Indice 5.1 Introduzione 5.6 Confronto per un laminato che non subisce danneggiamento Per valori di velocità ed energia d'impatto estremamente ridotte il danneggiamento subito dal laminato che impattato non risulta apprezzabile (si rimane cioè nel campo di rotture di matrice estremamente ridotte e localizzate). Una prova sperimentale di di flessione con tali caratteristiche è stata effettuata:
Figura V.6. Andamento sperimentale di velocità ed energia. Figura V.7. Andamento sperimentale del diagramma Forza-Spostamento.
Stante tali condizioni di prova possiamo confrontare tra loro il modello di Shivakumar con quello, rispetto ad esso, evoluto in quanto tiene conto dello smorzamento dovuto al contatto. Questi risultati analitici verranno poi confrontati con quelli ottenuti sperimentalmente. La prova scelta come riferimento è quella, tra tutte, per cui l'energia e la velocità d'impatto risultano essere le minori, in modo tale da ridurre così al minimo i danneggiamenti in seno al materiale. Questo perché i modelli esaminandi non sono in grado di tener conto di alcun tipo di danneggiamento. I risultati ottenuti con il modello Spring-Mass sono i seguenti: Figura V.8. Andamento temporale di forza ed energia del modello spring-mass. Figura V.9. Diagramma Forza-Spostamento del modello Spring-mass. Viceversa i risultati ottenuti con il modello che tiene conto dello smorzamento dovuto al contatto sono: Figura V.10. Andamento temporale di spostamento e velocità del modello con smorzamento. Figura V.11. Andamento diagramma forza-spostamento per modello con smorzamento. Figura V.12. Confronto diagramma forza-spostamento. Da un primo confronto incrociato fra i due modelli, Spring-Mass e quello evoluto con lo smorzamento viscoso, con i risultati sperimentali, si evince subito come il secondo sia di per se preferibile:
In ogni caso seppur il nuovo modello porta ad un avvicinamento pressoché totale dei risultati analitici rispetto a quelli sperimentali, esso presenta lo stesso limite del modello molla-massa di Elber, in quanto entrambi soffrono della limitazione di essere validi solamente in campo elastico, senza mettere in nessun modo in gioco né rotture di fibre o di matrice né, tantomeno, la nascita di delaminazioni o la loro propagazione. Sono state tali considerazioni a portare a pensare di tenere conto di questi effetti entro il modello attraverso diversi dissipatori aggiuntivi che si attivano durante l'impatto.
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