Esistono
aspetti della vita umana che possono essere rappresentati in maniera veritiera
soltanto con i procedimenti della poesia
Andrej Tarkovskij |
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Approdo
nelle città |
APPRODO NELLE CITTA'
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le immagini Per questo nuovo spettacolo siamo "approdati" ad un testo: Le Argonautiche di Apollonio Rodio e gli attori da semplici personaggi si sono trasformati in viaggiatori. Il senso di apparente vanità del viaggio, l'inadeguatezza del comandante nel suo ruolo di guida, il ripetersi degli sbarchi, delle avventure e delle partenze, la paura, i rituali, gli oracoli, sono i temi della narrazione poetica lentamente confluiti nel bagaglio personale di ognuno degli attori Nella nave che li sospinge
lontano, una festa infinita li costringe insieme in una forzata felicità.
Sono questi i nostri argonauti in cerca di gloria: i festanti. Sono loro che braccati dalle proprie paure provano ad uscire allo scoperto e partire davvero, ma senza più compagni e senza più una nave. Approdo ripercorre i meccanismi narrativi del mito greco dei Mini alla ricerca del Vello d'oro, trasfigurandone i temi e ridisegnandone le geografie; il viaggio letterario si modifica nell'incontro con i luoghi che ospitano il viaggio teatrale. Ogni riproposta del lavoro
si configura come una nuova fase narrativa che modifica ed arricchisce
la scrittura dello spettacolo. Il pubblico viaggia con
i festanti; come testimone li aiuta ad affrontare la memoria e
la realtà. Così il teatro diventa un vascello da governare,
la piazza un campo di battaglia, le strade percorsi attraverso il
tempo. Complici del raccontare sono anche i trampoli, i burattini e i pupazzi, estensioni poetiche e visionarie dei quattro attori in scena, impegnati a raggiungere col loro piccolo bagaglio lontananze sconosciute.
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