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COPPA ITALIA 2003 - DISPOSIZIONI GENERALI

COMPETENZA ORGANIZZATIVA

La Coppa Italia di Serie B di Eccellenza, B e C è organizzata dal Settore Agonistico in collaborazione con la Lega Nazionale Pallacanestro riconosciuta a norma del Titolo VI dello Statuto Federale.

PERCENTUALE SUGLI INCASSI (Art. 88 R.E.)

Per la percentuale sugli incassi vale quanto riportato sul Memorandum edito dalla LNP e sulle disposizioni organizzative annuali.

FIDEJUSSIONE e/o DEPOSITO CAUZIONALE

Nulla è dovuto come deposito cauzionale visto che le Società hanno versato una fidejussione bancaria per la partecipazione ai rispettivi campionati.

COMPETENZA DISCIPLINARE

La competenza per l’assunzione di provvedimenti disciplinari è del Giudice Sportivo Nazionale.

Le sanzioni comminate nell’ambito della Coppa di Lega, vengono scontate solamente in questa manifestazione.

DESIGNAZIONI ARBITRI E UFFICIALI DI CAMPO

La designazione degli ARBITRI per la Coppa Italia di Serie B di Eccellenza e B e C viene effettuata dalle Commissione Designazioni Nazionale.

Per la designazione degli UFFICIALI DI CAMPO per la Coppa Italia di Serie B di Eccellenza e B è competente la Commissione Designazioni Nazionale Ufficiali di Campo che designa cronometrista, segnapunti e addetto ai 24".

Per la designazione degli UFFICIALI DI CAMPO (cronometrista, segnapunti e addetto ai 24") della Coppa Italia di Serie C sono competenti le Commissioni Regionali o Provinciali C.I.A che designano i 3 ufficiali di campo (locali o nella immediata vicinanza). Il rimborso è a carico della Società ospitante.

Le Società possono chiedere all'organo competente la designazione di Ufficiali di Campo di altra Provincia, assumendosene gli oneri relativi, fissati in un importo pari al 50% della tassa gara del campionato di appartenenza per ciascun Ufficiale di Campo designato.

Per la Coppa Italia della Serie B di Eccellenza l’importo previsto è di € 219,50.

Per la Coppa Italia della Serie B l’importo previsto è di € 155,00.

Per la Coppa Italia della Serie C l’importo previsto è di € 64,50.

ISCRIZIONE A REFERTO DEGLI ATLETI

Nelle gare della Coppa Italia di Lega Nazionale Maschile è possibile iscrivere a referto un numero di 12 atleti. Non possono partecipare giocatori nati nel 1990 e 1991, di cui è vietata l’iscrizione a referto.

ISCRIZIONE A REFERTO DI GIOCATORI OVER

Le società partecipanti al campionato per l’anno sportivo 2002-2003 avranno l’obbligo di iscrivere a referto un numero massimo di 3 over ( nati prima del 1/1/1970).

Il mancato rispetto di tale normativa comporterà per la società la sanzione prevista dal 2° comma dell’art. 62 del Regolamento Esecutivo.

Al momento dell’iscrizione a referto dovrà essere registrato l’anno di nascita dei suddetti giocatori.

OBBLIGO DI ISCRIZIONE A REFERTO E RICONOSCIMENTO DA PARTE DEGLI ARBITRI DI GIOCATORI UNDER

Le società partecipanti alla Coppa Italia 2003 avranno i seguenti obblighi:

Serie B/Ecc. numero minimo di under: 1 nato 1982 e seguenti 1 nato 1983 e seguenti.

Serie B/M numero minimo di under: 1 nato 1982 e seguenti 2 nati 1983 e seguenti

Serie C/M numero minimo di under: 1 nato 1982 e seguenti 2 nati 1983 e seguenti

Il mancato rispetto di tale normativa comporterà per la società inadempiente, oltre alla specifica sanzione economica, il divieto di sostituire il giocatore con altro senior. Qualora ciò dovesse accadere, alla società in difetto, oltre la specifica sanzione economica, verrà assegnata la partita persa 20 - 0 . La sanzione economica si applica per ciascun giocatore mancante e l’importo è pari al massimale della multa prevista per il campionato cui si riferisce.

Per la Serie B di Eccellenza la sanzione pecuniaria è di € 620,00.

Per la Serie B e C la sanzione pecuniaria è di € 310,00.

L’importo della sanzione comminata confluirà nell’apposito fondo costituito per l’incentivazione dell’attività giovanile.

PRESTITI

Le società partecipanti al campionato potranno iscrivere a referto un massimo di 3 giocatori tesserati in prestito più 1 se nato nel 1983 e seguenti.

        La LUISS non è vincolata ad alcun limite di utilizzo di giocatori in prestito.

       ORARI DI GARA

Il Settore Agonistico provvederà a graduare l'orario in rapporto alle esigenze dell'attività, favorendo comunque la possibilità di unificare gli orari delle gare per tutti i campionati.

Le gare si dovranno disputare in turni infrasettimanali e dovranno svolgersi non prima delle ore 18.00 e non oltre le ore 21.15 ad eccezione degli infrasettimanali festivi che sono assimilati alla domenica.

Verranno concesse deroghe solo per gli impegni televisivi relativi a contratti collettivi stipulati dalla Lega con emittenti nazionali.

SPOSTAMENTO GARE

Il Settore Agonistico è tenuto a concedere spostamenti di autorità di gare di Campionato che interessano squadre con giocatori convocati per le esigenze del Settore Squadre Nazionali o della Nazionale Militare. (art 109 R.E.)

Il Settore Agonistico è altresì tenuto a concedere spostamenti di autorità di gare di Campionato che interessano squadre con giocatori che devono prendere parte a gare o a concentramenti disposti dal Settore Giovanile.

RECUPERI GARE

I recuperi e/o le ripetizioni di gare annullate o non disputate dovranno aver luogo - salvo casi eccezionali - entro 15 (quindici) giorni dalla data prevista nel calendario ufficiale o dalla data del Comunicato Ufficiale diramato dall'organo federale che avrà stabilito la ripetizione o il recupero.

MANCATA O RITARDATA PRESENTAZIONE IN CAMPO (ARTT. 116 – 117 R.E.)

Una società, per la mancata o ritardata presentazione della propria squadra in campo, puo’ invocare il riconoscimento della causa di forza maggiore, secondo quanto disposto negli artt. 116 e 117 del R.E..

