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Regolamento della Scuola

  • Art. 1. E' istituita la Scuola di Formazione in Psicoterapia gruppoanalitica promossa e gestita dalla Società Gruppoanalitica Italiana.
    La Scuola, la cui Direzione Centrale ha sede in Milano, Via Vesio 24, si articola in due Istituti Didattici, l'Istituto di Gruppoanalisi di Milano con Sede in Via Vesio 22, e l'Istituto di Gruppoanalisi di Roma con Sede in Viale Parioli, 9O ¡, lÕIstituto di Gruppoanalisi di Torino con sede in via Bligny, 1 bis, presso il Convitto ÒUmberto I¡Ó..



  • Art. 2. La Scuola si propone di fornire a professionisti che abbiano i requisiti richiesti, una specifica formazione professionale idonea all'esercizio di attività psicoterapeutiche ad orientamento gruppoanalitico.
    Tale orientamento si riferisce fondamentalmente al modello teorico-pratico dello psicoanalista S.H. Foulkes, integrato dagli apporti di quella corrente psicoanalitica che dà il maggior rilievo alla qualità strutturalmente relazionale della mente.
    Questo orientamento gruppoanalitico è stato ulteriormente elaborato e specificato dai contributi originali di D. Napolitani, che hanno acquisito un loro riconoscimento scientifico a livello sia nazionale che internazionale.



  • Art. 3. Il Corso di Formazione è suddiviso in quattro aree:
    1) L'area dell'insegnamento teorico;
    2) l'area dell'elaborazione clinica;
    3) l'area esperienziale;
    4) l'area del tirocinio professionale.

    • Art. 3.1. Area dell'insegnamento teorico

      L'area dell'insegnamento teorico si suddivide in dieci settori che sono:

      1- Psicologia Generale 1: Fondamenti Epistemologici .
      2- Psicologia Generale 2: Principali Scuole.
      3- Psicologia dell' Età Evolutiva.
      4- Principali Indirizzi Psicoterapeutici.
      5- Processi inter- e trans-personali della mente.
      6- Referenti interdisciplinari della Gruppoanalisi.
      7- Psicodiagnostica.
      8- Psicopatologia.
      9- Clinica Gruppoanalitica.
      10- Tecnica Gruppoanalitica.

      Ogni anno viene sviluppato un tema specifico per ciascuno dei dieci Settori.

      • Art. 3.1.1. Lezioni.
        Ogni Settore è suddiviso in quattro tematiche fondamentali che vengono sviluppate nel corso del quadriennio. Ogni Tematica viene trattata in speciali Sessioni della durata di quattro ore complessive e suddivise in due parti: la prima è costituita dalla Lezione presentata dal Docente, e la seconda è costituita da una discussione con gli Allievi al fine di offrire loro tutti i chiarimenti e gli approfondimenti richiesti.

        Art. 3.1.2. Seminari.
        Sono incontri tra Allievi e Docenti attraverso i quali si realizza periodicamente un processo di connessione critica tra i settori e le rispettive tematiche trattate nelle Lezioni fino a quel momento, a confronto con la dimensione clinico-terapeutica.

        Art. 3.1.3. Elaborazioni scritte.
        Ogni Allievo è tenuto a presentare tre volte all'anno in apposite riunioni condotte da uno o piu' Formatori, un elaborato scritto sui temi trattati nelle Lezioni e nei Seminari.

        Art. 3.1.4. Gruppi di lettura.
        Gli allievi, suddivisi per anno di corso, si riuniscono con un conduttore settimanalmente col compito di approfondire quei testi che vengono indicati come fondamentali. Hanno inoltre a disposizione la consultazione di articoli o libri presenti nella biblioteca della Scuola.

      Art. 3.2. Area dell'elaborazione clinica.

      In questa area vengono sviluppate quelle pratiche che mettono a confronto le tematiche proposte nei diversi settori di insegnamento con l'esperienza clinica degli Allievi.

      • Art. 3.2.1. Laboratori.
        Sono sessioni particolari condotte da un Formatore che si svolgono sistematicamente dopo ogni lezione e seminario. Qui vengono sviluppate criticamente le specifiche tematiche trattate, agganciandole ad aspetti selettivi della pratica clinica.

        Art. 3.2.2. Supervisioni.
        Ciascun Allievo deve sottoporre la propria esperienza clinica ad un gruppoanalista esperto che ha ricevuto dalla SGAI la qualifica di Supervisore.
        Il Corso prevede supervisioni individuali e 30 supervisioni in gruppo per ciascun anno, ma le Supervisioni possono prolungarsi per un tempo supplementare rispetto al quadriennio, prima della presentazione della Tesi e conseguente diploma, fintanto che non sia raggiunta dall'Allievo una verificata capacità professionale autonoma.

