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Polizze Vita 
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Assicurarsi un futuro sereno è il sogno di tutti, ma se una percentuale di persone ha almeno le basi economiche per sperarlo, la maggior parte delle altre rischia di essere tagliata fuori da quello che dovrebbe essere un diritto per chiunque. Il mercato assicurativo offre molteplici  soluzioni che possono garantirvi una rendita od un capitale per il vostro domani. Un'attenta valutazione delle vostre esigenze è la prima cosa da pianificare, per far si che anche un piccolo investimento, se fatto con largo anticipo, possa essere determinante per il vostro futuro.
Varie formule
In linea di massima possiamo distinguere tre categorie di contratti sulla vita. Le assicurazioni caso vita predispongono ad una data prefissata, un capitale o una rendita vitalizia; riguardo le assicurazioni caso morte il loro scopo è di garantire economicamente chi è colpito da gravissime malattie e invalidità o in caso di morte dell'assicurato di fornire un capitale ai beneficiari. Infine le assicurazioni miste che sono una combinazione di entrambe.
Tutte queste formule hanno delle precise regole che andremo ad analizzare singolarmente.
Le polizze caso vita
Questa tipologia di contratti viene incontro al proprio avvenire previdenziale, costituendo la base per un reddito o un capitale che andrà ad affiancare la vostra pensione.
Spetta a voi decidere la durata del contratto e in base alle scelte fatte, alla scadenza di esso, riceverete una rendita vitalizia o un capitale. Normalmente in caso di morte dell'assicurato, prima della naturale scadenza del contratto, la Compagnia restituisce agli eredi o ai beneficiari indicati, la somma dei premi pagati, rivalutati.
Rendita vitalizia
In base a tale scelta, l'Assicurazione corrisponderà una somma predefinita fintanto che l'assicurato resterà in vita garantendogli un'integrazione alla propria pensione o eventualmente sostituendosi totalmente ad essa in quei casi in cui la propria storia previdenziale non ne dia diritto.
E' evidente che l'importo e la durata dei premi devono essere concordati con l'agente assicurativo in maniera tale da essere sufficientemente certi di quello che si otterrà nel momento del bisogno.
Rendita vitalizia immediata e differita
La rendita vitalizia immediata, prevede che il  vitalizio venga percepito subito dopo la stipula del contratto. Il pagamento del premio va effettuato in un'unica soluzione, ragion per cui l'importo è molto consistente.
La rendita differita, è la formula che gode dei maggiori consensi, prevede dopo un periodo di tempo dalla stipula del contratto, il vitalizio. In questo periodo, che va dalla stipula del contratto all'inizio dei versamenti dell'importo stabilito del vitalizio, i premi versati dall'assicurato vengono investiti. In base a delle specifiche clausole, alla morte dell'assicurato, la rendita può anche essere reversibile verso un'altra persona prescelta, non necessariamente il coniuge.
Le rendite caso morte
Questi contratti garantiscono, in caso di decesso dell'assicurato, un capitale ai beneficiari designati o in mancanza di essi ai leggittimi eredi.  Queste polizze vengono stipulate per garantire ai beneficiari un capitale che possa dargli modo di affrontare le spese immediatamente successive e conseguenti al decesso.
In tante famiglie il sostentamento è affidato ad un'unica persona, le cosiddette famiglie monoreddito, per cui alla triste perdita del proprio caro si va ad aggiungere, in molti casi, un vero e proprio dramma economico che il contratto in esame può scongiurare o quantomeno limitare.
Anche in questo caso un piccolo e costante sacrificio economico, tutelerà tutta la famiglia.
Temporanea e a vita intera
La formula temporanea, molto diffusa, prevede che per tutta la durata del contratto, in caso di morte dell'assicurato, venga corrisposto ai beneficiari il capitale assicurato. L'importo del premio da versare è fisso e viene calcolato sulla base delle condizioni di salute dell'assicurato e del tipo di lavoro che svolge.
Alla compilazione di un questionario, da parte del contraente, viene affidato il compito di rivelare eventuali patologie mediche in corso. Quando il capitale assicurato è notevole, si rende necessaria una visita medica che accerti l'effettivo stato di salute dell'assicurato. In alcuni casi è possibile stipulare il contratto senza visita medica, ma sono previste alcune limitazioni alle garanzie, per un periodo di tempo definito carenza, solitamente di sei mesi.
Il contratto non potrà essere disdetto dalla Compagnia; tale facoltà, dopo aver pagato il premio del primo anno, spetta solo all'assicurato.
L'assicurazione a vita intera, prevede il pagamento del capitale assicurato in qualunque momento avvenga il decesso dell'assicurato, differenziandosi così dalla temporanea. In questo caso l'onere assunto dalla Società è quello di una prestazione certa, l'unica variabile è data da il quando.
Polizze miste
Questo tipo di polizze prevedono un capitale o una rendita, e fin qui nulla di nuovo, ma proprio il nominativo miste indica la loro polivalenza in quanto possono abbinare molteplici garanzie complementari, a vostra richiesta, che andranno ad integrarsi con la principale. Una parte consistente del premio versato, viene impiegata per creare i fondi per la capitalizzazione o la rendita che andranno pagati alla scadenza; la rimanente quota viene impiegata per affrontare gli altri rischi assunti.
La rendita vitalizia, prevede il versamento di una somma, per la durata residua della propria vita, che è proporzionata ai premi versati e all'età dell'assicurato nel momento in cui comincerà a godere di tale rendita.