Questa non potrà comunque essere riconosciuta qualora la squadra si sia servita dell'ultimo mezzo utile di linea a disposizione, salvo che si tratti di squadre che utilizzano gli aeroporti della Sardegna, della Sicilia, di Reggio Calabria e Lamezia Terme.

Ogni società, qualora decida, per una o più trasferte, di utilizzare mezzi privati o noleggiati, deve comunque darne preventiva comunicazione scritta al Settore Agonistico.

RINUNCIA A GARE O ALLA COPPA ITALIA 2003

In caso di rinuncia ad una gara o alla Coppa Italia 2003 alla Società in difetto verrà applicata una multa pari al 50% del massimale previsto per il campionato cui partecipa.

Per la Serie B di Eccellenza l’ammenda pecuniaria è pari a € 310,00.

Per la Serie B e C l’ammenda pecuniaria è pari a € 105,00.

OBBLIGO VERSAMENTO AMMENDA PECUNIARIA SQUALIFICA TESSERATI E CAMPI GARA

TESSERATI:

In deroga alle disposizioni sulla commutazione della squalifica dei tesserati di cui all’art. 181 comma 1) del R.E., le sanzioni di squalifica dei tesserati per una gara sono sostituite dall’ammenda pecuniaria.

In caso di recidiva e sempre che la pena base sia di una sola giornata di squalifica, l’ammontare dell’ammenda è raddoppiato e la sanzione rimane tale per le successive eventuali recidive.

I suddetti principi vengono applicati anche ai provvedimenti di inibizione fino ad un mese irrogati ai tesserati per le società partecipanti al campionato.

Le società di appartenenza sono responsabili in solido con i tesserati per il pagamento delle ammende.

Per la Serie B di Eccellenza l’ammenda pecuniaria è pari a € 413,00.

Per la Serie B e C l’ammenda pecuniaria è pari a € 258,00.

SQUALIFICA DI CAMPI GARA:

Si stabiliscono anche per l’anno sportivo 2002/2003, le seguenti modalità per l’esecuzione delle squalifiche del campo di gioco:

la squalifica del campo di gioco comporta il pagamento obbligatorio dell’ammenda relativa alla sanzione e la disputa delle gare a porte aperte. L’importo della sanzione viene moltiplicato (2,5,10 volte) per ogni giornata di squalifica comminata con lo stesso provvedimento;

per le squalifiche del campo di gioco per cinque o più giornate, comminate con un unico provvedimento, o al raggiungimento di cinque giornate complessive di squalifica inflitte con 2 o più provvedimenti nello stesso anno sportivo, varranno le modalità previste dal comma 4 dell’art. 154 R.E.

Per la Serie B di Eccellenza l’ammenda pecuniaria per la commutazione è pari a € 1.033,00.

Per la Serie B di l’ammenda pecuniaria per la commutazione è pari a € 620,00.

Per la Serie C l’ammenda pecuniaria per la commutazione è pari a € 362,00.

RIMBORSO SPESE VIAGGIO (ART. 124 R.E.)

Per il campionato l'entità dei rimborsi, dovuti alle Società da parte dell'organo che amministra il Campionato o da parte della Società ospitante, nei casi previsti dagli artt.125, 126, 127, 128 e 130 R.E. è stabilita come segue:

- viaggio di II classe in treno per un massimo di n. 15 persone;

- viaggio aereo per trasferte da e per la Sardegna per un massimo di n. 15 persone.

Oltre ad uno dei rimborsi previsti nei due punti precedenti è dovuto un rimborso forfettario di:

- € 16, 00 a persona (per un massimo di 15 persone) per trasferte da 100 a 200 Km (viaggio di sola andata);

- € 26,00 a persona (per un massimo di 15 persone) per trasferte da 200 a 400 Km (viaggio di sola andata);

- € 42,00 a persona (per un massimo di 15 persone) per trasferte oltre i 400 km (viaggio di sola andata).

Per trasferte che non superano i 100 km (viaggio di sola andata) non è dovuto alcun rimborso forfettario.

Nei casi previsti dall'art. 125 e 128 R.E. alla Società ospitante non proprietaria dell'impianto è dovuto il rimborso delle spese di affitto del campo, dietro presentazione di regolare fattura.

CAMPI NEUTRI

Per la disputa di gara su campo neutro, in applicazione dell’art. 154 Regolamento Esecutivo, concentramenti o spareggi, qualora siano previsti nelle formule di campionato, l’organo federale competente all’organizzazione della gara delibera di volta in volta la sede, la data,

l’orario e le modalità di svolgimento, affidando all’organo periferico competente per territorio la gestione dell’incontro nel rispetto di quanto stabilito.

In caso di applicazione dell’art. 154 Regolamento Esecutivo la scelta del campo neutro sarà effettuata tenendo presenti le seguenti distanze calcolate sulla base del più breve, per quanto possibile, percorso ferroviario:

a) per la Serie B Eccellenza maschile: superiore a 100 km;

b) per la Serie "B" maschile: superiore a 80 Km;

c) per la Serie "C" maschile: superiore a 50 Km.

INCONTRI IN CAMPO NEUTRO - SPESE DI ORGANIZZAZIONE (ART. 131 e 132 R.E.)

Nel caso di disputa di gara su campo neutro, a seguito di squalifica del campo (art. 154 R.E.) le spese di organizzazione (Art. 131 R.E.), vengono così stabilite:

- in caso di ingresso libero saranno a carico della società ospitante;

- in caso di ingresso a pagamento l’incasso, dedotte le spese, spetterà alla società ospitante.

Nel caso di incontri di spareggio, qualora siano previsti nelle formule di campionato, o concentramenti in campo neutro le spese di organizzazione (Art. 132 R.E.) vengono così stabilite:

- in caso di ingresso libero saranno a carico dell'organo federale competente all’organizzazione della gara;

- in caso di ingresso a pagamento, verrà utilizzato l'incasso realizzato. L'eventuale eccedenza sarà suddivisa fra le società partecipanti.

PORTE CHIUSE

Nelle gare a porte chiuse hanno diritto di accesso al campo di gioco:

- tutte le persone iscritte a referto;

- un medico non necessariamente tesserato F.I.P.;

- i Presidenti delle Società;

- gli organi di informazione accreditati e provvisti di tessera professionale;

- eventuale Commissario Speciale designato;

- i dirigenti degli organi centrali e periferici in possesso di tessera federale.

Il controllo degli aventi diritto all'accesso sarà esercitato insindacabilmente da un Commissario designato dal Settore Agonistico con stretti criteri di vicinanza e le relative spese sono a carico della società colpita da sanzione, su semplice richiesta della Federazione o dello stesso Commissario designato.

