<%@LANGUAGE="JAVASCRIPT" CODEPAGE="1252"%> I Ponti
Scuola Primaria "G.Boccaccio" Firenze Classe VB a.s. 2003/2004
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I PONTI
Ponte Vecchio
Ponte Vecchio è il più antico ponte di Firenze; costruito in legno prima del Mille in epoca romana, dove il letto dell’Arno era più stretto, fu distrutto da una grande piena nell’ottobre del 1117. Fu devastato due volte da violenti incendi nel 1222 e del 1322 .Ricostruito ancora fu devastato nuovamente dall’alluvione del 1333 come tutti gli altri ponti cittadini. Nel 1345 venne progettatam la costruzione su tre archi.; agli angoli del ponte v’erano quattro torri, dalle quali partivano dei portici (poi chiusi per ricavarne le famose botteghe, che lo hanno reso famoso).
Nel 1442 in queste botteghe ci furono mandati i beccai (macellai) per avere più igiene nella città e così il ponte divenne il mercato delle carni e lo rimase fino al 1593 quando il Granduca di Firenze concesse quelle botteghe agli orafi.
Ponte alla Carraia
Nel 1220 a valle del Ponte Vecchio fu costruito il "Ponte Nuovo", detto poi Ponte alla Carraia, perché doveva servire al grande traffico dei carri carichi di balle di lana. Fu costruito per richiesta e coi mezzi dei Frati Umiliati che avevano un grande laboratorio di lane nel loro convento di Ognissanti.

Ponte alla Carraia
Ponte alle Grazie
Ponte alle Grazie è il terzo ponte ad essere costruito si chiamava ponte Rubaconte in onore del Podestà Rubaconte di Mandello che fu podestà di Firenze nel 1237.
Questo ponte costruito nel punto più largo del fiume, interamente in pietra e a nove arcate si trovava fuori dalle mura, senza torri di difesa. Durante l’alluvione del 1333 rimase quasi intatto per questo sul ponte vennero edificati dei piccoli tabernacoli e e in uno di questi fu messa l’immagine della Madonna delle Grazie .
In seguito questi tabernacoli vennero chiusi e divennero delle abitazioni.
Nel 1876 il ponte fu ampliato e vennero distrutte tutte le costruzioni. Nel ’44 anche questo ponte fu minato dai tedeschi; ricostruito in cemento armato fu inaugurato nel ’57.
Ponte alle Grazie
Ponte Santa Trinita
La costruzione fu voluta dalla potente famiglia Frescobaldi nel 1252, così Firenze aveva quattro ponti. Costruito in legno, formò un’ottima terrazza per le feste sull’Arno, ma crollò nel 1259 sotto il peso degli spettatori .Riedificato in pietra, fu distrutto dall’alluvione del 1333. Ricostruito, crollò di nuovo a causa di un’altra alluvione del 1557. Il nuovo progetto fu dell'’Ammannati nel 1567, su suggerimento di Michelangelo. Nel 1608,in occasione delle nozze di Cosimo II con Maria Maddalena d’Austria, furono collocate le statue marmoree delle Quattro Stagioni. Fu distrutto nel 1944 dalle mine tedesche e fu ricostruito con le stesse caratteristiche e con le stesse pietre ripescate in Arno e nel 1958 i Fiorentini finalmente poterono riattraversarlo.


Schizzo del Ponte S. Trinita
Ponte S. Trinita
Ponte San Ferdinando e Ponte San Leopoldo
Nel 1835, ai tempi dell’ultimo granduca Leopoldo II furono costruiti due ponti sospesi: uno a monte, con il nome di San Ferdinando e l’altro a valle con il nome di San Leopoldo. Per attraversare il ponte San Leopoldo chiamato anche Ponte Sospeso bisognava pagare il pedaggio e solo nel 1814 dopo varie rivolte le tariffe furono modificate. Pedoni gratis, ovini e suini un centesimo a capo, equini e bovini 5 centesimi, automobili 40 centesimi. Il ponte sospeso, venne sostituito da uno in muratura nel 1928 e fu chiamato Ponte alla Vittoria. Il Ponte San Ferdinando oggi si chiama Ponte San Niccolò. Anche questi due ponti furono minati e fatti saltare dai tedeschi nel 1944, ricostruiti subito dopo la guerra.

Ponte S.Leopoldo
Ultimi ponti
Nella seconda metà del secolo XX sono stati costruiti gli ultimi ponti sull’Arno. Il ponte Amerigo Vespucci ,settimo ponte fiorentino ,fu inaugurato il 28 Giugno ’57 dal presidente della repubblica Giovanni Gronchi e benedetto dal cardinale Elia della Costa . Il ponte Giovanni da Verrazzano sorse dopo l’alluvione, nel ’69 tra il quartiere di Bellariva e quello di Gavinana per accogliere il traffico pesante dell’autostrada. Il ponte ha delle terrazze che si affacciano sull’acqua e che sono accessibili dalle persone per mezzo di originali scalinate.
I Fiorentini, scoperto quell’insolito particolare architettonico, ne approfittano subito per ribattezzare il ponte San Giovanni da Verrazzano con il nome "Giovanni da Terrazzano".
Gli ultimi due ponti ad essere costruiti per migliorare la circolazione stradale sono stati i due viadotti: il Viadotto dell’Indiano e il Viadotto di Varlungo; il primo a ovest di Firenze e l’altro a est.
Ponti di notte

 
 
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