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Lussu nell'ultima fase della sua vita


Trentennale della morte (1975-2005)

Proponiamo una serie di articoli, pubblicati sul quotidiano di Sassari La Nuova Sardegna nel corso del 2005, in occasione del trentennale della morte dell'uomo di Armungia (ringraziamo sia il quotidiano sassarese, sia gli autori, per la cortese disponibilità).


Manlio Brigaglia – “Prima del potere i valori”

C’è, nella biografia di Lussu, così diversa da quella di tanti altri sardi, un aneddoto che forse vale la pena di raccontare. E’ il 1938. Lussu è in esilio volontario a Parigi. Sta andando a una riunione dell’esecutivo di “Giustizia e Libertà” di cui è diventato il leader dopo l’assassinio di Carlo Rosselli... [Continua]

Guido Melis – “Una grande lezione rimasta senza eredi nella scena politica”

Interrogati sull’attualità o meno di Emilio Lussu verrebbe da rispondere d’istinto: inattuale, anzi inattualissimo. Niente o quasi nella politica di oggi assomiglia più al Cavaliere dei rossomori. Non il pensiero debole dei partiti, compresi quelli di sinistra... [Continua]

Aldo Borghesi – “Dalla Resistenza al governo democratico”

Quando nell’estate 1943, rientrato in Italia dopo tredici anni di esilio, Lussu aderisce al Partito d’Azione, tiene a marcare la continuità fra questa esperienza politica e quella di Giustizia e Libertà, che ha fondato nel 1929 dopo la fuga dal confino di Lipari. Oggi essa potrebbe apparire scontata, ma non lo è... [Continua]

Eugenia Tognotti – “La femminista e il rivoluzionario”

“Mi chiamo Joyce Lussu perché le donne non hanno un nome proprio. Le donne devono sempre portare il nome di un uomo, o è il padre o è il marito. Il padre me lo sono trovato, il marito me lo sono scelto: c’è un briciolo in più di autonomia”... [Continua]

Gian Giacomo Ortu – “Fuori dalla prigione etnica”

Un anno sull’Altipiano (1938), Marcia su Roma e dintorni (1933) e la La Difesa di Roma (postumo, 1987), tra le opere maggiori di Emilio Lussu, sono racconti storici con il carattere di saggi morali. La costruzione e lo stile di ciascuna di queste opere sono diversi, com’è differente la loro riuscita sotto il profilo narrativo e letterario... [Continua]

Simone Sechi – “Il socialismo libertario di Lussu. Il sogno d’una sinistra italiana oltre il comunismo e il laburismo”

È il 17 novembre del 1927 quando Lussu è fatto scendere, attorniato da militi e ciclisti armati per nasconderlo agli sguardi dei cagliaritani, da Buoncammino fino al porto per essere tradotto al confino di Lipari. Le strade sono state sgomberate e chiuse al traffico... [Continua]

Luciano Marrocu – “La nuova politica nata in trincea. Dal mito della grande guerra all’opposizione contro il fascismo”

Quando, nel novembre del 1919, la guerra finisce, Emilio Lussu è già in Sardegna una figura leggendaria. Quattro medaglie al valore, il racconto giunto ai più sperduti villaggi delle sue imprese al fronte ne fanno un eroe di guerra, anche se eroe di una specie nuova. Un eroe sardo, prima di tutto... [Continua]

Giulio Angioni – “Autonomia come autogoverno. Contro il vecchio ordine sociale il progetto del leader guerriero”

Il legame tenace fra Emilio Lussu e la Sardegna è stato così costante che uno studio sul Lussu combattente e sardista, scrittore e politico antifascista, e in certa misura anche sul Lussu “europeo” degli anni di mezzo dell’esilio e della milizia in “Giustizia e Libertà”, deve assumere la Sardegna come riferimento privilegiato... [Continua]

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
   
 
 
 

 

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