ATTREZZATURA CAMPI DI GIOCO

Per garantire una maggiore regolarità dei campionati è resa obbligatoria la seguente attrezzatura tecnica:

SERIE B ECCELLENZA MASCHILE

L'impianto deve avere la caratteristica di "Palazzetto dello Sport" con capienza minima di 1000 posti a sedere certificati dall’apposita Commissione di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli o da altra autorità competente.

È permesso alle società il cui impianto non abbia le caratteristiche previste, di disputare il campionato su altro impianto nell'ambito della propria regione o, in mancanza, della regione limitrofa.

Il piano di gioco dovrà essere realizzato con pavimento in parquet. Le misure del campo, secondo quanto previsto dalla regola 2 del R.T., dovranno essere mt. 28x15.

Tabelloni in cristallo (spessore 15mm) delle dimensioni di m. 1.80 in orizzontale e mt. 1.05 in verticale.

Canestri sganciabili.

Postazione telefonica obbligatoria all'interno dell’impianto sportivo.

Apparecchio 24" elettronico a sequenza decrescente, con minimo due indicatori.

Tabellone segnapunti e Cronometro elettronici comandati dal tavolo degli Ufficiali di campo con segnale acustico di fine gara collegato.

Sono obbligatori spogliatoi separati per arbitri e ufficiali di campo (art. 75 R.E.)

 

SERIE B MASCHILE

Le misure del campo di gioco dovranno essere mt. 28x15. E’ prevista la possibilità di richiedere la deroga fino ad un minimo di mt. 26x14, solo per 1 anno e previo sopralluogo dell’omologatore incaricato dal Settore Agonistico limitatamente alle società neopromosse dalla serie C/M.

Piano di gioco realizzato con pavimento in parquet, o materiale sintetico, atto comunque ad evitare difficoltà di equilibrio agli atleti partecipanti alla gara.

Tabelloni in cristallo (spessore 15 mm) delle dimensioni di mt. 1.80 in orizzontale e mt. 1.05 in verticale.

Canestri sganciabili.

Postazione telefonica obbligatoria all'interno dell’ impianto sportivo.

Apparecchio 24" elettronico a sequenza decrescente, con minimo due indicatori.

Tabellone segnapunti e cronometro elettronici comandati dal tavolo degli Ufficiali di Campo con segnale acustico di fine gara collegato.

SERIE C MASCHILE

In deroga a quanto previsto dalla regola 2 del R.T., è possibile, in via provvisoria, omologare campi di gioco la cui misura minima consentita è di mt. 26x14.

Piano di gioco realizzato in materiale che eviti difficoltà di equilibrio agli atleti partecipanti alla gara.

Tabelloni in cristallo o trasparenti purché entrambi dello stesso materiale e dimensioni.

Canestri sganciabili o fissi (purché entrambi dello stesso tipo).

Postazione telefonica obbligatoria all'interno dell’impianto sportivo.

Tabellone segnapunti e cronometro elettronici comandati dal tavolo degli ufficiali di campo con segnale acustico di fine gara collegato.

Apparecchio 24" elettronico con sequenza decrescente, con minimo due indicatori.

NORME RELATIVE ALLE ATTREZZATURE INDISPENSABILI PER LA DISPUTA

DELLE GARE DEI CAMPIONATI NAZIONALI

- La società ospitante deve consegnare agli arbitri, e ove previsti, agli ufficiali di campo un’ora prima dell’orario di inizio della gara, le attrezzature indispensabili allo svolgimento della stessa fissate dal Consiglio Federale per il campionato;

- Se le attrezzature indispensabili ed in via subordinata le corrispondenti attrezzature di riserva, mancano o presentano rilevanti irregolarità, la gara non potrà essere iniziata o proseguita con le conseguenze previste dall’art. 168 R.E.;

- Per irregolarità rilevanti devono intendersi quelle che possono incidere sul regolare svolgimento della gara;

- Nei casi di mancato funzionamento di uno degli apparecchi indicatori dei 24’’ e qualora ne resti utilizzabile uno solo, la partita deve continuare regolarmente situando, ove possibile, l’apparecchio funzionante all’altezza della metà campo;

- Nel caso non ne funzioni nessuno, deve essere impiegata l’attrezzatura di riserva, disciplinata nelle Disposizioni Organizzative Annuali;

- Qualora al momento della consegna delle attrezzature, l’arbitro (o, nel doppio arbitraggio, il primo arbitro) accerti la mancanza o l’irregolare funzionamento di quelle indispensabili, la società ospitante deve provvedere alla sostituzione o alla necessaria riparazione per l’ora fissata quale inizio della gara;

- Se non si è provveduto entro tale termine la gara deve avere regolarmente inizio con utilizzazione delle attrezzature di riserva;

- Le stesse disposizioni si applicano nel caso in cui l’irregolarità sia accertata a seguito di presentazione del reclamo previsto dal successivo art.81 R.E.

- Le stesse disposizioni si applicano nel caso in cui l’irregolare funzionamento dell’attrezzatura si verifichi dopo la consegna agli arbitri, ma prima dell’inizio della gara;

- Se mancano o non funzionano regolarmente anche le attrezzature di riserva la gara non verrà disputata e la squadra ospitante sarà dichiarata perdente per 0-20, oltre all’applicazione delle sanzioni disciplinari previste;

- Le sanzioni disciplinari da applicare sono quelle previste dall’art. 168 R.E.

- Se l’irregolare funzionamento delle attrezzature indispensabili si verifica dopo l’inizio della gara, quest’ultima deve proseguire con l’utilizzazione delle attrezzature di riserva;

- Se mancano o presentano irregolarità anche le attrezzature di riserva, la gara non può proseguire e deve essere omologata con il risultato di 0-20 o con l’eventuale miglior risultato conseguito sul campo dalla squadra avversaria;

- Qualora l’irregolare funzionamento delle attrezzature di riserva si verifichi dopo la ripresa della gara questa non può proseguire e viene ripetuta secondo le disposizioni dell’organo competente per l’organizzazione del campionato o del torneo;

- Le sanzioni disciplinari da applicare sono quelle previste dall’art. 168 R.E.;

- L’arbitro (o, nel doppio arbitraggio, il primo arbitro) è l’unico giudice insindacabile della regolarità del campo di gioco prima e durante la gara;

- Qualora prima dell’orario di inizio di una gara l’arbitro accerti l’esistenza di gravi irregolarità non immediatamente eliminabili non la farà disputare e la squadra ospitante verrà dichiarata perdente per 0-20;

