Ad ogni unità immobiliare viene
assegnato un valore millesimale che rappresenta la
quota di comproprietà delle parti comuni.
I valori millesimali sono raccolti in una tabella,
detta tabella millesimale. La tabella è allegata al
regolamento condominiale.
I valori millesimali hanno una
duplice valenza:
1.
stabilire le
maggioranze per la regolare costituzione
dell'assemblee condominiale e
la validità delle deliberazioni assunte
2.
ripartire le spese
comuni tra i condomini
I millesimi stabiliscono la quantità
di godimento sulle parti e servizi comuni del
condominio, che ogni condomino ha in funzione della
sua proprietà esclusiva.
La tabella millesimale dunque, individua il valore
di ogni unità immobiliare rispetto al valore
dell’intero immobile, ed è proprio in base a tale
valore attribuito ad ogni singola unità abitativa
che viene stabilita la possibilità di poter decidere
sul godimento della cosa comune.
La
revisione o la modifica delle tabelle condominiali
E' ammessa dall’articolo 69 disp.att.
c.p.c. :
a) quando sono conseguenza di errore;
b) quando sono mutate le condizioni di una parte
dell’edificio a seguito di sopraelevazione, di
parziale espropriazione o di innovazioni di vasta
portata che abbiano alterato il rapporto originario
tra i valori dei singoli piani o porzioni di piano.
Il regolamento comunque non può prevedere
l’immutabilità delle tabelle millesimali.
Le tabelle non possono essere
modificate a maggaioranza da una delibera
condominiale, ma occorre l'unanimità dei
condomini (Cass. 5.7.1973, n.1887). Non è invece
richiesta la partecipazione di tutti i condomini. Si
ritiene tuttavia che una tabella millesimale
applicata per molti anni senza che vi siano state
opposizioni da parte dei condomini, costituisca
un'approvazione "implicita" (Cas.. 19.1.1995, n.602) |