La capitalizzazione prevede il pagamento di un capitale alla naturale scadenza del contratto; se l'assicurato è ancora in vita al momento della scadenza del contratto, può richiedere il differimento del capitale maturato o della rendita. In questo modo, il tempo che intercorre tra la scadenza del contratto e la data in cui si chiede l'erogazione di quanto stabilito all'atto del contratto, concorre a rivalutare il capitale.
Le garanzie complementari
In base alla valutazione delle proprie esigenze, si può abbinare una copertura complementare al contratto principale. Queste garanzie vi mettono al riparo dalle spiacevoli conseguenze economiche che comportano gli infortuni, le malattie e l'eventuale invalidità. Tali garanzie supplementari, sono indicate per tutti, ma diventano irrinunciabili per quelle categorie di lavoratori autonomi, per i quali l'eventuale periodo di inattività comporta un grave danno economico.
Nota informativa
La nota informativa è un documento che l'assicuratore è obbligato a consegnare al cliente, prima che sia apposta la firma sul contratto. Delle precise condizioni di legge ne regolano il contenuto, in modo che siano ben specificati tutti gli aspetti principali che regolano il contratto. L'I.S.V.A.P.stesso stabilisce i criteri da adottare per la stesura della nota informativa, criteri ai quali devono attenersi anche le Compagnie straniere che operano in Italia.
Contenuto della nota informativa
Sulla  nota vengono indicati gli  impegni assunti tra contraente e assicuratore; questo perché l'esclusione di alcune garanzie, di norma presenti, se non chiaramente indicate potrebbero confondere l'assicurato. Come il consolidamento che è il sistema con il quale la rivalutazione annuale è definitivamente acquisita e tale garanzia non sempre è prevista.
Anche i termini per la revoca della proposta, che è sempre possibile fino alla firma del contratto, e il diritto di recesso, che può essere invocato entro trenta giorni dalla firma del contratto, devono essere sempre indicati. Stessa cosa per le  modalità di un'eventuale scioglimento del contratto prima della sua naturale scadenza.
Considerate che se chiudete il contratto nei primissimi anni, di solito entro i primi tre, tutti i premi versati verranno trattenuti dalla Società assicuratrice.
Progetto e caricamenti
Al cliente viene mostrato un progetto indicante di quanto dovrebbe aumentare il capitale assicurato, negli anni a venire, considerando la rivalutazione e il rendimento dei fondi ad esso collegati. Va ricordato, che sebbene tali valori siano calcolati  secondo dei parametri indicati periodicamente dall'I.S.V.A.P, le cifre in questione hanno un valore unicamente previsionale, ipotetico tanto per essere più chiari.
I cosiddetti caricamenti, sono la percentuale del premio trattenuta dall'assicurazione quale indennizzo per le spese sostenute da essa per l'amministrazione del contratto.
Premio annuo - rivalutabile o costante - e Premio unico
Tutti i piani previdenziali esaminati, offrono la possibilità di scegliere tra il premio annuo e il premio unico. Il premio annuo, che può essere diviso, concede l'opportunità di diluire l'impegno economico nel tempo ed inoltre se è previsto un capitale in caso di morte dell'assicurato, questo verrà liquidato per intero fin dal pagamento della prima rata di premio.
Decidendo per un contratto a premio annuo, si può decidere di versare premi rivalutabili o costanti. Solo la rivalutazione del premio offre una concreta e automatica garanzia contro l'inflazione. L'unico vantaggio dato dalla scelta del premio costante è quello di fissare fin dalla stipula del contratto l'impegno economico per tutta la durata dello stesso.
In questo caso l'erosione provocata dall'inflazione, potrebbe essere contrastata attraverso il versamento di premi aggiuntivi. Il premio unico prevede un'unico versamento del contraente al momento della firma del contratto; tale soluzione necessita di una consistente somma di denaro.
Rivalutazione, riduzione, riscatto e prestiti
Quando si stipula la polizza sulla vita, in base al premio e alla durata dei premi da versare, si determina l'importo del capitale o la rendita minima garantita. Tale somma è, tranne rarissime eccezioni, sempre inferiore a quella che effettivamente verrà corrisposta alla scadenza. I premi delle polizze, le cui prestazioni si rivalutano, vengono investiti dalle Compagnie in titoli statali, azioni e obbligazioni. Il  rendimento annuale degli investimenti, meno la quota che trattiene la Società, viene riconosciuto agli assicurati.
Ogni anno gli assicurati vengono informati circa l'entità dei risultati ottenuti dagli investimenti e sull'incidenza di essi sul loro capitale o rendita, acquisiti.
Se il pagamento dei premi viene definitivamente sospeso, riduzione del riscatto, le garanzie inizialmente previste vengono parzialmente ridotte, ma restano comunque valide fino al termine del contratto. Diverso il caso del riscatto che si  ha quando si blocca il pagamento dei premi e si estingue il contratto ricevendo una somma, valore di riscatto, determinata dalla differenza degli anni pagati rispetto a quelli previsti inizialmente dal contratto.
Se delle momentanee difficoltà economiche vi  inducono a chiedere il riscatto o la riduzione del contratto, sappiate che potete avere un prestito dalla Compagnia, su basi molto favorevoli, per un'importo entro il valore di riscatto.
e-mail: dlrass@katamail.com