25.11.2005 - La sonoisterosalpingografia di Dama

Ecco il racconto.

l'esito è:
tuba sx pervia
tuba dx dubbia

nel senso che si vede il liquido dentro ma non che esce dal'altra parte ma la gine non è convinta perchè dall'eco risulta che la tuba è in splendida forma e non sa spiegarsi perchè non si vede che passa (se passa) io considero comunque di avere una tuba sola in forma....purtroppo!!!!

Inoltre avevo come un tappo all'ingresso dell'utero infatti ha faticato per inserire il caterere dovendo liberare il passaggio e mi ha fatto anche mettere con le gambe raccolte sul petto per riuscirci ...magari era proprio quello che impediva il passaggio dei soldatini......

L'unica cosa positiva è che non smetterò di maratonare (con la sonoistero usano la fisiologica invece del liquido di contrasto e non fanno di conseguenza radiografia ma ecografia) e che ho un bel follicolo di 13 mm proprio a sx (dove la tuba è certamente pervia) quindi dato che dopo qs esame la gine dice che ci sono più possibilità (ma non mi illudo) vai di maratone.

Non ho sentito assolutamente nessun dolore nulla, niente di niente neanche l'insistenza della gine per inserire il catetere meno male.... mi ha fatto più male la punturicchia di buscopan....come bruciava.... la gine è stata bravissima una mano superdelicata, l'avrei baciata!

Per la prolattina altina mi ha dato da prendere mezza compressa di Dostinex alla settimana ...magari era anche quello.....

Ora il percorso sarà il seguente:
libertà fino a gennaio (2 cicli)
se non accade nulla si passa alla stimolazione dell'ovulazione e monitoraggi per 4-5 mesi se non accade nulla ancora laparoscopia e via con la PMA ...speriamo di risolvere prima

Ringrazio tutte voi per avermi pensata e sostenuta
Grazie FULMINSSSSSSSSSS

Dama


Isterosonocontrastografia (Hy.Co.Sy.)

CHE COS'E'?
E' una metodica diagnostica che, mediante l'ecografia transvaginale, permette uno studio della pervietà tubarica: nel caso le tube risultino pervie, si visualizza la formazione di una tasca liquida anecogena ai lati dell'utero e/o nello spazio del Douglas (spazio retto-uterino). In tal caso la paziente può evitare il ricorso a indagini invasive, come la laparoscopia per cromosalpingografia.

QUANDO SI ESEGUE?
Il momento migliore per sottoporsi a questa indagine è rappresentato dalla prima metà del ciclo mestruale.

COME SI ESEGUE?
L'indagine non richiede alcuna preparazione e non necessita del riempimento vescicale. Occorre evitare i rapporti sessuali nei giorni che precedono l'esame oppure utilizzare un metodo contraccettivo. La paziente viene fatta sdraiare sul lettino ginecologico e l'esame comincia con una ecografia transvaginale. Dopo aver evidenziato la cervice con uno speculum, si introduce un apposito catetere sterile monouso all'interno del canale cervicale. Il catetere ha un diametro esterno di 2 mm e possiede una buona flessibilità per cui non provoca dolore e non crea danni alla mucosa endometriale. Dopo averne controllato l'esatta localizzazione vengono iniettati in cavità uterina 30-50 ml di soluzione fisiologica sterile e/o il mezzo di contrasto ecograficamente visibile, mentre con la sonda ecografica si visualizza il fondo dell'utero a livello degli ostii tubarici. La isterosonocontrastografia, nella maggior parte dei casi è del tutto indolore, raramente può causare una lieve dolenzia simile a quella mestruale; dura in media 5 minuti e la paziente può seguire sul monitor ogni fase dell'esame. Il referto viene consegnato al termine dell'esame.

 

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