- Nel caso di irregolarità immediatamente eliminabili l’arbitro è tenuto a fissare un termine perentorio, entro il quale la società ospitante possa eliminare le accertate irregolarità;

- Si ha impraticabilità del campo di gioco nel caso in cui il regolare svolgimento della gara venga ad essere alterato o impedito da fattori atmosferici o da altri esterni comunque non imputabili alla società ospitante;

- L’arbitro (o, nel caso di doppio arbitraggio, il primo arbitro), a suo insindacabile giudizio, non darà inizio alla gara o la sospenderà qualora ritenga vi sia pericolo di incolumità delle persone dovute a vento, pioggia a dirotto, terreno sdrucciolevole o si verifichi la completa cancellazione della segnatura del campo o un sensibile calo della corrente elettrica;

- La società ospitante ha l’obbligo di provvedere, su richiesta dell’arbitro, ad eliminare lo stato di impraticabilità del campo di gioco nei limiti delle sue possibilità e responsabilità;

- Qualora sussistano condizioni tali da far prevedere l’impossibilità di disputare o di riprendere la gara sospesa sul campo designato, l’arbitro la farà iniziare o riprendere dopo un certo tempo a sua discrezione fissato, su un altro campo praticabile ubicato nello stesso Comune, omologato per il campionato a cui si riferisce la gara, messo a disposizione della società ospitante. La società ospitata non potrà opporsi a tale decisione e qualora lo facesse sarà dichiarata perdente per 0-20 con la penalizzazione di un punto in classifica;

- Qualora nello stesso Comune non sia reperibile un altro campo regolarmente omologato per il campionato cui la gara si riferisce, l’arbitro, previo accordo scritto fra le due società, farà iniziare o riprendere la gara sospesa su un altro campo reperito o messo a disposizione della società ospitante. Non raggiungendo l’accordo fra le società la gara non verrà iniziata o ripresa e sarà recuperata in altra data senza alcuna sanzione per le società;

- La gara sospesa riprenderà nello stesso punto della sospensione per quanto si riferisce al tempo di gioco, al punteggio ed all’azione di gioco;

- La gara non disputata o proseguita per il mancato accordo fra le società e comunque non portata a termine verrà recuperata ex-novo;

- L’impraticabilità del campo di gioco non può mai riguardare le attrezzature indispensabili per la disputa della gara.

Elenco delle attrezzature previste per la disputa delle Gare

1) - pallone;

2) - tabelloni ed anelli;

3) - cronometro;

4) - segnapunti;

5) - apparecchio 24" a sequenza decrescente con due indicatori;

6) - segnale acustico;

Attrezzatura sostitutiva di riserva (obbligatoria)

1) - PALLONE : n. 3 palloni di scorta delle stesse caratteristiche previste per il campionato.

2) - TABELLONI ED ANELLI : n. 2 tabelloni e n. 2 anelli di scorta dell’identico materiale, dimensioni ed adattabilità al traliccio.

3) - CRONOMETRO: cronometro manuale a doppio pulsante del diametro minimo di cm. 10

4) - SEGNAPUNTI: tabellone a prestazione manuale (tabellone in legno con numeri mobili, lavagna, ecc.)

5) - APPARECCHIO 24": un cronometro da tavolo azionabile manualmente ed una serie di cinque numeri decrescenti da 24 a 5 e cioè 24, 20, 15, 10, 5, da posizionare sul tavolo degli UdC in modo visibile dai giocatori, con i quali indicare il trascorrere del tempo.

(Prima di procedere con l’attrezzatura manuale, può essere utilizzata, se disponibile, un’altra apparecchiatura elettronica).

6) - SEGNALE ACUSTICO: idoneo segnale acustico sostitutivo.

Le presenti norme integrano le norme vigenti in materia del Regolamento Esecutivo e del Regolamento Tecnico.

NORME DI SICUREZZA

Tutte le società partecipanti al campionato sono tenute all'osservanza delle seguenti misure di sicurezza da adottare sui propri campi di gioco:

1 - recinzione fissa e completa del campo di gioco con materiale rigido dell'altezza di almeno un metro;

2 - panchine e tavolo degli ufficiali di campo separati dal pubblico da protezioni realizzate con materiale trasparente ed infrangibile;

3 - distanza di almeno due metri tra la recinzione del campo di gioco o qualsiasi altro ostacolo e le linee perimetrali del campo stesso (tale distanza deve essere di almeno tre metri qualora lo consenta l'assenza di ostacoli fissi); distanza di almeno 2 metri tra il pubblico e la base dei canestri;

4 - realizzazione di un passaggio completamente protetto per la squadra ospite e per gli arbitri dagli spogliatoi al campo e viceversa, tale da rendere impossibile che gli stessi vengano raggiunti non solo da colpi, ma anche da lanci di oggetti o sputi.

L'organo competente all'omologazione dei campi è autorizzato a richiedere particolari misure di sicurezza in casi di assoluta necessità.

APPARECCHIO DEI 24"

Nel caso si guasti uno degli apparecchi indicatori dei 24", prima o durante la gara, e ne resti quindi utilizzabile uno solo, la partita potrà comunque disputarsi regolarmente.

Se possibile l'apparecchio funzionante deve essere posizionato all'altezza della metà campo.

Prima di procedere con l’attrezzatura manuale, può essere utilizzata, se disponibile un’altra apparecchiatura elettronica.

Se nessun apparecchio fosse utilizzabile, si prosegue con le apparecchiature di riserva.

PRIORITÀ UTILIZZAZIONE IMPIANTI

È fissata per l'utilizzazione degli impianti di gioco, sempre relativamente a gare ufficiali di campionato, la seguente priorità dei campionati, fatti salvi però i diritti derivanti alle società proprietarie dell'impianto nei confronti di altre ammesse in qualità di locatarie: serie Professionistiche, serie A1 femminile e serie B eccellenza maschile dovranno concordare l’uso dell’impianto, in mancanza di tale accordo sarà privilegiata la società che nell’anno sportivo 2001/2002 ha avuto un documentato maggiore afflusso di pubblico, serie B maschile, serie A2 femminile, serie C maschile.

DIRIGENTE ADDETTO AGLI ARBITRI (art. 86 R.E.)

Tutte le Società ospitanti, partecipanti al campionato, sono tenute a mettere a disposizione degli arbitri un dirigente tesserato, con lo specifico incarico di assistenza agli stessi.

