La Natura |
Il riso conserva sempre
l’odore della terra in cui è maturato. |
Ciò che è dipinto dalla natura
conserva sempre i suoi colori. |
La luna non si cura
dell’abbaiare dei cani, ma continua a tessere argento sull’acqua. |
Quando la mano duole per guidare
l’aratro, pensa al ventre che è vuoto. |
Quando l’asino mangia la
biada, dà calci al paniere che gliela porta. |
Per il cavallo pigro il carro è
sempre pesante anche se vuoto. |
La rana non ha piacere di far
sapere di essere stata un girino. |
Gli uccelli non vedono lo sporco
che c’è sul proprio uovo. |
Lasciando il pesce in una
scodella con l’acqua non credere di avergli dato la vita. |
Non lasciare la mucca a
custodire l’erba del prato. |
Anche le libellule vogliono
essere alla pari con gli uccelli. |
Ammirando i fiori di un Kimono
diciamo: “Come sembrano veri!” Ammirando i fiori del giardino diciamo:
“Come sembrano ricamati!” |
La natura rifà sempre allo
stesso modo le medesime cose: gli anni, i giorni, le ora, le notti, e
tutto continua all’infinito proprio per dirci che tutto è infinito ed
eternità. |
Il freddo, il sole, il vento, la
pioggia domano l’uomo, la donna, l’animale e tutta la terra della
quale sono figli. |
Non gettare terra nel pozzo che
ti ha dato l’acqua per dissetarti; non disprezzare la porta della casa
che chiudi alle tue spalle con i piedi. |
Se i tuoi amici ti chiamano
asino, scherniscili mettendoti addosso una sella. |
E’ l’albero che dona il
legno per il maniaco della scure che l’abbatterà. |
Chi si bagna nelle stesse onde
non è mai bagnato dalla stessa acqua. |
Le piantine nate troppo vicine
si diraderanno presto con la loro morte. |
Anche il sole, nel suo cammino,
ha bisogno ogni tanto di una piccola sosta. |
Il sole che sorge ti veda con il
libro in mano, ma dopo la seconda ora ti veda con l’aratro. |
Il sale proviene dall’acqua,
ma se si avvicina ad essa per pulirsi si scioglie e svanisce. |
Vi sono dei profumi soavi che
cambiano la morte in vita, ma nessuno è più inebriante della dolce
frescura del mattino. |
Se bevi vino, bevilo assieme ai
saggi, o insieme con una bella donna dal volto ridente; non berne molto,
non spesso, non davanti agli occhi del mondo; bevine poco, ogni tanto e in
segreto. |
Chi è stato generato dalla neve
e dalla neve è mantenuto in vita, è giusto che sia liquefatto dal sole. |
La lancia si allieta a diventare
salice, la spada a diventare aratro. |
L’oro congiunge, l’oro
scioglie, l’oro conferisce anche gli ordini sacri. |
Piantate alberi anche a
settant’anni. Non ne godrete i frutti, ma li godranno i vostri figli. |
La terra umida fa crescere
meglio l’erba, la terra secca non fa germogliare neanche il più piccolo
seme, perchè l’acqua è la madre dei semi piccoli e grandi. |
E’ una povera pecora quella
che non può portare la sua stessa lana. |
Le spighe di grano vuote stanno
dritte, quelle piene si piegano; le prime sono abbattute al primo soffio
di vento, le seconde proteggono gelosamente il loro frutto. |
Un carro carico scricchiola, uno
vuoto fa solamente un gran fracasso. |
Quando i maiali bevono a sazietà,
non hanno bisogno di mangiare. |
Non tirare la coda al gatto,
potresti trovare i denti di una tigre. |
Il tempo cattivo è sempre
peggiore se lo si guarda da una piccola finestra. |
La vita è come una cipolla: se
ne stacca un pezzo alla volta e ogni tanto si piange per le sue
emanazioni. |
I fiumi sono strade che
camminano e che portano non dove vogliamo noi, ma dove vogliono loro. |
Movimento è la nostra natura,
morte è il riposo totale. |
L’albero non cade mai al primo
colpo della scure. |
Non lodare la luce del giorno
fino a quando non avrai conosciuto il buio della notte. (Non lodare
l’uomo prima di conoscerlo bene). |
I folti rami di un albero celano
i frutti più belli. |
A un albero caduto non strappare
tutte le foglie, potranno servirti ancora una volta da riparo. |
Non bisogna dormire sugli allori
per lungo tempo. A lungo andare le foglie si essicano e si riposa male su
di un letto di foglie secche e dure. |
Il pesce è ingannato non
dall’amo, non dalla canna, ma dall’esca. |
Se si vuole cogliere una rosa
dal lungo gambo, non si devono temere le spine. |
Per quanto forte batta il
martello sull’incudine, è sempre l’incudine che dura di più. Al
martello si può spezzare il manico. (Lascia dire ai maldicenti, la rovina
arriva prima su di loro). |
In un’aiuola di rose, anche un
cardo fa la sua bella figura. |