MOLINI
E MUGNAI
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Mezzi
rudimentali erano in uso nelle antiche civiltà per la macinazione dei
cereali: essi erano costituiti da mortai ricavati dalla pietra entro i
quali il grano veniva pestato con un pastello di pietra o legno duro.
Poi si cominciò a dare alle macine aspetti e forme più razionali,
s'introdussero i cosidetti palmenti. Erano questi due blocchi monolitici
di pietra dura, una fissa e una mobile.
Un contemporaneo di Cesare, Vitruvio esperto in agricoltura e idraulica
inventò il molino ad acqua. Nel 398 ne esisteva uno, pare, sul
Gianicolo,
e una legge dell'epoca prescriveva che l'acqua venisse "sfruttata dal
molino a preferenza di qualsiasi altro uso"Il primo molino a vento fu
edificato a Spira, in Germania, nel 1393 ad opera di un costruttore
olandese che ne costruì uno a testa mobile e con le braccia disposte a
cogliere il minimo soffio di vento.I molini ad acqua dovevano essere
costruiti accanto a fiumi, torrenti, ruscelli; quelli a vento, poi, per
catturare ogni minima corrente dovevano essere fabbricati su un'altura.
Sorgevano quasi sempre lontano dai centri abitati. Nel Medioevo i molini
erano proprietà del feudatario. Ai fittavoli era vietato far macinare il
proprio grano in un molino che non fosse di proprietà del feudatario.
Più tardi intorno ai molini sorsero interi villaggi questo anche perchè
costruire un molino era molto costoso ed era necessario lo sforzo di più
persone che contribuissero alla costruzione della diga, della saracinesca
e all'acquisto delle parti in ferro. molino
idraulico |
molino a palmenti
Molino a vento; tavola
dell'Encyclopèdie
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Il molino più antico
d'Europa è quello a torre, fatto di mattoni o di pietre appoggiate sul
terreno, con quattro o otto pale che potevano prendere il vento solo di
fronte, ragion per cui, se il vento cambiava, l'intero tetto del molino
sopra la torre doveva essere girato in modo che le pale venissero a
trovarsi nella stessa direzione del vento |
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Persona addetta al lavoro al molino era il mugnaio.Nei
tempi antichi il mugnaio era anche fornaio. Soltanto nel Medioevo
avvenne la distinzione tra queste due figure.Costui era abilissimo nel far funzionare la complicata macchina del
molino. Il mugnaio non era soltanto un tecnico, ma anche un poliziotto che
doveva sorvegliare i contadini perchè non eludessero la legge, macinando
in proprio. Era pure esattore e aveva il diritto di trattenere per se un
terzo della farina. Questo era il suo salario intoccabile. Il mugnaio era
tenuto per giuramento alla perfetta manutenzione del grano e del molino e
alla collaborazione disinteressata con i colleghi. Pene corporali venivano
inflitte ai mugnai che tenevano un pollaio o un porcilaio, anche se con i
rifiuti della molitura si sarebbero potuti allevare facilmente gli
animali.La concorrenza fra mugnai era punita. Era permesso lavorare anche
la notte, rispettando peraltro la domenica. Il compenso per la molitura
veniva stabilito non solo in base al lavoro, ma anche allo stato
dell'acqua e alle eventuali difficoltà climatiche. Il diritto base che il
mugnaio riscuoteva era di un moggio di farina e di un soldo d'argento, ma
durante le piene e le secche aveva diritto a farsi corrispondere un
sovraprezzo. Ai mugnai era vietato fare provvista di grano nel territorio
del signore, sempre gravato dai diritti di macinatura.
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