        Art. 3.2.3. Elaborati scritti.
        Al termine di ogni trimestre l'Allievo deve presentare in un'apposita Sessione un elaborato scritto nel quale egli deve riassumere con spirito critico l'insieme delle nozioni apprese e dell'esperienze formative compiute fino a quel momento.
        Questi elaborati con le valutazioni espresse dai Formatori responsabili della conduzione di queste Sessioni, restano come documentazione periodica dell'iter formativo di ciascun Allievo.

      Art. 3.3. Area esperienziale.

      Questa area è centralmente dedicata allo sviluppo di esperienze di gruppo attraverso le quali l'Allievo è posto in prima persona a contatto con i processi dinamici che si svolgono in un gruppo, sia sul piano cognitivo che su quello emozionale.

      • Art. 3.3.2. Workshop.
        Il primo incontro di ciascun Anno è costituita da una riunione, di tutti gli Allievi del medesimo Corso, articolato in tre Sessioni condotte da un Formatore, nel corso delle quali gli Allievi sono invitati ad esporre propri pensieri, fantasie ed emozioni relativi all' hic et nunc, riproducendo in tal modo un setting di tipo gruppoanalitico di gruppo.

        Art. 3.3.3. Seminario residenziale.
        Al termine di ciascun Anno tutti gli Allievi, unitamente al corpo docente e ai Formatori, partecipano ad uno stage della durata di tre giorni, durante i quali vengono promosse attività psicocorporee, psicodrammatiche, di lettura e commento di testi e di visione di filmati di particolare rilevanza nel contesto culturale della gruppoanalisi. In quest'occasione viene particolarmente agevolata l'espressione della creatività personale all'interno del 'grande gruppo'.

      Art. 3.4. Area del tirocinio professionale.

      Quest'area è costituita dal concreto inserimento di ciascun Allievo in un'istituzione di salute mentale in modo da consentirgli non solo un sistematico confronto, in qualità di tirocinante, con l'utenza psichiatrico-psicologica (a livello di consultorio, di comunità o di territorio), ma anche un'occasione di sistematico inserimento in una équipe, partecipando attivamente alle sue complesse dinamiche affettive e pragmatiche.

      • Art. 3.4.1. Attività pratica.
        La Scuola è convenzionata con diverse Istituzioni, pubbliche o riconosciute, tra le quali suddivide i propri Allievi, i quali devono partecipare alle attività istituzionali per un tempo non inferiore alle 100 ore annue.

        Art. 3.4.2. Elaborazioni di gruppo dei tirocini.
        Affinché le esperienze di Tirocinio possano integrarsi nel progetto formativo della Scuola senza per altro frammentarsi nella specificità delle occasioni concrete di tirocinio per ciascun Allievo, sono istituiti cinque incontri annuali condotti dai Formatori della Scuola, della durata di quattro ore ciascuno, nei quali gli Allievi confrontano tra loro le rispettive esperienze, ed elaborano le attività nelle quali sono impegnati alla luce degli orientamenti teorico-metodologici della gruppoanalisi.



  • Art. 4. Disponibilità di posti per istituto, per corso e per anno.
    In rapporto alla struttura dei due Istituti della Scuola ed alla disponibilità di Docenti, di Formatori e di Supervisori, la sede di Milano è in grado di svolgere adeguatamente il suo progetto formativo per un numero globale massimo di 80 allievi nel corso di 4 anni. La sede di Roma può accogliere 20 allievi nel corso di 4 anni, la sede di Torino può accogliere 40 allievi nel corso di 4 anni..
    Se le domande dovessero eccedere la disponibilità dei posti, esse vengono sottoposte ad una valutazione di merito stabilita dalla Commissione Didattica di Istituto, secondo items che sono inviati a ciascun Candidato.



  • Art. 5. Criteri di ammissione alla scuola.
    Per l'ammissione al Corso il Candidato deve indirizzare al Direttore della Scuola una domanda scritta corredata da una dichiarazione da cui risultino i seguenti requisiti:
    1) laurea in Psicologia o in Medicina e Chirurgia, e l'iscrizione all'Albo degli Psicologi o all'Ordine dei Medici;
    2) avere acquisito un'esperienza analitica personale di matrice freudiana (in setting duale e/o gruppale), indicando il nome dell'analista, che deve essere di qualificata notorietà, la durata complessiva e la frequenza delle sedute;
    3) avere iniziato da almeno 6 mesi attività clinica attinente al campo psicologico o psichiatrico privatamente o presso enti pubblici, indicandone le modalità;
    4) essere a conoscenza ed accettare il Regolamento della Scuola.

