<%@LANGUAGE="JAVASCRIPT" CODEPAGE="1252"%> I Palazzi
Scuola Primaria "G.Boccaccio" Firenze Classe VB a.s. 2003/2004
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I Palazzi


PALAZZO PITTI

Palazzo Pitti si trova in Oltrarno e ne venne commissionata la costruzione da Luca Pitti , ricco banchiere fiorentino, nella seconda metà del 1400. Il Brunelleschi,a cui fu affidato il progetto del palazzo, morì senza vederlo realizzato e nel 1457, Luca Fancelli riprese il progetto del maestro e costruì il palazzo lungo le pendici della collina di Bogoli (oggi Boboli). Luca Pitti fece distruggere tutte le case che sorgevano lungo la strada nella parte bassa della piazza perché voleva che il suo palazzo si vedesse bene.
La facciata è in bugnato e in origine era largo solo sette finestre, quelle al centro. Nel cortile c’è una scultura dedicata al lavoratore che ha lavorato di più, vale a dire una mula che trasportava le pietre di bugnato.Nel 1549 Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de’Medici lo acquistò dalla famiglia Pitti che era andata in fallimento.La famiglia Medici si trasferisce da palazzo Vecchio a Palazzo Pitti nel 1550 e da questo momento il palazzo comincia ad essere ingrandito. I lavori furono affidati all’architetto Bartolomeo Ammannati . L’ Ammannati, dal 1558 al 1577, si occupò anche della costruzione del cortile nel quale si effettuavano combattimenti e battaglie navali ai quali gli spettatori assistevano dalle terrazze del primo piano. Sulla facciata del palazzo ci sono delle teste di leone con la corona granducale; ogni testa è messa sotto una finestra esterna del palazzo e ognuna ha un’ espressione diversa. C’è anche una fontana detta "del leone" che era di pubblica utilità.
Sulla facciata centrale si trovano ,una di fianco all'altra,la pietra più lunga e la più corta.Nel 1620 la facciata fu ampliata . Nel ‘700, sotto i Lorena l’ architetto Giuseppe Ruggeri fece avanzare ai lati della piazza, come tentacoli, i cosidetti ”Rondò”.Palazzo Pitti alla fine della costruzione misurava 36m di altezza, 205m di lunghezza e occupava un’area di 32000 metri quadrati, come lo vediamo oggi.

 

Palazzo Pitti da Boboli
Palazzo Pitti dal cortile
Palazzo Pitti in bianco e nero dalla piazza
Palazzo Pitti a colori dalla piazza

PALAZZO MEDICI

Nel cuore di Firenze nella via più larga detta appunto Via Larga si trova Palazzo Medici, fatto costruire da Cosimo il Vecchio. Il primo progetto era di Filippo Brunelleschi; doveva essere un palazzo imponente con addirittura una piazza che lo collegava alla chiesa di San Lorenzo ma il progetto non venne approvato perché il palazzo era troppo appariscente e Cosimo il Vecchio non voleva suscitare l’invidia delle altre famiglie ricche di Firenze. Nel 1444 la costruzione venne affidata ad un architetto di nome Michelozzo. La costruzione terminò nel 1459. Palazzo Medici è un palazzo rinascimentale usato come abitazione dalla famiglia Medici. Il palazzo si presenta come un edificio severo e imponente più largo che alto e al posto dei merli c’è un tetto elegante: ha tre piani, il pianterreno è fatto da larghi blocchi di pietra detti bugnato; i piani superiori sono di pietra sempre più liscia. Il palazzo ha grandi finestre, al primo e al secondo piano ci sono finestre a bifora mentre al pianterreno sono piccole e alte come quelle delle casetorri. All’ esterno ci sono delle panchine di pietra: Cosimo il Vecchio voleva che la gente si fermasse a sedere. Dentro c’è un elegante e luminoso cortile con portici .Nel palazzo abitavano Cosimo, ormai vecchio e malato di gotta, con la moglie Contessina de’ Bardi, suo figlio Pietro detto il Gottoso con la moglie Lucrezia Tornabuoni e i cinque nipoti: Maria, Lorenzo, Giuliano, Lucrezia (soprannominata Nannina) e Bianca. Oggi si chiama Medici Riccardi perché la famiglia Riccardi lo acquistò e lo ingrandì nel 1670 per poi rivenderlo all’ inizio dell’Ottocento al Granduca.


barrablu
Palazzo Medici in bianco e nero
Palazzo Medici a colori
barrablu

PALAZZO VECCHIO

Palazzo Vecchio, anticamente era detto dei Priori o della Signoria, dal nome dei magistrati che governavano la città. L’ edificio fu costruito fra il 1299 e il 1314 su disegno di Arnolfo di Cambio.
E’ una massiccia costruzione di pietra, quasi una fortezza possente e squadrata, sormontata da merli guelfi (piatti). Da qui si innalza la Torre di Arnolfo (alta 94 metri), con merlatura ghibellina (a coda di rondine). In cima alla torre un leone rampante d’ oro che, come il giglio, è il simbolo della città.
Alla base si trova invece un grande orologio perfettamente funzionante il cui meccanismo risale al Seicento. Nei secoli successivi il palazzo fu ampliato e quello che vediamo oggi è lo stesso che vedevano i Fiorentini nel Cinquecento. Dalla porta centrale si entra in un cortile con alla centro una fontana su cui “saltella” il Puttino di bronzo del Verrocchio. Le pareti sono affrescate e le colonne decorate con oro e stucchi. Tra i due cortili, ci sono due grandi saloni: quello a sinistra è il Salone dei Duecento con un soffitto di legno intagliato e colorato; in questa sala si riunisce ancora oggi il Consiglio comunale. A destra c’è il Salone dei Cinquecento, una stanza con un immenso soffitto altissimo ricoperto da decorazioni di legno dorate.Alle pareti c’erano gli affreschi di due grandissimi artisti: Michelangelo e Leonardo. Il Salone dei Cinquecento si chiama così perché dal 1865 al 1871, quando Firenze era capitale del Regno d’Italia, si riunivano i cinquecento membri del parlamento italiano. Palazzo Vecchio venne chiamato così dopo che la famiglia de’ Medici trasferì il suo patrono a Palazzo Medici.

Palazzo Vecchio come era
Palazzo Vecchio oggi
VILLE MEDICEE

Le Ville Medicee si collegano al periodo di maggior splendore della città di Firenze. Furono commissionate dalla famiglia Medici nel secolo XV e XVI e realizzate da grandi architetti come Michelozzo, Giuliano da Sangallo, Bernardo Buontalenti, Ammanati,Vasari. Molte di queste ville avevano, oltre a splendidi giardini, anche grandi riserve di caccia e sono ancora visitabili.
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