PIAZZA DELLA
REPUBBLICA
Piazza della Repubblica è sempre stata ed è ancora
il centro della città di Firenze. Per ritrovare le sue origini
dobbiamo scavare sette metri sotto l’ attuale piano stradale:
qui sorgeva un villaggio “villanoviano” cioè
precedente all’ epoca etrusca. Quando i romani vennero a fondare
la loro colonia sulla riva dell’Arno, le alluvioni del fiume
avevano ricoperto con ghiaia e fango il villaggio italico. In epoca
romana qui si incontravano il Cardo e il Decumano e a segnare l’
“ombelico” della città, fu eretta la colonna
augurale. Intorno alla colonna si apriva il Forum sul quale s’affacciavano
due grandi edifici religiosi: il Campidoglio e il tempio di Augusto.
Nel Medioevo il Foro romano divenne il Campus Regis , cioè
il Foro del Re, attorno al quale si elevarono le case torri delle
più ricche e potenti famiglie fiorentine. Nel Trecento in
questa piazza l’ Arte dei Beccai mise i suoi banchi e le sue
botteghe per la vendita della carne; così l’ antico
Foro divenne il Mercato Vecchio, con nel mezzo la “macelleria”
e intorno altre botteghe di generi alimentari.
Due pozzi fornivano l’acqua per la pulizia del mercato. Alla
fine del 1500 il granduca Cosimo I trasferì nella zona del
mercato gli Ebrei che vivevano a Firenze
e fu costruito il ghetto chiuso da alte mura.
All’ interno del ghetto gli Ebrei si organizzarono al meglio:
la vita ebraica crebbe attraverso le scuole e le sinagoghe e gli
Ebrei godevano di una certa autonomia. Nel 1629 un ulteriore carta
dei privilegi estende agli Ebrei fiorentini facilitazioni e diritti
già concessi dal granduca agli Ebrei di Pisa e di Livorno
qualche decennio prima. Il ghetto rimane, ma molte famiglie vengono
autorizzate ad abitare fuori di esso, acquistando anche degli immobili.
Nel 1431, sostituirono la Colonna della Dovizia con quella dell’Abbondanza,
scolpita da Donatello. La conquista napoleonica in Italia fa sentire
per la prima volta agli Ebrei il sapore della libertà, e
viene accolta dagli Ebrei fiorentini con una certa moderazione.
Il ghetto viene definitivamente aperto a tutti i cittadini nel 1848.
Quando Firenze divenne capitale d’ Italia fu deciso di abbattere
tutte le case del ghetto, ormai vecchie e cadenti, per far posto
ad una grande piazza al centro della quale fu messa la statua di
Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia.
Intorno alla piazza furono costruiti i portici ed un grande arco
di trionfo.
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La nostra classe
in piazza della Repubblica
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