Classe II A Origine dell'idea Il seguente progetto sperimentale, che verrà attuato a
partire dall'anno scolastico 2001 - 2002 dalla Classe II A della Scuola Elementare Padre
Gemelli, nasce con l'intento di inaugurare una collaborazione didattica con il Museo
Nazionale del Cinema di Torino, allo scopo di avvicinare le giovani generazioni al
linguaggio delle immagini e alla storia del cinema attraverso visite guidate alle
collezioni presenti al Museo, approfondimenti tematici, partecipazioni a laboratori
tecnico-pratici e a proiezioni filmiche (queste ultime previste all'interno della
programmazione del Cinema Massimo di Torino). Fasi della sperimentazione Il percorso comprenderà le seguenti tappe formative proposte dal Museo del Cinema: Visita tematica della classe al Museo
Nazionale del Cinema Il teatro d'ombre rappresenta una forma teatrale interessante dal punto di vista didattico in quanto sviluppa molteplici possibilità: l'aspetto pittorico nel disegno delle sagome e dei fondali, l'aspetto manuale nella costruzione dei meccanismi di movimento delle silhouettes, l'aspetto più prettamente creativo e fantasioso nell'invenzione drammaturgica e registica. Un percorso su questo tema può contribuire, sul piano didattico, a un fattivo scambio interdisciplinare fra le materie umanistiche, artistiche e tecniche. La parte storico-critica sarà affiancata da un'attività di laboratorio dove i ragazzi, ideando, disegnando, ritagliando sagome e scenografie, realizzeranno uno spettacolo di teatro d'ombre. Destinatari: ragazzi dai 6 ai 18 anni N.
incontri: N. partecipanti: 1 classe a modulo (max. 25) Periodo: da concordare Costo: 500.000 lire a modulo
La didattica del linguaggio audiovisivo e cinematografico a scuola Le
ragioni di una scelta Proviamo a sintetizzarne gli aspetti, a nostro avviso, fondamentali: - consente di sviluppare la creatività delle ragazze e dei
ragazzi attraverso forme espressive vicine al loro immaginario Si impara a: - incrementa la documentazione, creando memoria "audiovisiva e multimediale" di percorsi didattici Il testo ministeriale sul Riordino dei Cicli e sui nuovi
curricoli della scuola di base nella sezione dedicata alla Finalità delle Discipline
alla voce " Immagine e Arte" scrive: "Immagine e arte" è, dunque, una disciplina che concorre a: - fornire al cittadino, che vive in una realtà dominata dalla comunicazione mass-mediologica, competenze per leggere, interpretare e padroneggiare in modo critico e attivo i linguaggi multimediali; - sviluppare in alunne e alunni la sensibilità artistica avviandoli, sin dai primi anni di scuola, alla lettura di opere d'arte antiche e moderne; [ndr. comprese quelle che appartengono alla Storia del Cinema] - sviluppare le capacità di esprimersi e comunicare, sperimentando attivamente i codici e le tecniche proprie del linguaggio visuale; - valorizzare l'esperienza emozionale acquisita da bambine e dai bambini nella fruizione sempre più avvertita del linguaggio multimediale; - potenziare l'immaginazione e la creatività attraverso i processi di rielaborazione e di reinterpretazione di elementi visivi, di codici e di linguaggi; - educare al vedere, abituando l'alunno a fruire di testi diversi (immagini, immagini televisive e filmiche, testi web, testi a stampa), applicando consapevolmente differenti strategie e modalità di lettura; - favorire processi di integrazione multiculturale, utilizzando le immagini e le opere d'arte come strumento per sviluppare l'educazione interculturale, basata sulla conoscenza e sulla condivisione di diverse culture. (da "I nuovi curricoli della scuola di base", pp. 97 - 98)Gli obiettivi specifici di apprendimento La sperimentazione prevista nell'ambito delle attività
didattiche del Museo del Cinema avrà carattere interdisciplinare, pertanto vedrà
coinvolti numerosi ambiti disciplinari, che, di volta in volta e a seconda del percorso,
interesseranno specifici obiettivi di apprendimento relativi alle competenze degli alunni.