Detto dirigente deve assistere gli arbitri in ogni momento, a partire dall’arrivo nell’impianto di gioco, un'ora prima dell'inizio della gara, fino a quando non lo abbiano abbandonato.

Il dirigente addetto agli arbitri deve altresì segnalare al primo arbitro la presenza in panchina di persone non iscritte a referto e controllare il rispetto del divieto di accesso allo spogliatoio degli arbitri, sancito dall’art. 75 R.E.

Nello svolgimento dell’incarico egli è tenuto ad adempiere a tutto quanto venga richiesto dagli arbitri in merito all'ordine pubblico, alla disciplina delle squadre ed a quanto altro necessario od utile per il migliore espletamento dei compiti arbitrali.

Tale dirigente prenderà posto alla sinistra del tavolo e dovrà essere registrato a referto.

UFFICIALI DI CAMPO E DIRIGENTI AL TAVOLO

Devono prendere posto al tavolo degli Ufficiali di Campo, il cronometrista, l'addetto ai 24", il segnapunti, l'addetto al tabellone segnapunti, lo speaker, il dirigente addetto agli arbitri, il dirigente accompagnatore di ciascuna squadra. Si precisa, che il dirigente accompagnatore durante lo svolgimento della gara deve restare al tavolo degli ufficiali di campo senza disturbare l’operato degli stessi e degli arbitri. (art. 71 comma h, R.E)

ADDETTO ALLE STATISTICHE (art. 87 R.E.)

E’ possibile iscrivere a referto un addetto alle statistiche con funzioni di rilevamento dati tecnici ad uso della propria Società in generale, e dell'allenatore durante la gara. Pertanto, per poter iscrivere a referto l'addetto alle statistiche, è indispensabile che sia contestualmente iscritto a referto e fisicamente presente un allenatore in possesso della prescritta tessera gara. Possono assolvere tale funzione i tesserati della Società muniti di regolare tessera.

Le violazioni alla presente norma saranno sanzionate secondo quanto previsto dall’art. 166 comma g) del R.E.

PRESENZA IN CAMPO DI UN MEDICO

È obbligatoria la presenza di un medico nell’impianto di gioco, e comunque in un posto che ne faciliti un immediato intervento di soccorso, durante la disputa della gara.

Tale presenza deve essere garantita dalla società ospitante che avrà l'obbligo di iscrivere a referto il nominativo del medico, dietro esibizione del tesserino di appartenenza all'ordine dei medici, non necessariamente tesserato per la FIP.

La mancata iscrizione a referto, l'assenza del medico o il parziale assolvimento ai suoi compiti comporta le sanzioni previste dall'art. 166 punto b R. E.

PALLONE PER ESERCIZI DI RISCALDAMENTO (art. 92 R.E.)

Per gli esercizi di riscaldamento prima della gara, la Società ospitante dovrà mettere a disposizione della Società ospitata almeno 5 palloni dello stesso tipo del pallone di gara.

Qualora non venisse rispettata questa disposizione, alla Società in difetto verrà applicata una multa pari al 50% del massimale previsto per il campionato cui partecipa.

Per la Serie B di Eccellenza l’ammenda pecuniaria è pari a € 310,00.

Per la Serie B e C l’ammenda pecuniaria è pari a € 105,00.

PALLONI DI GIOCO

Il pallone che le squadre dovranno utilizzare per le gare ufficiali di B di eccellenza e B è il PALLONE SPALDING MOD. NBA OFFICIAL INDOOR ZK W/FIBA CUOIO SINTETICO, distribuito dalla GITEX POINT.

Il pallone che le squadre dovranno utilizzare per le gare ufficiali di B di eccellenza e B è il PALLONE SPALDING MOD. TF1000 INDOOR 61-105Z CUOIO SINTETICO, distribuito dalla GITEX POINT.

PARTECIPAZIONE DEI TESSERATI A GARE

E’ fatto obbligo alle società partecipanti al campionato, prima di ogni gara, consegnare all’arbitro la lista "N" contenente i dati anagrafici di tutti i tesserati che si intende iscrivere a referto. In deroga all’art. n. 90 del Regolamento Esecutivo è consentito, l’utilizzo della numerazione delle maglie da 4 a 20.

TESSERAMENTI DIRIGENTI (Art. 47, 48, 49 R.E.)

La richiesta di tesseramento dirigenti dovrà pervenire agli Uffici Federali, almeno ventiquattro ore prima della gara, utilizzando i moduli predisposti dalla FIP.

Il tesseramento di Dirigenti di società deve essere tassativamente richiesto per il Presidente, il Dirigente Responsabile ed un componente del Consiglio Direttivo. La mancata richiesta sarà sanzionata a norma dell’art. 166 comma l lettera i).

Il tesseramento dei medici e dei massaggiatori la società deve allegare la certificazione comprovante per i primi l’iscrizione all’ordine dei Medici e, per i secondi, l’idoneità all’esercizio della professione (artt. 48 e 49 R.E.).

Se la cittadinanza del dirigente è straniera la società deve inoltrare formale richiesta al Consiglio Federale (art. 159 R.O.). Se nato all’estero, ma ha cittadinanza italiana, deve allegare fotocopia del documento di riconoscimento.

ORGANI DI GIUSTIZIA CUI INOLTRARE I RECLAMI E I RICORSI

i reclami avverso i provvedimenti disciplinari assunti dal Giudice Sportivo Nazionale vanno inoltrati alla Commissione Giudicante Nazionale, le cui decisioni in materia sono definitive, tranne nei casi in cui vengano violati princìpi fondamentali dell’ordinamento federale (esercizio difesa-contradittorio).

Tutti i ricorsi di carattere contenzioso vanno inoltrati in prima istanza alla Commissione Giudicante Nazionale.

Avverso le sue decisioni è possibile interporre ricorso in seconda istanza alla Corte Federale.

TASSE RECLAMO O RICORSO

Il Consiglio Federale fissa nelle "DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE ANNUALI" le tasse reclamo o di ricorso per i singoli campionati.

E' fatto obbligo alla società reclamante o ricorrente di indicare in calce al reclamo o ricorso gli estremi del versamento della tassa.

L'accoglimento comporta la restituzione della tassa mentre la reiezione ne comporta l'incameramento.

Nel caso di accoglimento parziale, rispetto alla domanda, l'Organo di giustizia dispone proporzionalmente per il rimborso della tassa.

L'accoglimento del ricorso di secondo grado comporta la restituzione di tutte le tasse precedentemente incamerate.