    Qualora la documentazione venga ritenuta adeguata, anche attraverso eventuali ulteriori procedure di chiarificazione richieste dalla Commissione, al Candidato viene richiesto di produrre un elaborato scritto dal quale risulti la sua motivazione di questa scelta professionale e, in particolare, dell'indirizzo gruppoanalitico.
    Questo elaborato fa da traccia ad uno o più colloqui con Docenti dell'Istituto che la Commissione ritenga necessari per un eventuale approfondimento dei dati personologici e motivazionali del Candidato.
    Tutti i dati così raccolti vengono discussi dalla Commissione Didattica Locale che delibera in merito all'ammissione del Candidato.



  • Art. 6. Documenti di iscrizione.
    1) Tre fotografie formato tessera;
    2) Certificato di nascita e di residenza;
    3) Certificato di laurea e/o Attestato di iscrizione all'Albo dei Medici o degli Psicologi;
    4) Ricevuta di pagamento della quota di iscrizione alla Scuola.
    L'Allievo e' dotato di un Libretto su cui verranno annotate le valutazioni periodiche sul suo iter formativo, la valutazione sulla tesi di diploma, la certificazione delle quote di iscrizione e di frequenza, ed altre eventuali note di ordine amministrativo.



  • Art. 7. Criteri e metodi di valutazione.
    La valutazione dell'Allievo viene espressa e codificata in modi diversi a seconda dell'Area del Corso a cui si riferisce.
    a) Elaborati scritti. Il Formatore che conduce i gruppi di discussione sugli elaborati valuta ciascuno di questi in rapporto al grado di apprendimento dei temi trattati, alla originalità dei commenti critici, alla chiarezza dello stile espositivo.
    b) Laboratori. Il Conduttore valuta semestralmente la qualità di partecipazione dell'Allievo in rapporto al tipo di partecipazione alla discussione, alla sua sensibilità per le dinamiche del gruppo, alla sua aderenza alle tematiche trattate, alla sua creatività.
    c) Supervisioni. Il Supervisore (individuale e di gruppo) registra annualmente un commento sul processo formativo dell'Allievo mettendo in evidenza gli eventuali progressi o le specifiche difficoltà dell'Allievo nello sviluppo della sua attitudine riflessiva e nell'applicazione del modello gruppoanalitico alle sue esperienze professionali. Tale commento si conclude con un giudizio complessivo sullo sviluppo professionale in rapporto all'anzianità nel Corso di formazione.
    d) Tirocini. Il Formatore responsabile per ciascun Istituto formula annualmente un giudizio sulla pratica di Tirocinio di ciascun Allievo, sia sulla base della sua conoscenza diretta delle attività dell'Allievo, sia attraverso i contatti periodici che egli intrattiene con i Responsabili dell'Istituzione presso la quale l'Allievo svolge il tirocinio.
    e) Esame di diploma. La presentazione della Tesi clinico-teorica conclusiva sarà ammessa dall'Istituto di Formazione solo a documentato espletamento di tutto l'iter formativo con esplicito richiamo al monte ore programmato per ciascuna area di Formazione ed in base all'insieme di valutazioni registrate per ciascun Allievo (V. Art 9). La Tesi sarà preparata dal Candidato con l'ausilio di un Docente in funzione di Relatore, e sarà discussa di fronte ad una Commissione costituita dal Direttore o da un vicedirettore della Scuola, dal Direttore di Istituto, dal Relatore e dal Correlatore. La Commissione esaminatrice terrà conto sia del complesso delle valutazioni registrate durante il Corso, sia della qualità della tesi clinico-teorica presentata.



  • Art. 8. Termini di valutazione.
    I termini con i quali vengono espresse le valutazioni per ciascun item in ogni area della formazione sono "ottimo", "buono", "sufficiente", "insufficiente".
    Il giudizio conclusivo in sede di esame di diploma viene espresso in quarantesimi.



  • Art. 9. Eventuali tempi e pratiche supplementari.
    Nel caso in cui si verificassero assenze in uno o più dei diversi momenti didattico-formativi in numero maggiore al 20% dei tempi previsti, o nel caso in cui l'Allievo ottenesse una valutazione insufficiente del suo rendimento (secondo criteri e metodi di valutazione indicati nell'Art. 8) l'Allievo non può presentare la Tesi di Diploma alla scadenza del quadriennio ed è tenuto ad integrare il suo iter prolungando, in tempi e modi stabiliti ad hoc, la sua frequenza alla Scuola.
    In rapporto all'estensione delle attività da perfezionare egli dovrà pagare una quota integrativa che viene fissata dal Consiglio Direttivo.

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