AMBITO LINGUISTICO - ESPRESSIVO Obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni Italiano ASCOLTO E PARLATO - Comprendere un racconto o una descrizione, individuando gli elementi essenziali (la successione temporale, le informazioni principali in relazione a persone, oggetti, ambienti ) - Raccontare ai compagni o all'insegnante brevi esperienze personali, inserendole in una sequenza temporale - Partecipare in modo ordinato a dialoghi, conversazioni e discussioni collettive - Ascoltare, mantenendo la concentrazione e l'interesse - Comprendere semplici istruzioni per eseguire movimenti, per disegnare, per giocare LETTURA - Leggere e comprendere brevi testi - Avviarsi al riconoscimento di alcuni elementi essenziali all'interno di una fiaba, di un racconto e di testi relativi a situazioni note (personaggi, ambienti, azioni e successioni temporali ) SCRITTURA
- Utilizzare, in relazione all'età, la scrittura per comunicare esperienze, idee ed emozioni, anche attraverso l'uso di immagini (fumetti, battute di dialogo, didascalie, brevi poesie, filastrocche, brevi messaggi ) Arte e Immagine SAPER VEDERE E OSSERVARE - Esplorare immagini, forme e loro contorni (silhouettes in particolare), oggetti presenti nell'ambiente, utilizzando le capacità visive, uditive, gestuali, tattili e cinestetiche GUARDARE E DESCRIVERE IMMAGINI CON PAROLE E SEGNI GRAFICO-ESPRESSIVI - Distinguere in un'immagine la figura dallo sfondo - Intuire il referente di un'ombra prodotta con le mani e/o con il corpo - Esaminare una sagoma a partire dall'analisi dei suoi contorni SAPER LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI - Descrivere e individuare i significati delle espressioni del viso, dei gesti delle mani e dei movimenti del corpo - Riconoscere attraverso un approccio operativo le linee, le forme e i colori presenti nell'ambiente e nelle immagini esaminate - Riconoscere in uno "spettacolo di teatro d'ombre" e/o in un breve filmato le caratterizzazioni dei personaggi e le loro azioni - Avviarsi a descrivere le sensazioni e le emozioni suscitate da linee, figure, forme, silhouettes, spettacoli d'ombre SAPER PRODURRE, PROGETTARE E RIELABORARE
- Utilizzare strumenti e materiali plastici e grafico-espressivi per esprimersi in modo creativo e personale, anche partendo da uno stimolo offerto da immagini, poesie, fiabe, musiche - Saper caratterizzare le principali espressioni del viso utilizzando opportunamente le linee di base nel disegnare (occhi, naso, bocca) - Saper rappresentare brevi sequenze di un racconto attraverso l'espressione corporea, la mimica e/o la creazione di silhouettes in uno spettacolo d'ombre - Intuire, nella costruzione delle silhouettes, la necessità di ritagliare creando spazi pieni e vuoti affinché il passaggio o meno della luce possa creare dettagli interni alle forme proiettate AMBITO MATEMATICO - SCIENTIFICO Matematica LO SPAZIO E LE FIGURE - Localizzare oggetti nello spazio, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone e/o oggetti, usando termini adeguati (sopra - sotto, davanti - dietro, dentro -fuori, destra - sinistra) - Sapersi orientare eseguendo semplici percorsi data la descrizione verbale o scritta di direzioni e di punti di riferimento - Riconoscere nel mondo circostante e nel disegno alcune semplici figure geometriche del piano: relativamente al presente progetto si curerà l'osservazione di impronte e di ombre prodotte da diversi oggetti. Scienze INDAGINE E RICERCA - Osservare e descrivere fenomeni, soffermandosi particolarmente sulla produzione e sul disegno di ombre con diverse sorgenti di luce - Verificare l'esistenza di corpi opachi, trasparenti, traslucidi - Osservare il moto apparente del Sole nel cielo e il conseguente mutare delle ombre - Intuire il movimento di rotazione della Terra attraverso esemplificazioni ottenute con materiali strutturati (tellurio) e no (lampade, candele, sfere..) MISURAZIONE - Avviare al concetto di unità di misura di tempo partendo dall'osservazione delle ombre in vari momenti della giornata - Saper leggere orologi di tipo diverso ARGOMENTAZIONE - Avviare a saper discutere su fatti, fenomeni, dati e sulla interpretazione di ciò che si è osservato. Scienze motorie CONOSCERE E USARE IL PROPRIO CORPO, ABITUANDOSI A COORDINARE I MOVIMENTI IN FUNZIONE ESPRESSIVA E COMUNICATIVA All'interno di giochi e/o semplici spettacoli teatrali: - Esplorare diverse percezioni sensoriali - Saper collegare, anche con soluzioni personali, gesti e movimenti del corpo a stimoli diversi (narrazioni, musiche )
Approfondimenti didattici "Dallo stadio dello specchio (identificazione
dellio) IPOTESI DI LAVORO Alla scoperta delle impronte per intuire che ogni corpo/oggetto possiede una forma e può lasciare una traccia, i cui contorni, delimitati da una linea, danno vita ad una rappresentazione bidimensionale verosimile -
Realizzazione di impronte di vari oggetti (ad esempio foglie, pezzi di costruzioni,
