Tratto da: "I miti nordici" di Gianna Chiesa Isnardi, edizioni Longanesi&C., 1991; 1997

Quando Ægir ebbe ottenuto finalmente il grande calderone, egli preparò la birra per il banchetto degli dei. Tutti si recarono a quel convito: Odino con la sua sposa Frigg, Bragi con Iðunn, Njörðr con Skaði. C'erano Freyr e Freyja, figli di Njörðr, poi Týr, il dio monco, e Viðarr, figlio di Odino. Sif, moglie di Thor, era venuta da sola, poichè il suo sposo si trovava nelle regioni orientali. Molti Asi erano presenti, e così molti elfi. C'erano anche Byggvir e Beyla, servi di Freyr, e - purtroppo - anche il malvagio Loki. In quel luogo tutto era perfetto [...] Molti elogi furono dunque rivolti ai servitori di Ægir: costoro si chiamavano Fimafengr ed Eldir. A sentire quelle lodi Loki fu preso da grande invidia; per questo colpì Fimafengr e lo uccise. Gli dei [...] inveirono contro di lui cacciandolo [...] Loki tuttavia volle tornare, ma incontrò Eldir sulla soglia. Allora domandò di che cosa stessero discorrendo gli dei. Eldir rispose: «Essi parlano di armi e di guerra; nessuno di loro tuttavia ha pronunciato una sola parola in tuo favore». Loki disse di voler entrare per vedere la festa e seminare discordia [...] inutilmente Eldir cercò di dissuaderlo. Entrò dunque Loki nella sala [...] si fece avanti e chiese che gli fosse servito da bere; Bragi però rispose che a lui non sarebbe toccato un posto a quel banchetto. Di nuovo Loki non desistette e si rivolse a Odino ricordandogli un'antica promessa [...] Quando ebbe da bere Loki brindò alla salute degli dei: di tutti tranne uno - disse -, e alludeva a Bragi. Bragi comprese l'insulto, ma non voleva rovinare la pace degli dei: per questo offrì a Loki doni preziosi purchè tacesse. L'altro rispose con una nuovo ingiuria, accusò Bragi di essere codardo in battaglia e lo sfidò [...] Iðunn intervenne [...] Loki aveva in serbo ingiurie per tutti: rivolgendosi a lei con parole oltraggiose la tacciò d'essere una sgualdrina e d'avere giaciuto - addirittura - con l'uccisore di suo fratello. Ugualmente fece con Gefjun [...] Imputò a Odino di avere mal giudicato nelle battaglie concedendo la vittoria a dei codardi; il peggiò fu quando essi a vicenda si accusarono di oscenità e di comportamento da invertiti. Frigg tentò di calmarli ma non le furono risparmiate le ingiurie [...] Il furore degli Asi salì alle stelle e tutti si scagliarono contro quell'essere tanto malvagio. [...] A Freyja rimproverò la pratica della magia e della lussuria [...] Njörðr: a lui Loki ricordò le nozze incestuose con la sorella [...] Poi fu la volta di Týr: egli si sentì rinfacciare la propria mutilazione [...] Freyr s'adirò e proferì minacce [...] Quello tuttavia continuò, ed era sempre più perfido e perverso. Disse che Freyr aveva comprato l'amore di Gerðr con l'oro [...] Heimdallr disse che Loki parlava in quel modo perchè era del tutto ubriaco, ma l'altro ancora una volta fu pronto all'insulto [...] Sif, moglie di Thor, voleva evitare la sua dose di ingiurie, perciò si fece avanti, versò da bere a Loki e porgendogli il calice chiese di essere risparmiata dalle offese. Inutilmente: ella fu svergognata insieme alle altre dee. [...] In quel momento Beyla, moglie di Byggvir, annunciò che proprio Thor stava finalmente ritornando: egli avrebbe davvero saputo ridurre al silenzio quell'essere immondo, commentò. Loki la zittì adirato [...] Subito dopo però dovette affrontare l'ira di Thor: nella sua ribalderia e ostinazione trovò ancora il coraggio di rinfacciargli la storia non proprio encomiabile del suo incontro con Skrýmir (un gigante che riuscì a mettere in difficoltà il dio, ndr), ma dinanzi alle minacce del dio che brandiva il possente martello preferì battere in ritirata. [...] gli dei lo catturarono e lo punirono gravemente per tutti i suoi misfatti, mettendolo in catene fino alla fine del mondo.