Per la procedura d' urgenza e' dovuto il versamento dei relativi diritti, rimborsabili nel caso di accoglimento del ricorso, fissati nelle "DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE ANNUALI".

Nel caso in cui il ricorso presentato con la procedura di urgenza, venga invece esaminato con le modalità previste per la procedura ordinaria, la relativa tassa d’urgenza verrà restituita.

RECLAMI

Il reclamo può essere presentato dalle Società o dai tesserati che ritengano lesi i propri diritti ed interessi purchè coinvolti direttamente nei fatti o nelle decisioni che intendono impugnare.

I reclami devono essere firmati ai sensi dell’art. 199 - 3° comma del Regolamento Esecutivo dal legale rappresentante della Società, la cui firma è depositata presso gli uffici federali.

Nel caso che il legale rappresentante e il Dirigente responsabile risultino inibiti a svolgere tale funzione, il reclamo dovrà essere firmato da un dirigente designato dal Consiglio Direttivo della Società in una apposita riunione, il cui verbale andrà allegato alla motivazione.

I reclami in prima istanza, devono essere preannunciati, mediante telegramma, entro le ore 24,00 del giorno successivo alla gara per la quale si intende reclamare.

Il preannuncio dovrà essere inviato all’Organo Giudicante competente e per conoscenza all’Organo omologante se le due sedi sono collocate a due indirizzi distinti.

La motivazione del reclamo deve essere spedita entro le ore 24 del giorno successivo a quello della spedizione del telegramma di preannuncio a mezzo raccomandata all’Organo Giudicante (con allegata la dimostrazione dell’avvenuto invio alla controparte) e alla controparte (con allegata eventuale documentazione).

La controparte potrà inviare le proprie controdeduzioni entro le ore 24,00 del secondo giorno successivo a quello di ricevimento della copia della motivazione.

Le comunicazioni potranno essere effettuate via fax ed i termini decorrono dalla data di ricezione del fax.

Tutti i termini relativi al preannuncio o alla proposizione dei reclami sono perentori. Qualora il termine di scadenza per il preannuncio o il reclamo sia in un giorno festivo, il termine viene automaticamente prorogato al giorno successivo.

In caso di contestazione, la parte interessata deve fornire prova del tempestivo adempimento delle modalità procedurali.

L’inosservanza dei termini e delle modalità previste determinano l’inammissibilità del reclamo.

La proposizione del reclamo non sospende l’esecuzione delle squalifiche dei tesserati o del campo di gioco salvo le eccezioni previste dagli artt. 180, 3° comma e 182, 7° comma del Regolamento Esecutivo.

RICORSI

Il ricorso può essere presentato dalle Società o dai tesserati che ritengano lesi i propri diritti ed interessi purchè direttamente coinvolti nei fatti o nelle decisioni che intendono impugnare.

I ricorsi devono essere firmati, ai sensi dell’art. 199, 3° comma del Regolamento Esecutivo, dal legale rappresentante della Società, la sui firma è depositata presso gli uffici federali.

Nel caso che il legale rappresentante e il Dirigente responsabile risultino inibiti a svolgere tale funzione, il ricorso dovrà essere firmato da un dirigente designato dal Consiglio Direttivo della Società in una apposita riunione, il cui verbale andrà allegato alla motivazione.

I ricorsi in prima istanza, devono essere preannunciati, mediante telegramma, entro le ore 24,00 dalla ricezione della comunicazione di un provvedimento che si intende impugnare.

Il preannuncio a mezzo telegramma dovrà essere inviato sia all’Organo Giudicante adito che all’Organo competente per l’omologazione della manifestazione e all’Organo che ha emesso il provvedimento.

La motivazione del ricorso deve essere spedita a mezzo raccomandata all’Organo Giudicante (con allegata la dimostrazione dell’avvenuto invio alla controparte) e ai controinteressati entro le ore 24,00 del giorno successivo a quello della spedizione del telegramma di preannuncio.

Le parti controinteressate possono inviare le proprie controdeduzioni all’organo adito, con raccomandata entro le ore 24,00 del secondo giorno successivo a quello in cui è pervenuto il ricorso.

Le comunicazioni potranno essere effettuate anche via fax ed i termini decorrono dalla data di ricezioni del fax.

Tutti i termini relativi al preannuncio o alla proposizione dei ricorsi sono perentori. Qualora il termine di scadenza per il preannuncio o il ricorso sia in un giorno festivo, il termine viene automaticamente prorogato al giorno successivo.

In caso di contestazione, la parte interessata deve fornire prova del tempestivo adempimento delle modalità procedurali.

L’inosservanza dei termini e delle modalità previste determinano l’inammissibilità del ricorso.

NORME PARTICOLARI PROCEDURALI PER I SINGOLI RECLAMI E RICORSI AD INTEGRAZIONE DI QUANTO SOPRA INDICATO

A) RICONOSCIMENTO CAUSA FORZA MAGGIORE PER LA MANCATA

PRESENTAZIONE IN CAMPO (ART. 117 R.E.)

1) Il preannuncio entro le ore 12,00 del giorno successivo a quello fissato per lo svolgimento della gara va inviato all’Organo omologante;

2) La motivazione e la tassa devono essere inoltrate, a mezzo raccomandata sempre

all’Organo omologante entro le ore 24,00 del giorno successivo a quello in cui si sarebbe dovuta svolgere la gara;

3) Avverso il provvedimento assunto la Società interessata può proporre ricorso con le modalità di cui agli artt. 211 e seguenti del Regolamento Esecutivo.

RECLAMO AVVERSO LE DECISIONI ARBITRALI SULLA REGOLARITA’ DEL CAMPO DI GIOCO E DELLE ATTREZZATURE OBBLIGATORIE E SULLA PRATICABILITA’ DEL CAMPO DI GIOCO (ART. 81 R.E.)

1) Il reclamo scritto e sinteticamente motivato deve essere presentato prima dell’inizio della gara all’arbitro (al 1° arbitro in caso di doppio arbitraggio) accompagnato dalla prescritta tassa.

Nel caso di mancata osservanza di tale norma la Società non potrà interporre successivo reclamo ai sensi dell’art. 221 Regolamento Esecutivo;

2) Il reclamo potrà essere firmato da un rappresentante della Società in conformità a quanto previsto dall’art. 75 comma 1° lettera C del Regolamento Esecutivo;

3) Avverso le decisioni adottate, la Società interessata può proporre ricorso ai sensi dell’art. 221 del Regolamento Esecutivo.

