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 di Stefania Doglioli
 Lettera di Francesca
 
 

Non so veramente cosa scrivere: è la prima volta e sono molto confusa. Cerco un aiuto, un qualcuno con cui parlare, che possa spiegarmi, che possa aiutarmi a capire cosa mi succede.
Non sono molto pratica di internet: non sono capace di entrare in una chat; o forse un pò mi spaventa, ma ho bisogno di parlare con qualcuno, di spiegare a qualcuno la mia storia. Faccio molta fatica a trovare le parole, per cui se creerò un pò di confusione me ne scuso in anticipo. Mi chiamo Francesca, sono romana ma vivo a Milano da cinque anni; sono sposata ed ho un figlio, ed il mio è un menage familiare tranquillo, ma io, sono esattamente cinque anni, cioè da quando l'ho conosciuta, (abitava nel mio palazzo) che non ho smesso un attimo di pensare a lei. E' stato come una folgorazione, come una consapevolezza che mi ha attraversato il cervello in un attimo, e adesso sono qui che non so cosa fare, non so più che fare.
Ne sono innamorata, questo l'ho capito, e vorrei fare l'amore con lei: ho capito anche questo; ma è come un'onda che ti viene addosso senza preavviso, è un urto violento e terribile che ti lascia spiazzata, soprattutto nel mio caso! Per quanto riguarda lei: siamo amiche, ci vediamo, ci sentiamo. E' una donna libera, affascinante e sensibile, ma non riesco a capirla. Riesco a sentire che tra di noi c'è un qualcosa, e in più di un'occasione è stata molto seduttiva nei miei confronti, ma poi si ritrae, o perlomeno mi da quest'impressione, e non so se lo fa perchè non è sicura di me, perchè magari pensa che la cosa non mi interessa, ma mi confonde, mi fa sentire insicura, fuori luogo, mi fa sentire veramente inquieta.
Lo so che sono immatura nei confronti di questa cosa, ma è un terreno nuovo per me e quindi non so più che fare.
So solo che mi sento bene quando penso a lei, quando penso che esiste, che c'è, e vorrei stare con lei, toccarla, sentirla vicina, ma come faccio a spiegarle tutto quanto? E se poi non è come credo?
So di aver scritto una lettera confusa, e so di aver dato forse un'impressione sbagliata di me, ma ho fatto davvero fatica a spiegarmi. Non è facile tradurre in parole emozioni così forti e contrastanti. Comunque ti ringrazio, mi sento meglio. E' la prima volta che tiro fuori tutto questo. Mi piacerebbe poterne parlare, ma non è facile trovare qualcuno disposto a capire, specialmente nella mia cerchia.
Grazie di nuovo.
Francesca

 
 

Ciao Francesca.
Non credo tu abbia dato un'impressione sbagliata di te, anche se fatico a capire cosa voglia dire veramente questa tua domanda e non credo tu darai un'impressione sbagliata di te a lei quando andrai a parlarle.
Si,andrai a parlarle, perché' alla fine non c'è altra possibilità.
Hai paura di quello che può succedere? Non sarà tutto così facile, e non parlo del momento in cui lo dirai a lei che forse sarà il più semplice, no, non sarà facile dover poi ammettere il tuo lesbismo agli altri oltre che a te stessa e affrontare alcune importanti decisioni, a quel punto inevitabili, ma ti posso assicurare che se non avrai troppa paura sarà bello, sarà un po' come rinascere, e si sa che il momento del parto non è un bel momento per i bebè', si parla di trauma della nascita no? Ma nel tuo caso sarai già abbastanza grande per superarlo in fretta e dopo, bella o brutta che sia, sarà finalmente la TUA vita, non quella che gli altri hanno scelto al tuo posto. Credo ne valga la pena!!!

Alla prossima tesore mie!!!
Con affetto,
Stefania