Ammetto i dubbi provati. Il ragazzo era timido ed educato. Quando molto gentilmente mi chiese al telefono un'intervista per il suo giornalino, rimasi perplesso. Contrapposi richiesta di immediata individuazione dell'interlocutore e poi narciso cedetti alla mia innata voglia di esibizionismo. Mamma, spesso da piccolo amava ricordarmi: "Concediti poco, ma concediti sempre". Ho seguito il suo consiglio soprattutto con le donne: poche le richieste, totali i miei assensi. Questa era la mia prima intervista, nessuno precedentemente me ne aveva mai fatta richiesta e l'idea che finisse in un giornalino di poco conto, mi perseguitava giorno e notte. Dunque ecco scattare il narciso: perchè non pubblicarne un breve estratto nella prestigiosa rivista in rosso e giallo, di certo di ben più ampia diffusione? A Voi l'onore di evitarne la lettura. Grazie di tutto ed estranei come prima... Zeman, Karel e Chiara dei Procol Harum esclusi.
Dottor Catalani è per me un onore poterla intervistare...
"La ringrazio, anche a nome dei miei genitori".
Lei si ritiene un giornalista sportivo?
"No, preferisco identificarmi come un inutile essere umano...".
Come mai è diventato della Roma?
"Non sono nato a Cura di Vetralla".
Quale è stato il suo giocatore preferito?
"Tale Di Stefano, ma per sua fortuna lei è troppo giovane per ricordare...".
Si ritiene un intenditore di calcio?
"Credo che le mie idee sul calcio siano come l'aglio. Hanno un sapore forte ed insopportabile, del quale prima o poi però tutti ne fanno uso".
Quali giocatori porterebbe nella sua Roma?
"Lanzaro e D'Agostino".
Salterebbe una vacanza per vedere una partita importante della sua squadra?
"Solo se partissi con Branchini per il Brasile. Se uno non torna per concludere un paio di affari da svariati miliardi, può vuole dire una sola cosa: c'è figa".
Quale è stato nella storia della Roma il suo presidente preferito?
"Franco Sensi".
Ha detto Sensi? Ho capito bene?
"Si, sono stato colpito dal millennium bug".
E' favorevole alle donne arbitro?
"Solo se in minigonna".
Cosa pensa dei procuratori?
"Ho letto Eco e nel Nome della rosa".
Perchè scrive solo su rosso&giallo?
"Perchè sono gli unici che me ne hanno fatto pietosamente richiesta".
Può fare un elenco delle persone che cancellerebbe dal calcio?
"Occorrerebbe lo spazio delle Pagine utili".
Perchè non va più a Goal di notte?
"In molti sostenevano che Plastino fosse più attraente di me ed invecchiasse con maggiore dignitˆ. Trovavo la situazione insopportabile".
E' per questo che ha scelto di fare solo la radio?
"Sì, io sono come Mimmo Ferretti... non mi si vede, migliora la condizione umana".
Ha mai incontrato di persona il presidente Sensi?
"Una sola volta".
Che vi siete detti?
"Ho fatto come molti miei predecessori... gli ho chiesto un".
Glielo ha concesso?
"Io non sono molto diverso dagli altri, mi ritengo un vero signore e si sa... il gentiluomo gode e tace".
Con quale personaggio del calcio vorrebbe partire per un week-end di riflessione?
"Franco Zavaglia".
Perchè?
"Odio portare le valigie".
C'è un giornalista di questo mondo che?
"Si, ce ne sono un paio. I nomi? Vorrei evitare querele".
Lei ama Zeman e si è fatto molti nemici. Cosa c'è nel boemo che la spinge ad una sua difesa ad oltranza?
"Primo, il boemo non ha bisogno di difensori d'ufficio, secondo lo ritengo l'unico tecnico in grado di insegnare calcio. Vorrei che un grande presidente gli mettesse a disposizione una squadra vera, allora ne riparleremo. Spero lo faccia Berlusconi, io ho lavorato con lui, è l'unico che capisce di calcio e di spettacolo".
Lei vota Forza Italia?
"No, mi sembrerebbe di votare per Nizzola"
La Lazio compie cento anni. Una buona parola per i cugini?
"Non sono dalla parte dell'industria genetica, nessuno dovrebbe vivere tanto tempo. Ad una certa etˆ si è di peso agli altri".
Dunque?
"Chiudiamola".
Eriksson è stato votato il loro allenatore del secolo. Lei è d'accordo?
"Dopo il 23 maggio 1999... assolutamente si!".
Siamo nel duemila, così dicono. Cosa salverebbe del secolo appena trascorso?
"Spinosi in Costa d'Avorio".