RECLAMI AVVERSO IL RISULTATO DI GARA

  1. Il reclamo e il ricorso possono essere presentati dalla sola Società danneggiata, la cui squadra abbia partecipato alla gara, nel rispetto delle modalità procedurali previste dal Regolamento Esecutivo;
  2. Non sono ammessi reclami e ricorsi fondati su presunti errori tecnici degli arbitri e degli ufficiali di campo.

RECLAMO TARDIVO PER POSIZIONE IRREGOLARE

  1. Il reclamo nel rispetto delle modalità procedurali previste dal Regolamento Esecutivo, può essere presentato anche oltre i termini prescritti ma ha effetto sulle gare successive al ricevimento della copia del reclamo nel caso che questo venga accolto;
  2. Resta ferma, inoltre, l’applicazione di sanzioni disciplinari nei confronti delle società o del tesserato in difetto.

PROCEDURE DI URGENZA PER GLI APPELLI IN MATERIA DISCIPLINARE (ART. 213 R.E.)

[1] Le decisioni degli Organi disciplinari di prima istanza possono essere impugnate in via d'urgenza mediante indicazione, anche sommaria, dei motivi di impugnazione, che devono pervenire, con ogni mezzo, all'Organo competente entro le ore 14 del giorno successivo a quello in cui è stato comunque comunicato il provvedimento che si intende impugnare, nel rispetto delle altre modalità previste per la proposizione dei reclami o ricorsi.

[2] Comunicazione dell'avvenuta impugnativa deve essere inviata contemporaneamente all'Organo che ha emanato il provvedimento, ove sia collocato in sede diversa rispetto all'Organo di giustizia.

[3] Successivamente a tale adempimento la parte ricorrente ha facoltà di prendere conoscenza degli atti ufficiali al fine di integrare i motivi del ricorso.

[4] In caso di tardiva ricezione il ricorso viene esaminato con le modalità previste per la procedura ordinaria.

[5] La parte ricorrente ha diritto a partecipare alla discussione orale. L'Organo competente deve decidere il ricorso prima che venga scontata la sanzione inflitta.

[6] La notifica della decisione può essere comunicata con qualsiasi mezzo utile, anche oralmente, al ricorrente o alla società di appartenenza secondo le forme più idonee.

[7] La pubblicazione della decisione avviene nel rispetto delle norme ordinarie.

COMMUTAZIONE SQUALIFIC HE

La Società che ha proposto ricorso avverso le squalifiche di un tesserato o del campo, comminate per una sola gara, e per la prima volta nell’anno sportivo non potrà richiedere la commutazione del Provvedimento nel caso in cui il ricorso venga respinto.

Nell’ipotesi che la squalifica per due o più gare di un tesserato o del campo venga ridotta ad una sola giornata dall’Organo Giudicante, la Società potrà avvalersi della commutazione della sanzione sempre che ne ricorrano le condizioni (art. 181 Regolamento Esecutivo) sempre che il tesserato conservi tale facoltà e la Società si sia riservato tale diritto nella motivazione del ricorso.

RICORSI ORGANI GIUSTIZIA

Per l’anno sportivo 2002/2003 le Società partecipanti al campionato che si trovassero nella condizione di presentare ricorso agli Organi federali di Giustizia NON dovranno versare alcun contributo di reclamo mediante apposito bollettino di conto corrente postale, ma devono esplicitamente indicare in calce al ricorso stesso:

  • l’autorizzazione all’addebito nella scheda contabile dell’importo definito dal Collegio Giudicante al termine dell’iter procedurale;
  • l’autorizzazione all’addebito nella scheda contabile del contributo per urgenza, nel caso venga richiesta questa procedura.

La mancanza della dichiarazione indicata rende inammissibile il ricorso.

ALLENATORI

Serie B di Eccellenza

Sia per la qualifica di Capo Allenatore che per l’Aiuto Allenatore è necessaria la qualifica di Allenatore Nazionale.

Per il solo a.s. 2002/2003 è ammesso il tesseramento come "Aiuto Allenatore" anche di coloro i quali sono in possesso della qualifica di "Allenatore".

Serie B e C

Per il Capo Allenatore è necessaria la qualifica di Allenatore.

Possono essere iscritti a referto quale "Aiuto Allenatore" tutti i tesserati C.N.A. in possesso dello statino Gare e in presenza del 1° allenatore.

PAGAMENTI

Per le Società partecipanti alla Coppa Italia 2003 è confermato il sistema di pagamento rateizzato con gestione nell’estratto conto di ogni Società degli accrediti dei versamenti rateali e degli addebiti per qualsiasi operazione effettuata a favore della Società stessa.

CONTRIBUTO GARA

Per la Serie B di Eccellenza il contributo per ogni gara è di € 439,00.

Per la Serie B il contributo per ogni gara è di € 310,00.

Per la Serie C il contributo per ogni gara è di € 129,00.

Viene ridotto al 50% in occasione di concentramenti in cui ogni Società debba disputare almeno due incontri.

SPOSTAMENTI ORARI E CAMPI

Per la Serie B di Eccellenza il contributo per lo spostamento di orari e campi è di € 207,00.

Per la Serie B il contributo per lo spostamento di orari e campi è di € 181,00.

Per la Serie C il contributo per lo spostamento di orari e campi è di € 155,00.

In caso di richieste multiple, presentate contemporaneamente dalla stessa Società, vengono applicate le seguenti riduzioni:

  • Prima gara100% dell’importo del contributo di spostamento
  • Seconda gara50% dell’importo del contributo di spostamento
  • Terza gara e successive25% (cad.) dell’importo del contributo di spostamento

IL MASSIMALE DELLE MULTE

Per la Serie B di Eccellenza il contributo previsto è di € 620,00.

Per la Serie B e C il contributo previsto è di € 310,00.

RECLAMI - RICORSI - ISTANZE - PRIMO GRADO

Per la Serie B di Eccellenza la sanzione pecuniaria è di € 620,00.

Per la Serie B la sanzione pecuniaria è di € 465,00.

Per la Serie C la sanzione pecuniaria è di € 387,00.

PER I RICORSI IN VIA DI URGENZA DI PRIMO GRADO È, INOLTRE, DOVUTO UN CONTRIBUTO DI URGENZA DI € 232,00. I CONTRIBUTI DI URGENZA VENGONO INCAMERATI, QUALUNQUE SIA L'ESITO DEL RICORSO.

