si vede dal mattino……….
Anche la sua giunta
(voci di corridoio) si prefigura debole nel
"SETTORE RINNOVAMENTO".
Non ci sono figure nuove forti in contrapposizione delle vecchie figure
che permangono e hanno tutta l’aria di fare il bello e il cattivo
tempo. Sicuramente, se verrà eletta, avrà bisogno di ricomporre la sua
scacchiera politica con iniezioni di società civile e forze di
rinnovamento per scendere dalle "stelle" e
amministrare
in maniera nuova questa valle.
Il candidato Cecchini,
in maniera molto pacata, ha rappresentato l'area del Polo di
Centro-Destra criticando moderatamente l'attuale Amministrazione e dichiarandosi disponibile alla collaborazione per il
bene del paese e dei suoi cittadini.
Il Candidato Cocchi
ha difeso i partiti tradizionali e ha criticato il modo di far
politica della candidata Lorini non proponibile, secondo Lui, nell’attuale
situazione politica locale. Si è sentito, inoltre, politicamente
discriminato e non considerato e ha così rimesso le sue dimissioni da
Assessore e formato una lista insieme a Noferini (Italia dei Valori).
La partita è iniziata e Rifondazione ha portato il primo attacco,
avrà il fiato e la classe per marcare ?
Scherzi a parte, sappiamo tutti quale è il
candidato che vincerà queste elezioni, ma è importante anche il
piazzamento degli altri candidati soprattutto per gli scenari politici e
amministrativi dei prossimi mesi.
Così ai nastri di partenza:
dati Elezioni Camera 2001 |
Centrosinistra per Vicchio |
Centro-Destra |
Rifondazione Comunista |
Uniti per Vicchio |
Altri di Sinistra |
52.8% |
27.2% |
10.5% |
5.9% |
3.6% |
RISULTATI |
Centrosinistra per Vicchio |
Centro-Destra |
Rifondazione Comunista |
Uniti per Vicchio |
53.46% |
19,07% |
22.95% |
4.52% |
|
"Il Galletto" 29.maggio
I Ds rispondono a Rifondazione |
Documento di RIFONDAZIONE
PER
FARE CHIAREZZA |
"Chi
sperava, come noi, in una campagna elettorale che privilegiasse il
confronto sui programmi resta deluso. Dopo un lungo percorso comune tra
le forze dell’Ulivo e Rifondazione Comunista auspicavamo che
emergessero valori ed idee comuni, evitando quella conflittualità,
forse conve-niente nella contesa pre-elettorale ma certamente inutile
per accreditarsi come forza di governo locale e per amministrare."
E’
il commento della segreteria Ds di Vicchio che risponde a Rifondazione
Comunista dopo la rottura dell’accordo sulla candidatura di Elettra
Lorini.
"Su
alcune affermazioni di Rifondazione Comunista ci sentiamo in do-vere di
precisare una volta per tutte quelli che sono stati i veri motivi della
rottura consumata in dirittura d’arrivo"
si
legge ancora nel comunicato che prosegue:
"Negli
incontri ufficiali fatti per arrivare alla de-finizione della squadra
ammi-nistrativa, da parte di Rifondazione Comunista erano state avanzate
queste richieste: I1 vicesindaco doveva essere scelto tra i consiglieri
comunali e non essere un assessore esterno; doveva esserci un chiaro
riferimento, nel simbolo, a Rifondazione Comunista; la giunta doveva
es-sere composta da un massimo di 5 assessori; doveva esserci il massimo
rinnovamento possibile nella Giunta Municipale.
Sul
primo punto era stato trovato un accordo di massima, sul secondo e terzo
punto erano state soddisfatte, pur se all’ultimo minuto, le richieste
di Rifondazione Comunista, mentre sul quarto non e stato possibile
accordarsi in quanto, a fronte di un rinnovamento del 50% (dato dal
nuovo sindaco e da due nuovi assessori) veniva chiesto di riconfermare
soltanto due fra i tre assessori attualmente in carica. Per la
coalizione tale pre-giudiziale era e rimane incomprensibile ed
ingiustificata.
Per
noi qui finisce la polemica che altri hanno innescato ed alimentato
convinti che la nostra forza risieda nella ragione e nella capacità di
governo dimostrata in questi anni, per raggiungere nuovi obiettivi sulla
strada della crescita della qualità del vivere a Vicchio.
Ma
una cosa deve essere chiara: nessuno creda che resteremo inermi di
fronte a nuove ed immotivate affermazioni, tanto più che, dopo le
elezioni, magari si dichiari di avere scherzato, ricercando quella unita
in cui noi avevamo veramente creduto e che altri con cinismo e scarsa
lungimiranza hanno forse irrimediabilmente affossato." |
Ultimamente
è apparso un volantino dei Democratici di Sinistra dove ci
accusano di voler polemizzare e lanciare slogan piuttosto che
confrontarsi sui programmi. Non siamo stati certo noi al Circolo il
Paese (21 maggio) ad
innescare la polemica, non l'abbiamo alimentata, anzi, I’unico a
parlare di programmi e stato il nostro candidato a sindaco.
