Valerio Bozza e Maciej Bak, 30 luglio 2002.
Sveglia alle 6, giornata limpidissima. Si esce alle 6h50 e raggiungiamo subito il camino Treptow sulla parete sud-ovest che dà proprio sul rifugio Pedrotti. Alle 7h20 attacco ad arrampicare per il camino in parte bagnato dalla pioggia notturna. Supero tutto il primo dei tre risalti che compongono questa strana torre di Hanoi che è la Brenta Bassa. Non riesco a comunicare con Maciej, ma alla fine mi raggiunge. Questo camino è, sulla carta, il tratto più difficile della via ma non presenta particolari problemi.
Superiamo la terrazza detritica fino alla base del secondo risalto che è facile facile. Il terzo e ultimo risalto è anche il più lungo. Dopo due tiri facili, l’ultimo tiro risale un canalino nero ammanigliatissimo e arriviamo in cima, ma... sorpresa: c’è un’altra cima più alta. Avvolti dalle nuvole, scendiamo nell’intaglio e saliamo sulla cima giusta slegati (11h35). Foto di rito sulle splendide viste su Cima Tosa, Brenta Alta e Campanile Basso tra le nuvole.
Scendiamo all’intaglio e facciamo una doppia da 60m fino al secondo terrazzo. Ritroviamo gli ometti della via normale che portano ad altri canalini più o meno facili, che scendiamo slegati. Dalla prima terrazza la discesa è più facile e arriviamo alla Bocca di Brenta (13h15) e in 5 minuti siamo al rifugio.
Ascensione di riscaldamento facile facile. La discesa per la normale è un po’ laboriosa. Di bello ha che è stata la mia prima via di roccia sulle Dolomiti.