temperino, forbici
) attraverso differenti tecniche; impronte delle mani; scoperta
dell'ombra come possibile modo di ottenere un'impronta del corpo umano. Alla scoperta della propria ombra e del perché si forma l'ombra - Attraverso giochi in cortile condurre i bambini a notare la presenza della propria ombra e di quelle altrui
Esperienze vissute: " Ti sei mai accorto di avere un'ombra? Se sì, quando e in quali occasioni? Quando il tuo corpo produce l'ombra? Racconta " Raccolta delle esperienze per fissarle in brevi pensieri, da analizzare in seguito o eventualmente repertoriare (fase di brainstorming), magari prestando attenzione anche agli aspetti emotivi ("Certe ombre, prodotte da qualche oggetto visto in penombra nella tua stanza, ti hanno fatto paura, oppure ti hanno incuriosito e divertito?"). - Giocando in cortile potranno emergere osservazioni circa la posizione dell'ombra rispetto al sole: in cerchio i bambini noteranno che l'ombra varia a seconda del posto da loro occupato, si proporranno disposizioni che permettano a tutti di avere l'ombra davanti a sé, dietro, a sinistra e a destra; si giungerà alla conclusione che guardando nella direzione del sole l'ombra è sempre alle proprie spalle. - È possibile che alcuni bambini abbiano già notato che la lunghezza della loro ombra cambia a seconda dei momenti della giornata; si proporrà pertanto di provare a misurare l'ombra di un compagno ad ogni ora, ricorrendo a successive e periodiche rilevazioni. Per effettuare le esperienze descritte si cercherà uno spazio aperto, lontano da costruzioni o alberi; si segnerà un punto sul terreno dove collocare il compagno scelto e si contornerà la sua ombra su grandi fogli di carta da pacco, avendo cura di registrare l'ora. L'esperienza potrà essere ripetuta anche in stagioni diverse. Giochiamo con le ombre - In cortile e/o in uno spazio strutturato si effettueranno giochi d'ombre, inizialmente con il proprio corpo e successivamente con supporti di diverso tipo (corpo + oggetti, solo oggetti, solo silhouettes) Si potranno raccogliere in modo libero osservazioni rispetto: - alle sorgenti di luce usate (sole, candele, lampade ) - al variare delle dimensioni e della nitidezza dell'ombra a seconda della posizione dei corpi rispetto alla fonte di luce Giochi di riconoscimento dei compagni attraverso l'osservazione delle rispettive ombre Giochi vari con il corpo, cimentandosi in movimenti diversi: delle braccia, delle mani, della testa, delle gambe, per cercare di far apparire sulla parete ombre di animali o di oggetti In un secondo momento i bambini potranno anche recuperare gli indumenti che indossano quando giocano a travestirsi per camuffarsi ed invitare i compagni a scoprire chi o cosa si nasconde in quel travestimento. A fine attività si potrà richiedere di riprodurre graficamente lesperienza vissuta, disegnando "lombra che si ricorda volentieri", per verificare se i bambini sono capaci di riprodurre l'ombra reale o se inconsciamente l'arricchiranno con dettagli che non compaiono (ad esempio aggiunta di occhi o altri particolari interni). Come attività complementare, nell'ambito dell'educazione all'immagine, si potrà proporre di osservare i colori "all'ombra" e "alla luce" in pieno sole; oppure si potranno notare le diverse sfumature del colore del cielo, invitando ogni bambino a scegliere e riprodurre con le tempere un piccolo "ritaglio di cielo". - Riproduzione del contorno del viso di un compagno messo di profilo, illuminato da una lampadina alogena a stilo collocata ad una certa distanza, disegnandola su un foglio di carta per scoprire se esiste una rassomiglianza tra il modello e il suo profilo contornato - La visita al Museo consentirà eventualmente ai bambini di specializzarsi in giochi di ombromania: attraverso lo studio e l'imitazione della postura delle mani, riprodotta nelle tavole di Trewley esposte in sala, si potrà inscenare un semplice spettacolo ("ANIMANI NELLA FATTORIA D'OMBRE"). Costruzione di sagome - Dopo aver constatato che le ombre possono essere prodotte con:
si potranno intraprendere nuovi giochi con le ombre sostituendo al proprio corpo sagome di cartone (silhouettes). Successivamente i bambini potranno intuire che è possibile creare dettagli nelle silhouettes, ritagliando al loro interno i particolari desiderati.
La costruzione di silhouettes sarà finalizzata alla drammatizzazione di una storia allo scopo di realizzare uno spettacolo d'ombre. Allanalisi del testo scelto (riconoscimento dellambiente e individuazione delle azioni dei personaggi) seguirà la sua suddivisione in sequenze, che verranno titolate, sintetizzate in didascalie e abbinate alle rispettive illustrazioni delle diverse fasi testuali. Il testo verrà infine trasformato in una pièce teatrale, rappresentata dai bambini tramite silhouettes di cartoncino. |
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