Se
per i D.S. parlare di cose concrete con cifre e dati alla mano vuol dire
lanciare slogan, dovrebbero forse rivedere le loro strategie politiche
sul territorio!
Le
richieste contestate a Rifondazione Comunista nel volantino dei D.S. in
realtà sono il frutto collettivo di due anni di lavoro svolto da una
commissione a cui hanno partecipato tutti i partiti di Coalizione
Democratica più Rifondazione e Apertamente (esclusi i Verdi).
II
frutto di questo lavoro è il “documento dei metodi” approvato da
tutti che dava le seguenti indicazioni:
1.
il vice sindaco doveva essere nominato tra i consiglieri comunali
e non essere un assessore esterno, in quanto in assenza del sindaco
ricopre una carica istituzionale
2.
la giunta doveva essere composta da un massimo di 5
assessori
3.
ogni partito doveva mettere a disposizione una rosa di nomi
dalla quale il sindaco attingeva in piena autonomia per la nomina degli
assessori. Nella serata finale in cui avvenne la "rottura”, il
candidato sindaco arrivò per la seconda volta a distanza di due giorni,
con la proposta di 8 assessori: 3 nuovi ( di Rifondazione, 1 dei Verdi e
una donna scelta al di fuori della rosa dei partiti) e 3 vecchi (1 SDI,
1 Margherita, 1 D.S.). Di fatto le tre forze rappresentate in giunta di
Coalizione Democratica confermavano le solite persone; il rinnovamento
era rappresentato solo dai nuovi partiti che entravano in maggioranza e
dall’assessore esterno proposto dalla candidata a Sindaco.
La previsione dei 6 assessori, anziché 5 ha fatto si che
abbandonassimo la riunione e su questo punto siamo stati rigidi perché
è nostra convinzione che un paese come il nostro 4 assessori siano più
che sufficienti.
4.
Il fatto che dovesse esserci un chiaro riferimento nel
simbolo a Rifondazione Comunista, è un’affermazione totalmente falsa,
non avendo mai posto questa pregiudiziale.
Gli
accordi sono fatti per essere rispettati e applicati, non si possono
ricontrattare a 8 giorni dalla presentazione delle liste, per il
rispetto dovuto a chi ci ha lavoro e creduto per mesi.
Purtroppo
la candidata a sindaco non ha avuto I’autonomia politica che era
auspicabile ed è rimasta ostaggio dei soliti piccoli partiti che
con pochissimi voti ottengono sempre assessorati fondamentali per il
futuro sviluppo dei Paese.
Comprendiamo
il disagio dei D.S. all’interno di una coalizione di
centro-centrosinistra, la meno di sinistra degli ultimi 10 anni.
Per
concludere dobbiamo purtroppo prendere atto dell’attacco gratuito ed
incomprensibile che la Segreteria D.S. ha sferrato nei nostri confronti:
l’unità della sinistra non passa attraverso chiacchiere e discorsi,
ma attraverso una concreta volontà di rinnovamento.
Vicchio
27 maggio 2004
CIRCOLO
RIFONDAZlONE COMUNlSTA
La
Segreteria
|
«Centrosinistra
per Vicchio»
SINDACO:
Lorini Elettra
LISTA
Dreoni
Barbara (ds)
Battain
Roberto (verdi)
Nocentini
Grazia (margherita)
Ontanetti
Rinaldo (sdi)
Corso
Marika (pdci)
Carotti
Guido (ds)
Celli
Stefano (ds)
Fazio
Vincenzo (margherita)
Grieco
Gino (sdi)
Landi
Veronica (ds)
Lanzini
Adriano (ds)
Lazzerini
Simone (margherita)
Ontanetti
Ilaria (indipendente)
Romagnoli
Paolo (ds)
Tronconi
Rossano (ds)
Vezzosi
Carla (indipendente)
|
«Centro-Destra»
SINDACO:
Cecchini Vinicio
LISTA
Bedeschi
Carlo
Berrettini
Alberto
Bruschi
Donatella
Burberi
Duilio
Cabrucci
Stefano
Cerbai
Rolando
Conca
Gabriele
Del
Torchio Umberto
Donati
Grazietta
Manfriani
Cristiano
Pacini
Luciano
Scarpi
Francesco
Torti
Andrea
Villani
Lanfranco
|
«Rifondazione
Comunista»
SINDACO:
Crescioli Claudio
LISTA
Bianchini
Fabio
Ceccherini
Loretta
Ciucchi
Simone
Confortini
Bruno
Gabellini
Roy
Gamberi
Marco
Gasparrini
Gianni
Giovannetti
Giovanbattista
Lisi
Laura
Mazzocchi
Lucia
Noferini
Linhsia
Poggiali
Lauro
Rocchini
Lorella
Vignini
Massimo
Zagli
Daniele
Zicci
Fabrizio
|
«Uniti