Le Società partecipanti al campionato che si trovassero nella condizione di presentare ricorso agli Organi Federali di Giustizia, NON devono versare alcun contributo di reclamo, ma devono esplicitamente indicare in calce al ricorso stesso:

  • l’autorizzazione all’addebito nella scheda contabile dell’importo definito dal Collegio Giudicante al termine dell’iter procedurale;
  • l’autorizzazione all’addebito nella scheda contabile del contributo per urgenza, nel caso venga richiesta questa proceduta.

La mancanza della dichiarazione indicata rende inammissibile il ricorso.

RECLAMI - RICORSI - ISTANZE - SECONDO GRADO

Per la Serie B di Eccellenza la sanzione pecuniaria è di € 775,00.

Per la Serie B la sanzione pecuniaria è € 568,00.

Per la Serie C la sanzione pecuniaria è di € 464,00.

PER I RICORSI IN VIA DI URGENZA DI SECONDO GRADO È, INOLTRE, DOVUTO UN CONTRIBUTO DI URGENZA DI € 232,00. I CONTRIBUTI DI URGENZA VENGONO INCAMERATI, QUALUNQUE SIA L'ESITO DEL RICORSO.

Le Società partecipanti al campionato che si trovassero nella condizione di presentare ricorso agli Organi Federali di Giustizia, NON devono versare alcun contributo di reclamo, ma devono esplicitamente indicare in calce al ricorso stesso:

  • l’autorizzazione all’addebito nella scheda contabile dell’importo definito dal Collegio Giudicante al termine dell’iter procedurale;
  • l’autorizzazione all’addebito nella scheda contabile del contributo per urgenza, nel caso venga richiesta questa proceduta.

COPPA ITALIA 2003 SERIE B DI ECCELLENZA MASCHILE

LE SQUADRE AMMESSE SONO 4 e precisamente:

Le squadre classificate al termine del girone di andata ai primi due posti di ognuno dei due gironi de Campionato della serie B di Eccellenza. In caso di parità, per determinare le precedenze, verrà sempre applicato quanto disposto dall'art. 113 R.E.

FORMULA DI SVOLGIMENTO E DATE

Fase di qualificazione più finale:

FASE DI QUALIFICAZIONE

Sono previste gare di andata e ritorno. Gli incontri di andata si disputano in casa della squadra che ha ottenuto il secondo posto al termine del girone di andata.

Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 1: 2^ classificata Girone B - 1^ classificata Girone A

Gara 2: 2^ classificata Girone A - 1^ classificata Girone B

Per la qualificazione alla finale varrà il quoziente canestri ottenuto nelle due gare.

E’ previsto il risultato di pareggio in entrambe le partite del turno. I tempi supplementari si renderanno necessari solamente al secondo incontro del turno, qualora la somma dei punti realizzati da entrambe le squadre nei due confronti sia in parità.

DATE FASE DI QUALIFICAZIONE

ANDATA

GIORNATA

RITORNO

M

08

Gennaio

2003

1

M

15

Gennaio

2003

FINALE

Sono ammesse alla finale le squadre vincenti gara 1 e 2. Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 3: Vincente gara 1 - Vincente Gara 2

L’incontro sarà disputato in una sede da destinarsi. La formazione vincente la finale si aggiudica la Coppa Italia 2003 della Serie B di Eccellenza.

DATA FINALE

FINALE

G

17

aprile

2003

 

COPPA ITALIA 2003 SERIE B

 

LE SQUADRE AMMESSE SONO 4 e precisamente:

Le squadre classificate al termine del girone di andata ai primi posto di ognuno dei quattro gironi del Campionato della serie B. In caso di parità, per determinare le precedenze, verrà sempre applicato quanto disposto dall'art. 113 R.E.

FORMULA DI SVOLGIMENTO E DATE

Fase di qualificazione più finale:

FASE DI QUALIFICAZIONE

Sono previste gare di andata e ritorno. Gli incontri di andata si disputano in casa della squadra che verrà sorteggiata per prima. Il sorteggio avverrà in Lega al termine del girone di andata.

Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 1: 1^ classificata Girone A - 1^ classificata Girone B

Gara 2: 1^ classificata Girone C - 1^ classificata Girone D

Per la qualificazione alla finale varrà il quoziente canestri ottenuto nelle due gare.

E’ previsto il risultato di pareggio in entrambe le partite del turno. I tempi supplementari si renderanno necessari solamente al secondo incontro del turno, qualora la somma dei punti realizzati da entrambe le squadre nei due confronti sia in parità.

DATE FASE DI QUALIFICAZIONE

ANDATA

GIORNATA

RITORNO

M

08

Gennaio

2003

1

M

15

Gennaio

2003

FINALE

Sono ammesse alla finale le squadre vincenti gara 1 e 2. Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 3: Vincente gara 1 - Vincente Gara 2

L’incontro sarà disputato in una sede da destinarsi. La formazione vincente la finale si aggiudica la Coppa Italia 2003 della Serie B.

DATA FINALE

FINALE

M

16

Aprile

2003

 

COPPA ITALIA 2003 SERIE C

LE SQUADRE AMMESSE SONO 8 e precisamente:

Le squadre classificate al termine del girone di andata al primo posto di ognuno degli otto gironi del Campionato della serie B. In caso di parità, per determinare le precedenze, verrà sempre applicato quanto disposto dall'art. 113 R.E.

FORMULA DI SVOLGIMENTO E DATE

Fase di qualificazione più finale:

FASE DI QUALIFICAZIONE

Sono previsti due concentramenti in sedi da destinarsi. Le eventuali sedi saranno prescelte dopo l’inizio del campionato. Sono previste gare di semifinale e la finale.

CONCENTRAMENTO A

Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 1: 1^ classificata Girone A - 1^ classificata Girone B

Gara 2: 1^ classificata Girone C - 1^ classificata Girone D

Gara 3: Vincente Gara 1 - Vincente Gara 2

CONCENTRAMENTO B

Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 4: 1^ classificata Girone E - 1^ classificata Girone F

Gara 5: 1^ classificata Girone G - 1^ classificata Girone H

Gara 6: Vincente Gara 4 - Vincente Gara 5

DATE FASE DI QUALIFICAZIONE

Gara 1, 2, 4 e 5

S

28

Dicembre

2002

Gara 3 e 6

D

29

Dicembre

2002

FINALE

Sono ammesse alla finale le squadre vincenti gara 3 e 6. Lo schema di accoppiamento è il seguente:

Gara 7: Vincente gara 3 - Vincente Gara 6

L’incontro sarà disputato in una sede da destinarsi. La formazione vincente la finale si aggiudica la Coppa Italia 2003 della Serie C.

DATA FINALE

FINALE

M

16

Aprile

2003

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