La Quercia Vallonea Più vecchia d'Europa, Sec. XII D.C.

 

L'Avvocato Gennaro Ingletti Sindaco di Tricase L'Avv. Gennaro Ingletti (1856-1921) di Giovanni Cingolani (tratto da "Lu Lampiune" Ed. del Grifo

Gennaro Ingletti nacque a Tricase il 25/11/1856, da Luigi e Concetta Cazzato. Il padre era sarto, e il suo modesto reddito non avrebbe mai consentito, a quell'epoca, che il figlio proseguisse gli studi oltre le elementari. Ma la fortuna volle che suo fratello Vincenzo, zio quindi di Gennaro, che si era fatto prete e si era laureato in "Bellelettere e filosofia" nell'Università di Napoli, facesse quivi una brillante carriera, giungendo a ricoprire la carica di vicepreside del Liceo Vittorio Emanuele. Don Vincenzo chiamò a Napoli il promettente nipote, che conseguì prima la maturità classica e quindi la laurea in giurisprudenza presso quella gloriosa università. Era l'aprile del 1881 ed egli non aveva ancora compiuto venticinque anni. Rimase a Napoli, ove sostenne l'esame di procuratore legale, ma decise ben presto di ritornare a Tricase. Si iscrisse nell'albo degli Avvocati e Procuratori di Lecce l'anno successivo, ed iniziò ad esercitare con successo l'avvocatura.
Non poteva, a questo punto, non interessarsi della vita politica cittadina, ed anzi ci si buttò anima e corpo.
Erano, quelli, anni importantissimi per i comuni d'Italia: la vecchia legge comunale e provinciale, emanata il 20 marzo 1865, attribuiva il diritto di voto solo agli uomini, e neanche a tutti: solo a quelli che "hanno 21 anni compiuti e che pagano annualmente nel comune per contribuzioni dirette di qualsivoglia natura" lire dieci nei comuni, come Tricase, compresi tra i 3.000 e 10.000 abitanti. Escludeva, poi, gli analfabeti e naturalmente le donne. Nel 1882, sotto il gabinetto De Pretis, venne emanata la nuova legge che allargava sensibilmente il suffragio. Si indissero elezioni comunali e nel 1883 Gennaro Ingletti venne eletto consigliere e chiamato quindi a ricoprire la carica di Sindaco, all'età di ventisei anni, probabilmente un record per Tricase.
Alcuni anni dopo, in una relazione al Consiglio nell'ottobre del 1889, ricorderà l'esordio della sua carriera politica in questi termini "La riforma alla vecchia legge Comunale e Provinciale del 1865, sospirata da tanti anni, è venuta finalmente in porto; e per questa Legge, concesso il diritto al voto a molti cittadini, che prima n'erano privi, i Consigli Comunali si sciolgono; e gli elettori vecchi e nuovi son chiamati a scegliere i loro rappresentanti. Quindi è che essi sono nel loro diritto di giudicare le Amministrazioni che cadono, e queste nel dovere di dar conto del loro operato".
Ed il giovane avvocato presentò subito il conto a quanti lo avevano preceduto nella gestione della cosa pubblica in Tricase, chiamandoli pesantemente in causa per i loro errori e gli sprechi del pubblico denaro. La situazione, per la verità, aveva richiesto addirittura il commissariamento (come diremmo oggi) del Comune, e il 'Regio Delegato Straordinario" inviato dal Prefetto aveva steso una relazione allarmante, puntualmente ripresa dall'Ingletti, il quale ne ripropose al Consiglio e ai cittadini i passi più significativi: "Immaginate, o signori, l'oblio e lo sprezzo di ogni legge e regolamento di comunale amministrazione e di contabilità elevato a sistema" e ancora "la rappresentanza comunale, caduta in suspicione e dilegio, disprezzata dal popolo e da coloro stessi che la elessero... ogni ramo di pubblico servizio trascurato e negletto, nessuno dei bisognie delle necessità più vitali del paese soddisfatti... per contro gli abusi, gli arbitri, il favoritismo e le illegalità in tutto, per tutto e da per tutto: il danaro pubblico sperperato, ed un vuoto, non indifferente, nella Cassa del Comune".
Il nuovo e giovane Sindaco si mise subito all'opera, amministrò per sette anni consecutivi, ripianando il disavanzo clamorosamente denunziato dal Commissario Prefettizio, avviando importanti opere pubbliche come la costruzione del cimitero di Lucugnano, la progettazione della strada litoranea Tricase-Tricase Porto (che è rimasta, nel tracciato, quella attuale) la pavimentazione della Chiesa Matrice (poi rifatta negli anni 50) la sistemazione della via Giuseppe Pisanelli (ora inopinatamente intitolata a S. Demetrio) autentico cuore del centro cittadino, l'installazione degli orologi sulle torri di Tricase e Lucugnano, la regolamentazione del pubblico mattatoio. Giunto alla fine del suo mandato, nel render conto della sua opera di amministratore, egli potrà vantarsi affermando "Se gran parte dei Comuni del regno hanno esaurito tutte le imposte create dalle leggi, hanno ecceduto il limite massimo delle sovraimposte ai tributi diretti, e sono gravati di debiti, il nostro Comune non solo non aggiunge nuove imposte, ma ne toglie parecchie; non solo non contrae nuovi mutui, ma si sdebita dei lievissimi già fatti,e si trova in bella felice posizione di poter collocare in bilancio tutte le spese facoltative, aumentando quelle per opere pubbliche".
Sette anni di potere, come diremmo oggi, non poterono non alimentare, ovviamente, invidie e gelosie. L'avvio polemico del giovane avvocato contro i precedenti amministratori non era stato dimenticato dai sostenitori di questi. E' bene precisare che all'epoca alle elezioni municipali si presentavano due liste, non legate ai partiti (erano tutti liberali) ma alle figure eminenti di politici. Gennaro Ingletti era per l'On.le Alfredo Codacci-Pisanelli, noto giurista e uomo politico con il quale tenne una fitta e per molti versi interessante corrispondenza. Gli avversari presero evidentemente il sopravvento, perché l'Ingletti si mise da parte per oltre un decennio, dedicandosi all'attività di avvocato, ricoprendo la carica di Vice-Pretore, di Conciliatore, di Delegato Scolastico Mandamentale, di Presidente della Commissione di Prima Istanza per l'applicazione delle Imposte Dirette (una sorta di Commissione Tributaria di oggi) e badando oltretutto alla propria ...continua

 

Home

Cucuzzari
Il Libro del Comando
L'Avvocato Gennaro Ingletti Sindaco di Tricase
La Marina di Tricase saccheggiata da briganti nel 1837
La nuova piazza Cappuccini
Macare
Programma Festa di San Vito Martire Protettore di Tricase
Soprannomi popolari
Tricase ribelle al suo feudatario del 1481

 

 

 

 

 

 

 

clickka qui, benvenuto nel nostro negozio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pizza & Pizza

 

Tricase Website

 Home Scrivici
Copyrigth © 2000, 2001 - Tricase Website