per Vicchio»
PdCI-Di
Pietro, Occhetto
SINDACO:
Cocchi
Sandro
LISTA
Giuliano
Noferini
Rocchi
Guido
D'Antonio
Emilio
Cervoli
Elisabella
Cocchi
Tiziano
Bigiarini
Francesco
Bellini
Marco
Bellini
Antonio
Persichini
Leandro
Pieri
Emanuela
Santoni
Maria
Cocchi
Fabio
|
|
APERTAMENTE
E RIFONDAZIONE RISPONDONO A COALIZIONE DEMOCRATICA
Massino Rossi
6.12.2003
Mentre nel
totosindaco crescono le quotazioni di Fabio Cipriani (SDI), 1’Associazione
Apertamente e Rifondazione Comunista, dopo il pandemonio della scorsa
settimana, cercano di far chiarezza sullo strappo tra i partiti che
aderiscono a Coalizione Democratica (DS – Margherita – SDI e
Comunisti Italiani) e il resto del centrosinistra vicchiese. Il mezzo
scelto da Apertamente è una lettera, inviata non solo ai segretari del
quadripartito ma anche ai rappresentanti di Rifondazione Comunista, dei
Verdi e dell’Italia dei Valori, "invitando alla
riflessione". La lettera firmata da Lorenza Muti, inizia ricordando
le origini di Apertamente, un’associazione trasversale ai partiti che
"nasce dal bas-so, non per potere o posti, ma da una esigenza di
rinnova-mento nella gestione dell’amministrazione pubblica.", per
poi passare alla difesa, definendo "inconsistente" l’accusa
d’inaffida-bilità che Coalizione Democratica le aveva affibbiato.
Cosi si legge: "Per rompere ci vogliono motivazioni gra-vi come 1’avere
obiettivi contrapposti di sviluppo del paese o non riconoscersi nel-la
scelta delle candidature. Questi elementi, a tutt’oggi, non ci sono,
anzi. In questi mesi abbiamo lavorato bene, di comune accordo, anche su
questioni spinose, e c'e stata intesa nella ricerca di una via di
rinnovamento politico am-ministrativo". Apertamente pare non
comprendere i mo-tivi di fondo di quella che, nei toni e nei termini
pareva una vera e proprio scomunica, e si domanda: perché rompere
quando non ci hanno diviso scelte di fondo? Per 1’arrivo dei Verdi e
dell’Italia dei Valori al tavolo delle trattative? Motivi che non
sembrano sufficienti per "rotture e spaccature verticali del paese
e dell’Ulivo. Tanto più che rispetto ai nomi circolati per la
poltrona di sindaco (Stefano Celli ed Elettra Lorini per i DS, ma
soprattutto, come da apertura, Fabio Cipriani dello SDI) la presiden-te
di Apertamente si dice pie-namente disponibile: "Sui nomi dei
candidati, fatti dalla stampa o dai documenti uffi-ciali di partito, ci
sono reali possibilità di convergenza. Perché impegnare intelligenze
ed energie in una lotta intestina?". E dopo la difesa e le
spiegazioni, nella convinzione che si tratti solo di "un
malinteso", Apertamente passa alla proposta, con 1’in-vito,
rivolto a Coalizione De-mocratica, a incontrarsi e parlarne, a
rimeditare la scelta e a "riprendere insieme la ri-cerca di
soluzioni e di persone utili al futuro del paese".
E un appoggio ad Aperta-mente arriva anche da
Rifondazione che martedì 2 dicembre ha esposto la propria po-sizione
rispetto alle ultime vicende, ribadendo che il percorso "sin qui
avviato è da giudicarsi positivo e che gli ultimi avvenimenti non lo
pregiudicano nella sostanza". Confermata quindi "la volontà
di proseguirlo unita-mente a Coalizione Democratica e ad
Apertamente", quest’ultima sostenuta al punto che se, "si
decidesse di escluderla, come risulterebbe dall’ultimo documento"
del quadripartito che gover-na Vicchio. Rifondazione Comunista non
riterrebbe opportuno proseguire al momento la collaborazione con
Coalizione Democratica, ri-mandando un eventuale con-fronto
programmatico al momento in cui questa coalizione avrà deciso il
proprio candidato a Sindaco".
Sarà disposta Coalizione Democratica, dopo il
durissimo j’accuse della scorsa settimana, a tornare sui propri passi
e riavviare le trattative come se niente fosse successo. Mah! |
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