Quando Internet scatena la creatività

Articolo pubblicato su La Sicilia

Rubrica Incontri p. 18

Catania 8 Luglio 2002

di Francesca Occhipinti

Fra incursioni nel ricordo e riferimenti al presente si è svoIta in un  clima frizzante d'allegria e denso di emozioni - degli autori, convenuti per  l'occasione, di parenti ed amici che hanno vissuto da vicino il faticoso "parto" - la presentazione del libro B@ci @ Silvi@ @ tutti. L'amicizia ai tempi di Internet di Alberto Campisano Dario Catalano, Luca Malerba, Giorgio Pintagro, Andrea Saija e Turi Timpanaro.

«Iniziatori di un nuovo genere letterario» con questa "importante" considerazione, che poi è anche un augurio, ha aperto l'incontra la prof. Gloriana Orlando, insegnante di Lettere degli autori ai tempi in cui frequentavano il Liceo Scientifico "G. Galilei». Con un pizzico di orgoglio perché «fa parte della deformazione professionale di noi insegnanti, pensiamo di aver avuto un ruolo, più o meno significativo, nella formazione dei nostri Alunni».

Come definire questa novità nel panorama letterario contemporaneo? «Romanzo epistolare telematico: una forma adeguata all'era dell'informatica, quella in cui viviamo, e da cui la letteratura non può prescindere» spiega la professoressa.

«Lo considero un romanzo perché c'è una storia con un suo svolgimento, tanti fili che si intrecciano ma di cui non è difficile seguirne percorso. Una lettura scorrevole, piacevole e che, soprattutto, avvince il lettore. Non è una finzione letteraria. La vita è stata trasformata in letteratura».

L'obiettivo si è poi spostato, sull'aspetto linguistico. «Una lingua nuova, viva, parlata e, per questo, spoglia e immediata» commenta l'insegnante, che ha poi messo a fuoco un particolare: le note. «Succosissime note in cui il dialetto siciliano, presente in alcune battute del testo, viene tradotto in linguaggio aulico, con numerose metafore ideate per rivestire espressioni un po' colorite».

E loro, gli autori, si sono ritrovati qui - alcuni giunti dall'estero - per l'occasione. All'appello mancavano Giorgio Pintagro e Turi Timpanaro "Assenti giustificati" spiegano i presenti "attualmente l'uno lavora a Torino e l'altro in Olanda". Dissimulando l'emozione con battute spiritose, gli aspiranti scrittori sono intervenuti ricordando la genesi dell'opera: «Una genesi assolutamente casuale. Nessuno aveva mai pensato alla pubblicazione - sottolineano - ma quando a Turi è balenata quest'idea abbiamo abbracciato, chi con entusiasmo e chi con incertezza, il progetto». La pervicacia li ha premiati. La casa editrice Sovera ha trasformato il sogno in realtà.