<%@LANGUAGE="JAVASCRIPT" CODEPAGE="1252"%> Firenze medievale
Scuola Primaria "G.Boccaccio" Firenze Classe VB a.s. 2003/2004
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LE CASE-TORRI

Le Case-torri erano un tipo di costruzione che si svilupparono a Firenze nel XII secolo perché gli abitanti erano aumentati e lo spazio era poco. Avevano non solo funzione di abitazione, ma anche di difesa perché le famiglie nobili erano sempre in lotta fra loro. In genere avevanouna pianta quadrata, non avevano la porta al pianterreno, le finestre erano molto piccole e sulle pareti c'erano le buche pontaie e i mensoloni in pietra per reggere le tavole di legno che funzionavano da passerelle mobili per passare da una Casa-torre all'altra. Le Case-torri prendevano il nome dalle famiglie a cui appartenevano: ancora oggi si possono vedere la torre dei Visdomini, la torre dei Donati, la torre dei Ricci.
Poi c'è la torre della Castagna nella quale si riunivano i Priori delle Arti e poi la torre della Pagliazza che in origine era una torre della cerchia Bizantina, poi un carcere e oggi è un albergo.

affresco di Giotto
Casa-torre in un
affresco di Giotto
Torre della castagna
Torre della castagna

ORSANMICHELE

Il nome vuol dire “orto di San Michele”; in epoca longobarda, in questo spazio, c’era l’orto delle monache di San Michele Arcangelo. Orsanmichele non è una chiesa, ma un oratorio dove ancora oggi si trova il tabernacolo di marmo bianco costruito da Andrea Orcagna con la immagine della Madonna. E’ un edificio medioevale, si trova in via de' Calzaiuoli e ha la struttura di un palazzo a 3 piani; si trova in via dei Calzaiuoli.Fu costruito per farci il mercato del grano; era una loggia con pilastri di mattoni e tetto di legno. Venne costruito nel centro della città per difenderlo meglio dagli attacchi dei nemici. Durante un incendio, che si propagò dalle case intorno, la loggia del granaio bruciò; rimase in piedi solo un pilastro, quello sul quale c’era un’immagine della Madonna, detta Madonna del Pilastro, sotto la cui protezione era la loggia.Fu decisa la ricostruzione di un nuovo granaio più grande e più bello di prima, con i pilastri di pietra e le volte di mattoni (1337). Siccome serviva un posto asciutto dove conservare il grano, per i tempi di carestia, sopra la loggia furono costruiti due grandi stanzoni adatti a questo scopo.In questo deposito sopraelevato nel cuore della città il grano era al sicuro da topi, ladri e alluvioni. L’esterno di Orsanmichele è abbellito da nicchie dentro le quali si trovano le copie delle statue dei santi protettori delle varie Arti.


Particolare di Orsanmichele


Veduta di Orsanmichele
 
 
 
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