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CRONACA

La giunta decide di porre fine ai disagi dei genitori
Refezione senza code
Buoni-pasto in vendita in edicola

 

Ormai è ufficiale. A partire dal prossimo mese di gennaio i buoni pasto per godere della refezione scolastica nelle scuole materne statali cittadine saranno posti in vendita presso le rivendite di giornali che operano sul territorio e non più presso gli uffici della Pubblica Istruzione. Lo ha deliberato la giunta comunale, stabilendo anche le modalità del nuovo servizio. Una importante innovazione, quindi, sicuramente gradita sia dagli utenti, che non saranno più costretti ad estenuanti code ed attese presso gli uffici comunali per ritirare i buoni pasto e sia dagli operatori del Comune, che saranno, così, liberati dai disagi a cui erano sottoposti per consentire una più celere consegna anche nelle ore pomeridiane e serali. Con tale sistema di distribuzione - già anticipato dal nostro giornale - l'amministrazione comunale ha inteso, così, offrire all'utenza un servizio più efficiente e più veloce. Queste le edicole locali dichiaratesi disponibili alla distribuzione e vendita dei buoni pasto: Edicola di Chirico Gaspare in via Brindisi, 111, di De Bonis Ferruccio in piazzale Stazione, di Francioso Antonia in piazza IV novembre, di Galasso Patrizia in via G. Marconi, 139, di Montanaro Maria Carmela in via Pacinotti, 52, di Montanaro Cosimo in via Torre S. Susanna, 135, di Palma Antonio in via Materdona, 170, di Raho Pietro in via Gen. Falcone, 9, di Tarantino Stefano in via Arco Ferraro, 20, di Zanzico Concetta in via Labanchi, 31 e di Zullo Massimo presso chiosco Villa comunale. I titolari di tali edicole avranno in consegna i blocchetti dei buoni pasto direttamente dagli uffici economato e cultura del Comune mediante distinta a madre e figlia, sulla quale annotare il relativo numero e l'importo corrispondente, ricevendo, poi, un compenso di lire cento per ogni buono pasto venduto.
Il responsabile dell'Area Servizi, dott. Giovanni Gioia (a sinistra nella foto), ha già provveduto ad avvisare la cittadinanza e le scuole cittadine, per tale nuovo servizio, tramite pubblici manifesti.

 

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